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Mes, Giorgetti: finché la maggioranza mi sosterrà non vedo perché lasciare

Mes, Giorgetti: finché la maggioranza mi sosterrà non vedo perché lasciareRoma, 24 dic. (askanews) – “Fino a quando la maggioranza sosterrà la mia impostazione su progetti seri, credibili e sostenibili non vedo perché lasciare. Come ho già detto, l’opposizione ha tutto il diritto di dare suggerimenti, anche graditi, poi però decido io”, lo afferma il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti in un’intervista a Il Giornale, a proposito delle polemiche sulla bocciatura della ratifica del Mes alla Camera e sulla richiesta di dimissioni del Ministro da parte delle opposizioni.

A proposito della decisione del suo partito di votare contro la ratifica del Mes, Giorgetti spiega che “la Lega ha sempre detto di essere contraria. Dunque, è questione di coerenza. Ciò che appare improprio per un membro dell’Unione è che dopo aver preso un impegno di ratifica, al momento di firmare si tira indietro. Ma ribadisco, a quel punto la questione non era più economica bensì politica”. “Capisco l’irritazione dei partner per la bocciatura, anche se sapevano da tempo che questa possibilità era tutt’altro che remota – prosegue -. Però ricordo che anche il governo Draghi si era rifiutato di presentare il Mes in Parlamento, rinviandone l’esame. Perlomeno noi al voto ci siamo arrivati. Un punto alla fine è stato messo”.

Giorgetti ricorda che come ministero dell’Economia “abbiamo sempre sostenuto che una cintura in più attorno al sistema bancario è la benvenuta. Ma il Mes è uno strumento come altri, dunque, niente più che una delle possibili soluzioni al problema vero, che è il debito. Non credo che l’Europa senza il Mes in versione salva-banche corra seriamente rischi di stabilità”.

Meloni, che siano feste di serenità e orgoglio

Meloni, che siano feste di serenità e orgoglioRoma, 24 dic. (askanews) – “Che siano feste di serenità e di orgoglio”. Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un post su X, fa gli auguri di Natale “ad ogni singolo Italiano”.

“Il governo sta facendo la sua parte – aggiunge – per aiutare il Paese nella situazione difficile in cui ci troviamo, ma è importante l’entusiasmo di ciascuno di noi”. Il Presidente del Consiglio rivolge un “pensiero particolare a coloro che lavoreranno anche il giorno di Natale, per garantire a ognuno di noi i servizi essenziali”.

Nel suo post la premier ricorda “chi lavora nelle forze dell’ordine, negli ospedali, chi è impegnato nelle missioni di pace all’estero. A loro soprattutto un grazie”. E conclude: “Auguri Italia”.

Il saluto di Meloni ai militari italiani: sia un anno di orgoglio per la nostra nazione

Il saluto di Meloni ai militari italiani: sia un anno di orgoglio per la nostra nazioneRoma, 23 dic. (askanews) – “Voi non lavorate per me e io non lavoro per voi. Lavoriamo tutti per lo stesso unico straordinario puzzle che si chiama Italia. Siccome capiamo il sentimento e il valore che questo comporta cerchiamo ogni giorno di fare del nostro meglio”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in visita al Comando Operativo di Vertice Interforze, nel saluto in video conferenza con i contingenti italiani dislocati in vari teatri operativi nel mondo.

“Vi ribadisco il grazie a nome di ogni singolo italiano per quel che fate nel mondo. Auguro a voi, a noi, all’Italia intera un anno di orgoglio per la nostra nazione”, ha aggiunto. Meloni si è collegata con i contingenti in Iraq, Libano, Libia, Gibuti, Niger, Kuwait, Kosovo, Lettonia, Ungheria, Polonia, Bulgaria, Bosnia Herzegovina, Gerusalemme, Mar Baltico e con la Nave Vulcano in Egitto. In Italia erano collegati Napoli per l’operazione Strade sicure e la Difesa Aerea a Istrana.

“Non c’è stata nazione in cui mi son trovata in cui non mi sia stato fatto riferimento al lavoro che voi compiete, all’importanza, al ruolo, alla professionalità di quel lavoro. Se io posso difendere gli interessi italiani, se io posso rafforzare il protagonismo italiano è fondamentalmente grazie alla credibilità che costruite con i vostri sacrifici. Il lavoro che fate voi aiuta me a fare il mio lavoro, il lavoro che faccio io deve aiutare voi a fare meglio il vostro lavoro”, ha sottolineato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nel saluto in video conferenza. “Voi fate dei sacrifici e correte dei rischi – ha aggiunto – per difendere la libertà e la sicurezza di persone che non conoscete in nazioni che non sono la vostra. Lo fate perchè sapete che è giusto e lo fate perchè sapete che il prestigio e la credibilità che costruite mattone dopo mattone torneranno come strumento essenziale in termini di capacità dell’Italia di difendere e rappresentare i suoi interessi nazionali. Non sono scelte che si fanno per interesse personale, per se stessi. Perché i sacrifici che portate avanti, le responsabilità e le difficoltà che vi caricate non hanno un compenso adeguato sono scelte che si fanno quando si ritiene che c’è qualcosa di più importante di quello che è importante per noi stessi. Si fanno perché ce lo chiede la coscienza”.

Meloni a militari italiani: sia anno orgoglio per nostra nazione

Meloni a militari italiani: sia anno orgoglio per nostra nazioneRoma, 23 dic. (askanews) – “Voi non lavorate per me e io non lavoro per voi. Lavoriamo tutti per lo stesso unico straordinario puzzle che si chiama Italia. Siccome capiamo il sentimento e il valore che questo comporta cerchiamo ogni giorno di fare del nostro meglio”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nel saluto in video conferenza con i contingenti italiani dislocati in vari teatri operativi nel mondo.

“Vi ribadisco il grazie a nome di ogni singolo italiano per quel che fate nel mondo. Auguro a voi, a noi, all’Italia intera un anno di orgoglio per la nostra nazione”, ha aggiunto. Meloni si è collegata con i contingenti in Iraq, Libano, Libia, Gibuti, Niger, Kuwait, Kosovo, Lettonia, Ungheria, Polonia, Bulgaria, Bosnia Herzegovina, Gerusalemme, Mar Baltico e con la Nave Vulcano in Egitto. In Italia erano collegati Napoli per l’operazione Strade sicure e la Difesa Aerea a Istrana.

Mes, Salvini: nessun “caso Italia” in Europa (e difende Giorgetti)

Mes, Salvini: nessun “caso Italia” in Europa (e difende Giorgetti)Roma, 23 dic. (askanews) – “Nessun ‘caso Italia’” in Europa sul Mes, il fondo salva Stati che la Camera ha bocciato. Lo ha affermato il Ministro delle infrastrutture, Matteo Salvini, interpellato a margine della sua visita all’ospedale Buzzi di Milano.

“L’economia italiana è solida, cresciamo di più dei francesi e dei tedeschi. Il Mes era uno strumento inutile, non utilizzato, superato, dannoso. Un pensionato o un operaio italiano avrebbero dovuto pagare per salvare una banca tedesca. Il Parlamento ha esercitato il suo diritto democratico di bocciare uno strumento inutile e dannoso e lo spread è sceso. Abbiamo fatto quello che era nostro dovere fare per difendere il lavoro e i risparmi degli italiani”. Alla domanda sul fatto che il leghista Giancarlo Giorgetti ieri abbia dichiarato che come Ministro avrebbe avuto interesse ad approvarlo, Salvini ha risposto: “Come merce di scambio su altro è vero, ma è stata una scelta coerente, la Lega ha sempre avuto la stessa idea sul Mes. E’ stato un voto non ideologico ma pragmatico”.

Meloni: prossimo anno più difficile, ci attende grande lavoro

Meloni: prossimo anno più difficile, ci attende grande lavoroRoma, 22 dic. (askanews) – “Voglio ringraziare ogni dipendente, ogni funzionario, ogni ufficio. Davvero avete fatto, abbiamo fatto, credo nella difficoltà, un lavoro straordinario quest’anno e ce ne aspetta un altro forse ancora più difficile”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel suo saluto in collegamento video ai dipendenti di Palazzo Chigi.

“Per cui – ha aggiunto – quello che voglio augurarvi è un Santo Natale felice, sereno, nel quale siate orgogliosi del lavoro che avete fatto. Voglio augurarvi di poter riposare perché davvero ci aspetta un altro anno di grande lavoro. Vi ringrazio di cuore per ogni singola ora, per ogni singolo minuto che avete passato a lavorare, non per me ma per l’Italia, perché noi – ha concluso la premier – siamo tutti solo funzionari dell’Italia”.

Meloni: cerchiamo di dare risposte in peggiore contesto possibile

Meloni: cerchiamo di dare risposte in peggiore contesto possibileRoma, 22 dic. (askanews) – “Una delle cose alle quali tenevo di più era avere questa occasione per con voi, banalmente per dirvi quanto sia fiera di voi, del vostro lavoro e quanto sia consapevole della mole e dei ritmi di lavoro che vi state caricando per cercare di dare all’Italia le risposte che attende perché noi ci stiamo caricando questa responsabilità probabilmente nel peggiore dei contesti possibili”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nel suo saluto in collegamento video ai dipendenti di Palazzo Chigi.

“Nessuno – ha aggiunto – potrebbe farcela da solo, certamente non potrei farcela da sola io se non avessi attorno persone che ce la mettono tutta, che svolgono il loro lavoro con una determinazione, con l’amore che ci metterebbero se lavorassero nella loro azienda di famiglia, perché la verità è che l’Italia è la nostra azienda di famiglia e le persone che lavorano con questa consapevolezza nelle istituzioni della Repubblica sono quelle che fanno la differenza”.

Salvini: no a cancellazione Natale, senza tradizioni non c’è futuro

Salvini: no a cancellazione Natale, senza tradizioni non c’è futuroRoma, 22 dic. (askanews) – “Da genitore non mi rassegno al fatto che per qualcuno il Natale non esista, è il giorno più bello dell’anno per tutti i bambini e le bambine”, ma ci sono persone che mostrano una “fraintesa innovazione come anche quest’anno, quella maestra che in una quarta elementare a Genova è entrata in classe e ha detto Babbo Natale non esiste o quell’altra che ha detto che per rispetto la parola Gesù la cambiamo con la parola cucù”. Lo ha detto il vice premier Matteo Salvini, nel saluto ai dipendenti di Palazzo Chigi.

“La parola cucù – ha aggiunto – va bene per 364 giorni all’anno, il 25 dicembre arriva Gesù bambino. Sia un giorno di serenità e tradizione perchè un popolo senza un passato è un popolo che ha un difficile presente e un pessimo futuro. Buon santo Natale a tutti voi”. Per Salvini la sua “non è una notazione religiosa o confessionale: lo dico da papà: mia figlia quest’anno a 11 anni forse ha intuito che la notte del 24 ci sono anche mamma e papà che fanno il loro dovere oltre a Gesù bambino”.

Il Senato ha approvato la manovra con 109 sì. Ora passa alla Camera

Il Senato ha approvato la manovra con 109 sì. Ora passa alla CameraRoma, 22 dic. (askanews) – Il governo ha incassato la fiducia in Senato sul maxiemendamento alla manovra con 112 voti favorevoli 76 voti contrari e 3 astensioni. E dopo il voto di fiducia l’Aula del Senato ha approvato il disegno di legge di bilancio con 109 voti a favore, 72 contrari e 2 astenuti. Poco prima l’Assemblea di Palazzo Madama ha votato anche la Nota di variazioni al bilancio (già passata in un breve Consiglio dei Ministri) che recepisce gli effetti finanziari delle modifiche apportate in prima lettura.

La manovra per il 2024 passa ora all’esame della Camera per la seconda lettura. Il voto finale è previsto il 29 dicembre.

Mes, Calenda: Meloni ha sbagliato tutto e saldato i populismi italiani

Mes, Calenda: Meloni ha sbagliato tutto e saldato i populismi italianiRoma, 22 dic. (askanews) – La mancata ratifica del Mes da parte della Camera è stata “la vendetta” del governo italiano all’accordo Ue sul patto di Stabilità che male ha fatto la premier Giorgia Meloni ad avallare perché “l’Italia è stata trattata da Francia e Germania come la Romania” e “io avrei messo il veto” al suo posto. O meglio “avrei appoggiato prima la proposta della Commissione Ue che era molto più equilibrata e con regole meno rigide” del patto figlio dell’accordo Berlino-Parigi. Lo ha sottolineato il leader di Azione Carlo Calenda ospite a Radio 24, evidenziando come sul no al Mes della Camera in Italia si è realizzata “la saldatura dei populismi: Lega, Fdi e M5S che hanno votato compattamente contro”.