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Mattarella ha concluso la visita in Cina soddisfatto: “Sei giorni intensi”

Mattarella ha concluso la visita in Cina soddisfatto: “Sei giorni intensi”Pechino, 12 nov. (askanews) – “Questa visita si sta concludendo, sono stati sei giorni di intensi rapporti, tutti contrassegnati da grande amicizia, volonta’ di collaborazione, bilaterale innanzitutto, ma anche tra Cina e Unione europea. C’e’ stata volonta’ di accrescere la collaborazione e comprensione reciproca. Vi ringrazio per quello che fate e vi assicuro che la Repubblica vi e’ sempre vicina. Attraverso il vostro lavoro si concretizza l’amicizia tra Cina e Italia”. Lo ha detto il Capo dello Stato Sergio Mattarella, incontrando gli imprenditori italiani a Canton, ultima tappa del suo viaggio in Cina. “La mia visita ha questo scopo: assicurarvi che la Repubblica vi e’ vicina”, afferma il presidente della Repubblica.

Italia-Cina, Mattarella: da Xi rassicurazioni sulla rimozione di ostacoli commerciali

Italia-Cina, Mattarella: da Xi rassicurazioni sulla rimozione di ostacoli commercialiPechino, 12 nov. (askanews) – “Nel colloquio con il presidente Xi” si è parlato anche della “rimozione degli ostacoli alla penetrazione delle nostre aziende sul mercato cinese , di una effettiva parità di condizioni rispetto agli operatori locali, cosa che giova non solo agli operatori degli altri paesi ma anche anche al Paese che li accoglie”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella incontrando una delegazione di imprenditori italiani a Canton ultima tappa della visita di Stato in Cina.


Il capo dello Stato ha spiegato che la parita di condizioni commerciali è una pratica che si è dimostrata vincente nellUnione europea dal momento che “L’apertura vicendevole fa crescere con pari convenienza e vantaggio tutti i paesi dell’Unione in quanto vengono assicurate pari condizioni e la rimozione degli ostacoli. questo è il principio che abbiamo ampiamente sollecitato qui con reciproco interesse ricevendo alcune assicurazioni che speriamo vengano sviluppate concretamente prossimamente”. Mattarella ha sottolineato “quanto sia importante per lItalia e per il suo governo, qui rappresentato dal viceministro Cirielli, intensificare il rapporto economico e commerciale” con la Cina tenendo conto che “è un Paese che ha una organizzazione differente e richiede perciò una forma di rispetto reciproca, come sempre quando ci sono condizioni diverse che caratterizzano paesi in ogni parte del mondo”.

Italia-Cina, Mattarella conclude visita soddisfatto: “sei giorni intensi”

Italia-Cina, Mattarella conclude visita soddisfatto: “sei giorni intensi”Pechino, 12 nov. (askanews) – “Questa visita si sta concludendo, sono stati sei giorni di intensi rapporti, tutti contrassegnati da grande amicizia, volonta’ di collaborazione, bilaterale innanzitutto, ma anche tra Cina e Unione europea. C’e’ stata volonta’ di accrescere la collaborazione e comprensione reciproca. Vi ringrazio per quello che fate e vi assicuro che la Repubblica vi e’ sempre vicina. Attraverso il vostro lavoro si concretizza l’amicizia tra Cina e Italia”. Lo ha detto il Capo dello Stato Sergio Mattarella, incontrando gli imprenditori italiani a Canton, ultima tappa del suo viaggio in Cina. “La mia visita ha questo scopo: assicurarvi che la Repubblica vi e’ vicina”, afferma il presidente della Repubblica.

Manovra, Meloni: rivolta sociale? Toni senza precedenti

Manovra, Meloni: rivolta sociale? Toni senza precedentiMilano, 11 nov. (askanews) – Durante il confronto con i sindacati a palazzo Chigi “ho colto l’occasione per chiedere a quei sindacati che hanno convocato lo sciopero generale contro la manovra e il governo e a quelli che invocano la rivolta sociale con toni senza precedenti nella storia sindacale, come mai abbiano indetto lo sciopero generale oggi e non quando il tasso di disoccupazione era doppio di quello di oggi. Non ho avuto risposta”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in videocollegamento con la kermesse bolognese del centrodestra, in vista del voto per la Regione Emilia Romagna.

Emilia Romagna,Meloni: dicono che non abbiamo chance, come in Liguria…

Emilia Romagna,Meloni: dicono che non abbiamo chance, come in Liguria…Milano, 11 nov. (askanews) – “In molti dicono che Elena e il centrodestra non hanno possibilità di vincere in Emilia Romagna. Ma la mia storia, la nostra storia, è un’altra: racconta che i pronostici possono essere stravolti”. lo ha detto la presidente del Consiglio giorgia Meloni, in videocollegamento con la kermesse elettorale del centrodestra a Bologna. “Non fatevi dire da nessuno dove potete arrivare. Come in Liguria, dove la sinsitra era convinta di aver già vinto, come in altre 10 Regioni da quando siamo al governo della Nazione. Mettiamocela tutta”, ha concluso Meloni.

Autonomia, la Consulta si esprime domani sull’autonomia differenziata

Autonomia, la Consulta si esprime domani sull’autonomia differenziataRoma, 11 nov. (askanews) – Domani, nell’Udienza pubblica del 12 novembre, la Corte affronterà esclusivamente le questioni di costituzionalità riguardanti la legge numero 86 del 2024 (Disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione) sollevate con i ricorsi delle Regioni Puglia, Toscana, Sardegna e Campania, che hanno impugnato la legge nella sua totalità e anche con riferimento a specifiche disposizioni.


Le questioni sottoposte all’esame della Corte sono collegate all’interpretazione dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione con riguardo all’attribuzione alle regioni di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia. Alcune delle questioni attengono alla determinazione dei LEP (livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale) sia per quanto riguarda la fonte e il procedimento di determinazione, sia per quanto riguarda l’individuazione delle materie o ambiti di materie per i quali tale determinazione sia necessaria, o meno, per il trasferimento delle funzioni. Altre questioni riguardano, principalmente sotto il profilo del principio della leale collaborazione, il procedimento di approvazione delle intese tra Stato e regione per l’attribuzione delle materie e delle relative funzioni. Altre ancora coinvolgono le modalità di finanziamento delle funzioni trasferite.


In alcuni dei giudizi intervengono ad opponendum le Regioni Piemonte, Veneto e Lombardia; la Corte deciderà sull’ammissibilità dei loro interventi.

Mattarella: Italia orgogliosa di aver partecipato dalla fondazione della Nato

Mattarella: Italia orgogliosa di aver partecipato dalla fondazione della NatoRoma, 11 nov. (askanews) -“Settantacinque anni or sono vedevano la luce il Trattato di Londra che istituiva il Consiglio d’Europa e il Trattato di Washington da cui prese le mosse la NATO, organizzazione difensiva dei Paesi liberi. La Repubblica Italiana è orgogliosa di aver partecipato fin dalla fondazione a questi Patti tra nazioni libere e sovrane, secondo una scelta che le permise di superare la tragedia del Secondo Conflitto Mondiale in un contesto di cooperazione internazionale corrispondente al dettato della sua Costituzione e con l’affermazione di principi di indipendenza, libertà, sicurezza, crescita economica e sociale”. Lo afferma in un messaggio il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, inviato in occasione della conferenza “Il 75esimo anniversario del Consiglio d’ Europa e della NATO, i pilastri della sicurezza democratica”, in svolgimento presso la Camera dei Deputati.

Manovra, Meloni: su taglio cuneo risposto a richieste sindacati

Manovra, Meloni: su taglio cuneo risposto a richieste sindacatiRoma, 11 nov. (askanews) – “Con la nuova manovra rendiamo strutturale il taglio del cuneo contributivo e ne ampliamo i benefici ai circa 1,3 milioni di lavoratori con redditi tra 35 a 40mila euro annui, seppure con un decalage. Anche qui rispondendo a una tematica che era stata correttamente posta dai sindacati sulla evidente discriminazione dei lavoratori che guadagnavano pochi euro in più di altri ma, a differenza di quegli altri, non beneficiavano del taglio del cuneo”. Lo ha affermato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel suo intervento introduttivo all’incontro a Palazzo Chigi con le sigle sindacali sulla legge di bilancio.


“Come sapete, inoltre – ha continuato la premier -, non si interviene più sull’aspetto contributivo, ma su quello fiscale, e questo ci consente anche di ottenere un altro vantaggio, ovvero evitare il rischio che parte del taglio potesse causare un incremento della pressione fiscale”. Inoltre, ha proseguito, “differenziamo anche la modalità di fruizione a seconda del reddito. Ai lavoratori dipendenti con reddito complessivo non superiore a 20.000 euro, è stato riconosciuto un bonus; ai soggetti che, invece, hanno un reddito complessivo dai 20.000 a 40.000 euro è stata riconosciuta un’ulteriore detrazione dall’imposta lorda. L’effetto per il lavoratore in busta paga rimane lo stesso. Confermiamo l’esonero contributivo per le mamme lavoratrici dipendenti con almeno due figli. Ed estendiamo questa misura anche alle lavoratrici autonome (escluso coloro che hanno optato per il regime forfettario) che percepiscono reddito d’impresa o di lavoro autonomo”.


Infine, “in materia di imposte, viene reso strutturale il passaggio da quattro a tre aliquote Irpef, con l’accorpamento dei primi due scaglioni di reddito. È chiaramente intenzione del Governo intervenire anche sullo scaglione di reddito successivo, ma questo dipenderà ovviamente dalle risorse che avremo a disposizione e che arriveranno anche alla chiusura del concordato preventivo”.

Manovra, Meloni: senza Superbonus avremmo raddoppiato misure

Manovra, Meloni: senza Superbonus avremmo raddoppiato misureRoma, 11 nov. (askanews) – “La manovra di bilancio è in continuità con le scelte che il Governo ha fatto con le due precedenti leggi finanziarie. Abbiamo concentrato le risorse su alcune priorità fondamentali, con una visione di medio e lungo periodo, tenendo i conti in ordine e concentrandoci su una prospettiva di crescita del Sistema Italia, pur nel contesto internazionale tutt’altro che facile nel quale operiamo. Lo considero un cambio di passo rispetto all’approccio che troppe volte abbiamo visto in passato, quando si è preferito adottare misure più utili a raccogliere consenso nell’immediato che a gettare le basi per una crescita duratura, scaricando il costo di quelle misure su chi sarebbe venuto dopo. Come noi, che raccogliamo la grave eredità di debiti che gravano come un macigno sui conti pubblici”. Lo ha affermato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel suo intervento introduttivo all’incontro a Palazzo Chigi con le sigle sindacali sulla legge di bilancio.


“Citerò due numeri per far capire di cosa parlo: 30 e 38. 30 miliardi – ha spiegato Meloni – è il valore complessivo di questa manovra di bilancio; 38 sono i miliardi che, solo nel 2025, costerà alla casse pubbliche il Superbonus varato dal Governo Conte 2 per ristrutturare meno del 4% degli immobili residenziali italiani, prevalentemente seconde e terze case, cioè soldi dei quali ha beneficiato soprattutto chi stava meglio. La più grande operazione di redistribuzione regressiva del reddito nella storia d’Italia. Con le stesse risorse, qualsiasi provvedimento di questa legge di bilancio avrebbe potuto essere più che raddoppiato. Vale per la sanità, per i contratti pubblici, per la scuola, per l’aumento dei salari”, ha sottolineato la presidente del Consiglio.

Bologna, La Russa: la sinistra recida cordone con certe compagnie

Bologna, La Russa: la sinistra recida cordone con certe compagnieRoma, 11 nov. (askanews) – “C’è un cordone ombelicale che la sinistra deve decidersi a recidere. Non basta essere d’accordo su principi generali, come l’antifascismo, per unirsi a qualsiasi compagnia. Le compagnie bisogna scegliersele. O si finisce per offrire un ombrello ai violenti”. Lo afferma in un’intervista al Corriere della Sera il presidente del Senato Ignazio La Russa, riferendosi agli scontri avvenuti a Bologna tra un corteo dei collettivi studenteschi e la polizia, che ha impedito che questi venissero a contatto con i manifestanti di estrema destra, tra cui CasaPound.


“La Costituzione – sottolinea a questo proposito La Russa – garantisce a tutti il diritto di manifestare, nel rispetto delle norme. Si può essere d’accordo oppure no con le ragioni di chi manifesta, ma non si può pretendere che si vietino quando le autorità preposte ne riconoscono la liceità. E a Bologna la Questura ha autorizzato dando prescrizioni molto restrittive ai manifestanti di CasaPound. Per avere subito troppi divieti a manifestare, sin da quando ero giovane, io stesso non chiederei mai di vietarne una. E d’altronde, anche l’iniziativa che ha avuto poi chiari connotati antisemiti organizzata a Milano, non è stata vietata proprio per il diritto di tutti a manifestare. Nessuno di noi, però, si offre di andare in corteo con gruppi estremisti. Certa sinistra, invece, scende in piazza con i facinorosi”. La Russa ammette di riferirsi alla vicesindaca di Bologna: “Certo che può” manifestare, “ma assumendosi le responsabilità politiche di quello che avviene nella manifestazione”. Il presidente del Senato spiega infine che la premier Meloni, quando dice che una parte della sinistra “foraggia i facinorosi” si riferisce “a quella parte di forze politiche troppo accomodanti, per esempio, con le forme di antisemitismo che vengono mascherate da iniziative in difesa della Palestina. Assistiamo a un allarmante rigurgito di antisemitismo. Io sono da sempre per la soluzione dei due popoli, due Stati. Ma a questo obiettivo non si lavora senza prendere le distanze da chi vuole la scomparsa di Israele”.