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Mattarella ricorda Norberto Bobbio: la sua eredità preziosa per la coscienza civile

Mattarella ricorda Norberto Bobbio: la sua eredità preziosa per la coscienza civileRoma, 9 gen. (askanews) – “Nel ventesimo anniversario della scomparsa di Norberto Bobbio, la Repubblica rinnova l’omaggio a un illustre intellettuale del panorama culturale italiano e internazionale. Attento studioso dei fenomeni che hanno dato impulso alle più significative vicende storiche del secolo scorso, Norberto Bobbio ha elaborato dottrine che costituiscono una preziosa eredità per la coscienza civile europea e italiana”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in una dichiarazione. “Nelle sue riflessioni ha saputo coniugare, con un approccio innovativo, discipline considerate inizialmente eterogenee, offrendo una visione integrata dei principi che sono a fondamento della società, dello Stato e del diritto. Le sue analisi e le teorie da lui elaborate, i suoi insegnamenti sono e saranno oggetto di approfonditi studi nei più prestigiosi luoghi di cultura”, ha aggiunto. “Il suo impegno costituisce un significativo contributo allo sviluppo dottrinale a livello mondiale della tutela dei diritti e delle libertà fondamentali, del pluralismo, della democrazia e dell’eguaglianza, valori cardine della nostra Costituzione e base di una pacifica convivenza. La Repubblica, grata a Norberto Bobbio per avere illustrato la Patria con i suoi altissimi meriti nel campo scientifico, lo volle Senatore a vita”, ha concluso il capo dello Stato.

Europee, Salvini: non mi candido, resto a fare il ministro

Europee, Salvini: non mi candido, resto a fare il ministroRoma, 8 gen. (askanews) – “Non so cosa faranno gli altri, io parlo per me. Io non mi candido, io faccio il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti al mio massimo e questo ci tengo a continuare a farlo”. Lo ha detto il leader della Lega, e vice premier, Matteo Salvini, a ‘Quarta Repubblica’ su Rete4 a proposito delle elezioni Europee.

Salvini ha anche aggiunto che gli “piacerebbe” candidare il generale Vannacci. “Lui è un’altra delle vittime della sinistra radical chic”, ha spiegato

Acca Larentia, Conte: immagini impressionanti, Meloni prenda distanze

Acca Larentia, Conte: immagini impressionanti, Meloni prenda distanzeRoma, 8 gen. (askanews) – “E’ la prima volta che vedo quelle immagini, pensavo ci fossero state poche persone riunite per la commemorazione, vederli lì inquadrati come una falange fa impressione, con il saluto fascista”. Lo ha detto il leader del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, ospite di ‘Prima di domani’ su Rete4, commentando la manifestazione di ieri in via Acca Larentia.

“Siamo di fronte – ha aggiunto l’ex premier – a una apologia del fascismo, è un reato, leggo che (il vicepresidente della Camera, ndr) Rampelli ha preso le distanze, sarebbe bene che anche la presidente del Consiglio prendesse le distanze. Credo che non abbia difficoltà, ha detto che non ha nostalgia del fascismo: forse visto che quest’anno ha un ruolo istituzionale potrebbe prendere le distanze”, ha concluso Conte.

Acca Larentia, le opposizioni chiedono la condanna da parte di Meloni. FdI: squallido

Acca Larentia, le opposizioni chiedono la condanna da parte di Meloni. FdI: squallidoMilano, 8 gen. (askanews) – Le opposizioni presentano interrogazioni, chiedono lo scioglimento dei gruppi neofascisti, il rispetto della Costituzione e della legge che vieta la ricostituzione del partito Fascista e l’apologia. E soprattutto chiedono parole di condanna chiare da parte della presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Dal governo parla per ora solo il forzista Antonio Tajani, per condannare l’adunata neofascista e i saluti romani di Acca Larentia, in risposta ad una domanda durante una conferenza stampa.

E sempre da Forza Italia arrivano le condanne più nette, per quel che riguarda la maggioranza, insieme a quelle dell’Udc e di Noi Moderati, che sottolineano la “estraneità alla cultura del centrodestra” delle nostalgie fasciste. Da Fratelli d’Italia arriva la presa di distanza di Fabio Rampelli, che sottolinea come “iniziammo a disertare la manifestazione serale che si svolge nel Piazzale frontistante l’ex sede del Msi prima ancora che nascesse Alleanza nazionale, proprio perché già all’epoca avevamo un’altra natura e ben diversi obiettivi. Fare saluti romani non ci appartiene”. La commemorazione dei tre militanti uccisi, per quel che riguarda FdI, si svolge “la mattina del 7 gennaio con una rappresentanza ufficiale di FdI che si reca a deporre tre cuscini, mentre il pomeriggio, in perfetta coincidenza, Gioventù nazionale organizza una fiaccolata sul quadrante opposto della città, a Villa Glori”. Le opposizioni chiedono però condanne più chiare, l’intervento della magistratura e delle forze dell’ordine, e soprattutto una presa di posizione della presidente del Consiglio: “Cosa dice Giorgia Meloni?”, si chiede Elly Schlein, che firma anche una interrogazione al governo. La stessa domanda la pone Matteo Renzi, chiedendosi se Meloni “riuscirà a dire che è sbagliato” commemorare in quel modo le vittime di Acca Larentia.

A rispondere è invece l’ufficio stampa di Fratelli d’Italia, che parla di “solita ipocrisia della sinistra”. Per il partito della premier “è dal 1978 che su quel piazzale si commemorano, anche con il rito del ‘presente’, dei ragazzi uccisi da un commando terroristico di estrema sinistra. Un caso rimasto senza giustizia. In tutto questo tempo la sinistra è stata varie volte al potere, ma finge solo oggi di scoprire la commemorazione di Acca Larentia. Finora, anche sotto i governi PD, si è reputato di non intervenire per impedirla. Curioso – si osserva ancora dal partito di Giorgia Meloni – che la sinistra abbia cambiato idea solo ora. Utilizzare il ricordo della tragica morte di tre ragazzi ammazzati dall’odio comunista per fare bieca propaganda è squallido e vigliacco”. Una spiegazione che non soddisfa le opposizioni: il M5s presenterà un esposto in Procura, con il vice presidente della Camera Sergio Costa.

Acca Larentia,opposizioni chiedono condanna da Meloni.Fdi:squallido

Acca Larentia,opposizioni chiedono condanna da Meloni.Fdi:squallidoMilano, 8 gen. (askanews) – Le opposizioni presentano interrogazioni, chiedono lo scioglimento dei gruppi neofascisti, il rispetto della Costituzione e della legge che vieta la ricostituzione del partito Fascista e l’apologia. E soprattutto cheidono parole di condanna chiare da parte della presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Dal governo parla per ora solo il forzista Antonio Tajani, per condannare l’adunata neofascista e i saluti romani di Acca Larentia, in risposta ad una domanda durante una conferenza stampa.

E sempre da Forza Italia arrivano le condanne più nette, per quel che riguarda la maggioranza, insieme a quelle dell’Udc e di Noi Moderati, che sottolineano la “estraneità alla cultura del centrodestra” delle nostalgie fasciste. Da Fratelli d’Italia arriva la presa di distanza di Fabio Rampelli, che sottolinea come “iniziammo a disertare la manifestazione serale che si svolge nel Piazzale frontistante l’ex sede del Msi prima ancora che nascesse Alleanza nazionale, proprio perché già all’epoca avevamo un’altra natura e ben diversi obiettivi. Fare saluti romani non ci appartiene”. La commemorazione dei tre militanti uccisi, per quel che riguarda FdI, si svolge “la mattina del 7 gennaio con una rappresentanza ufficiale di FdI che si reca a deporre tre cuscini, mentre il pomeriggio, in perfetta coincidenza, Gioventù nazionale organizza una fiaccolata sul quadrante opposto della città, a Villa Glori”. Le opposizioni chiedono però condanne più chiare, l’intervento della magistratura e delle forze dell’ordine, e soprattutto una presa di posizione della presidente del Consiglio: “Cosa dice Giorgia Meloni?”, si chiede Elly Schlein, chefirma anche una interrogazione al governo. La stessa domanda la pone Matteo Renzi, chiedendosi se Meloni “riuscirà a dire che è sbagliato” commemorare in quel modo le vittime di Acca Larentia.

A rispondere è invece l’ufficio stampa di Fratelli d’Italia, che parla di “solita ipocrisia della sinistra”. Per il partito della premier “è dal 1978 che su quel piazzale si commemorano, anche con il rito del ‘presente’, dei ragazzi uccisi da un commando terroristico di estrema sinistra. Un caso rimasto senza giustizia. In tutto questo tempo la sinistra è stata varie volte al potere, ma finge solo oggi di scoprire la commemorazione di Acca Larenzia. Finora, anche sotto i governi PD, si è reputato di non intervenire per impedirla. Curioso – si osserva ancora dal partito di Giorgia Meloni – che la sinistra abbia cambiato idea solo ora. Utilizzare il ricordo della tragica morte di tre ragazzi ammazzati dall’odio comunista per fare bieca propaganda è squallido e vigliacco”. Una spiegazione che non soddisfa le opposizioni: il M5s presneterà un esposto in Procura, con il vice presidente della Camera Sergio Costa.

Acca Larentia, fonti M5S: Costa presenterà un esposto in Procura

Acca Larentia, fonti M5S: Costa presenterà un esposto in ProcuraRoma, 8 gen. (askanews) – Il Movimento 5 stelle presenterà un esposto all’autorità giudiziaria sui fatti di via Acca Larentia, dove una commemorazione dei giovani missini uccisi nel 1978 sarebbe sfociata, secondo la documentazione filmata in circolazione, in una manifestazione neofascista segnata fra le altre cose dai saluti romani dei partecipanti. Secondo quanto riferiscono fonti del Movimento 5 stelle, sarà il vicepresidente della Camera Sergio Costa, ex ministro dell’Ambiente, ad attivare l’iniziativa giudiziaria. In una dichiarazione diffusa quest’oggi Costa aveva sollecitato, “accanto alla necessaria risposta politica” da parte del Governo, anche “quella giudiziaria”, ricordando che il 7 dicembre scorso a Milano “la Digos ha identificato chi alla Scala ha gridato ‘Viva l’Italia antifascista’”.

Acca Larentia, interrogazione Schlein: sciogliere gruppi neofascisti

Acca Larentia, interrogazione Schlein: sciogliere gruppi neofascistiRoma, 8 gen. (askanews) – Impedire il ripetersi di fatti analoghi e sciogliere “immediatamente” i gruppi neofascisti. È quanto chiede la segretaria del Pd Elly Schlein in una interrogazione depositata nel pomeriggio insieme a tutto il gruppo dem della Camera, a partire dalla presidente Chiara Braga e rivolta ai ministri dell’Interno Matteo Piantedosi e della Giustizia Carlo Nordio su quanto avvenuto ieri alla commemorazione della strage di Acca Larentia.

I deputati Dem parlano di “immagini impressionanti”, e “ciò che appare ancora più sconcertante è la formazione in cui si trovano gli uomini ripresi, schierati quasi in una sorta di falange come nelle immagini di repertorio del passato regime, fino al punto che diventa difficile credere che si tratti di immagini contemporanee e non girate durante i terribili anni della dittatura fascista, e si sollevano inquietanti dubbi anche su ipotesi di riorganizzazione di milizie o falangi; i fatti riportati sono di una gravità inaudita e la commemorazione di tre giovani uccisi nel 1978 non può in alcun modo giustificare l’apologia del fascismo né può in alcun modo avallare alcuna strumentalizzazione dei morti di quegli anni per riproporre simboli, gesti e parole d’ordine del passato regime”. Nell’interrogazione si ricorda che “la legge 645 del 1952, come è noto, punisce all’articolo 4 l’apologia del fascismo e all’articolo 5 il compimento di manifestazioni fasciste, così come prevede all’articolo 3 le modalità di scioglimento di gruppi di ricostituzione fascista; del resto la nostra Costituzione è saldamente fondata, storicamente e culturalmente, sul valore dell’antifascismo che dovrebbe essere una pietra miliare del sentimento di unità nazionale, come più volte ricordato anche dal Capo dello Stato, e testimoniato anche dalla dodicesima disposizione transitoria della Costituzione che vieta espressamente la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista”.

Dunque i deputati Pd chiedono al governo “quali iniziative urgenti intendano adottare, per quanto di competenza, in relazione ai gravi fatti avvenuti, nonché per impedire il ripetersi di fatti analoghi e contrastare con ogni mezzo il diffondersi di atti e comportamenti quali quelli riportati in premessa, e per attivare, per quanto di competenza, le procedure atte allo scioglimento dei gruppi neofascisti che espressamente inneggiano al disciolto partito fascista o ne richiamano fedelmente simbologia e modalità come nelle immagini sopra citate”.

Acca Larentia, Schlein: Piantedosi chiarisca, e Meloni che dice?

Acca Larentia, Schlein: Piantedosi chiarisca, e Meloni che dice?Roma, 8 gen. (askanews) – “Se gridi ‘Viva l’Italia antifascista’ a teatro vieni identificato, se vai a un’adunata neofascista con saluti romani e striscioni invece no. Piantedosi chiarisca come sia potuto accadere. E Meloni non ha niente da dire?”. La segretaria del Pd Elly Schlein affida ai social il commento al video in rete che mostra il raduno ieri a Roma per l’anniversario della strage di Acca Larentia. Immagini che la leader dem rilancia sui suoi canali chiamando in causa il ministro dell’Interno Piantedosi e la premier Meloni.

Sanità, Grillo: riformare la società per migliorare la salute

Sanità, Grillo: riformare la società per migliorare la saluteMilano, 8 gen. (askanews) – “Dobbiamo separare sanità e salute: la salute è la politica, non possiamo dare al medico la responsabilità di salvare la vita alle persone se le persone non hanno la coscienza e la cognizione del proprio corpo e della propria situazione perchè vivono una vita misera e povera. Questa differenziazione tra ricco e povero è la chiave di tutto, la chiave della politica”. Lo afferma Beppe Grillo, fondatore del MoVimento Cinque Stelle, in un video sui social in cui affronta l’argomento sanità partendo dal suo ricovero nell’ospedale di Cecina.

Per Grillo “bisogna riformare la società per riformare la sanità. I poveri mangiano peggio, respirano peggio, vivono in ambienti insalubri, e quindi si ammalano di più e costano di più alla sanità: ci conviene anche da un punto di vista economioco oltre che umano portare i poveri verso la ricchezza. La distribuzione della ricchezza va a poche persone e la salute va a poche persone che si possono permettere una qualità della vita. Bisogna togliere questa grande differenza con un reddito di base, un lavoro, un ambiente salubre: lì c’è dentro tutto. E bisogna intervenire sulla società: la mobilità, quello che mangi, quello che bevi, quello che respiri. Sarebbe uno spreco economico pazzesco non intervenire sulla povertà. La differenza di 20 anni nella aspettativa di vita una volta era tra Europa e Africa, ora è tra un quartiere della periferia e il centro della stessa città. Non è solo questione di soldi: gli Usa investono il doppio o il triplo dell’Europa ma sono al 50esimo posto per mortalità infantile, hanno problemi di obesità, di colesterolo, sono indietro rispetto a nazioni come Costarica o Cuba che hanno pochissimo reddito ma una grande qualità della vita. Non è la classe media che deve intervenire ma la classe di chi deve progettare la società di domani”. Quanto alla sua esperienza in quello che chiama “l’ospedalino di Cecina”, Grillo parla di “una esperienza molto positiva, in Pronto soccorso ho visto tutti affannarsi e lavorare in modo strepitoso per poi essere trattato come tutti gli altri in una corsia in cui ero il più giovane, 75 anni. Lavorare in quelle condizioni per un medico o infermiere capisco che sia molto difficoltoso. Poi mi hanno trovato una cameretta di Medicina al primo piano per farmi stare più tranquillo: era quella mortuaria, non stava morendo nessuno mi hanno agevolato… sono stato bene, mi han fatto le analisi, sto bene, non è un problema. Ma ho potuto constatare da dentro come vivono i pronto soccorsi. L’80 per cento sono malati da medico curante, da medico di base; la paura dei medici e quindi l’eccesso di diagnostica e questo incide per il 50% sui costi della sanità, metà degli esami che facciamo non servono a nulla: il paziente vuole più esami e il medico glieli dà anche per depistare la propria responsabilità penale, non si sa mai. Poi c’è l’invecchiamento della popolazione, l’anziano nell’ultima settimana costa come tutta la sua vita”.

Acca Larentia, Renzi: riuscirà Meloni a dire che è sbagliato?

Acca Larentia, Renzi: riuscirà Meloni a dire che è sbagliato?Roma, 8 gen. (askanews) – Il fatto che quei tre ragazzi abbiamo perso la vita e meritino di essere rispettati va detto ma queste scene sono inaccettabili”, quindi “servirebbe che la premier dicesse che sono immagini sbagliate, riuscirà a darlo tra un post sulla Ferragni e uno sul treno di Lollobrigida o su Delmastro?”. E’ quanto afferma il leader di Italia Viva Matteo Renzi, intervistato a L’Aria che tira su La7.

“Il fatto che siano scene ripetute negli anni non giustifica la sensazione che non si sia fatto niente quando poi il loggionista della Scala che grida ‘viva l’Italia antifascista’ viene identificato…”, conclude Renzi.