Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Palazzo Chigi sarà parte civile nel processo per la strage di migranti a Cutro

Palazzo Chigi sarà parte civile nel processo per la strage di migranti a CutroRoma, 28 nov. (askanews) – Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano ha dato disposizioni all’Avvocatura generale dello Stato affinché si costituisca come parte civile, in rappresentanza della Presidenza del Consiglio dei ministri e del Ministero dell’Interno, nel procedimento penale conseguente al naufragio avvenuto il 26 marzo 2023 a poca distanza della costa di Cutro. La decisione – spiega Palazzo Chigi – “è stata presa in considerazione della estrema gravità dei fatti, che hanno visto la morte di almeno 94 migranti e un elevato numero di dispersi”.

Agli imputati, in concorso tra loro, sono contestati i delitti di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, naufragio colposo e morte come conseguenza del delitto di favoreggiamento.L’udienza nella quale è prevista la costituzione delle parti civili è fissata per domani.

 

Migranti, Palazzo Chigi parte civile in processo strage Cutro

Migranti, Palazzo Chigi parte civile in processo strage CutroRoma, 28 nov. (askanews) – Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano ha dato disposizioni all’Avvocatura generale dello Stato affinché si costituisca come parte civile, in rappresentanza della Presidenza del Consiglio dei ministri e del Ministero dell’Interno, nel procedimento penale conseguente al naufragio avvenuto il 26 marzo 2023 a poca distanza della costa di Cutro. La decisione – spiega Palazzo Chigi – “è stata presa in considerazione della estrema gravità dei fatti, che hanno visto la morte di almeno 94 migranti e un elevato numero di dispersi”.

Agli imputati, in concorso tra loro, sono contestati i delitti di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, naufragio colposo e morte come conseguenza del delitto di favoreggiamento. L’udienza nella quale è prevista la costituzione delle parti civili è fissata per domani.

Giustizia, Conte: “Crosetto è un irresponsabile”

Giustizia, Conte: “Crosetto è un irresponsabile”Roma, 28 nov. (askanews) – Guido Crosetto è un “irresponsabile”. Giorgia Meloni è “un’ipocrita”. Così il leader M5S Giuseppe Conte, parlando con La Stampa, a proposito delle affermazioni del ministro della Difesa sul pericolo di “un’ opposizione giudiziaria” al governo. “Vedo che Crosetto cerca di sminuire la portata delle sue affermazioni dicendo che ha espresso solo una preoccupazione -spiega il presidente MSs -. Se fosse così, saremmo di fronte a una chiara irresponsabilità da parte di un ministro di peso come quello della Difesa, che non può fare certe dichiarazioni con leggerezza”. D’altra parte, sottolinea l’ex premier, Meloni non può fare finta di niente, è “intollerabile anche l’ipocrisia di Palazzo Chigi, che già in estate aveva sferrato un grave attacco contro la magistratura – avverte-. Ormai ci siamo tristemente abituati ai complotti immaginari, con cui si prova a distogliere i cittadini dalla vera emergenza: un governo che taglia sanità e pensioni, aumenta le tasse per i cittadini e accarezza le banche”.

Crosetto: “Non temo per la stabilità del governo,la maggioranza è solidissima”

Crosetto: “Non temo per la stabilità del governo,la maggioranza è solidissima”New York, 28 nov. (askanews) – Il ministro della Difesa Guido Crosetto, a margine dell’incontro a New York con il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres, rispondendo ad una domanda sulla tenuta del governo ha detto di non avere timori a riguardo. “No, assolutamente no, per nulla”, ha detto Crosetto, ribadendo che “questo governo ha una solidissima maggioranza parlamentare” e sottolineando invece che al momento non ci sono alternative politiche forti all’esecutivo guidato da Giorgia Meloni.

A proposito della polemica su ipotetici “complotti” della magistratura contro il governo, di cui il ministro aveva parlato in un’intervista al Corriere della sera, Crosetto ha ribadito che c’è “poco da denunciare, ma c’è da informare” e ha minimizzato il suo inciso sul tema Giustizia. Il ministro si è poi detto pronto ad riferire in Parlamento. “Se vogliono che la riferisca in Parlamento, la riferisco volentieri, ma siccome non sono ministro della Giustizia, per rispetto istituzionale, preferisco farlo in alcune commissioni come la Commissione antimafia o al Copasir. Decidano loro cosa ritengono migliore, per il resto parlare di Giustizia non spetta a me”.

Crosetto: “Non temo per stabilità governo,maggioranza solidissima”

Crosetto: “Non temo per stabilità governo,maggioranza solidissima”New York, 28 nov. (askanews) – Il ministro della Difesa Guido Crosetto, a margine dell’incontro a New York con il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres, rispondendo ad una domanda sulla tenuta del governo ha detto di non avere timori a riguardo. “No, assolutamente no, per nulla”, ha detto Crosetto, ribadendo che “questo governo ha una solidissima maggioranza parlamentare” e sottolineando invece che al momento non ci sono alternative politiche forti all’esecutivo guidato da Giorgia Meloni.

A proposito della polemica su ipotetici “complotti” della magistratura contro il governo, di cui il ministro aveva parlato in un’intervista al Corriere della sera, Crosetto ha ribadito che c’è “poco da denunciare, ma c’è da informare” e ha minimizzato il suo inciso sul tema Giustizia. Il ministro si è poi detto pronto ad riferire in Parlamento. “Se vogliono che la riferisca in Parlamento, la riferisco volentieri, ma siccome non sono ministro della Giustizia, per rispetto istituzionale, preferisco farlo in alcune commissioni come la Commissione antimafia o al Copasir. Decidano loro cosa ritengono migliore, per il resto parlare di Giustizia non spetta a me”.

Pnrr, Meloni: impossibile parola più usata da chi non ha coraggio

Pnrr, Meloni: impossibile parola più usata da chi non ha coraggioRoma, 27 nov. (askanews) – “Tutti ricordano che dalla campagna elettorale si diceva che rinegoziare il Pnrr sarebbe stato impossibile, che era una follia, dicevano ‘ci farete perdere i soldi del Pnrr’. Immagino conosciate le novità noi abbiamo presentato tre giorni fa: il nuovo Pnrr, cioè un piano in cui abbiamo rivisto alcune priorità di concerto con la Commissione Ue e abbiamo messo a terra quelle modifiche per far modo che le risorse si concentrassero su quello che oggi è più importante”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel suo intervento alla cerimonia della firma, insieme al presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, dell’accordo di coesione tra il Governo e la Regione Lazio.

“Quindi non era impossibile, ma la verità è che ‘impossibile’ è la parola che di solito usa chi non ha coraggio, perché chi ha coraggio sa anche che le cose, spesso, possono essere possibili se sono serie”, ha sottolineato la premier.

Giustizia, Conte: Crosetto vada in procura se sa cose gravi

Giustizia, Conte: Crosetto vada in procura se sa cose graviNapoli, 27 nov. (askanews) – “Se lui ha notizia circostanziata di accuse così gravi deve andare in procura e venga a riferire in Parlamento. Francamente non ricordo un ministro responsabile che faccia delle dichiarazioni così, in piena leggerezza alla stampa”. A dirlo il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, parlando a Napoli a margine di un appuntamento al Comune sul tema della violenza sulle donne. “E’ il minimo per un ministro che voglia svolgere responsabilmente le sue funzioni. Altrimenti – ha aggiunto il presidente del M5s rispondendo a una domanda sulle esternazioni del Guardasigilli – ricadiamo nel solito circuito dei complottismi, dei tentativi di destabilizzare il Governo del tutto immaginari”. “La verità è che vogliono nascondere i fallimenti del Governo. Questo non è accettabile. Il Governo, invece, si impegni per superare i tagli alle pensioni e alla sanità, e si impegni – ha proseguito – a superare quella nuova tassa, due miliardi, che peserà nelle tasche dei cittadini, che già subiscono il caro vita, il caro mutui, il caro benzina e che hanno bisogno di un Governo adeguato che non si preoccupi soltanto di coccolare le banche alle quali sono stati graziati due miliardi e, in compenso, sono stati messi due miliardi a carico dei cittadini”, ha concluso Conte.

Giustizia, La Russa: registro allarme Crosetto, ma non ho elementi

Giustizia, La Russa: registro allarme Crosetto, ma non ho elementiMilano, 27 nov. (askanews) – “Registro l’allarme di Crosetto” sulla opposizione giudiziaria che minaccerebbe il governo, “se teorico” e se riferito al fatto “che nella storia alcuni abbiano tentato di fare politica a colpi di sentenze” allora “lo condivido”, “però io non ho elementi”. Lo ha detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa, a Direzione Nord. “Anzi sono stato all’inaugurazione di Magistratura democratica e ho ricevuto più applausi quando ho finito di quando ho cominciato” ha ricordato.

L’Anm: le parole di Crosetto ci hanno amaramente sorpreso. Grave parlare di “opposizione giudiziaria”

L’Anm: le parole di Crosetto ci hanno amaramente sorpreso. Grave parlare di “opposizione giudiziaria”Roma, 27 nov. (askanews) – “Sono parole che ci hanno amaramente sorpreso perché parlare di opposizione giudiziaria è qualcosa di particolarmente grave. La giustizia giudiziaria non fa opposizione al governo non è né contro, né pro il Governo, come abbiamo cercato di spiegare ieri per l’ennesima volta in una nostra assemblea straordinaria convocata su un’altra vicenda. Noi non remiamo contro, non collaboriamo: facciamo un altro mestiere, esercitiamo la giurisdizione. Se non ci si intende su questa premessa tutto il resto è ovviamente frutto di un gigantesco equivoco che disorienta la pubblica opinione che sente dalla parola di un autorevole ministro associare la giustizia all’opposizione politico-partitica e questo è qualcosa di inaccettabile”. Lo ha detto Giuseppe Santalucia, presidente ANM Associazione Nazionale Magistrati, a 24 Mattino su Radio 24 a proposito delle parole del ministro della difesa Guido Crosetto rilasciate ieri al Corriere della Sera.

“Di fronte a queste espressioni vaghe quanto generiche che mettono insieme vicende giudiziarie diverse tra loro, faccio fatica a rispondere. Non so il ministro cosa legga, cosa intenda, ogni processo ha la sua storia, un processo che si conclude con un’assoluzione non è un fallimento della giustizia. Noi non abbiamo uno scopo di condannare, ma solo di accertare la verità. Leggere una assoluzione o più assoluzioni come sintomo da preordinazione dolosa di un processo per fare danno al governo – non accetto la discussione in questi termini”, ha proseguito il presidente dell’ANM a proposito delle parole del ministro della difesa Guido Crosetto che ha affermato: “Davvero, dopo i casi Tortora, Mannino, Mori e la storia di centinaia di persone dal 94 ad oggi, si può nascondere come si è comportata, nella storia italiana, una parte – non certo tutta, ripeto – della magistratura? Penso proprio di no”.

Mattarella: la cultura è strumento fondamentale di convivenza civile

Mattarella: la cultura è strumento fondamentale di convivenza civileNapoli, 27 nov. (askanews) – “La preservazione della cultura in tutte le sue forme è fra le espressioni più alte di collaborazione fra gli Stati, oltre che fondamentale strumento di convivenza civile e di rispetto dell’altro, un principio purtroppo ignorato oggi in tante parti del mondo”, così il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio inviato all’evento Unesco “Naples Conference on Cultural Heritage in the 21st century”, che si svolge dal 27 al 29 novembre nel capoluogo campano.

“Le prime righe del documento istitutivo dell’Unesco ci ricordano che le guerre nascono nell’animo degli uomini e che è l’animo degli uomini a dover essere educato alla difesa della pace. Una considerazione che faccio volentieri mia e che ci deve spingere a costruire, partendo dal terreno privilegiato del dialogo interculturale, percorsi di reciproca comprensione fra i popoli con questi auspici auguro pieno successo ai vostri lavori” sottolinea il Capo dello Stato. E “la cornice di Napoli quale sede dell’evento è una scelta felice, poche città rappresentano meglio la proficua interazione stratificatasi nei secoli tra patrimonio materiale e immateriale”.

“La conferenza sul patrimonio culturale – ricorda Mattarella – costituisce una preziosa occasione per avviare accresciute sinergie nell’applicazione della convenzione sulla protezione del patrimonio mondiale culturale e materiale, di cui si è celebrato il 50esimo anniversario lo scorso anno, e per la convenzione per la salvaguardia patrimonio immateriale”. Per Mattarella “nuove sfide quali l’interdipendenza sempre più stretta, il cambiamento climatico, l’urbanizzazione accelerata e i flussi migratori incontrollati ci impongono di attualizzare e ampliare gli strumenti di tutela del patrimonio rispondendo all’imperativo di trasmetterlo intatto alle generazioni future”. “Si tratta di un’esigenza particolarmente avvertita dalla Repubblica italiana che alla luce di storia di tradizioni di grande significato inserisce tutela patrimonio e paesaggio fra i principi fondamentali della Costituzione”, continua il Capo dello Stato, concludendo: “Dalle trasformazioni sociali e ambientali a cui ho fatto riferimento nasce la necessità di salvaguardare il patrimonio anche in sua dimensione intangibile intesa come fattore che determina l’identità culturale dei popoli stessi, un’identità viva e dinamica descritta nelle tradizioni, nei linguaggi e nelle arti”.