Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Mattarella: la corruzione è una piaga, è dovere di tutti combatterla

Mattarella: la corruzione è una piaga, è dovere di tutti combatterlaRoma, 9 dic. (askanews) – “La corruzione altera la vita delle persone e attacca i diritti di ciascuno, corrode le fondamenta della società, mina lo Stato di diritto, altera i mercati. Combattere questa piaga – che riguarda tutti i Continenti – è un dovere delle Istituzioni e, al tempo stesso, un impegno etico e civile delle forze sociali, delle comunità, dei cittadini”. E’ quanto afferma il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata internazionale contro la corruzione.

“La Giornata internazionale contro la corruzione, proclamata dalle Nazioni Unite, si celebra nel ventesimo anniversario della Convenzione ONU contro la corruzione, che ha dato carattere universale a questa battaglia di civiltà e progresso, fornendo strumenti giuridici nuovi ai Paesi, rafforzando la collaborazione tra magistrature e forze di polizia, sostenendo misure comuni di prevenzione”, sottolinea il Capo dello Stato.

Mattarella: corruzione è piaga, dovere di tutti combatterla

Mattarella: corruzione è piaga, dovere di tutti combatterlaRoma, 9 dic. (askanews) – “La corruzione altera la vita delle persone e attacca i diritti di ciascuno, corrode le fondamenta della società, mina lo Stato di diritto, altera i mercati. Combattere questa piaga – che riguarda tutti i Continenti – è un dovere delle Istituzioni e, al tempo stesso, un impegno etico e civile delle forze sociali, delle comunità, dei cittadini”. E’ quanto afferma il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata internazionale contro la corruzione.

“La Giornata internazionale contro la corruzione, proclamata dalle Nazioni Unite, si celebra nel ventesimo anniversario della Convenzione ONU contro la corruzione, che ha dato carattere universale a questa battaglia di civiltà e progresso, fornendo strumenti giuridici nuovi ai Paesi, rafforzando la collaborazione tra magistrature e forze di polizia, sostenendo misure comuni di prevenzione”, sottolinea il Capo dello Stato.

Segre alla Prima della Scala: mi manca Mattarella, è il fratello che non ho

Segre alla Prima della Scala: mi manca Mattarella, è il fratello che non hoMilano, 7 dic. (askanews) – “Mi manca Mattarella. Io non ho fratelli né sorelle ma gli voglio bene come a un fratello”. Lo ha detto la senatrice a vita Liliana Segre in merito alla Prima del Don Carlo alla Scala, che segue dal palco reale, nel posto solitamente occupato dal Presidente della Repubblica, stasera assente.

L’opera “mi piace moltissimo” ha aggiunto, ricordando che “sono una habituée della Scala, andavo in loggione e pian piano sono scesa fino alla platea”. Quest’anno “gentilmente il sindaco e La Russa mi hanno chiesto di venire nel palco reale” ha proseguito, aggiungendo che “mi manca Mattarella: mi invitava sempre nel palco reale durante gli intervalli”.

Meloni: in Europa con lo stesso perimetro di centrodestra

Meloni: in Europa con lo stesso perimetro di centrodestraRoma, 7 dic. (askanews) – Il centrodestra dovrebbe stare in Europa “con il perimetro che già conosciamo in Italia, un perimetro di centrodestra”. Dopo le tensioni all’interno del governo e della maggioranza sulle europee e all’indomani dell’incontro ‘chiarificatore’ con Matteo Salvini, oggi Giorgia Meloni è tornata a parlare della corsa per il voto di giugno.

Il colloquio di ieri a Palazzo Chigi con il leader della Lega (i due si sono visti anche oggi a Milano al pranzo di Sant’Ambrogio con oltre 500 componenti di famiglie fragili) ha portato a una “tregua” ma la campagna elettorale già iniziata, in cui ogni partito fa corsa solitaria, crea qualche preoccupazione per eventuali ripercussioni sulla stabilità dell’esecutivo. Da qui il richiamo all’unità, lanciato a margine della firma dell’Accordo di coesione con la Regione Lombardia alla Fiera di Rho. C’è il problema che i tre maggiori partiti sono in tre famiglie distinte: Fdi nei conservatori di Ecr (di cui Meloni è presidente), Forza Italia nel Ppe e la Lega in Id. Ma questo, per la premier, non sembra rappresentare un problema: “Mi fa un po’ sorridere – dice – che si veda come un problema che i partiti di centrodestra siano in famiglie politiche diverse in Europa. È sempre stato così. Non è che quando c’era la maggioranza giallorossa al governo stessero nella stessa famiglia europea. La dinamica delle elezioni europee è molto più complessa: si può far parte di famiglie politiche europee differenti e governare molto bene in Italia e, dico di più, provare a governare insieme con un’Europa diversa dopo le prossime elezioni europee. Il nostro obiettivo – ha proseguito – deve essere far crescere il ruolo dell’Italia in Europa e ragionare di costruire al Parlamento europeo una maggioranza che possa avere una visione compatibile rispetto a quanto abbiamo visto in passato”. Il punto è però eventualmente cosa fare nel caso in cui (come appare dai sondaggi di questi giorni) nel Parlamento europeo si venissero a creare le condizioni per una nuova maggioranza ‘Ursula’, di cui oggi fa parte il Ppe. “Per quanto riguarda Forza Italia – ha dichiarato oggi l’azzurro Giorgio Mulè – abbiamo dichiarato già da molto tempo e pubblicamente l’assoluta e totale incompatibilità, in qualsiasi scenario, di allearci con partiti come Afd in Germania, Wilders in Olanda e Le Pen in Francia, che hanno idee e valori inconciliabili e in contrasto con la nostra stessa essenza, non tanto di Popolari Europei, ma proprio di persone con diversa sensibilità. Con quei partiti siamo assolutamente incompatibili”. La Lega, da parte sua, non è certo disposta a mollare gli alleati di Id, riuniti appena domenica scorsa a Firenze, per abbracciare quello che Salvini ha più volte definito “inciucio”.

Nel caso di una larga coalizione (magari guidata dall’”amica” Roberta Metsola, anche lei incontrata ieri) cosa farebbe Meloni? Più volte, anche recentemente, ha assicurato che “posso escludere che governerò con i socialisti. Siamo antitetici”. Ma da qui a giugno la strada è lunga: al momento l’obiettivo sembra essere quello di mantenere la linea di unità del centrodestra, rimandando a dopo il voto – e al suo esito – ogni decisione sulle possibili alleanze.

Meloni: momento difficile, diamoci una mano oltre la politica

Meloni: momento difficile, diamoci una mano oltre la politicaRoma, 7 dic. (askanews) – “Fa la differenza la capacità dei vari livelli istituzionali di darsi una mano, al di là dell’appartenenza politica o di partito. Abbiamo tutti la stessa responsabilità in un tempo difficile, forse a volte capita anche a voi di chiedere perchè è capitato proprio a me di governare nel momento forse peggiore della storia repubblicana? Le persone serie si rimboccano le maniche e si mettono a lavorare. Ci recheremo in tutte le Regioni per firmare questi accordi con risposte. Quello che ci interessa è poter guardare i cittadini negli occhi e sapere di aver dato il massimo per offrire le risposte che meritavano”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nel corso della cerimonia per la firma dell’Accordo per lo sviluppo e la coesione tra Governo e Regione Piemonte.

Il panettone di Emergency nelle piazze a sostegno del diritto di cura

Il panettone di Emergency nelle piazze a sostegno del diritto di curaRoma, 7 dic. (askanews) – Da oggi, 7 dicembre, a domenica 10 dicembre si potrà portare in tavola il tipico dolce natalizio senza rinunciare alla solidarietà grazie al ‘Panettone fatto per Bene’ di Emergency nelle piazze di tutta Italia.

I volontari dell’associazione sono in più di 450 piazze. Il panettone, al prezzo di 20 euro, del peso di 1 kg ha una forma bassa e un impasto soffice arricchito con uvetta, scorzoni canditi di arance siciliane e cubetti di cedro Diamante che gli conferiscono un gusto ricco e pieno e un aroma di agrumi. Per ogni ‘Panettone fatto per bene’ acquistato in piazza si potrà ottenere una shopper Emergency in omaggio. Con il semplice acquisto di un dolce di Natale, spiega Emergency, “potrai sostenere i progetti dell’associazione in Italia e nel mondo, contribuendo concretamente a garantire il diritto alla cura. Essere curati è un diritto umano fondamentale, che deve essere riconosciuto a ogni persona in ogni parte del mondo”. Sono “moltissimi i progetti messi in campo da Emergency che dalla sua nascita, nel 1994, ha curato oltre 12,8 milioni di persone, senza alcuna discriminazione. Da Milano con l’ambulatorio mobile, il Polibus, che garantisce cure gratuite alle fasce più vulnerabili della città fino in Calabria a Rosarno (Rc) dove l’Ong offre assistenza medica gratuita ai braccianti, fino ad arrivare al centro di chirurgia pediatrica in Uganda e al centro chirurgico e pediatrico nella Valle del Panshir in Afghanistan”.

Chi non riuscirà ad acquistarlo dal 7 al 10 dicembre potrà trovarlo anche online sull’ecommerce dell’associazione o negli Spazi Natale di Emergency aperti dal 25 novembre al 24 dicembre in 19 città italiane: Aosta, Bari, Bologna, Brescia, Cagliari, Catania, Catanzaro, Ferrara, Firenze, Genova, Macerata, Milano, Napoli, Padova, Pisa, Roma, Teramo, Torino e Venezia.

Azione di Ultima Generazione a San Marco, Sangiuliano: eco-vandali

Azione di Ultima Generazione a San Marco, Sangiuliano: eco-vandaliRoma, 7 dic. (askanews) – “Non può definirsi, come nelle intenzioni degli eco-vandali, un allarme antincendio, ma un gesto vile e inqualificabile quello posto in essere oggi a Venezia. Uno sfregio a uno dei simboli più illustri del patrimonio culturale nazionale che va sanzionato con fermezza”. Lo dichiara il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, commentando l’azione degli attivisti per il clima che hanno imbrattato l’esterno della Basilica di San Marco.

“Il Senato ha già approvato il disegno di legge varato dal governo che punisce gli eco-vandali costringendoli a pagare di tasca propria il ripristino delle opere. Attendiamo il via libera definitivo della Camera. Chi danneggia paga economicamente in prima persona”, conclude il ministro.

Come si diventa guida turistica con la nuova legge

Come si diventa guida turistica con la nuova leggeRoma, 7 dic. (askanews) – Via libera dell’aula della Camera al ddl sulle guide turistiche con 139 voti a favore, nessun contrario e 80 astenuti. Il semaforo verde di Montecitorio arriva in seconda lettura sullo stesso testo trasmesso dal Senato ed entra in vigore con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Oltre alla maggioranza, hanno votato a favore alcuni gruppi di opposizione (Azione e Iv). Pd, M5S e Avs si sono astenuti.

Il disegno di legge, di iniziativa governativa, è collegato alla manovra di bilancio. Il provvedimento subordina l’esercizio della professione di guida turistica al superamento di un esame di abilitazione, che verrà svolto a cadenza annuale, o al riconoscimento della qualifica professionale conseguita all’estero. Introduce un codice Ateco e un tesserino di riconoscimento. In arrivo anche nuovi sanzioni e divieti per combattere l’esercizio abusivo. Saranno le regioni a disciplinare la professione di guida turistica nel rispetto dei principi contenuti nel ddl. Il testo prevede poi che negli istituti e nei luoghi della cultura aperti al pubblico non possa essere ostacolato l’ingresso e lo svolgimento dell’attività di guida turistica.

Si stabilisce inoltre, tra l’altro, che le guide turistiche già abilitate alla data di entrata in vigore del disegno di legge vengano iscritte, a domanda, nell’elenco nazionale e venga loro rilasciato il tesserino personale di riconoscimento.

Lollobrigida ha firmato il decreto che posticipa le norme Ue sulle etichette del vino

Lollobrigida ha firmato il decreto che posticipa le norme Ue sulle etichette del vinoRoma, 7 dic. (askanews) – Il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha firmato il decreto che posticipa l’introduzione e l’applicazione della normativa europea sul cambio di etichettatura del vino, permettendo così l’utilizzo e l’esaurimento delle etichette già in magazzino. Ad annunciarlo è in una nota, lo stesso ministro. La firma segue a quanto già annunciato nell’incontro con i componenti della Commissione Politiche Agricole della Conferenza delle Regioni, presieduta da Federico Caner, e alle associazioni di settore.

“Il Masaf – spiega Lollobrigida – infatti, si è attivato sin da subito per arrivare alla data dell’8 dicembre con la soluzione per sostenere e tutelare un comparto fondamentale per l’economia della nostra Nazione. In sede europea, nel prossimo Agrifish, tratterò il tema delle linee guida sulla etichettatura, per risolvere alcune indicazioni che presentano criticità e che ad oggi risulterebbero superabili con il buonsenso”, conclude il ministro.

Meloni: in Ue maggioranze da sempre in famiglie politiche diverse

Meloni: in Ue maggioranze da sempre in famiglie politiche diverseRho, 7 dic. (askanews) – Il centrodestra dovrebbe stare in Europa “con il perimetro che già conosciamo in Italia, un perimetro di centrodestra. Dopodiché mi fa un po’ sorridere che si veda come un problema che i partiti di centrodestra siano in famiglie politiche diverse in Europa. È sempre stato così”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al termine della sua visita tra gli stand di ‘Artigiano in fiera’ a Rho.

“Non è che quando c’era la maggioranza giallorossa al governo stessero nella stessa famiglia europea – ha aggiunto la premier – La dinamica delle elezioni europee è molto più complessa: si può far parte di famiglie politiche europee differenti e governare molto bene in Italia e, dico di più, provare a governare insieme con un’Europa diversa dopo le prossime elezioni europee. Il nostro obiettivo – ha proseguito- deve essere far crescere il ruolo dell’Italia in Europa e ragionare di costruire al Parlamento europeo una maggioranza che possa avere una visione compatibile rispetto a quanto abbiamo visto in passato”.