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Musk sente Meloni: rispetto per Mattarella ma esprimo opinioni

Musk sente Meloni: rispetto per Mattarella ma esprimo opinioniRoma, 13 nov. (askanews) – “L’imprenditore Elon Musk esprime il suo rispetto per il Presidente Mattarella e la Costituzione italiana. Cosi come ribadito in una amichevole conversazione avvenuta con la presidente del Consiglio Meloni nel pomeriggio”. Lo scrive su X Andrea Stroppa, referente di Musk in Italia.


“Tuttavia – aggiunge – l’imprenditore sottolinea che la libertà di espressione è protetta dal Primo Emendamento e dalla stessa Costituzione italiana pertanto da cittadino continuerà a esprimere liberamente le proprie opinioni”. “Nel 2023 – ricorda Stroppa – ancor prima di conoscere il Presidente Meloni, l’imprenditore ha dato connettività satellitare gratuita all’Emilia-Romagna colpita da una grave alluvione garantendo connessioni immediate e sicure a soccorritori, forze di pubblica sicurezza, ospedali, scuole e privati cittadini con il solo obiettivo di aiutare un Paese amico. L’imprenditore si augura che le relazioni Stati Uniti-Italia siano sempre più forti e auspica di incontrare presto il Presidente della Repubblica”.

Musk attacca ancora giudici, Mattarella interviene a difesa Italia

Musk attacca ancora giudici, Mattarella interviene a difesa ItaliaRoma, 13 nov. (askanews) – Dettare l’agenda, ingerenze al limite della rottura diplomatica, termini offensivi. Questo evidentemente il senso, ma anche il contenuto senza dubbio, delle dichiarazioni di Elon Musk sulla magistratura italiana e sulle decisioni prese dai tribunali nelle ultime settimane sul trasferimento dei migranti raccolti in mare nei centri costruiti in Albania. Centri di fatto ancora vuoti per i pronunciamenti di alcuni giudici che hanno sospeso, di fronte ai ricorsi presentati dagli stessi immigrati, la loro collocazione in Albania e chiesto alla Corte di giustizia europea lumi su come debbano comportarsi. E capire quale sia la primazia della norma, avendo sulla scrivania sia l’ultimo decreto del governo italiano sulla lista dei paesi sicuri sia la determinazione Ue su cosa debba essere inteso per paese sicuro in cui poter rimandare l’immigrato. Ed è al tycoon australiano nei fatti che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha oggi risposto.


Una replica – quella del Quirinale che arriva dopo le ultime dichiarazioni di Musk – che rappresenta la posizione del nostro Paese, visto il silenzio imbarazzato da parte di Giorgia Meloni. Di fronte al messaggio su X di Musk di ieri – “Questi giudici devono andarsene”, riferito appunto alle toghe che si sono occupate dei trasferimenti di migranti in Albania e senza dimenticare nei giorni scorsi lo “è scandaloso che (Salvini – ndr) sia sotto processo per aver fatto rispettare le leggi” – Mattarella ha risposto: “L’Italia è un grande Paese democratico e devo ribadire, con le parole adoperate in altra occasione, il 7 ottobre 2022, che “sa badare a sé stessa nel rispetto della sua Costituzione”. Chiunque, particolarmente se, come annunziato, in procinto di assumere un importante ruolo di governo in un Paese amico e alleato, deve rispettarne la sovranità e non può attribuirsi il compito di impartirle prescrizioni”. Fino a ieri la linea di Palazzo Chigi era di evitare commenti e che comunque “Musk è un privato cittadino” ma oggi – dopo la nomina annunciata a titolare del Ministero per l’efficienza governativa e dopo l’intervento del Capo dello Stato – non poteva essere mantenuto il silenzio. Per questo è stato fatto trapelare il pensiero “ascoltiamo sempre con grande rispetto le parole del Presidente della Repubblica”, attribuito alla stessa Meloni. Quindi è stato il sottosegretario alla Presidenza Giovanbattista Fazzolari, vero e proprio braccio destro della premier, a intervenire per dire che è “sempre utile l’intervento del Presidente della Repubblica nel ribadire l’importanza del rispetto della sovranità nazionale”, un tema che da sempre sta a cuore a Fratelli d’Italia che respinge “qualsiasi tentativo di ingerenza straniera nei nostri affari interni”. Piuttosto, attacca Fazzolari, “stupisce il sovranismo ‘à la carte’ della sinistra, la stessa che in passato non ha esitato a cavalcare posizioni anti-italiane e anche oggi in Europa trama per tentare di far perdere la vicepresidenza della Commissione europea all’Italia per il proprio tornaconto”.


Parole – quelle di Meloni e Fazzolari – certamente non comparabili con la presa di posizione di Mattarella, che ha voluto in tutta evidenza rispondere ad una scelta strategica di comunicazione politica che sembra essere stata avviata, attraverso Musk, dal neo presidente degli Usa Donald Trump: imporre un determinato tema (l’opposizione agli immigrati in questo caso, che è stato forse il primo tema della campagna elettorale di “The Donald”) all’attenzione dell’ascoltatore, degli elettori, dei social, in questo caso del mondo, per creare il problema e soprattutto paura, fastidio, repulsione. E giustificare conseguenti azioni. Non è la prima volta che Mattarella si muove a difesa dell’autonomia dell’Italia davanti alle ingerenze di diversi alleati, indipendentemente dal loro colore politico e da chi fosse alla guida del nostro paese. L’ultima uscita su questo del presidente della Repubblica, che si espose per difendere il nascente esecutivo Meloni, prendeva spunto – ha ricordato oggi il Quirinale – dalle parole (in una intervista a Repubblica del 7 ottobre 2022) della ministra per gli Affari Europei del governo francese Laurence Boone: “Saremo molto attenti al rispetto dei valori e delle regole dello Stato di diritto. L’Ue – diceva la ministra – ha già dimostrato di essere vigile nei confronti di altri Paesi come l’Ungheria e la Polonia”. Immediata la reazione del presidente della Repubblica: “L’Italia sa badare a se stessa, nel rispetto della Costituzione e dei valori europei”.


Un attacco potente, e politico, a quei Paesi (all’Ue?) che sembrano essere tentennanti nell’assumere un atteggiamento duro e senza scampo – come parrebbe invece essere quello del futuro presidente Usa – verso il fenomeno migratorio. Insomma Mattarella è intervenuto, non solo in difesa dell’Italia ma da europeista convinto a tutela dell’Unione europea e della civiltà democratica e di accoglienza che la caratterizza, per contestare quello che sembra essere un dettare da parte degli Usa l’agenda di comportamento ad un paese alleato. E’ una cosa enorme, in effetti una grande ingerenza quella di Musk, che prima poteva essere derubricata alle affermazioni di un privato cittadino ma che oggi viene dal futuro ‘capo dipartimento per l’efficienza governativa’ del prossimo esecutivo Trump. Visto l’attivismo del patron di Tesla fra l’altro è probabilmente certo che analogo comportamento, sia pure su temi diversi, ci sia stato verso altri paesi. Un capo dello Stato, non dobbiamo inoltre dimenticare, che è di fatto il capo della magistratura italiana, essendo presidente del Csm e che certamente non può accettare attachi ai magistrati italiani, a maggior ragione se provengono dall’estero e da un paese fortemente legato all’Italia. In questo senso si legge anche la reazione della Anm che ringrazia Mattarella per avere stigmatizzato queste intromissioni su faccende italiane. Se ieri le dichiarazioni di Musk mettevano comunque in imbarazzo l’esecutivo di Meloni (che non dimentichiamoci nei mesi scorsi ha scelto di farsi premiare dallo stesso Musk ad un evento alla cerimonia per i ‘Global citizen awards’ dell’Atlantic Council a New York) le parole oggi di Mattarella aggiungono difficoltà. Dal canto suo Musk non ha voluto (nè forse potuto visto l’annuncio del suo incarico nel governo Trump, altrimenti lo scontro diplomatico sarebbe stato inevitabile) commentare le parole del presidente della Repubblica. Ha però ritwittato – un modo sui social per dire e non dire – il post di Eva Vlaardingerbroek, opinionista olandese di destra e molto vicina a Tucker Carlson, giornalista trumpiano di Fox News, nel quale si scrive che “elonmusk & PM @GiorgiaMeloni hanno ragione. Il fatto che i giudici del tribunale di Roma ritengano di essere al di sopra del governo e del processo democratico è una follia. Non sono una Corte costituzionale, quindi stanno oltrepassando la loro competenza in violazione della separazione dei poteri”.


In ogni caso la nota del presidente sembra colmare un vuoto istituzionale, una mancata reazione a delle parole che, seppure pronunciate da un “amico” e rappresentante di un governo, quello statunitense, vicino per ideologia al nostro esecutivo attuale, rappresentano comunque una invasione di campo. Una invasione che in uno schieramento nazionalista, patriottico impegnato nella difesa culturale, economica, politica, sociale, dei confini della Nazione rischia di non avere giustificazioni.

Musk attacca ancora i giudici, Mattarella interviene a difesa dell’Italia

Musk attacca ancora i giudici, Mattarella interviene a difesa dell’ItaliaRoma, 13 nov. (askanews) – Dettare l’agenda, ingerenze al limite della rottura diplomatica, termini offensivi. Questo evidentemente il senso, ma anche il contenuto senza dubbio, delle dichiarazioni di Elon Musk sulla magistratura italiana e sulle decisioni prese dai tribunali nelle ultime settimane sul trasferimento dei migranti raccolti in mare nei centri costruiti in Albania. Centri di fatto ancora vuoti per i pronunciamenti di alcuni giudici che hanno sospeso, di fronte ai ricorsi presentati dagli stessi immigrati, la loro collocazione in Albania e chiesto alla Corte di giustizia europea lumi su come debbano comportarsi. E capire quale sia la primazia della norma, avendo sulla scrivania sia l’ultimo decreto del governo italiano sulla lista dei paesi sicuri sia la determinazione Ue su cosa debba essere inteso per paese sicuro in cui poter rimandare l’immigrato. Ed è al tycoon australiano nei fatti che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha oggi risposto.


Una replica – quella del Quirinale che arriva dopo le ultime dichiarazioni di Musk – che rappresenta la posizione del nostro Paese, visto il silenzio imbarazzato da parte di Giorgia Meloni. Di fronte al messaggio su X di Musk di ieri – “Questi giudici devono andarsene”, riferito appunto alle toghe che si sono occupate dei trasferimenti di migranti in Albania e senza dimenticare nei giorni scorsi lo “è scandaloso che (Salvini – ndr) sia sotto processo per aver fatto rispettare le leggi” – Mattarella ha risposto: “L’Italia è un grande Paese democratico e devo ribadire, con le parole adoperate in altra occasione, il 7 ottobre 2022, che “sa badare a sé stessa nel rispetto della sua Costituzione”. Chiunque, particolarmente se, come annunziato, in procinto di assumere un importante ruolo di governo in un Paese amico e alleato, deve rispettarne la sovranità e non può attribuirsi il compito di impartirle prescrizioni”. Fino a ieri la linea di Palazzo Chigi era di evitare commenti e che comunque “Musk è un privato cittadino” ma oggi – dopo la nomina annunciata a titolare del Ministero per l’efficienza governativa e dopo l’intervento del Capo dello Stato – non poteva essere mantenuto il silenzio. Per questo è stato fatto trapelare il pensiero “ascoltiamo sempre con grande rispetto le parole del Presidente della Repubblica”, attribuito alla stessa Meloni. Quindi è stato il sottosegretario alla Presidenza Giovanbattista Fazzolari, vero e proprio braccio destro della premier, a intervenire per dire che è “sempre utile l’intervento del Presidente della Repubblica nel ribadire l’importanza del rispetto della sovranità nazionale”, un tema che da sempre sta a cuore a Fratelli d’Italia che respinge “qualsiasi tentativo di ingerenza straniera nei nostri affari interni”. Piuttosto, attacca Fazzolari, “stupisce il sovranismo ‘à la carte’ della sinistra, la stessa che in passato non ha esitato a cavalcare posizioni anti-italiane e anche oggi in Europa trama per tentare di far perdere la vicepresidenza della Commissione europea all’Italia per il proprio tornaconto”. Parole – quelle di Meloni e Fazzolari – certamente non comparabili con la presa di posizione di Mattarella, che ha voluto in tutta evidenza rispondere ad una scelta strategica di comunicazione politica che sembra essere stata avviata, attraverso Musk, dal neo presidente degli Usa Donald Trump: imporre un determinato tema (l’opposizione agli immigrati in questo caso, che è stato forse il primo tema della campagna elettorale di “The Donald”) all’attenzione dell’ascoltatore, degli elettori, dei social, in questo caso del mondo, per creare il problema e soprattutto paura, fastidio, repulsione. E giustificare conseguenti azioni.


Non è la prima volta che Mattarella si muove a difesa dell’autonomia dell’Italia davanti alle ingerenze di diversi alleati, indipendentemente dal loro colore politico e da chi fosse alla guida del nostro paese. L’ultima uscita su questo del presidente della Repubblica, che si espose per difendere il nascente esecutivo Meloni, prendeva spunto – ha ricordato oggi il Quirinale – dalle parole (in una intervista a Repubblica del 7 ottobre 2022) della ministra per gli Affari Europei del governo francese Laurence Boone: “Saremo molto attenti al rispetto dei valori e delle regole dello Stato di diritto. L’Ue – diceva la ministra – ha già dimostrato di essere vigile nei confronti di altri Paesi come l’Ungheria e la Polonia”. Immediata la reazione del presidente della Repubblica: “L’Italia sa badare a se stessa, nel rispetto della Costituzione e dei valori europei”. Un attacco potente, e politico, a quei Paesi (all’Ue?) che sembrano essere tentennanti nell’assumere un atteggiamento duro e senza scampo – come parrebbe invece essere quello del futuro presidente Usa – verso il fenomeno migratorio. Insomma Mattarella è intervenuto, non solo in difesa dell’Italia ma da europeista convinto a tutela dell’Unione europea e della civiltà democratica e di accoglienza che la caratterizza, per contestare quello che sembra essere un dettare da parte degli Usa l’agenda di comportamento ad un paese alleato. E’ una cosa enorme, in effetti una grande ingerenza quella di Musk, che prima poteva essere derubricata alle affermazioni di un privato cittadino ma che oggi viene dal futuro ‘capo dipartimento per l’efficienza governativa del prossimo esecutivo Trump. Visto l’attivismo del patron di Tesla fra l’altro è probabilmente certo che analogo comportamento, sia pure su temi diversi, ci sia stato verso altri paesi. Un capo dello Stato, non dobbiamo inoltre dimenticare, che è di fatto il capo della magistratura italiana, essendo presidente del Csm e che certamente non può accettare attachi ai magistrati italiani, a maggior ragione se provengono dall’estero e da un paese fortemente legato all’Italia. In questo senso si legge anche la reazione della Anm che ringrazia Mattarella per avere stigmatizzato queste intromissioni su faccende italiane.


Se ieri le dichiarazioni di Musk mettevano comunque in imbarazzo l’esecutivo di Meloni (che non dimentichiamoci nei mesi scorsi ha scelto di farsi premiare dallo stesso Musk ad un evento alla cerimonia per i ‘Global citizen awards’ dell’Atlantic Council a New York) le parole oggi di Mattarella aggiungono difficoltà. Dal canto suo Musk non ha voluto (nè forse potuto visto l’annuncio del suo incarico nel governo Trump, altrimenti lo scontro diplomatico sarebbe stato inevitabile) commentare le parole del presidente della Repubblica. Ha però ritwittato – un modo sui social per dire e non dire – il post di Eva Vlaardingerbroek, opinionista olandese di destra e molto vicina a Tucker Carlson, giornalista trumpiano di Fox News, nel quale si scrive che “elonmusk & PM @GiorgiaMeloni hanno ragione. Il fatto che i giudici del tribunale di Roma ritengano di essere al di sopra del governo e del processo democratico è una follia. Non sono una Corte costituzionale, quindi stanno oltrepassando la loro competenza in violazione della separazione dei poteri”. In ogni caso la nota del presidente sembra colmare un vuoto istituzionale, una mancata reazione a delle parole che, seppure pronunciate da un “amico” e rappresentante di un governo, quello statunitense, vicino per ideologia al nostro esecutivo attuale, rappresentano comunque una invasione di campo. Una invasione che in uno schieramento nazionalista, patriottico impegnato nella difesa culturale, economica, politica, sociale, dei confini della Nazione rischia di non avere giustificazioni.

Separazione carriere,commissione Camera conferma testo Governo

Separazione carriere,commissione Camera conferma testo GovernoRoma, 13 nov. (askanews) – La commissione Affari Costituzionali della Camera ha bocciato tutti gli emendamenti presentati dalle opposizioni all’articolo 2 del disegno di legge costituzionale sulla separazione delle carriere per i magistrati finalizzati a consentire carriere indiffrenziate fra magistrati inquirenti e giudicanti . Resta dunque invariato il testo presentato dal governo che prevede la modifica dell’art.102 della Costituzione, primo comma, con l’aggiunta della frase: “le quali disciplinano altresì le distinte carriere dei magistrati giudicanti e requirenti”. Le votazioni sugli altri emendamenti proseguiranno in commissione oggi e domani.

Ue, Meloni: per la sinistra e il Pd l’Italia non merita la vicepresidenza

Ue, Meloni: per la sinistra e il Pd l’Italia non merita la vicepresidenzaRoma, 13 nov. (askanews) – “Signore e signori, ecco a voi la posizione del gruppo dei socialisti europei, nel quale la delegazione più numerosa è quella del Pd di Elly Schlein: a Raffaele Fitto, commissario italiano, va tolta la vicepresidenza della Commissione che la Presidente von der Leyen ha deciso di affidare. L’Italia, secondo loro, non merita di avere una vicepresidenza della Commissione. Questi sono i vostri rappresentanti di sinistra”. Lo scrive su X la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Mattarella: l’Italia sa badare a se stessa, chiunque ne rispetti sovranità

Mattarella: l’Italia sa badare a se stessa, chiunque ne rispetti sovranitàRoma, 13 nov. (askanews) – “L’Italia è un grande Paese democratico e devo ribadire, con le parole adoperate in altra occasione, il 7 ottobre 2022, che ‘sa badare a sé stessa nel rispetto della sua Costituzione’. Chiunque, particolarmente se, come annunziato, in procinto di assumere un importante ruolo di governo in un Paese amico e alleato, deve rispettarne la sovranità e non può attribuirsi il compito di impartirle prescrizioni”. Lo afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Mattarella: Italia sa badare a se stessa,chiunque ne rispetti sovranità

Mattarella: Italia sa badare a se stessa,chiunque ne rispetti sovranitàRoma, 13 nov. (askanews) – “L’Italia è un grande Paese democratico e devo ribadire, con le parole adoperate in altra occasione, il 7 ottobre 2022, che “sa badare a sé stessa nel rispetto della sua Costituzione”. Chiunque, particolarmente se, come annunziato, in procinto di assumere un importante ruolo di governo in un Paese amico e alleato, deve rispettarne la sovranità e non può attribuirsi il compito di impartirle prescrizioni”. Lo afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Clima, Meloni alla Cop29: io madre, lavoro per la generazione di mia figlia. Serve responsabiità

Clima, Meloni alla Cop29: io madre, lavoro per la generazione di mia figlia. Serve responsabiitàRoma, 13 nov. (askanews) – “Come ogni COP, spetta a noi determinare se sarà un successo o un fallimento. Sappiamo che potremmo non beneficiare personalmente dei risultati degli sforzi che stiamo compiendo. Ma non è questa la cosa importante. Sono una madre e come madre niente mi dà più soddisfazione di quando lavoro per politiche che consentiranno a mia figlia e alla sua generazione di vivere in un posto migliore. Quindi, come direbbe William James, ‘Agisci come se ciò che fai faccia la differenza, perché la fa’”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo alla Cop29 di Baku.


“A Dubai ci siamo fissati degli obiettivi ambiziosi, arrivare a questi obiettivi richiede la cooperazione di tutti a partire dai maggiori emettitori e con un supporto finanziario adeguato. Stiamo lavorando per arrivare a un compromesso efficace, ma servono responsabilità condivise, superare le divergenze tra Paesi sviluppati e Paesi emergenti” ha sottolineato Meloni, ricordando: “Al momento non c’è alternativa ai combustibili fossili, dobbiamo avere una visione realistica. Abbiamo bisogno di un equilibrio e di un processo di transizione, dobbiamo usare tutte le energie a nostra disposizione, non solo le rinnovabili, anche i bio carburanti e la fusione nucleare” che “potrebbe fare la differenza”. “Lavoriamo – ha proseguito la premier Meloni – per una nuova diplomazia energetica per moltiplicare le opportunità di cooperazione tra il Nord e il Sud del mondo. I nostri destini sono interconnessi e dalle connessioni energetiche possiamo trarre grandi opportunità. Questo è il motivo per cui il nesso clima-energia è uno dei pilastri del nostro Piano Mattei per l’Africa, la strategia di cooperazione peer-to-peer che l’Italia sta perseguendo, e che mi fa molto piacere vedere l’Azerbaigian come Presidente della COP29 ha valorizzato come parte dell’Iniziativa Climate for Peace”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo alla Cop29 di Baku.


“Sotto la Presidenza italiana – ha ricordato – il G7 ha promosso iniziative nuove e concrete, quali: Energy for Growth in Africa, per sviluppare infrastrutture per la produzione e distribuzione di energia verde; e l’Adaptation Accelerator Hub, per sostenere le nazioni più vulnerabili del mondo nei loro sforzi di adattamento e mitigazione del cambiamento climatico”.

Cop29, Meloni: Italia in prima linea su fusione, può essere svolta

Cop29, Meloni: Italia in prima linea su fusione, può essere svoltaRoma, 13 nov. (askanews) – “Abbiamo bisogno di un mix energetico equilibrato per favorire il processo di transizione. Dobbiamo utilizzare tutte le tecnologie disponibili. Non solo rinnovabili, ma anche gas, biocarburanti, idrogeno, cattura della CO2 e, in futuro, la fusione nucleare che potrebbe produrre energia pulita, sicura e senza limiti. L’Italia è in prima linea sulla fusione nucleare”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo alla Cop29 di Baku.


Per questo, ha ricordato, “nel quadro della nostra Presidenza del G7, abbiamo organizzato il primo incontro del World Fusion Energy Group, sponsorizzato dall’Agenzia internazionale per l’energia atomica. Intendiamo rilanciare questa tecnologia che potrebbe rappresentare un punto di svolta in quanto può trasformare l’energia da un’arma geopolitica in una risorsa ampiamente accessibile”.

Cop29, Meloni: per ambiente approccio pragmatico, non ideologico

Cop29, Meloni: per ambiente approccio pragmatico, non ideologicoRoma, 13 nov. (askanews) – “Occorre proteggere l’ambiente, con un approccio che sia non ideologico ma pragmatico o saremo lontani dalla via del successo”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo alla Cop29 di Baku.


“Raggiungere un valido compromesso – ha sottolineato – richiede la condivisione delle responsabilità, il superamento delle divisioni tra le nazioni sviluppate e le economie emergenti e in via di sviluppo. L’Italia intende continuare a fare la propria parte. Stiamo già assegnando all’Africa gran parte del budget di oltre quattro miliardi di euro del nostro Fondo per il clima, e continueremo a sostenere iniziative come il Fondo verde per il clima e il Fondo per le perdite e i danni, nonché a continuare promuovere il coinvolgimento delle Banche Multilaterali di Sviluppo”. Per Meloni è “prioritario” che “la decarbonizzazione tenga conto della sostenibilità dei nostri sistemi produttivi e sociali. Dobbiamo proteggere la natura avendo al centro l’uomo. Un approccio troppo ideologico e poco pragmatico su questo tema rischia di portarci fuori dalla strada del successo. La neutralità tecnologica è l’approccio giusto, poiché attualmente non esiste un’unica alternativa alla fornitura di combustibili fossili. Dobbiamo avere una prospettiva globale realistica. La popolazione mondiale raggiungerà gli 8,5 miliardi entro il 2030 e il Pil globale raddoppierà nel prossimo decennio. Ciò aumenterà il consumo di energia, considerando anche la crescente domanda di sviluppo dell’intelligenza artificiale. Abbiamo bisogno di un mix energetico equilibrato per favorire il processo di transizione. Dobbiamo utilizzare tutte le tecnologie disponibili. Non solo rinnovabili, ma anche gas, biocarburanti, idrogeno, cattura della CO2 e, in futuro, la fusione nucleare che potrebbe produrre energia pulita, sicura e senza limiti. L’Italia è in prima linea sulla fusione nucleare”. Per questo, ha ricordato, “nel quadro della nostra Presidenza del G7, abbiamo organizzato il primo incontro del World Fusion Energy Group, sponsorizzato dall’Agenzia internazionale per l’energia atomica. Intendiamo rilanciare questa tecnologia che potrebbe rappresentare un punto di svolta in quanto può trasformare l’energia da un’arma geopolitica in una risorsa ampiamente accessibile”.