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M.O., Meloni: sgomento e preoccupazione per fatti di Gaza

M.O., Meloni: sgomento e preoccupazione per fatti di GazaRoma, 29 feb. (askanews) – “Ho appreso con profondo sgomento e preoccupazione la drammatica notizia di quanto accaduto oggi a Gaza. È urgente che Israele accerti la dinamica dei fatti e le relative responsabilità”. Lo dichiara il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che aggiunge: “Le nuove e numerose vittime civili impongono di intensificare immediatamente gli sforzi sui negoziati in atto per creare le condizioni per un cessate il fuoco e per la liberazione degli ostaggi”.

La bagarre in Senato sulle manifestazioni

La bagarre in Senato sulle manifestazioniRoma, 29 feb. (askanews) – Bagarre in aula al Senato durante l’intervento del capogruppo M5s Stefano Patuanelli durante il dibattito sull’informativa del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, sui fatti avvenuti durante le manifestazioni studentesche di Pisa e Firenze. Il presidente dei senatori pentastellati ha ricordato quando “quella volta che il porto di Trieste era bloccato dai no vax e si decise di sgomberare la piazza, Fdi stava coi no vax e chiese le dimissioni dell’allora ministra Lamorgese. Fdi non stava con le forze dell’ordine”.


Parole che hanno suscitato proteste dai banchi di maggioranza. Il senatore Fdi Ernesto Rapani ha detto “lasciatelo abbaiare”. E il dem Filippo Sensi ha replicato: “Qui non c’è nessuno che abbaia”. Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, è intervenuto richiamando Sensi: “Sensi la richiamo all’ordine, stai calmo”. E invitando Patuanelli a proseguire. “Proseguo dopo che avrà censurato chi mi ha detto che non devo abbaiare”, si è opposto Patuanelli. Al che La Russa assicurando di non aver sentito ha concluso: “Se c’è stata questa frase è decisamente da censurare”.

Abruzzo, Conte: segno debolezza Meloni promettere Roma-Pescara

Abruzzo, Conte: segno debolezza Meloni promettere Roma-PescaraRoma, 29 feb. (askanews) – “C’è un vento di rinnovamento e di cambiamento, siamo qui ad ascoltare i cittadini e a testimoniare la solidità di un progetto politico, siamo convinti che se i cittadini vorranno premiare questo impegno lavoreremo per loro” senza le “prese di giro della cattiva politica”. Lo ha detto il leader M5s Giuseppe Conte, parlando in diretta da L’Aquila a Tagadà su La7.


Anche nello schieramento di centrodestra per l’Abruzzo “stanno emergendo tante debolezze, è segno di debolezza e un errore che Meloni sta compiendo anche qui promettere la Roma-Pescara, dimostri che fai promesse quando invece sono impegni da declinare ogni giorno con una seria attività amministrativa”, ha concluso Conte.

Cortei,M5s: “Fdi stava coi manifestanti no vax”. Bagarre in aula Senato

Cortei,M5s: “Fdi stava coi manifestanti no vax”. Bagarre in aula SenatoRoma, 29 feb. (askanews) – Bagarre in aula al Senato durante l’intervento del capogruppo M5s Stefano Patuanelli durante il dibattito sull’informativa del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, sui fatti avvenuti durante le manifestazioni studentesche di Pisa e Firenze. Il presidente dei senatori pentastellati ha ricordato quando “quella volta che il porto di Trieste era bloccato dai no vax e si decise di sgomberare la piazza, Fdi stava coi no vax e chiese le dimissioni dell’allora ministra Lamorgese. Fdi non stava con le forze dell’ordine”.


Parole che hanno suscitato proteste dai banchi di maggioranza. Il senatore Fdi Ernesto Rapani ha detto “lasciatelo abbaiare”. E il dem Filippo Sensi ha replicato: “Qui non c’è nessuno che abbaia”. Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, è intervenuto richiamando Sensi: “Sensi la richiamo all’ordine, stai calmo”. E invitando Patuanelli a proseguire. “Proseguo dopo che avrà censurato chi mi ha detto che non devo abbaiare”, si è opposto Patuanelli. Al che La Russa assicurando di non aver sentito ha concluso: “Se c’è stata questa frase è decisamente da censurare”.

Cortei, Schlein: inaccettabile silenzio di Meloni su studenti

Cortei, Schlein: inaccettabile silenzio di Meloni su studentiRoma, 29 feb. (askanews) – E’ “inaccettabile” che da Giorgia Meloni e Matteo Piantedosi non siano venute parole di solidarietà verso i giovani picchiati alle manifestazioni. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein in conferenza stampa. “Tra le critiche che abbiamo fatto alla ricostruzione di Piantedosi ne aggiungo una: è inaccettabile che mancasse una parola di solidarietà agli studenti feriti in questi giorni e che mancasse da giorni una parola della presidente del Consiglio Meloni”.


La premier, ha insistito Schlein, “interviene, fa battute con la stampa estera – questo le viene bene! – ma non ha speso una parola di solidarietà. Noi abbiamo detto dall’inizio: basta manganellate sugli studenti”.

Pse a Roma, Schlein: Meloni con nemici dell’Italia, Pd con Pse

Pse a Roma, Schlein: Meloni con nemici dell’Italia, Pd con PseRoma, 29 feb. (askanews) – Il Pd ospita il congresso del Pse anche per rispondere alla destra che “in questi mesi ha portato in Italia gli euroscettici, i nemici dell’interesse italiano, gli amici di Putin, i nazionalisti di estrema destra”. Lo ha spiegato la segretaria Pd Elly Schlein presentando il congresso del Pse che si terrà domani e sabato a Roma.


“Noi invece – ha spiegato – portiamo qui gli amici dell’Italia, leader che si sono battuti assieme a noi per il Next generation Eu”, uno strumento “che noi vogliamo che diventi strutturale per dare continuità a quegli investimenti comuni senza i quali non riusciremo ad accompagnare conversione ecologica giusta, una maggiore giustizia sociale”.

Cortei, Tajani: processo a forze ordine è grave errore sinistra

Cortei, Tajani: processo a forze ordine è grave errore sinistraRoma, 29 feb. (askanews) – “Dobbiamo ricordare che poliziotti, carabinieri, finanzieri, agenti della penitenziaria e anche della polizia locale rischiano ogni giorno. Sono persone che guadagnano poco, che rischiano la pelle tutti i giorni, e guai a togliere loro la solidarietà. Fare il processo alle forze dell’ordine è un grave errore, la sinistra ha provato a farlo e non si può pensare che l’errore di qualcuno, 2, 3, 4, 5 persone, può essere imputato a centinaia di migliaia di donne e uomini che che fanno parte delle forze dell’ordine”. Lo ha detto il segretario di Forza Italia e vice premier Antonio Tajani, a margine di un convegno di Forza Italia alla Camera.


“Fi rimane a sostegno delle forze dell’ordine, se qualcuno ha sbagliato deve essere sanzionato, giustamente. Ma non si può fare di tutta l’erba un fascio, non si può condannare gente che garantisce la sicurezza: sono figli del popolo e spesso quelli che li attaccano sono figli di papà, radical chic, violenti, che non hanno nessun rispetto della legge, dell’autorità e dello Stato. Abbiamo visto quello che hanno fatto ieri gli anarchici a Torino, io sono veramente indignato”, ha detto Tajani che ha insistito: “Quando si fanno gli attacchi alle forze dell’ordine, e ho sentito troppi attaccarli… il Capo dello Stato ha fatto bene ieri a solidarizzare con gli agenti aggrediti, e naturalmente bisogna sanzionare chi sbaglia. Ma utilizzare l’errore di un manipolo di persone per attaccare le forze dell’ordine e dire che il governo usa la repressione contro chi manifesta è veramente grave: i cittadini in Italia possono manifestare sempre e comunque, chi poi usa le manifestazioni per distruggere e per fare violenza deve essere condannato e le forze dell’ordine fanno bene a reagire perchè in democrazia – ha concluso Tajani – tocca alle forze dell’ordine mantenere l’ordine pubblico”.

Agenti aggrediti a Torino, Tajani: il processo alle forze dell’ordine è un grave errore della sinistra

Agenti aggrediti a Torino, Tajani: il processo alle forze dell’ordine è un grave errore della sinistraMilano, 29 feb. (askanews) – “Dobbiamo ricordare che poliziotti, carabinieri, finanzieri, agenti della penitenziaria e anche della polizia locale rischiano ogni giorno. Sono persone che guadagnano poco, che rischiano la pelle tutti i giorni, e guai a togliere loro la solidarietà. Fare il processo alle forze dell’ordine è un grave errore, la sinistra ha provato a farlo e non si può pensare che l’errore di qualcuno, 2, 3, 4, 5 persone, può essere imputato a centinaia di migliaia di donne e uomini che che fanno parte delle forze dell’ordine”. Lo ha detto il segretario di Forza Italia e vice premier Antonio Tajani, a margine di un convegno di Forza Italia alla Camera.


“Fi rimane a sostegno delle forze dell’ordine, se qualcuno ha sbagliato deve essere sanzionato, giustamente. Ma non si può fare di tutta l’erba un fascio, non si può condannare gente che garantisce la sicurezza: sono figli del popolo e spesso quelli che li attaccano sono figli di papà, radical chic, violenti, che non hanno nessun rispetto della legge, dell’autorità e dello Stato. Abbiamo visto quello che hanno fatto ieri gli anarchici a Torino, io sono veramente indignato”, ha detto Tajani che ha insistito: “Quando si fanno gli attacchi alle forze dell’ordine, e ho sentito troppi attaccarli… il Capo dello Stato ha fatto bene ieri a solidarizzare con gli agenti aggrediti, e naturalmente bisogna sanzionare chi sbaglia. Ma utilizzare l’errore di un manipolo di persone per attaccare le forze dell’ordine e dire che il governo usa la repressione contro chi manifesta è veramente grave: i cittadini in Italia possono manifestare sempre e comunque, chi poi usa le manifestazioni per distruggere e per fare violenza deve essere condannato e le forze dell’ordine fanno bene a reagire perchè in democrazia – ha concluso Tajani – tocca alle forze dell’ordine mantenere l’ordine pubblico”.

Mattarella: i progressi della medicina danno speranze a chi è affetto da malattie rare

Mattarella: i progressi della medicina danno speranze a chi è affetto da malattie rareMilano, 29 feb. (askanews) – I progressi della medicina rendono il futuro “incoraggiante” per le persone affette da malattie rare (oltre due milioni in Italia) ma occorrono maggiori investimenti in ricerca e soprattutto è necessario che “la comunità sappia farsi carico del diritto alla salute di questi cittadini”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in una dichiarazione rilasciata in occasione della Giornata Mondiale delle Malattie Rare.


“Ogni malattia evoca condizioni di fragilità, a volte di isolamento, particolarmente nel caso delle malattie rare, che presentano difficoltà diagnostiche e di approccio terapeutico, così come rilevante onerosità delle cure e della gestione di pazienti, anche a causa di scarsi investimenti nel settore della ricerca e della sperimentazione farmaceutica”, ha affermato il Capo dello Stato. “In Italia sono più di due milioni le persone afflitte da malattie di questa natura” e “la Giornata Mondiale delle Malattie Rare richiama l’attenzione su questa condizione di particolare difficoltà. I continui progressi della medicina personalizzata, delle tecnologie genomiche e biomediche offrono nuove possibilità di trattamento per diverse patologie, aprendo la strada a terapie più mirate ed efficaci e rendendo il futuro di tante persone affette da malattie rare sempre più incoraggiante, a condizione che la comunità sappia farsi carico del diritto alla salute di questi cittadini”.


Per Mattarella “occorre incrementare gli investimenti nella ricerca e favorire un approccio multidisciplinare al fine di individuare efficaci e rapidi percorsi diagnostici e di cura. L’approvazione del ‘Piano nazionale malattie rare 2023-2026’, avvenuta lo scorso maggio, rappresenta un passo in avanti nei confronti di quanti chiedono soluzioni concrete per migliorare la qualità della propria vita, perché nessuna malattia è mai troppo rara da non meritare una cura efficace”.

Calenda: Conte è un populista ma per candidati terzi non c’è più spazio

Calenda: Conte è un populista ma per candidati terzi non c’è più spazioRoma, 29 feb. (askanews) – “Cambiare idea su Conte? Ma quando mai. Penso che Conte sia un populista, che sia stato un pessimo presidente del Consiglio e non condivido le sue idee. Non ho mai detto che faremo parte di nessun campo largo”. Così in una intervista al Corriere della Sera il leader di Azione, Carlo Calenda.


“Non continueremo a sostenere candidati terzi. Dopo sei elezioni regionali c’è una lezione che va imparata: il sistema elettorale a un turno unico non consente una candidatura terza. Sosteniamo D’Amico in Abruzzo esattamente come facciamo con Occhiuto, in Calabria, che è un bravo governatore liberale, moderato, europeista. Questo è il criterio su cui decidiamo e decideremo: competenza, onestà e valori democratici. Basta candidature di testimonianza”, prosegue Calenda, che replicando a Conte per il quale Azione non sostiene D’Amico dice: “Ha detto l’ennesima fesseria. Azione è lì con la propria lista così come Italia viva”. “Se il Pd continua a farsi dettare le condizioni dal M5S, Conte se lo mangerà. Se viceversa avrà la forza di trovare candidati riformisti e seri noi ci saremo”, conclude Calenda.