Meloni: da colossi web opportunità e rischi, trend va governatoRoma, 7 dic. (askanews) – “L’avvento del commercio elettronico e delle grandi piattaforme online”, una “innovazione che la pandemia ha contribuito ad accelerare in modo determinante”, “se non è adeguatamente governato, può portare insieme a grandi opportunità anche enormi rischi. È un cambiamento che è ancora in atto, sul quale è necessario punto di vista trovare un giusto equilibrio per fare in modo che il suo impatto sul nostro sistema economico e produttivo sia sostenibile”. Lo afferma la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un videomessaggio all’Assemblea annuale 2023 di Confesercenti.
“Certo – ha aggiunto – noi possiamo contare su due punti di forza: la capacità di fare rete dei commercianti e degli artigiani italiani e la straordinaria potenza del Made in Italy, un brand globale di cui i colossi del commercio non possono fare a meno e che nessun altro è in grado di eguagliare. Nessun commercio elettronico o colosso del web potrà mai sostituire la funzione culturale e sociale che ricoprono i commercianti, gli artigiani, esercizi di vicinato”, ha concluso.
Meloni: Stato deve garantire sicurezza ai commerciantiRoma, 7 dic. (askanews) – Commercianti e artigiani sono “presidi di sicurezza e di socialità, il principale antidoto alla desertificazione delle nostre strade, allo spopolamento dei nostri borghi. In questo compito non potete essere ovviamente lasciati da soli e noi siamo convinti che lo Stato debba fare la sua parte. A partire proprio dalla sicurezza, che è la precondizione per fare impresa e per permettervi di alzare ogni mattina la saracinesca della vostra attività”. Lo afferma la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un videomessaggio all’Assemblea annuale 2023 di Confesercenti.
“È il motivo – aggiunge – per il quale questo Governo ha deciso di aumentare gli organici delle Forze dell’Ordine, di stanziare un miliardo e mezzo di euro per rinnovare i loro contratti, potenziare l’operazione ‘Strade sicure’ e riconoscere ai nostri uomini e alle nostre donne in divisa maggior strumenti per fare il proprio lavoro”.
Governo in tensione su europee, Meloni e Salvini cercano treguaRoma, 6 dic. (askanews) – Prima messaggi “a mezzo stampa”, poi un incontro (almeno nelle intenzioni) chiarificatore. La campagna elettorale per le europee è già partita e crea tensioni nel centrodestra, in particolare tra Matteo Salvini e Giorgia Meloni.Dopo la convention sovranista di Firenze, con le critiche del ministro delle Infrastrutture a Roberta Metsola (oggi ricevuta a Palazzo Chigi), la premier e il suo vice si sono incontrati oggi, in quello che sembra un tentativo di ‘tregua’.
La mattinata è però cominciata sui media. Salvini in una lunga lettera al ‘Corriere della Sera’ invita a far cadere i “veti” sui suoi alleati, in testa Afd e Marine Le Pen. “Davvero – chiede – un pezzo di centrodestra europeo preferisce allearsi con i socialisti in cambio di prebende e cedendo sulla linea politica?”. L’”insegnamento” da seguire per il leader del Carroccio è quello di Silvio Berlusconi” che “sdoganò l’Msi” – riferimento non casuale diretto a Meloni – “per bloccare il Pci-Pds, ora Pd. Includere. Non porre veti”. Dunque occorre “coltivare l’unità in Europa come continueremo a fare in Italia. Ce lo ha insegnato Silvio Berlusconi. Io non lo dimentico”. Da parte sua, di buon mattino, Meloni arriva negli studi di Rtl 102.5 e tra i vari argomenti c’è proprio la coesione del centrodestra, in vista del voto di giugno. La premier assicura che “il centrodestra sta molto bene, in salute” e lo dimostra il fatto che “questo governo lavora velocemente perchè è facile mettersi d’accordo”, perchè c’è “una coesione di fondo” al di là delle “sfumature che sono una ricchezza”. Per quanto riguarda le europee Meloni non scende nel dettaglio della sua visione riguardo a eventuali alleanze o alla posizione sulla nuova Commissione che dovrà essere votata. “Quello che siamo riusciti a fare in Italia si deve tentare di costruire anche in Europa. Oggi abbiamo abbiamo una grande occasione: si potrebbe realizzare uno scenario in cui nel Parlamento europeo si potrebbe costruire una maggioranza più compatibile a livello di visione” e “ritrovarci istituzioni europee in cui l’Italia conta molto di più, che è l’obiettivo mio e di tutta la maggioranza”.
In mattina Salvini è stato poi a Palazzo Chigi per la cabina di regia del Pnrr e al termine ha avuto un colloquio di un’ora con Meloni. La nota dettata da fonti di governo parla di clima “come sempre amichevole” e come ‘testimonianza’ viene inviata una foto sorridente dei due, al termine di una pausa caffè fuori dal Palazzo. La riunione, riferiscono le fonti, “è stata l’occasione per fare il punto sulla situazione politica e aggiornarsi sui principali dossier. È confermata la piena sintonia per raggiungere tutti gli obiettivi del programma elettorale con l’ambizione di rivincere le elezioni politiche al termine della scadenza naturale della legislatura”. Nessun accenno – significativamente – alla ben più vicina scadenza del voto per Bruxelles. Ma è assai probabile che i due ne abbiano parlato, per cercare di condividere almeno le ‘regole di ingaggio’ per una campagna elettorale, in cui ogni partito fa corsa a sé (e in tre famiglie diverse, Ecr per Fdi; Ppe per Fi e Id per la Lega), che Meloni teme possa destabilizzare l’esecutivo. In questo contesto, come detto, a Palazzo Chigi è arrivata all’ora di pranzo anche Roberta Metsola, la presidente del Parlamento europeo che potrebbe aspirare anche alla guida della Commissione e che per Salvini “cerca un nuovo inciucio con le sinistre”. Con la premier il colloquio “cordiale” è durato un’ora e – informa Palazzo Chigi – “è stato l’occasione per fare il punto sui principali dossier dell’attualità internazionale ed europea. Ucraina e Medio Oriente, ma anche migrazione, allargamento dell’Unione Europea, revisione del Quadro Finanziato Pluriennale Ue e Sicurezza e Difesa in vista del Vertice UE Balcani del 13 dicembre e del Consiglio Europeo del 14 e 15 dicembre 2023”. Da parte sua Metsola, intercettata in una caffetteria a poca distanza dalla Presidenza del Consiglio, è parsa contrariata per le polemiche di questi giorni e si è limitata a una battuta, ma significativa: “L’incontro è andato molto bene, abbiamo contatti regolari”. Poi, su X, ha aggiunto: “Continueremo il nostro lavoro per un’Europa che è di tutti i cittadini. Più libera e sicura”.
Conte a Meloni: Rambo sono i lavoratori che condanni a precarietàRoma, 6 dic. (askanews) – “Giorgia Meloni ha detto oggi che vive questa sua esperienza di governo alla giornata, giorno per giorno. E ha citato Rambo. Giorgia Meloni, ma tu non sei Rambo! Rambo sono i tantissimi lavoratori, lavoratrici, che vivono alla giornata e che tu, con i tuoi soci, hai condannato a un destino di precarietà senza fine”. Lo ha detto, in un video pubblicato su Facebook, il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte.
“E poi – ha aggiunto l’ex premier – smettiamola con questi vittimismi, smettiamola di assumere questa posa da Calimero: addirittura hai dichiarato che è facile spendere soldi quando ci sono. Ma durante la pandemia i soldi non c’erano, eravamo nella massima difficoltà per economica e sociale per il Paese. Abbiamo generato risorse, siamo andati in Europa e abbiamo portato 209 miliardi. Questi soldi ci sono, è che non li sai spendere. E poi se il coraggio non ce l’hai, non te lo possiamo dare noi. Giorgia Meloni, spiegaci perché ti sei rimangiata la norma sugli extra-profitti delle banche. Perché hai rinunciato a prelevare due miliardi dagli extra-profitti delle banche, sarebbero statoi utili per i cittadini, per il ceto medio, per tutte le fasce della popolazione in difficoltà, per le imprese che non hanno avuto un euro per gli investimenti. “Romperemo questo incantesimo con cui Giorgia Meloni e i soci stanno prendendo in giro l’Italia”, ha concluso Conte.
Salario minimo, Conte: da Meloni e maggioranza un no all’ItaliaRoma, 6 dic. (askanews) – “Dopo rinvii e balletti vari, si è consumata la pantomima di Giorgia Meloni, del Governo e di queste forze di maggioranza che hanno gettato la maschera: hanno votato no al salario minimo legale. E guardate, non hanno detto no al Movimento 5 stelle, non hanno detto no a Conte, primo firmatario di questa proposta. Hanno detto no all’Italia e in particolare a tre milioni e seicentomila lavoratrici e lavoratori che prendono buste paga vergognose”. Lo ha detto il leader del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, in un video pubblicato su Facebook.
“Guardate – ha aggiunto – che le buste paga della vergogna non hanno colori politici. Io sono convinto che anche elettori che hanno sostenuto queste forze di maggioranza hanno amici e parenti che hanno difficoltà ad arrivare a fine mese, a pagare un mutuo, a fare un pieno, a permettersi una vacanza con buste paga da fame. Giorgia Meloni deve avere rispetto per queste vite: oggi in radio ha detto che questa nostra proposta sul salario minimo la fa sorridere, a noi invece Giorgia Meloni non fa ridere affatto, e sicuramente non fa ridere l’atteggiamento pilatesco di questo governo e di Giorgia Meloni sul punto del no al salario min legale”. “Sono lavoratrici, lavoratori, noi li abbiamo incontrati, che si interrogano. Addirittura – ha detto ancora l’ex presidente del Consiglio – si sentono messi in discussione, con questi contratti precari, con questi bassi stipendi, si sentono messi in discussione perché perdono dignità. Noi però la dignità siamo determinati a riconoscergliela, perché questa è una battaglia che non ci vedrà fermi fino a quando non vinceremo. La porteremo nel Paese, costringeremo questo governo a misurarsi con questa realtà su cui vogliono chiudere gli occhi. Vi prometto che vinceremo questa battaglia sul salario minimo legale”, ha concluso Conte.
La Russa: se Liliana Segre va in platea alla Scala mi siedo vicinoRoma, 6 dic. (askanews) – “Dove ci sediamo non mi pare un problema, tutto è nato da una chiacchierata tra me e il sindaco (di Milano, Giuseppe Sala, ndr.), cui avevo anticipato che a me avrebbe fatto piacere avere la senatrice Segre sul palco d’onore. Io, in ogni caso, se rimane in platea andrò in platea vicino alla senatrice a vita, per essere coerente con questa mia idea”. Al termine della conferenza dei capigruppo di palazzo Madama il presidente del Senato, Ignazio La Russa, torna a commentare con i cronisti il suo auspicio che la senatrice a vita Liliana Segre venga fatta accomodare sul palco d’onore domani, a Milano, alla prima della Scala. Un segno di “solidarietà e speranza di pace per le vicende mediorientali”, aveva ribadito lo stesso La Russa in mattinata nel corso di una conferenza stampa.
Crosetto: è prioritario evitare l’escalation del conflitto in MediorienteRoma, 6 dic. (askanews) – “La priorità dell’Italia è evitare un’ulteriore esclation del conflitto a livello regionale”: lo ha rimarcato il ministro della Difesa, Guido Crosetto, nell’informativa alla Camera sulle iniziative del governo sulla crisi a Gaza. Crosetto ha sottolineato che un allargamento del conflitto a conflitto regionale, “oltre alle gravissime ripercussioni politiche, economiche e umanitarie, innescherebbe un’ulteriore polarizzazione delle relazioni internazionali già messe a dura prova dal conflitto russo-ucraino e provocherebbe, verosimilmente, una nuova pressione migratoria, incrementando masse di rifugiate tra cui potrebbero infiltrarsi criminali o terroristi pronti a colpire”.
Via della Seta, Tajani: accordo non era vantaggioso per noiRoma, 6 dic. (askanews) – L’accordo sulla Via della Seta “non era vantaggioso per noi in prospettiva perchè Germania e Francia hanno avuto un fatturato superiore al nostro. Adesso vediamo come rafforzare il rapporto con la Cina ma già stiamo lavorando tanto con loro, c’è un partenariato strategico”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani, parlando con i giornalisti fuori da Palazzo Chigi.
“Pochi giorni fa – ha ricordato – è stata in Cina il ministro Bernini, prima c’era stata la mia visita. Non c’è nulla di negativo nei confronti della Cina. Procediamo come abbiamo sempre proceduto, tutto va avanti”.
Mattarella: iniziative urgenti per invertire effetti crisi climaticaSan Marino, 6 dic. (askanews) – “Guardiamo con grave preoccupazione all’emergenza climatica che colpisce con particolare violenza la nostra regione mediterranea, con fenomeni climatici estremi che stanno gravemente danneggiando il nostro ecosistema e minacciando il nostro stile di vita”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nell’intervento in occasione della visita di Stato a San Marino.
Il capo dello Stato ha ricordato “le vittime della tragica alluvione che ha colpito i territori dell’Emilia Romagna, tanto vicini alla vostra Repubblica, e vorrei qui ringraziare San Marino e la sua protezione civile per la fattiva solidarietà dimostrata in quell’occasione”. “Insieme ai Presidenti dei Paesi del Mediterraneo che fanno parte del gruppo Arraiolos, abbiamo rivolto un appello all’azione, affinché si adottino iniziative urgenti ed efficaci per arrestare e invertire gli effetti della crisi climatica – ha ricordato -. È un appello che rinnovo anche in quest’occasione a San Marino, Paese mediterraneo come il nostro e anch’esso colpito dalla crisi climatica, perché si possa insieme lavorare a livello locale, nazionale ed internazionale, guardando ad esempio alla Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Cop 28) – che proprio in questi giorni si sta svolgendo a Dubai – e alla prossima Presidenza italiana del G7, che intendiamo impiegare anche per mantenere alta l’attenzione su questa emergenza”.
Governo, colloquio Meloni-Salvini: sintonia su obiettivi legislaturaMilano, 6 dic. (askanews) – Al termine della riunione sul Pnrr ha avuto luogo un colloquio tra Giorgia Meloni e Matteo Salvini a Palazzo Chigi. La presidente del Consiglio e il vice premier, riferiscono qualificate fonti di governo, “si sono intrattenuti per un’ora nello studio della premier, in un clima come sempre amichevole”, riconfermando la “piena sintonia” per raggiungere “tutti gli obiettivi del programma”.
Il colloquio, proseguono le stesse fonti, “è stata l’occasione per fare il punto sulla situazione politica (oggi Meloni ha parlato a Rtl 102.5 e Salvini ha scritto una lettera al Corriere della Sera), e aggiornarsi sui principali dossier. È confermata la piena sintonia per raggiungere tutti gli obiettivi del programma elettorale con l’ambizione di rivincere le elezioni Politiche al termine della scadenza naturale della legislatura”.