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Italia-Argentina, Meloni: con Milei discusso di nuovi partenariati

Italia-Argentina, Meloni: con Milei discusso di nuovi partenariatiRoma, 12 feb. (askanews) – “Oggi ho accolto a Palazzo Chigi il presidente della Repubblica Argentina Javier Milei. Un incontro positivo nel quale abbiamo dialogato sullo sviluppo di nuovi partenariati in settori chiave per le nostre economie come l’energia, le infrastrutture e l’agroalimentare”. Lo scrive su X la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.


“Italia e Argentina vantano un profondo legame storico e culturale che auspichiamo possa proseguire per una rinnovata cooperazione in diversi ambiti”, aggiunge.

La proposta di Valditara: bocciare gli studenti che occupano. Il Pd: irricevibile

La proposta di Valditara: bocciare gli studenti che occupano. Il Pd: irricevibileRoma, 12 feb. (askanews) – “Purtroppo per il ministro la risposta sanzionatoria sembra essere l’unica soluzione ad ogni problema presente nella scuola. Così davvero non si rende un buon servizio alla crescita del sistema di istruzione del nostro Paese”. Lo afferma in una dichiarazione la responsabile nazionale scuola Pd e capogruppo in commissione Istruzione alla Camera Irene Manzi, commentando l’annuncio del ministro Valditara di prossime norme per codificare la responsabilità civile per danni per gli studenti che occupano edifici scolastici ed il suo personale favore a che tale nuova responsabilità per gli studenti sia anche accompagnata dall’obbligo disciplinare di bocciatura nei loro confronti.


“La scuola – contesta Manzi a Valditara- è, prima di ogni altra cosa, una comunità educante dove si formano i cittadini di domani e non si può pensare di risolvere ogni problema che si verifica al suo interno introducendo nuovi reati e punendo indiscriminatamente gli studenti, tenuti addirittura all’onere della prova. Questo non significa essere buonisti o troppo permessivi ma, nel riconoscimento che eventuali responsabilità personali vanno sempre accertate e sanzionate se ci sono, rivendicare il ruolo principale della scuola che è quello di formare i cittadini di domani. E ogni eventuale sanzione all’interno della scuola deve avere questo obiettivo educativo davanti. Per questo si dovrebbe valorizzare sempre di più il patto di corresponsabilità tra scuola e famiglia, rendendolo una elaborazione sempre più partecipata e collettiva con l’obiettivo di ricostruire il dialogo necessario tra scuola, studenti, genitori e rifondare la fiducia nella scuola. Si dovrebbe operare per costruire progetti di comunità educante. Non si può pensare che la repressione sia l’unico strumento efficace per il processo di maturazione e crescita degli studenti e per ripristinare un clima di reale e proficuo confronto all’interno della scuola. Chi danneggia già oggi viene punito: ciò che occorre, valorizzando l’autonomia che caratterizza ogni scuola, è lavorare per ripristinare un clima di dialogo e confronto reciproco, per la serenità della comunità scolastica, senza affidarsi a misure propagandistiche che cavalcano le notizie del giorno”. “Il panpenalismo del governo – fa eco la deputata dem Ilenia Malavasi – l’unica risposta che hanno per ogni questione. Ma con la paura e la repressione non si fa crescere un paese e, soprattutto, non si aiutano i ragazzi. Lo dico con forza: la logica esclusivamente punitiva non può far parte della scuola. La proposta di Valditara, che tra l’altro mette sullo stesso piano chi occupa e chi danneggia, è irricevibile e dimostra come l’unica ricetta di questo governo per affrontare i problemi del Paese sia intervenire penalmente”.


“La scuola di Valditara – conclude – non educa ma obbliga a dei comportamenti senza sviluppare percorsi di crescita ed educazione dei ragazzi che ora non hanno più neppure il diritto di protestare.Bisogna investire sulla scuola come luogo di educazione, di formazione, di crescita, di sviluppo della coscienza critica e dei diritti di cittadinanza. Lungi da me giustificare chi compie atti di danneggiamento o violenza, ritengo che una scuola fondata solo sulla punizione e la repressione fallisca nella sua missione educativa”.

Premierato, La Russa: ruolo minore Colle? Perché si sa chi vince

Premierato, La Russa: ruolo minore Colle? Perché si sa chi vinceRoma, 12 feb. (askanews) – Nelle obiezioni che vengono fatte alla riforma costituzionale per l’introduzione del cosiddetto premierato “la mentalità di sinistra fa breccia, dà per scontato che vinca la Meloni, il che mi fa piacere: vuol dire che hanno deciso che la prossima volta non è vero che loro sperano di vicnere, è sicuro che vinca la Meloni, altrimenti non farebbero questa equazione (sulla presidente del Consiglio che vuole ‘estendere’ i suoi poteri, ndr)”. Lo ha detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa, nel corso della registrazione di Quarta Repubblica, in onda oggi, in prima serata su Retequattro.


Secondo La Russa “la Meloni, il centrodestra, Fratelli d’Italia e anche gli altri partiti, proponendo che il capo del Governo sia eletto direttamente dai cittadini, dal popolo, non pensano solo a quello che succederà fra tre anni, ma a quello che succederà nei prossimi trent’anni. Vogliono evitare che in futuro vi sia al governo gente che non ha vinto le elezioni, fino a quando questa riforma durerà”. Quanto ai poteri “sostanziali” che il ddl premierato, secondo i suoi critici, sottrae al Quirinale, il presidente della Repubblica, ha sostenuto La Russa, “conterebbe di meno se ci potessero essere elezioni incerte. In un sistema com’è stato fino adesso in cui alla fine delle elezioni non si sapeva chi aveva vinto, lì il presidente della Repubblica per fortuna ha avuto un ruolo, un ottimo ruolo. Col sistema rifromato del premierato, siccome con l’elezione diretta del popolo ci sarà sempre un vincitore, a quel punto il ruolo minore del presidente è perché non c’è l’incertezza”, ha concluso.

Protesta trattori, Lega: soglia Irpef può arrivare a 30mila euro

Protesta trattori, Lega: soglia Irpef può arrivare a 30mila euroRoma, 12 feb. (askanews) – “Aspettiamo l’emendamento del governo. L’esenzione fino a 10mila euro è un passo in avanti positivo, merito della costanza della Lega e del nostro emendamento presentato in Commissione”. Lo afferma ad Affaritaliani.it il capogruppo del Carroccio alla Camera Riccardo Molinari sull’emendamento del governo che reintroduce l’esenzione dell’Irpef agricola fino a 10mila euro. “Lavoreremo per migliorare ulteriormente il sostegno al settore agricolo. Si può alzare la soglia di esenzione dell’Irpef agricola fino a 30mila euro per includere anche gli agricoltori professionali”, conclude Molinari.

Sanremo, La Russa attacca: Amadeus doveva ricordare anche gli ostaggi di Hamas

Sanremo, La Russa attacca: Amadeus doveva ricordare anche gli ostaggi di HamasRoma, 12 feb. (askanews) – “E’ stato un festival con una punta dolorosa, quella dell’essere entrato nella vicenda israelo-palestinese a senso unico, è stato l’elemento peggiore di tutto il Festival”. Lo ha detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa, commentando a Un Giorno da pecora su Rai Radio 1 l’appello contro il genocidio dei palestinesi lanciato da Ghali.


“Io dico – ha aggiunto – che il festival o non entrava su quel tema, e comunque non può affidarlo a un cantante che dice una frase a senso unico, o almeno doveva citare gli ostaggi israeliani. Non è obbligatorio per il Festival occuparsi di tutto ma se ti occupi di politica internazionale lo fai in maniera equilibrata”. Alla domanda se a suo giudizio i cantanti debbano essere liberi di dire quello che sentono, il presidente del Senato ha replicato: “Certo, ma anche di essere corretti”. “A casa sua può fare quello che vuole, può anche dirlo dal palco ma è dovere di chi conduce la trasmissione intervenire, bastava ricordare che ci sono gli ostaggi in mano ai terroristi di Hamas”, ha concluso La Russa. “Per fortuna – ha poi sottolineato La Russsa – Amadeus s’è ricordato delle foibe, anche se per carità il maresciallo Tito non si sa che ideologia avesse: ha parlato di truppe ma i giovani sotto i 40 anni nemmeno sanno chi era Tito. Doveva dire regimi comunisti, che c’è di male, non si offendono più neanche i comunisti…”, ha detto a Un giorno da pecora su Rai Radio1 il presidente del Senato, Ignazio La Russa. Ai conduttori che lo hanno interrotto dicendogli che i comunisti non ci sono più, La Russa ha risposto che “ci sono, sono quelli che si sono lamentati perché vengono ricordate le foibe, pochi ma con un armamentario vetusto…”.

Sanremo, La Russa: Amadeus doveva ricordare gli ostaggi di Hamas

Sanremo, La Russa: Amadeus doveva ricordare gli ostaggi di HamasRoma, 12 feb. (askanews) – “E’ stato un festival con una punta dolorosa, quella dell’essere entrato nella vicenda israelo-palestinese a senso unico, è stato l’elemento peggiore di tutto il Festival”. Lo ha detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa, commentando a Un Giorno da pecora su Rai Radio 1 l’appello contro il genocidio dei palestinesi lanciato da Ghali.


“Io dico – ha aggiunto – che il festival o non entrava su quel tema, e comunque non può affidarlo a un cantante che dice una frase a senso unico, o almeno doveva citare gli ostaggi israeliani. Non è obbligatorio per il Festival occuparsi di tutto ma se ti occupi di politica internazionale lo fai in maniera equilibrata”. Alla domanda se a suo giudizio i cantanti debbano essere liberi di dire quello che sentono, il presidente del Senato ha replicato: “Certo, ma anche di essere corretti”. “A casa sua può fare quello che vuole, può anche dirlo dal palco ma è dovere di chi conduce la trasmissione intervenire, bastava ricordare che ci sono gli ostaggi in mano ai terroristi di Hamas”, ha concluso La Russa.

Protesta trattori, Tajani su Irpef: lavoriamo per fare di più

Protesta trattori, Tajani su Irpef: lavoriamo per fare di piùRoma, 12 feb. (askanews) – “C’è una base minima, che è quella dei 10 mila euro, se si può ottenere di più meglio, noi stiamo lavorando. Avevamo chiesto all’inizio come Forza Italia un’esenzione totale, però il problema riguarda i conti: con il ministro Giorgetti stiamo lavorando perché comunque si parta da una base di 10 mila e se si può ottenere di più meglio. Vedremo, bisogna sempre essere responsabili. Toccherà al ministro dell’economia fare una proposta e noi, con grande serietà, cercheremo di fare in modo che ci possa essere una esenzione”. Lo ha detto il vicepremier e segretario di Forza Italia Antonio Tajani, rispondendo a una domanda all’Irpef agricola a margine di una conferenza stampa.


“Già con la quota dei 10 mila euro – ha aggiunto il ministro degli Esteri – viene esentato l’80% delle aziende agricole, quindi già è un risultato molto importante. Ma questo ovviamente non basta, serve fare molto di più, serve una strategia complessiva”.

Palazzo Chigi: non c’è nessuna ispezione Ue in Italia

Palazzo Chigi: non c’è nessuna ispezione Ue in ItaliaRoma, 12 feb. (askanews) – “Oggi non avrà luogo alcuna ispezione né visita di funzionari della Commissione europea in Italia ma una breve riunione a livello tecnico in videoconferenza”. E’ quanto affermano fonti di Palazzo Chigi, “in relazione ad alcune notizie apparse oggi sulla stampa in merito all’attività odierna della Commissione europea sull’applicazione dello stato di diritto in Italia”.


“Si tratta – proseguono le fonti – di un evento programmato da tempo e che si svolge ogni anno dal 2020 (data in cui è stato istituito questo esercizio) nel quadro di un attività che coinvolge tutti e ventisette gli Stati membri senza distinzione. Analoghe riunioni vengono svolte dalla Commissione europea in questo periodo dell’anno in tutti gli Stati membri. Gli argomenti oggetto di analisi sono gli stessi per tutti e riguardano la giustizia, la lotta alla corruzione, la libertà dei media e l’equilibrio tra i poteri. I colloqui di oggi fra alcuni funzionari della Commissione europea e quelli di alcune Amministrazioni italiane sono di breve durata e finalizzati ad un aggiornamento rispetto alle osservazioni già evidenziate dalla Commissione nei suoi rapporti degli anni precedenti e, da ultimo nel 2023. I colloqui di oggi sono assolutamente nella norma e sono finalizzati alla predisposizione da parte della Commissione europea del rapporto 2024 che verrà pubblicato nei prossimi mesi e che conterrà 27 capitoli dedicati allo Stato di diritto in ciascuno dei Paesi membri”. “Come in tutti gli altri settori, anche in questo esercizio la collaborazione fra l’Italia e la Commissione europea si sviluppa in un clima del tutto positivo e costruttivo”, concludono le fonti.

Sanremo, Tajani: bene Ad Rai Sergio, ha riequilibrato situazione

Sanremo, Tajani: bene Ad Rai Sergio, ha riequilibrato situazioneRoma, 12 feb. (askanews) – “I messaggi devono essere sempre equidistanti”, nelle posizioni prese da Ghali e Dargen D’Amico a Sanremo sulla questione mediorientale “è mancato un messaggio a tutela degli ostaggi. Ieri pomeriggio c’è stato un intervento da parte di Mara Venier che ha letto una dichiarazione di Sergio che ha riequilibrato la situazione”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine di una conferenza stampa di Forza Italia alla Camera parlando delle polemiche seguite al festival.


“Il primo giorno – ha aggiunto – sembrava una scelta soltanto a favore di una parte, la seconda ha riportato equilibrio in una posizione che pendeva da una parte. E’ giusto dire basta con i morti civili palestinesi, ma allo stesso tempo è giusto dire che c’è un responsabile di tutto ciò che è accaduto. Non possiamo dimenticare le vittime innocenti israeliane, non possiamo non chiedere la liberazione degli ostaggi. Serve sempre da parte italiana grande equilibrio, se si vuole la pace – ha concluso Tajani – bisogna sempre lavorare in nome della giustizia”.

Nato, Tajani: non condivido parole Trump ma non entro in elezioni Usa

Nato, Tajani: non condivido parole Trump ma non entro in elezioni UsaRoma, 12 feb. (askanews) – “Non entro nella campagna elettorale degli Stati Uniti. Ovviamente non condivido quello che ha detto il candidato Trump però non tocca a me interferire nella campagna elettorale degli stati Uniti. Noi siamo amici e alleati degli Stati Uniti indipendentemente da chi sarà domani il presidente”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, alla Camera per una conferenza stampa di Fi.


“A noi quello che interessa è il rapporto strategico transatlantico con gli Stati Uniti, è stella polare della nostra politica estera come lo è l’Unione europea”, ha aggiunto.