Meloni: terzo mandato non in programma, no problemi governoRoma, 22 feb. (askanews) – “Il terzo mandato non era nel programma, non è una materia di iniziativa di governo. Ci sono state visioni diverse ma ne abbiamo discusso in massima serenità, non crea problemi al governo e alla maggioranza”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nella registrazione della puntata di ‘Cinque minuti’ in onda stasera.
“Leggo le ricostruzioni e mi diverto come una matta e scambio sms divertiti con quelli con cui mi starei insultando. La speranza che il governo crolli è dell’opposizione ma faremo del nostro meglio per non realizzarla”, ha concluso.
Europee, per la prima volta gli studenti potranno votare fuori sedeRoma, 22 feb. (askanews) – Alle prossime elezioni europee dell’8 e 9 giugno i ragazzi e le ragazze che studiano in un comune italiano diverso da quello di residenza potranno votare alle prossime elezioni europee senza tornare a casa. Più precisamente: se studiano in un comune che ricade nella stessa circoscrizione elettorale del loro comune di residenza, possono votare nel comune dove sono temporaneamente domiciliati. Se invece studiano in un comune che ricade in un’altra circoscrizione potranno votare recandosi nel capoluogo della regione in cui è situato il comune di temporaneo domicilio. Per il viaggio, in questo caso, sono previsti gli stessi sconti in vigore per chi torna a votare dove risiede. Lo prevede un emendamento di Fdi al decreto elezioni approvato oggi in commissione Affari Costituzionali al Senato all’unanimità. La misura è sperimentale e si riferisce soltanto alla prossima tornata elettorale per le Europee.
Il diritto di voto riguarda “gli elettori fuori sede che per motivi di studio sono temporaneamente domiciliati, per un periodo di almeno tre mesi nel quale ricade la data” delle elezioni europee 2024 “in un comune italiano situato in una regione diversa da quella in cui si trova il comune nelle cui liste elettorali sono iscritti, possono esercitare il diritto di voto”. La norma prevede che il voto sia espresso per le liste e i candidati della circoscrizione di appartenenza dell’elettore, quindi di residenza. Gli elettori fuori sede che intendono esercitare il diritto di voto devono presentare, “personalmente, tramite persona delegata o mediante l’utilizzo di strumenti telematici, apposita domanda al comune nelle cui liste elettorali sono iscritti. La domanda è presentata almeno 35 giorni prima della data prevista per lo svolgimento della consultazione ed è revocabile entro il 25mo giorno antecedente la stessa data”.
Nella domanda devono essere indicati l’indirizzo completo del temporaneo domicilio, se possibile un recapito di posta elettronica, copia di un documento di riconoscimento valido e della tessera elettorale personale, la certificazione che attesti l’iscrizione presso un’istituzione scolastica, universitaria o formativa. Ricevuta la domanda, entro il ventesimo giorno prima delle elezioni, il comune di residenza verifica il possesso da parte dell’elettore fuori sede del diritto di elettorato attivo, dandone notizia al comune di temporaneo domicilio o al comune capoluogo della regione in cui è situato il comune di temporaneo domicilio, a seconda del caso. L’ufficiale elettorale del comune di residenza, inoltre, annota nella lista sezionale nella quale è iscritto l’elettore fuori sede che quest’ultimo eserciterà il voto per le elezioni europee in altro comune. Entro il quinto giorno dalle elezioni, il comune o il capoluogo dove lo studente potrà votare rilascia all’elettore fuori sede, anche mediante l’utilizzo di strumenti telematici, un’attestazione di ammissione al voto con l’indicazione del numero e dell’indirizzo della sezione presso cui votare.
In ogni capoluogo di regione sono istituite speciali sezioni elettorali (una per ogni 800 elettori o frazione di essi ammessi al voto) aggregando nella stessa sezione gli elettori della stessa circoscrizione elettorale. I nomi degli elettori ammessi al voto in ogni sezione elettorale speciale sono annotati nell’apposita lista elettorale predisposta dal comune capoluogo di regione. Presso ogni sezione elettorale speciale è collocata un’urna per la votazione per ciascuna delle circoscrizioni elettorali di appartenenza degli elettori fuori sede assegnati alla sezione stessa. Le operazioni di voto presso le sezioni elettorali speciali si svolgono contemporaneamente alle operazioni di voto presso le sezioni elettorali ordinarie del territorio nazionale. Le operazioni di scrutinio presso le sezioni elettorali speciali si svolgono subito dopo la chiusura delle operazioni di voto e l’accertamento del numero dei votanti per ciascuna circoscrizione elettorale.
Per la costituzione delle sezioni elettorali speciali è prevista una spesa di 615mila euro. Per gli elettori che dovranno recarsi nella sezione speciale assegnata sono previsti sconti sul viaggio di andata e ritorno dal comune di temporaneo domicilio al capoluogo di regione.
Terzo mandato, Salvini: bocciato in commissione, poi aula sovranaMilano, 22 feb. (askanews) – La proposta leghista di consentire un terzo mandato per i presidenti di Regione è stata bocciata, ma “in commissione, poi vedrà l’aula del Parlamento, che è sovrano, e poi i cittadini sapranno come scegliere”. Lo ha detto il leader della Lega e ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, ai microfoni di La7 durante un sopralluogo al ponte Diana di Oschiri (Sassari) commentando la bocciatura dell’emendamento della Lega al dl elezioni per consentire un terzo mandato ai presidenti di Regione.
“Quasi tutti, Pd, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Cinque stelle, hanno detto che sindaci e governatori, dopo due mandati, anche se sono bravissimi, apprezzatissimi e votatissimi, si devono fare da parte e andare in pensione. Secondo me è un errore perché trovare un buon sindaco e un buon governatore di questi tempi non è facilissimo, quindi se te lo trovi buono i cittadini, se lo vogliono eleggere, hanno il diritto di farlo” ha aggiunto.
Terzo mandato, la Lega: ci riproveremo, la partita non è chiusaRoma, 22 feb. (askanews) – “Ci riproveremo: per noi la partita non è chiusa. Siamo convinti che l’ineleggibilità di un rappresentante dei cittadini deve passare solo da un voto popolare. Non può essere una norma a dire che un governatore che ha fatto bene, gradito ai cittadini, non può essere eletto a causa della decisione dei partiti”. Lo ha detto il senatore della Lega Paolo Tosato al termine della commissione Affari costituzionali che ha bocciato l’emendamento del Carroccio al decreto elezioni che chiedeva il terzo mandato per i governatori di Regione.
Il fatto che la maggioranza si sia divisa, ha aggiunto, “non è un problema, il governo ha lasciato libertà di voto correttamente, non c’è frattura né ripercussione sulle attività di governo, riproporremo il tema in futuro in altri provvedimenti. In Aula sul decreto elezioni non avrebbe senso vista la bocciatura registrata in commissione”.
Terzo mandato, Lega: ci riproveremo, la partita non è chiusaRoma, 22 feb. (askanews) – “Ci riproveremo: per noi la partita non è chiusa. Siamo convinti che l’ineleggibilità di un rappresentante dei cittadini deve passare solo da un voto popolare. Non può essere una norma a dire che un governatore che ha fatto bene, gradito ai cittadini, non può essere eletto a causa della decisione dei partiti”. Lo ha detto il senatore della Lega Paolo Tosato al termine della commissione Affari costituzionali che ha bocciato l’emendamento del Carroccio al decreto elezioni che chiedeva il terzo mandato per i governatori di Regione.
Il fatto che la maggioranza si sia divisa, ha aggiunto, “non è un problema, il governo ha lasciato libertà di voto correttamente, non c’è frattura né ripercussione sulle attività di governo, riproporremo il tema in futuro in altri provvedimenti. In Aula sul decreto elezioni non avrebbe senso vista la bocciatura registrata in commissione”.
Schlein: sgravi a chi riduce orario di lavoro a parità salarioRoma, 22 feb. (askanews) – “La scelta è tra il passato e il futuro. L’Italia è uno dei pochi paesi dove non c’è alcuna iniziativa legislativa che incentivi la sperimentazione sulla riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario”. Ad affermarlo la segretaria del Pd Elly Schlein, la quale lancia una proposta.
“Noi – afferma Schlein su Facebook – facciamo una proposta molto semplice: allarghiamo il Fondo nuove competenze – cofinanziato dal Fondo sociale europeo – introducendo anche la sperimentazione della riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario. Scommettiamo sul modello della contrattazione collettiva tra imprese e sindacati per incentivare la settimana corta. Un fondo che aiuti chi stipula contratti per la riduzione dell’orario di lavoro attraverso un esonero contributivo del 30 per cento dei contributi previdenziali che si allarga al 40 per le prestazioni lavorative usuranti e gravose. Si può fare”. (segue)
Terzo mandato governatori, no della commissione Senato a emendamento LegaRoma, 22 feb. (askanews) – La commissione Affari costituzionali del Senato ha bocciato, con 16 voti contrari, 4 favorevoli e un astenuto, l’emendamento al decreto elezioni presentato dalla Lega e mirato a garantire la possibilità di un terzo mandato ai presidenti di regione. Il governo si era rimesso alla commissione, il relatore Alberto Balboni (FdI) aveva dato parere contrario. Hanno votato contro Pd, M5S, AVS, FdI FI, a favore Lega e Italia viva. Astenuto il senatore del gruppo di Autonomie, non ha partecipato al voto il rappresentante di Azione.
Terzo mandato, no commissione Senato a emendamento Lega governatoriRoma, 22 feb. (askanews) – La commissione Affari costituzionali del Senato ha bocciato, con 16 voti contrari, 4 favorevoli e un astenuto, l’emendamento al decreto elezioni presentato dalla Lega e mirato a garantire la possibilità di un terzo mandato ai presidenti di regione. Il governo si era rimesso alla commissione, il relatore Alberto Balboni (FdI) aveva dato parere contrario.
Hanno votato contro Pd, M5S, AVS, FdI FI, a favore Lega e Italia viva. Astenuto il senatore del gruppo di Autonomie, non ha partecipato al voto il rappresentante di Azione.
Pnrr, Meloni: nuovi investimenti e riforme per rispondere alle sfideRoma, 22 feb. (askanews) – L’introduzione nel Pnrr “di nuovi investimenti e riforme permetterà all’Italia di rispondere alle sfide del mutato scenario internazionale e di salvaguardare le risorse e la realizzazione delle opere già pianificate. Il tutto inserito in una visione di crescita e di sviluppo di lungo periodo della Nazione”. Lo scrive la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nell’introduzione della bozza di relazione sul Pnrr.
“Con la revisione del PNRR – aggiunge – l’Italia si è dotata a tutti gli effetti di un nuovo Piano caratterizzato dall’introduzione della missione REPowerEU, da sette ulteriori riforme mirate all’ammodernamento e alla semplificazione normativa e dal finanziamento di investimenti aggiuntivi per circa 25 miliardi di euro, volti a rafforzare la competitività del tessuto produttivo, favorendo la transizione verso energie pulite e la diversificazione delle fonti di approvvigionamento energetico dell’Italia e dell’Europa”.
La Lega ha ritirato l’emendamento per consentire un terzo mandato ai sindaci delle grandi cittàRoma, 22 feb. (askanews) – La Lega ha ritirato l’emendamento al decreto elezioni che chiedeva il terzo mandato per i sindaci delle grandi città. Lo riferisce Andrea Giorgis, senatore Pd, a margine dei lavori della commissione Affari Costituzionali di Palazzo Madama.
Resta sul tavolo, invece, la proposta sul terzo mandato ai governatori. Sull`emendamento per il terzo mandato ai sindaci delle grandi città il governo e il relatore hanno espresso parere negativo, secondo quanto si apprende. .