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Santanchè, Conte: Meloni non chiede dimissioni perchè ricattata?

Santanchè, Conte: Meloni non chiede dimissioni perchè ricattata?Roma, 25 feb. (askanews) – “Santanchè non è l’unica responsabile di questa vicenda, sopra di lei c’è Meloni che è responsabile maggiore perchè avrebbe dovuto convocarla e avrebbe dovuto farla dimettere. E allora ci chiediamo: perchè la premier mette a rischio l’onore delle istituzioni e l’immagine dell’Italia nel mondo? La prima ipotesi è che la ricatta e questo è un fatto grave”. Così Giuseppe Conte, leader M5s, in aula alla Camera sulla mozione di sfiducia alla ministra Daniela Santanchè.


“Può essere che abbiate condiviso segreti che oggi mettono in imbarazzo la presidente del Consiglio: un fatto gravissimo. La seconda spiegazione – prosegue Conte – è che Fdi ha bramato di andare al governo e gestire il potere e ora vi siete inebriati, vi sentite casta intoccabile, intolleranti alla legge dello Stato o alla legge morale, il caso Delmastro è questo. Due spiegazioni che ci riportano al degrado politico e istituzionale in cui state precipitando il paese”. “L’Italia – ha concluso il leader M5s – non può permettersi ministri e sottosegretari accusati addirittura di circolazione di borse contraffatte”.

Santanché: se nuovo rinvio a giudizio valuterò dimissioni, da sola

Santanché: se nuovo rinvio a giudizio valuterò dimissioni, da solaRoma, 25 feb. (askanews) – In caso di rinvio a giudizio nel processo per truffa al’Inps “farò una riflessione perché è giusto che io la faccia per valutare le dimissioni. Lo farò da sola, senza paventati ricatti o pressioni. Sarò guidata dal rispetto per il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, della maggioranza,e per amore del mio partito, per cui certo non vorrei mai diventare un problema ma essere una risorsa”. Lo ha detto la ministra del Turismo, Daniela Santanché, nel suo intervento alla Camera per il voto sulla mozione di sfiducia nei suoi confronti.

Mozione di sfiducia, Santanché: non mi sento sola né nel governo né nella nazione. Mi difenderò nel processo

Mozione di sfiducia, Santanché: non mi sento sola né nel governo né nella nazione. Mi difenderò nel processoRoma, 25 feb. (askanews) – “Non mi sento sola e ringrazio i tanti colleghi che sono qui al mio fianco, io non mi sento sola neanche nella nostra nazione, perché nella battaglia per il garantismo con me c’è la maggioranza degli italiani”. Lo ha detto la ministra del turismo, Daniela Santanchè, nel suo intervento alla Camera per il voto sulla mozione di sfiducia nei suoi confronti presentata dalle opposizioni. Mozione che “riguarda fatti, tutti da verificare, antecedenti al mio giuramento da ministro” ha detto  Santanchè durante il dibattito alla Camera. “Ribadisco il impegno nei confronti delle istituzioni e il rispetto per la magistratura”, ha aggiunto Santanchè precisando che nel procedimento che la vede imputata per false comunicazioni sociali “non mi vengono contestate falsità di natura materiale”. Quanto invece all’accusa di truffa aggravata all’Inps per il presunto uso improprio della cassa integrazione Covid “il mio coinvolgimento nella vicenda si è limitato a decidere di accedere a tale beneficio a tutela della salvaguardia dei lavoratori e dei loro posti di lavoro. Ho fiducia nella magistratura, vedremo il prosieguo”. Ma “la gogna mediatica è un ergastolo che non scompare, un ergastolo mediatico, fine pena mai”.


“L’onorevole Baldino mi accusa di conflitto di interessi” ma questa accusa arriva dal M5s che “ha fatto della mancanza di merito e dell’incompetenza una squadra di governo”, “io credo nel merito e della competenza e ritengo che essere competenti non sia una colpa”, ha proseguito la ministra del turismo.  Sono dieci i ministri presenti in aula alla camera in occasione del voto sulla mozione di sfiducia alla Santanchè. Mentre la ministra interviene in replica, tra i banchi del governo la fila dei ministri è gremita: ci sono il ministro per i rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, la ministra per le riforme Elisabetta Casellati, il ministro della salute Orazio Schillaci, la ministra dell’università Anna Maria Bernini, la ministra della famiglia Eugenia Roccella, il ministro per gli affari regionali, Roberto Calderoli, il ministro per l’istruzione Giuseppe Valditara, il ministro dello sport Andrea Abodi, il ministro per la cultura Alessandro Giuli, il ministro per gli affari europei Tommaso Foti. Nella fila inferiore i sottosegretari Valentino Valentini, Paola Frassinetti e Luigi d’Eramo.“Mi difenderò nel processo mostrando difficoltà nel periodo del covid”, ha detto Santanchè, intervenendo durante la la discussione in corso alla camera sulla mozione di sfiducia presentata nei suoi confronti dalle opposizioni, sottolineando: “non ho nulla da temere, ci vedremo in tribunale. Non ho nulla da nascondere”, ha sottolineato, aggiungendo: “Guardate che io non ho nessun
problema, sì ho una collezione di borse, mio padre diceva che si ruba solo quello che si nasconde e io non ho nulla da nascondere. Io sono la prima e la più lucida a capire che per voi io sono l’emblema di ciò che detestate, lo rappresento plasticamente. Per un concetto che magari è solo il mio, che voi non volete combattere la povertà, volete combattere la ricchezza”.


 

Santanché: borse? Nulla da nascondere. Io emblema di ciò che detestate

Santanché: borse? Nulla da nascondere. Io emblema di ciò che detestateRoma, 25 feb. (askanews) – “Guardate che io non ho nessun problema, sì ho una collezione di borse, mio padre diceva che si ruba solo quello che si nasconde e io non ho nulla da nascondere. Io sono la prima e la più lucida a capire che per voi io sono l’emblema di ciò che detestate, lo rappresento plasticamente. Per un concetto che magari è solo il mio, che voi non volete combattere la povertà, volete combattere la ricchezza”. Lo ha detto la ministra del Turismo, Daniela Santanché, nel suo intervento alla Camera per il voto sulla mozione di sfiducia nei suoi confronti.

Santanché: non intendo scappare, mi difenderò nel processo

Santanché: non intendo scappare, mi difenderò nel processoRoma, 25 feb. (askanews) – “Non intendo scappare. Intendo difendermi nel processo, nelle sedi giudiziarie”, “vi voglio fare una confessione: ci vuole una grande forza per non impazzire, per continuare questa battaglia. Ma questa forza mi viene data da una cosa in cui voi credete poco, la mia famiglia. Perché è proprio la sofferenza che stiamo vivendo che si tramuta in una forza dirompente che potrebbe farci scalare qualsiasi montagna. Voglio portare avanti questa battaglia per far vincere lo stato di diritto”. Lo ha detto la ministra del Turismo, Daniela Santanché, nel suo intervento alla Camera per il voto sulla mozione di sfiducia nei suoi confronti.

Ucraina, Tajani: non utili truppe Ue o Nato. Sì se con bandiera Onu

Ucraina, Tajani: non utili truppe Ue o Nato. Sì se con bandiera OnuRoma, 25 feb. (askanews) – “Io non credo che sia utile inviare” in Ucraina “truppe europee o della Nato, se bisogna fare una zona cuscinetto bisogna mandare delle truppe sotto la bandiera delle Nazioni Unite con una decisione del Consiglio di sicurezza. In caso ci sarebbe anche la disponibilità italiana, come c’è disponibilità per la Palestina, sempre sotto la bandiera delle Nazioni Unite, così com’è” attualmente “in Libano” con la missione Unifil, “si può fare in Palestina e si potrebbe fare in Ucraina”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani conversando con i giornalisti in transatlantico alla Camera.

Bollette, Conte: siamo alle comiche, anche oggi Cdm lo fanno domani

Bollette, Conte: siamo alle comiche, anche oggi Cdm lo fanno domaniRoma, 25 feb. (askanews) – “Ormai siamo alle comiche: anche oggi il Consiglio dei ministri sull’emergenza bollette lo facciamo domani. Nuovo rinvio di Meloni, che ha provato vergogna in prima persona per il decretino che il suo brillante Governo aveva preparato dopo quasi 2 anni e mezzo di nulla. Ora litigano anche tra di loro sulle misure, non hanno idea di che fare, Meloni è alla ricerca di 1 miliardo che si è persa per strada (o in mare, in Albania). Tutti compatti solo quando si aumentano gli stipendi di ministri e sottosegretari”. Lo ha scritto sui suoi canali social il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte.


“Noi – ha proseguito l’ex premier – da settimane e con atti ufficiali reiteriamo le nostre proposte al Governo: interventi su Iva, oneri di sistema e fasce Isee; disaccoppiamento del prezzo del gas nel mercato dell’energia; fornitura a prezzo equo dell’energia rinnovabile attraverso l’acquirente unico; tassazione degli enormi extraprofitti delle società energetiche per finanziare sostegni alla fasce medio-basse, incremento delle rinnovabili, introduzione dei prezzi amministrati per i settori strategici e così via. Siamo già oltre ogni ritardo possibile. Le aziende chiudono. Il nostro Paese è spettatore sull’Ucraina, dopo aver buttato soldi in armi mentre gli italiani pagavano di tasca loro questa crisi. L’industria crolla da 23 mesi e torna ai livelli del Covid. Non per colpa di un virus, ma per una schiera di incapaci al Governo”, ha concluso Conte.

Ucraina, fonti del governo: campate in aria le notizie sull’invio di truppe

Ucraina, fonti del governo: campate in aria le notizie sull’invio di truppeRoma, 25 feb. (askanews) – “L’Italia ha sempre detto che l’invio di truppe italiane in Ucraina non è all’ordine del giorno. Dopodiché, se un domani ci dovesse essere una missione Onu con contingenti di vari Paesi, ci si potrà magari ragionare. Ma non è all’ordine del giorno, non se n’è mai parlato”. Lo affermano fonti di governo definendo “notizie totalmente campate per aria” le ricostruzioni sulle valutazioni di un invio di truppe.


“Non esiste questo dibattito all’interno della maggioranza”, sottolineano le stesse fonti.

Ucraina, fonti governo: campate in aria notizie su invio truppe

Ucraina, fonti governo: campate in aria notizie su invio truppeRoma, 25 feb. (askanews) – “L’Italia ha sempre detto che l’invio di truppe italiane in Ucraina non è all’ordine del giorno. Dopodiché, se un domani ci dovesse essere una missione Onu con contingenti di vari Paesi, ci si potrà magari ragionare. Ma non è all’ordine del giorno, non se n’è mai parlato”. Lo affermano fonti di governo definendo “notizie totalmente campate per aria” le ricostruzioni sulle valutazioni di un invio di truppe.


“Non esiste questo dibattito all’interno della maggioranza”, sottolineano le stesse fonti.

Ucraina, Fazzolari: orgogliosi, con la medaglia della Zecca raccolti 500mila euro per i bimbi

Ucraina, Fazzolari: orgogliosi, con la medaglia della Zecca raccolti 500mila euro per i bimbiRoma, 25 feb. (askanews) – “Oggi è importante raccontare quello che sta succedendo qui: l’iniziativa del Poligrafico è una di quelle iniziative di enorme successo che deve riempirci di orgoglio tutti come italiani. Come sapete, questa medaglia aveva un costo non indifferente, di 150 euro, anche se di ottima fattura”, ebbene “ne sono state vendute circa 8mila e a fronte di questo ci sarà un sostegno molto importante che verrà fatto al progetto Unbroken Kids dell’ospedale pediatrico di Leopoli e questo credo che sia una di quelle dimostrazioni di attenzione di un intero Paese, come il nostro, a quello che sta accadendo in Ucraina e a questi tre anni difficili che ha subito il popolo ucraino”. Lo ha detto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giovanbattista Fazzolari a margine della presentazione dei risultati legati alla medaglia celebrativa “Due anni di resistenza ucraina”, coniata lo scorso anno dalla Zecca dello Stato e distribuita grazie al contributo di Poste Italiane.


L’iniziativa ha permesso di raccogliere 500mila euro per sostenere il recupero fisico e psicologico di bambini e minori vittime di guerra.