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Apostolico, Avvocatura Stato ricorre in Cassazione contro ordinanze

Apostolico, Avvocatura Stato ricorre in Cassazione contro ordinanzeRoma, 23 ott. (askanews) – L’Avvocatura Generale dello Stato ha proposto oggi distinti ricorsi per Cassazione contro i provvedimenti con i quali il Tribunale di Catania ha negato la convalida del trattenimento di migranti irregolarmente arrivati sul territorio nazionale. E’ quanto si legge in una nota di Palazzo Chigi.

I ricorsi sottopongono alla Suprema Corte l’opportunità di decidere a Sezioni Unite, per la novità e il rilievo della materia, e affrontano i punti critici della motivazione delle ordinanze impugnate, con particolare riferimento alla violazione della direttiva 2013/33/UE. Perchè, spiega la nota, “a differenza di quanto sostenuto nelle ordinanze, la direttiva prevede procedure specifiche alla frontiera o in zone di transito, per decidere sulla ammissibilità della domanda di protezione internazionale, se il richiedente non ha documenti e proviene da un Paese sicuro”. “La stessa stabilisce alternativamente il trattenimento o il pagamento di una cauzione, e quindi non vi è ragione per disapplicare i decreti del questore che fissano l’uno o l’altro”, si sottolinea.

In particolare, annota palazzo Chigi, “a differenza di quanto sostenuto nelle ordinanze, la direttiva prevede procedure specifiche alla frontiera o in zone di transito, per decidere sulla ammissibilità della domanda di protezione internazionale, se il richiedente non ha documenti e proviene da un Paese sicuro”. Inoltre,” la stessa stabilisce alternativamente il trattenimento o il pagamento di una cauzione, e quindi non vi è ragione per disapplicare i decreti del questore che fissano l’uno o l’altro”. In più, “la direttiva contempla, ancora, la possibilità che il richiedente sia spostato in zona differente da quella di ingresso, se gli arrivi coinvolgono una quantità significativa di migranti che presentano la richiesta”. Infine “in caso di provenienza del migrante da un Paese qualificato “sicuro” deve essere il richiedente a dimostrare che, nella specifica situazione, il Paese invece non sia sicuro, senza improprie presunzioni da parte del giudice”.

Fugatti vince le elezioni provinciali a Trento con il 51,8%, Valduga al 37,4%

Fugatti vince le elezioni provinciali a Trento con il 51,8%, Valduga al 37,4%Milano, 23 ott. (askanews) – Il presidente uscente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti (centrodestra), ha vinto le elezioni provinciali con il 51,8% dei voti. È il risultato definitivo dopo lo spoglio di quasi tutte le 527 sezioni. “Grazie al #Trentino, grazie alla mia gente. Farò di tutto per essere all’altezza della vostra fiducia”, ha scritto Fugatti in un post di ringraziamento du X.

Secondo è Francesco Valduga (Pd, Azione, Iv, Campo Base, Casa Autonomia, Avs e Fascegn) con il 37,4%. Il terzo classificato, Filippo Degasperi, si è fermato al 3,7% mentre gli altri candidati hanno ottenuto percentuali inferiori. Per quanto riguarda le liste il Pd, a una manciata di sezioni dal termine dello spoglio, è al primo posto con il 16,5%, seguito dalla Lega poco sotto il 13,1%, Fdi intorno al 12,3%, Noi Trentino per Fugatti al 10,7%, Campobase 8,4%, Partito autonomista trentino tirolese 8,1%, La Civica 4,9%, Casa autonomia 4,3%, Avs 3,2%, seguita da altre liste tra le quali Fi, M5s, Azione e Iv con un risultato inferiore.

Trentino, Fugatti al 51,9% a meno di 100 sezioni dalla fine dello spoglio

Trentino, Fugatti al 51,9% a meno di 100 sezioni dalla fine dello spoglioMilano, 23 ott. (askanews) – A meno di un centinaio di sezioni dal risultato definitivo, quando ne sono sono state scrutinate scrutinate 444 su 527, il presidente uscente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti (centrodestra), è in testa con il 51,91% dei voti alle elezioni provinciali. Secondo è Francesco Valduga (Pd, Azione, Iv, Campo Base, Casa Autonomia, Avs e Fascegn) con il 37,5%. Il terzo classificato, Filippo Degasperi, è al 3,85% mentre gli altri candidati hanno finora ottenuto percentuali inferiori.

Mattarella: il mondo è peggiorato per sciagurati comportamenti umani

Mattarella: il mondo è peggiorato per sciagurati comportamenti umaniRoma, 23 ott. (askanews) – “In questi tre anni il mondo è cambiato in peggio molto più che per il virus e la pandemia per gli sciagurati comportamenti umani: l’aggressione della Russia all’Ucraina e per lattacco terroristico di Hamas in Israele e la spirale di violenza che ne è seguita”. Lo ha sottolineato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella al termine del colloquio al Quirinale con il Presidente finlandese Sauli Niinisto in visita di Stato in Italia.

Per il capo dello stato l’incontro con il Presidente finlandese e “prezioso, conoscendo la sua saggezza e il ruolo che la Finlandia svolge, è per la comunanza di valori condivisi come la pace, la collaborazione e il dialogo”.

Mattarella: in Medio Oriente cercare la strada per una soluzione condivisa

Mattarella: in Medio Oriente cercare la strada per una soluzione condivisaRoma, 23 ott. (askanews) – Il capo dello Stato Sergio Mattarella incoraggia ad evitare che ci sia in Medio Oriente una “escalation di violenza” e “si cerchi di tornare a una strada che possa condurre a una soluzione condivisa e serena”. Il Presidente della Repubblica ne ha parlato nel colloquio al Quirinale con il presidente finlandese Sauli Niinisto in visita di Stato in Italia. “Per me è un grande piacere personale accogliere qui al Quirinale lei è la delegazione che la accompagna e per la Repubblica italiana è un onore averla qui a Roma, benvenuto. Sono lietissimo di questa sua visita di Stato che abbiamo dovuto rimandare tre anni fa a causa del Covid, di questo nemico imprevisto, pericoloso e sconosciuto per l’umanità che è stato il virus. In quei tre anni il mondo è cambiato. Prima le conseguenze economiche e sociali che stavano dominando con efficacia grazie alla collaborazione scientifica internazionale e poi i comportamenti umani come l’aggressione della Russia all’Ucraina e l’esplosione di violenza con l’evento terroristico di Hamas in Israele con l’innesco di una spirale di violenze di cui non si riescono a capire confini e conseguenze dimostrano che i guai l’umanità se li procura in maniera irresponsabile e quindi il mondo è cambiato in peggio” ha detto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella accogliendo al Quirinale il Presidente finlandese in visita di Stato.

“Questo colloquio con lei per me è prezioso – ha aggiunto il capo dello Stato – per la grande stima che nutro nei suoi confronti e conoscendo la sua saggezza e la sua esperienza e anche il ruolo importante che la Finlandia svolge nella comunità internazionale”.

Mattarella: dopo il Covid il mondo è cambiato in peggio

Mattarella: dopo il Covid il mondo è cambiato in peggioRoma, 23 ott. (askanews) – “Per me è un grande piacere personale accogliere qui al Quirinale lei è la delegazione che la accompagna e per la Repubblica italiana è un onore averla qui a Roma, benvenuto. Sono lietissimo di questa sua visita di Stato che abbiamo dovuto rimandare tre anni fa a causa del Covid, di questo nemico imprevisto, pericoloso e sconosciuto per l’umanità che è stato il virus. In quei tre anni il mondo è cambiato. Prima le conseguenze economiche e sociali che stavano dominando con efficacia grazie alla collaborazione scientifica internazionale e poi i comportamenti umani come l’aggressione della Russia all’Ucraina e l’esplosione di violenza con l’evento terroristico di Hamas in Israele con l’innesco di una spirale di violenze di cui non si riescono a capire confini e conseguenze dimostrano che i guai l’umanità se li procura in maniera irresponsabile e quindi il mondo è cambiato in peggio” lo ha detto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella accogliendo al Quirinale il Presidente finlandese Sauli Niinisto in visita di Stato.

“Questo colloquio con lei per me è prezioso – ha aggiunto il capo dello Stato – per la grande stima che nutro nei suoi confronti e conoscendo la sua saggezza e la sua esperienza e anche il ruolo importante che la Finlandia svolge nella comunità internazionale”.

Provinciali, Fugatti in testa a Trento a metà scrutinio con il 51%

Provinciali, Fugatti in testa a Trento a metà scrutinio con il 51%Milano, 23 ott. (askanews) – Quando sono state scrutinate 263 sezioni su 527, il presidente uscente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti (centrodestra), è in testa con il 51,07% dei voti alle elezioni provinciali. Secondo e in calo rispetto all’inizio dello spoglio è Francesco Valduga (Pd, Azione, Iv, Campo Base, Casa Autonomia, Avs e Fascegn) con il 38,15%. Il terzo classificato, Filippo Degasperi, è sceso al 3,8% mentre gli altri candidati hanno finora ottenuto percentuali inferiori.

Per quanto riguarda le liste il Pd è al primo posto con il 15,88%, seguito dalla Lega con il 13,03%, Fdi al 12,21%, Noi Trentino per Fugatti 10,41%, Campobase 8,3%, Partito autonomista trentino tirolese 7,68%, La Civica 4,55%, Casa autonomia 4,35%, Avs 3,22%, Fascegn 2,68%, Onda 2,28%, Fassa 2,26%, Democrazia sovrana popolare 2,24%, Fi 1,93%, M5s 1,89%, Azione 1,42%, Iv 1,22%, Alternativa popolare 1,05% seguita da altre liste sotto l’1%.

L’assenza di Meloni spegne festa Fdi ma è “giusto ch stia con la figlia”

L’assenza di Meloni spegne festa Fdi ma è “giusto ch stia con la figlia”Roma, 22 ott. (askanews) – “Io oggi avrei voluto come ognuno di voi Giorgia qui, abbracciarla, toccarla, sentirla. Ma questa mattina con le persone che le vogliono bene abbiamo fatto un ragionamento: far parte di una comunità significa fare anche delle rinunce e io sono convinto che la cosa migliore che la comunità di Fratelli d’Italia potesse fare oggi è di accontentarsi che Giorgia ci salutasse non fisicamente ma stando a casa, il posto dove oggi, più di altre volte, doveva stare, con sua figlia, essendo arrivata nella notte dopo essere passata dall’Egitto e per Israele”. Il ministro della Difesa e fondatore di Fratelli d’Italia Guido Crosetto ha usato queste parole per annunciare stamane alla platea del teatro Brancaccio di Roma che la presidente del Consiglio Giorgia Meloni non sarebbe arrivata per l’intervento di chiusura della kermesse del partito “L’Italia vincente, un anno di risultati”.

Parole sentite e a tratti commosse che hanno colto tutti di sorpresa, nonostante la premier sia, da venerdì mattina, oggetto di un’attenzione mediatica senza precedenti per via della fine della sua relazione con Andrea Giambruno, il giornalista tv protagonista di ‘fuori onda’ rivelati da “Striscia la notizia” e che hanno fatto molto discutere. Tant’è che la sorella della presidente del Consiglio, Arianna, è stata più volte inseguita in sala dai cronisti per avere un commento sulla vicenda.Crosetto, il cui intervento non era inizialmente previsto, si è così assunto il dovere di proteggere la premier, quasi fosse un nume tutelare o un fratello maggiore. Celebre la foto che lo ritrae, nel 2012, prendere in braccio Meloni come fosse un fuscello.

“Vedete, la nostra grandezza, quello che ci ha sempre differenziato da tutti – ha spiegato il ministro – sta nel fatto che la politica è importante ma le persone, gli uomini e le donne, la loro vita, lo è molto di più. Allora in questo momento oggi è importante far sentire il nostro calore a Giorgia e accontentarci, anche con difficoltà, di sentire quello che vuole dirci attraverso il video che ha voluto mandarci. Grazie Giorgia a nome di tutto noi, ti vogliamo bene e siamo sempre tutti al tuo fianco”, ha aggiunto Crosetto.“Non so a che ora sarò in Italia e non sono certa di riuscire a essere fisicamente domani lì con voi per la manifestazione organizzata da Fdi per un anno di governo – ha detto la premier nel video registrato alle 6 del pomeriggio di ieri al Cairo, prima di partire per Tel Aviv -. Se state guardando questo video significa che non sono riuscita a partecipare di persona e davvero mi dispiace da morire ma in fondo sono anche io un essere umano e se c’è qualcuno a cui posso chiedere comprensione penso che siano i militanti e i simpatizzanti di Fratelli d’Italia”, ha spiegato tra gli applausi dei compagni di partito.

“È giusto che Giorgia Meloni trovi il tempo per riposarsi”, ha poi risposto Crosetto ai giornalisti che gli chiedevano, al termine della kermesse, delle ragioni dell’assenza della premier. “Non la vedo indebolita, la vedo sempre più forte. Ci sono sempre i tentativi di indebolire i governi, con alcuni si riesce, con altri no”. 

Meloni in video alla kermesse Fdi: contro di noi cattiveria mai raggiunta

Meloni in video alla kermesse Fdi: contro di noi cattiveria mai raggiuntaRoma, 22 ott. (askanews) – “A un anno di distanza, a quegli italiani che ci sostenevano allora, se ne sono aggiunti altri che ci riconoscono serietà e coerenza, che hanno visto che non abbiamo interessi personali da perseguire e che abbiamo il coraggio e la pazienza per scardinare una a una le incrostazioni di potere che hanno affogato questa nazione, riformare nel profondo quello che va riformato senza guardare in faccia a nessuno”. Lo ha detto la presidente del consiglio Giorgia Meloni nel contributo video trasmesso al termine della kermesse di fratelli d’Italia “l’Italia vincente” al teatro Brancaccio di Roma. “E questa – ha sottolineato Meloni – è anche la ragione per la quale la cattiveria verso di noi, i metodi che si utilizzano per tentare di indebolirci, hanno hanno raggiunto vette mai viste prima”.

Governo, Meloni: contro di noi cattiveria mai raggiunta

Governo, Meloni: contro di noi cattiveria mai raggiuntaRoma, 22 ott. (askanews) – “A un anno di distanza, a quegli italiani che ci sostenevano allora, se ne sono aggiunti altri che ci riconoscono serietà e coerenza, che hanno visto che non abbiamo interessi personali da perseguire e che abbiamo il coraggio e la pazienza per scardinare una a una le incrostazioni di potere che hanno affogato questa nazione, riformare nel profondo quello che va riformato senza guardare in faccia a nessuno”. Lo ha detto la presidente del consiglio Giorgia Meloni nel contributo video trasmesso al termine della kermesse di fratelli d’Italia “l’Italia vincente” al teatro Brancaccio di Roma.

“E questa – ha sottolineato Meloni – è anche la ragione per la quale la cattiveria verso di noi, i metodi che si utilizzano per tentare di indebolirci, hanno hanno raggiunto vette mai viste prima”.