Lega,l’eurodeputato espulso Da Re: “Fedriga per il dopo Salvini”Treviso, 8 mar. (askanews) – Massimiliano Fedriga, Presidente del Friuli Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni, “è il candidato ideale per il dopo Salvini” alla guida della Lega. Lo ha sostenuto l’europarlamentare Gianantonio Da Re, espulso ieri sera dalla Lega del Veneto, che questa mattina ha incontrato i giornalisti presso l’autolavaggio di proprietà, a San Vendemiano, in provincia di Treviso.
Da Re, che è anche consigliere comunale della Lega a Vittorio Veneto, ha annunciato la auspicata costituzione di una lista con candidato sindaco Gianluca Posocco alle prossime elezioni comunali nella città vittoriese. “Come dire – ha specificato Da Re – che da Vittorio Veneto parte la nuova Lega Nord”.
Leopolda Iv, Renzi: noi abbiamo sempre rispettato leggi Pm noRoma, 8 mar. (askanews) – “In molti hanno fatto di tutto perché la Leopolda non ci fosse più. I nostri avversari hanno attaccato la Leopolda eleggendola a simbolo di cattiva politica. I nostri ex compagni di strada hanno chiesto più volte di non fare la Leopolda forse per invidia. E talvolta (sbagliando) li ho pure ascoltati.I nostri PM di fiducia hanno messo nel mirino la Leopolda indagando sulla fondazione Open e oggi possiamo dire a voce alta – dopo le sentenze della Cassazione e della Corte Costituzionale – che noi abbiamo rispettato tutte le leggi, i PM invece no. Hanno cercato di distruggere la Leopolda ma questi giorni dimostrano che siamo più vivi che mai”. Lo scrive Matteo Renzi nella sua enews, a poche ore dell’apertura a Firenze della Leopolda 2024.
“Talvolta mi domando: ma perché – afferma Renzi- hanno cercato di chiudere la Leopolda? Che paura può fare la Leopolda? Poi mi sono detto: li capisco. Se ci pensate hanno ragione loro. Perché la Leopolda è un luogo più importante di quello che anche noi pensiamo. È un luogo che ha cambiato le forme della politica. Un luogo che ha cambiato gli ultimi quindici anni di storia del Paese. Un luogo nel quale si sono incrociate storie personali e destini collettivi. Un luogo che dura da anni. Un luogo che emoziona. E che sa riconoscere i politici dagli influencer. Qui sono nate proposte, sogni, speranze. E non c’è nulla di strano nel pensare che il primo dossieraggio dei tanti di cui si parla in queste ore fu organizzato proprio per far saltare il popolo della Leopolda”. “Hanno cercato – attacca il presidente di Italia Viva- di zittirci in tanti modi. Ma quello che deve essere chiaro è che non riusciranno mai a farci tacere. Perché la forza delle idee è più forte dell’odio e dell’invidia”. E conclude: “ci vediamo stasera. E ci vediamo a casa, cioè alla Leopolda”.
8 marzo, Meloni: fieri dei risultati sull’occupazione femminileRoma, 8 mar. (askanews) – “La festa della donna non è solo un giorno di celebrazione, ma un’occasione per riflettere sulle conquiste raggiunte e sugli obiettivi ancora da perseguire. Grazie al supporto di politiche concrete messe in atto dal nostro Governo, abbiamo promosso l’occupazione femminile, i cui risultati – certificati dai dati Istat – ci rendono particolarmente fieri”. Lo ha scritto su Facebook la presidente de lConsiglio, Giorgia Meloni.
“Tuttavia, non possiamo fermarci qui. Siamo consapevoli – ha aggiunto – che ci sono ancora sfide da affrontare e continueremo a lavorare con determinazione per garantire alle donne un futuro migliore in cui possano realizzare pienamente il loro potenziale, senza dover scegliere tra vita e lavoro”. “Un grazie a tutte le donne per come dimostrano, ogni giorno, il loro impegno, la loro determinazione e la loro infinita capacità di fare la differenza nella società”, ha concluso Meloni.
Dossieraggio, Meloni: è cosa da regimi, vanno scoperti i mandantiRoma, 7 mar. (askanews) – Con il dossieraggio sono stati usati “metodi da regimi autoritari per gettare fango su chi non stava simpatico. E’ una cosa gravissima, penso che sia molto più ampia di quello che stiamo vedendo, perchè ci sono i politici ma anche tante persone normali e bisogna capire quali interessi ci sono dietro. Varie persone sono state fatte oggetto di dossieraggio per avviare campagne di fango. Si deve andare fino in fondo, e voglio ringraziare Melillo e Cantone, perchè non basta sapere chi è il funzionario che violava una banca dati ma anche capire quali erano i mandanti”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni a ‘Dritto e rovescio’ su Rete4.
“Se c’è stato qualcuno che ha usato banche dati riservate per fare gli interessi propri – ha aggiunto – bisogna conoscerne nome e cognome perchè questi metodi in uno stato di diritto non sono previsti”.
Cortei, Meloni: in Italia ci sono professionisti disordine pubblicoRoma, 7 mar. (askanews) – “Se sbaglia un poliziotto paga se uno aggredisce un poliziotto non succede nulla, c’è un’impunità. Ci sono professionisti del disordine pubblico, che fa questo di mestiere”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni a ‘Dritto e rovescio’ su Rete4.
“Ringrazio le nostre forze dell’ordine – ha aggiunto – ed esprimo solidarietà per campagna denigratorie che di tanto in tanto vengono fuori. Dal 7 ottobre a oggi in Italia abbiamo avuto oltre 1000 manifestazione a sostegno della Palestina, perchè non abbiamo impedito le manifestazioni. Nel 97% dei casi non c’è stato nessun problema che significa che abbiamo un’ottima gestione. Se ci sono errori si verificano le responsabilità ed eventualmente si sanzionano ma non si può fare di tutta l’erba un fascio perchè l’anno scorso ci sono stati 120 agenti feriti e nessuno ha dato la sua solidarietà. Manifestare è un diritto ma rispettare le regole è un dovere”.
Meloni: l’opposizione èrancorosa, accadrà di tutto ma ho elmettoRoma, 7 mar. (askanews) – “Ce l’ho l’elmetto, ci dormo anche perchè si sta vedendo un po’ di tutto. Quando abbiamo vinto le elezoioni i nostri avversari scommettevano sul fatto che avremmo fallito, sulle nostre divisioni, ma siamo una coalizione compatta e quindi è andata male. Hanno scommesso che saremmo stati isolati ma l’Italia è centrale in Europa, avevano scommesso che avremmo affossato il Pnrr ma siamo la prima nazione in Europa. Avevano scommesso nel crollo dell’economia ma l’Italia va meglio di prima. E quindi sta uscendo una natura livorosa, rancorosa, dei nostri avversari e questo mi fa immaginare che accadrà un po’ di tutto da qui alle europee ma non mi preoccupa perchè a me interessa il consenso”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni a ‘Dritto e rovescio’ su Rete4.
Manifesti Pro vita contro aborto, Pd: vergognosa immondiziaRoma, 7 mar. (askanews) – “Rieccoli, i cosiddetti Pro Vita. Che riescono fuori ogni volta che siamo in prossimità di una data utile a riaffermare la libertà e l’autodeterminazione delle donne. Solo che stavolta forse si sono spinte davvero troppo in là…’Non una di meno, ma per davvero…’? Ma scherziamo? Perché le donne non vengono uccise ‘per davvero’ dagli uomini? Vergogna.Vergogna senza fine”. Così Marta Bonafoni della segreteria del Pd, in merito ai manifesti di Pro Vita, l’associazione nota per le sue campagne contro l’aborto a partire dal concepimento. In vista della festa della donna Pro Vita ha diffuso dei manifesti con la figura di una donna incinta con la scritta: “non una di meno… ma per davvero! Dalla parte di tutte le donne” (con un evidente riferimento all’associazione femminista ‘Non una di meno’).
“In un colpo solo Pro vita offende un’associazione femminista storica, l’impegno contro il femminicidio, tutte le donne e la stessa maternità per colpevolizzare chi decide di abortire. Alla vigilia dell’8 marzo. Un manifesto che è immondizia”, scrive su X la senatrice del Pd Valeria Valente. “Mi sono passati davanti e sono rimasta incredula. Attaccare e ridicolizzare chi lotta contro la violenza per stigmatizzare e colpevolizzare chi decide di abortire. Due miserie in un solo manifesto. Una vergogna”, sottolinea Cecilia D’Elia, senatrice Pd e vicepresidente della commissione bicamerale femminicidio. Ne è seguita una replica di Pro Vita. “Rispediamo al mittente gli attacchi isterici del Partito Democratico, in particolare il delirante accostamento fatto dalla Consigliera del Lazio Marta Bonafoni tra la nostra campagna e l’orribile fenomeno dei femminicidi. Continueremo a batterci per i veri diritti di tutte le donne, a cominciare da quelle concepite e non ancora nate”, ha detto Maria Rachele Ruiu, portavoce di Pro Vita & Famiglia Onlus.
Europee, Cateno De Luca lancia lista “Libertà”, con ex leghista CastelliRoma, 7 mar. (askanews) – “Si è avverata la profezia ‘Sud chiama Nord’: il Nord ha risposto. Oggi con Roberto Castelli e il ‘Partito popolare per il Nord’ abbiamo lanciato la sfida per la libertà. Prossimo progetto, l’unico che ci possiamo permettere di dire antisistema, l’unico che valorizza le autonomie, l’unico che rappresenterà la novità anche per altri movimenti politici e forze civiche che non accettano questa azione liberticida della Unione Europea”. Così Cateno De Luca, fondatore di ‘Sud chiama Nor’” ha presentato, nel corso di una conferenza stampa alla Camera insieme all’ex parlamentare della Lega Roberto Castelli e alla ex viceministra dell’Economia, ed ex esponente del M5s, Laura Castelli, il raggruppamento “Libertà” con cui correranno alle prossime elezioni Europee.
Un Sud e un Nord, ha aggiunto dal canto suo Laura Castelli, che “spesso vengono messi uno contro l’altro” ma “che in realtà possono collaborare, come noi stiamo facendo, per spiegare che questo sistema non funziona, che continua a togliere libertà e diritti a quello che è un paese ormai in macerie e che questo governo sta ancor di più calpestando sia sulla salute che sul diritto alla casa, che sul diritto delle pensioni. Tanti temi oggi accantonati e che uccidono questo paese al Nord come al Sud”. “La Lega-Salvini premier ha cancellato completamente ogni ideale di autonomia e di federalismo – ha sottolineato Roberto Castelli -. Oggi riparte questo sogno. Voglio ricordare che in questo simbolo c’è due scritta due volte la parola Nord e c’è scritto la parola Sud, per un tentativo di partenza, da tutti i territori italiani, per cambiare l’assetto di questo Stato. Lo Stato centrale è fallito, questo è evidente, è una sfida molto impegnativa ma che noi raccogliamo”.
Dossieraggio, Cantone: Striano ha scaricato 33.528 file da banca dati DnaRoma, 7 mar. (askanews) – “I numeri sono molto piu preoccupanti di quelli che sono emersi: si tratta di numeri inquietanti, davvero mostruosi”. Lo ha detto il procuratore di Perugia, Raffaele Cantone, in audizione davanti all’antimafia.
Il tenente della Guardia di Finanza Pasquale Striano – ha aggiunto Cantone ha “scaricato 33.528 file dalla banca dari della Dna” . “Un numero enorme di dati”, ha rilevato Cantone che pone l’interrogativo: tutte queste informazione e questi dati “che fine hanno fatto?” .
Cortei, Meloni: ingiusta campagna denigrazione forze dell’ordineRoma, 6 mar. (askanews) – “Nel 97% delle manifestazioni che si sono svolte in questi mesi non c’è stata alcuna criticità. Solo nel 3% dei casi si sono riscontrate criticità e questo dimostra l’ottima gestione dell’ordine pubblico e la vostra capacità di proteggere i siti sensibili. Sono dati, questi, che è giusto ribadire e sottolineare, perché ritengo ingiusta la sistematica campagna di denigrazione alla quale siete stati sottoposti”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nel corso dell’incontro di stamattina con i sindacati delle forze dell’ordine a Palazzo Chigi.
“L’aumento delle manifestazioni di piazza, soprattutto dopo la riacutizzazione del conflitto in Medio Oriente – ha sottolineato – ha determinato un impegno, qualitativamente e quantitativamente, più intenso per tutti voi. Dal 7 ottobre a oggi, infatti, le iniziative di piazza sono state più di mille. L’Italia, a differenza di altre Nazioni, non ha vietato le manifestazioni a favore della Palestina perché per noi è fondamentale garantire il pieno diritto ad esprimere qualunque posizione politica. È un diritto che va bilanciato col rispetto delle regole che lo disciplinano e con la necessaria tutela degli obiettivi sensibili e che sono presi di mira dai manifestanti, molto spesso riconducibili a simboli più della religione ebraica che allo Stato di Israele (posto che anche questi ultimi vanno difesi)”. Meloni ha ricordato che “il ministro Piantedosi, in Parlamento, e il Capo della Polizia, hanno assicurato la verifica attenta di quanto è accaduto a Pisa, e la piena collaborazione con l’autorità giudiziaria per far emergere errori o abusi. Fermi restando questi accertamenti, e rispettandone l’autonomia, lo scopo di questo nostro incontro è di guardare al presente e al futuro, e quindi di ricevere da voi proposte sul contributo che il Governo e, per la parte di iniziativa del governo, il Parlamento possono dare oggi per migliorare la gestione dell’ordine pubblico. Vogliamo capire cosa si può fare per una migliore gestione dell’ordine pubblico”.