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Protesta trattori, Lollobrigida: dialettica con tutti agricoltori

Protesta trattori, Lollobrigida: dialettica con tutti agricoltoriRoma, 9 feb. (askanews) – “Non c’è ‘gli altri’, io sono abituato abituato a confrontarmi con il mondo rappresentativo delle imprese agricole, lo faccio quotidianamente. E’ evidente che le associazioni per definizione rappresentano gli imprenditori agricoli, poi l’Italia permette giustamente di fare anche altre associazioni quindi se qualcuno si sente maggiormente rappresentativo non deve fare altro che organizzarsi e chiedere. Detto questo, ancora una volta, non interrompiamo la nostra dialettica con chiunque intenda proporre, consigliarci o avere una restituzione puntuale di quello che noi facciamo per il settore e quindi lo farò anche nelle prossime ore”.


Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida rispondendo, all’uscita da Palazzo Chigi al termine dell’incontro con le associazioni più rappresentative del settore agricolo, alla domanda se incontrerà anche “gli altri” agricoltori, quelli che stann inscenando proteste in diverse parti d’Italia. “Anche oggi – ha proseguito Lollobrigida – ci sarà un incontro con rappresentanti di imprenditori agricoli che hanno deciso di manifestare il loro disagio e sin dall’inizio, almeno per la maggior parte, l’hanno fatto con la volontà di affrontare il problema e renderlo centrale anche con la chiarezza di chi sa che il governo può essere loro alleato”.

Giorno ricordo,Mattarella: Foibe nostro “muro Berlino”, Ue antidoto a barbarie

Giorno ricordo,Mattarella: Foibe nostro “muro Berlino”, Ue antidoto a barbarieRoma, 9 feb. (askanews) – “Le foibe e l’esodo hanno rappresentato un trauma doloroso, una tragedia, che non può essere dimenticata” e quel confine orientale ha rappresentato “il nostro muro di Berlino. La cortina di ferro che separava in due Gorizia, allontanando e smembrando territori, famiglie, affetti, consuetudini, appartenenze”. E’ l’immagine scelta oggi per il Giorno del Ricordo da Sergio Mattarella che ospitando gli esuli al Quirinale ha offerto una visione storica a tutto tondo sulla vicenda che per anni è stata colpevolmente ignorata e dimenticata e indicato un obiettivo chiaro: l’Unione europea è l’antidoto alla barbarie dei totalitarismi.


Quest’anno sono venti anni dall’istituzione del Giorno del Ricordo, Ignazio La Russa, oggi presidente del Senato, la volle fortemente insieme al suo partito di allora Alleanza nazionale, è in prima fila per queste celebrazioni. “Giorno dedicato alla tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra”, dice il capo dello Stato. Per l’occasione è presente la premier Giorgia Meloni, diversi ministri: Crosetto, Sangiuliano, Piantedosi, Abodi. Interviene anche il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. La signora Egea Haffner, la bambina ritratta nella foto simbolo dell’esodo, ha portato la sua testimonianza. Mattarella vede un tragico destino per “quelle martoriate ma vivacissime terre di confine”, lì infatti si trovano “due simboli della catastrofe dei totalitarismi, del razzismo e del fanatismo ideologico e nazionalista: la Risiera di San Sabba, campo di concentramento e di sterminio nazista, e la Foiba di Basovizza, uno dei luoghi dove si esercitò la ferocia titina contro la comunità italiana”. Insomma le conseguenze del nazifascismo e l’intaurazione della dittatura comunista che ne seguì colpirono anche dopo la guerra milioni di persone nell’Europa centro orientale “che si videro allora espulse dalla terra che avevano abitato, costrette a mettersi in cammino alla ricerca di una nuova patria”.


Quelle vicende per il capo dello Stato “costituiscono una tragedia, che non può essere dimenticata. Non si cancellano pagine di storia, tragiche e duramente sofferte. I tentativi di oblio, di negazione o di minimizzare – avverte – sono un affronto alle vittime e alle loro famiglie e un danno inestimabile per la coscienza collettiva di un popolo e di una nazione”. “Il nostro Paese, per responsabilità del fascismo – ribadisce -, aveva contribuito a scatenare una guerra mondiale devastante e fratricida; e fu grazie anche al contributo dei civili e dei militari alla lotta di Liberazione e all’autorevolezza della nuova dirigenza democratica, che all’Italia fu risparmiata la sorte dell’alleato tedesco, il cui territorio e la cui popolazione vennero drammaticamente divisi in due”.


Ma quello che accadde dopo furono “sparizioni nelle foibe, uccisioni, le torture commesse contro gli italiani in quelle zone: colpirono funzionari e militari, sacerdoti, intellettuali, impiegati e semplici cittadini che non avevano nulla da spartire con la dittatura di Mussolini. E persino partigiani e antifascisti, la cui unica colpa era quella di essere italiani, di battersi o anche soltanto di aspirare a un futuro di democrazia e di libertà per loro e per i loro figli, di ostacolare l’annessione di quei territori sotto la dittatura comunista”. Di qui l’importanza di aver istituito un Giorno del Ricordo, “giusto e doveroso” per il Presidente della Repubblica ma non sufficiente perchè “il ricordo, la memoria della persecuzione e delle tragedie, deve essere fecondo, deve produrre anticorpi, deve portarci a fare in modo che simili crudeli lacerazioni nei confronti della libertà, del rispetto dei diritti umani, della convivenza appartengano a un passato irripetibile”.


Anche oggi infatti rivediamo conflitti “in nome dell’odio, del nazionalismo esasperato, del razzismo. Dall’Ucraina al Medio Oriente ad altre zone del mondo, la convivenza, la tolleranza, la pace, il rispetto dei diritti umani e del diritto internazionale sono messi a dura prova” insomma “pagine buie della storia, anche d’Europa, sembrano volersi riproporre. Disponiamo di un forte antidoto e dobbiamo consolidarlo e svilupparlo sempre di più” e per Mattarella questo antidoto è l’Unione europea che “pur con i suoi ritardi e le sue carenze, ha rappresentato il ripudio della barbarie provocata da tutti i totalitarismi del Novecento”. E perciò è importante non smarrire quel progetto e anzi ampliarlo “perché anche gli altri Paesi dei Balcani Occidentali candidati all’ingresso nell’Unione possano compiere le procedure di adesione senza indugi o ritardi”. Per Mattarella “le divisioni, i conflitti, le ferite del passato – la cui memoria ci ferisce – ci ammoniscono. Onorare le vittime e promuovere la pace, il progresso, la collaborazione, l’integrazione, aiuta a impedire il ripetersi di tragici errori, causati da disumane ideologie e da nazionalismi esasperati; e a non rimanere prigionieri di inimicizie, rancori e dannose pretese di rivalsa. Se non possiamo cambiare il passato, possiamo contribuire a costruire un presente e un futuro migliori – dice -. All’Europa, e al suo modello di democrazia e di sviluppo avanzati, guardano milioni di persone nel mondo. L’unità dei suoi popoli è la sua forza e la sua ricchezza. Il buon senso e l’insegnamento della storia chiedono di non disperderla ma, al contrario, di potenziarla, nell’interesse delle nazioni europee e del futuro dei nostri giovani”.

Alcune cose che ha detto Meloni agli agricoltori a Palazzo Chigi

Alcune cose che ha detto Meloni agli agricoltori a Palazzo ChigiRoma, 9 feb. (askanews) – “Non vi tedierò ovviamente con l’elenco delle tante misure che abbiamo approvato in questi ultimi mesi, ma ci tenevo a dirvi quale fosse la visione che ha mosso il nostro impegno e che punta a raggiungere alcuni obiettivi di fondo: la valorizzazione delle filiere nazionali; l’incentivo alla produzione nazionale; la difesa del nostro modello agroalimentare, della nostra biodiversità e dei nostri cibi di qualità dall’omologazione e dall’impoverimento”. Lo ha detto – secondo quanto si apprende – la presidente del Consiglio Giorgia Meloni al tavolo con le organizzazioni agricole in corso a Palazzo Chigi.


“Sono queste – ha proseguito la premier – le tre grandi direttrici che hanno orientato il nostro lavoro e che si sono tramutate, in questi mesi, in misure estremamente concrete. Credo che voi possiate riconoscere che in questi mesi l’aumento delle risorse a favore del comparto c’è stato ed è stato rilevante, seppur in una condizione difficile di bilancio, che anche voi conoscete bene. In 16 mesi non è possibile fare i miracoli e correggere anni di scelte sbagliate, ma io credo che l’inversione di tendenza sia evidente”, ha sottolineato Meloni.

Meloni: per agricoltura c’è stato rilevante impegno di risorse

Meloni: per agricoltura c’è stato rilevante impegno di risorseRoma, 9 feb. (askanews) – “Non vi tedierò ovviamente con l’elenco delle tante misure che abbiamo approvato in questi ultimi mesi, ma ci tenevo a dirvi quale fosse la visione che ha mosso il nostro impegno e che punta a raggiungere alcuni obiettivi di fondo: la valorizzazione delle filiere nazionali; l’incentivo alla produzione nazionale; la difesa del nostro modello agroalimentare, della nostra biodiversità e dei nostri cibi di qualità dall’omologazione e dall’impoverimento”. Lo ha detto – secondo quanto si apprende – la presidente del Consiglio Giorgia Meloni al tavolo con le organizzazioni agricole in corso a Palazzo Chigi.


“Sono queste – ha proseguito la premier – le tre grandi direttrici che hanno orientato il nostro lavoro e che si sono tramutate, in questi mesi, in misure estremamente concrete. Credo che voi possiate riconoscere che in questi mesi l’aumento delle risorse a favore del comparto c’è stato ed è stato rilevante, seppur in una condizione difficile di bilancio, che anche voi conoscete bene. In 16 mesi non è possibile fare i miracoli e correggere anni di scelte sbagliate, ma io credo che l’inversione di tendenza sia evidente”, ha sottolineato Meloni.

La Russa alla camera ardente per Vittorio Emanuele: i Savoia artefici dell’unità

La Russa alla camera ardente per Vittorio Emanuele: i Savoia artefici dell’unitàTorino, 9 feb. (askanews) – Il presidente del Senato Ignazio La Russa è andato alla camera ardente di Vittorio Emanuele di Savoia, allestita nella cappella di Sant’Uberto a Venaria Reale, alle porte di Torino.


“Questa mia visita tra il privato e ufficiale è una via di mezzo motivata da due ragioni – ha dichiarato il presidente dopo un momento di raccoglimento di fronte al feretro – prima di tutto la mia amicizia ultra decennale con Filiberto, e quindi sentivo il dovere di essere vicino a un amico in questo momento, e poi anche un giudizio che non può essere frazionato che deve essere complessivo sulla casa Savoia a partire dai secoli scorsi e non può essere solo ombre o solo luci. Sono luci e ombre ma non dimentico che la casa Savoia è stata artefice dell’unità d’Italia”. La Russa prima di lasciare la Cappella ha abbracciato Emanuele Filiberto e salutato i familiari presenti, Maria Pia sorella di Vittorio Emanuele, Clotilde, Vittoria e Luisa, rispettivamente moglie e figlie di Emanuele Filiberto.

Meloni ad agricoltori: siete settore strategico economia Italia

Meloni ad agricoltori: siete settore strategico economia ItaliaRoma, 9 feb. (askanews) – “Ho deciso, insieme al ministro Lollobrigida, di organizzare questo incontro per presentarvi brevemente quali sono le azioni prioritarie che il governo intende portare avanti, su vari livelli, a favore del settore agricolo nazionale”. Lo ha detto – secondo quanto si apprende – la presidente del Consiglio Giorgia Meloni al tavolo con le organizzazioni agricole in corso a Palazzo Chigi.


La premier, ricordando i diversi incontri avuti in passato con le associazioni presenti al tavolo ha aggiunto di ritenere “importante rivedervi oggi per continuare a confrontarci ancora sulle politiche nazionali ed europee che interessano l’agricoltura e l’agroalimentare. Parliamo di un settore strategico per la nostra economia e che abbiamo messo al centro della nostra azione”, avrebbe detto la premier.

Tavolo Agricoltori-Meloni-Tajani-Salvini-Lollobrigida a p.Chigi

Tavolo Agricoltori-Meloni-Tajani-Salvini-Lollobrigida a p.ChigiRoma, 9 feb. (askanews) – Ha preso il via a Palazzo Chigi il tavolo fra Governo e le principali organizzazioni agricole, presieduto dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Per il governo – secondo quanto si apprende – sono presenti i vicepremier Tajani e Salvini, e i ministri Lollobrigida, Giorgetti, Piantedosi, Fitto, Ciriani, Calderone.


Presenti rappresentanti di Coldiretti, Confagricoltura, Cia, Copagri, Alleanza Coperative. L’obiettivo del tavolo – sempre secondo quanto si apprende – è fare il punto su tutte le principali questioni relative al settore agricolo.

Protesta dei trattori, le ass. agricole convocate a Palazzo Chigi

Protesta dei trattori, le ass. agricole convocate a Palazzo ChigiRoma, 9 feb. (askanews) – Alcune associazioni rappresentative del settore agricolo, tra cui la Cia, sono state convocate alle 14:30 a Palazzo Chigi. Lo si apprende dalle associazioni. Oltre alla Cia, sono state convocate a Palazzo Chigi anche Coldiretti, Confagricoltura e Copagri. L’iniziativa sarebbe stata assunta dal Ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, che aveva inizialmente convocato le associazioni presso il suo dicastero. Poi si sarebbe deciso di spostare l’incontro a Palazzo Chigi.


 

Protesta trattori, Fi: studiamo misure strutturali, non tampone

Protesta trattori, Fi: studiamo misure strutturali, non tamponeRoma, 9 feb. (askanews) – Per il settore agricolo servono “soluzioni che non siano solo ‘tampone’ ma strutturali” e vanno studiate “senza rincorrere l’emotività”. È la posizione di Forza Italia riassunta in una nota mentre è in corso una riunione nella sede nazionale del partito sull’urgenza del sostegno al settore dell’agricoltura. Sono presenti il segretario nazionale del partito, Antonio Tajani, i capigruppo di Senato e Camera, Maurizio Gasparri e Paolo Barelli, il responsabile del dipartimento Agricoltura, Raffaele Nevi, e l’ex sottosegretario all’Agricoltura, Francesco Battistoni.


“Forza Italia – si legge nel comunicato – ha sempre rivolto grande attenzione a questo comparto strategico che è una ricchezza per il paese, un’eccellenza per l’esportazioni e garantisce lavoro a migliaia di famiglie. Per questo, d’intesa con tutto il governo e con gli altri partiti della maggioranza, Forza Italia si sta adoperando per chiudere un ‘pacchetto’ che dia una risposta pronta ed efficace alle nuove esigenze degli agricoltori. Si metteranno a punto – senza rincorrere l’emotività – delle soluzioni che non siano solo ‘tampone’, ma strutturali”. “Tra queste – annuncia Fi – un intervento, insieme a Ismea, Cdp e Abi, per fronteggiare ritardi dei pagamenti dell’Agea e garantire tassi di interesse agevolati come la modifica della legge per contrastare la diffusione incontrollata della fauna selvatica”.

Sanremo,Elena Cecchettin vs attori Mare Fuori: “frasi da baci Perugina”

Sanremo,Elena Cecchettin vs attori Mare Fuori: “frasi da baci Perugina”Roma, 9 feb. (askanews) – “Le frasi ascoltate ieri su quel palco sono roba da baci Perugina. E soprattutto sono frasi sull’amore. Ma l’amore non ha nulla a che vedere con la violenza maschile contro le donne”. E’ la dura critica via social da parte di Elena Cecchettin alla performance in tema di violenza alle donne messa in scena sul palco dell’ Ariston dai giorvani attori della fiction “Mare Fuori”. La sorella di Giulia Cecchettin ha altresì condiviso il post – della scrittrice Carlotta Vagnoli contro la stessa esibizione a Sanremo 2024: “siparietto intriso di pinkwashing” .