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Meloni: omaggio all’eroica resistenza del popolo ucraino

Meloni: omaggio all’eroica resistenza del popolo ucrainoRoma, 23 feb. (askanews) – “Gentilissimo presidente, a nome del presidente del Consiglio la ringrazio per le sue gentili parole. Sostenere l’Ucraina e il popolo ucraino significa sostenere la difesa della libertà. Purtroppo, a causa di impegni istituzionali, il presidente del Consiglio non potrà partecipare alla manifestazione del 23 febbraio. La prego tuttavia di veicolare la sua convinta intenzione di rendere omaggio all’eroica resistenza del popolo ucraino anche in occasione di questo terzo anniversario, analogamente a quanto ha fatto lo scorso anno di persona a Kyiv”. Lo scrive Fabrizio Saggio, consigliere diplomatico della premier Giorgia Meloni, in una lettera indirizzata a Oles Horodetskyy, presidente associazione cristiani ucraini in Italia, in occasione della manifestazione per il terzo anniversario della guerra in Ucraina in corso a Roma. Horodetskyy aveva invitato la premier a partecipare all’evento.

Meloni: omaggio alla eroica resistenza del popolo ucraino

Meloni: omaggio alla eroica resistenza del popolo ucrainoRoma, 23 feb. (askanews) – “Gentilissimo presidente, a nome del presidente del Consiglio la ringrazio per le sue gentili parole. Sostenere l’Ucraina e il popolo ucraino significa sostenere la difesa della libertà. Purtroppo, a causa di impegni istituzionali, il presidente del Consiglio non potrà partecipare alla manifestazione del 23 febbraio. La prego tuttavia di veicolare la sua convinta intenzione di rendere omaggio all’eroica resistenza del popolo ucraino anche in occasione di questo terzo anniversario, analogamente a quanto ha fatto lo scorso anno di persona a Kyiv”. Lo scrive Fabrizio Saggio, consigliere diplomatico della premier Giorgia Meloni, in una lettera indirizzata a Oles Horodetskyy, presidente associazione cristiani ucraini in Italia, in occasione della manifestazione per il terzo anniversario della guerra in Ucraina in corso a Roma. Horodetskyy aveva invitato la premier a partecipare all’evento.

Meloni: c’è chi spera che Trump si allontani da Ue, non succederà

Meloni: c’è chi spera che Trump si allontani da Ue, non succederàRoma, 22 feb. (askanews) – “I nostri avversari sperano che il presidente Trump si allontani da noi. Ma conoscendolo come un leader forte ed efficace, scommetto che coloro che sperano nelle divisioni verranno smentiti”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo in collegamento alla Cpac di Washington.


“So che alcuni di voi potrebbero vedere l’Europa come distante o addirittura perduta – ha aggiunto – dico che non lo è. Sì, sono stati commessi degli errori. Le priorità sono state mal riposte, soprattutto a causa delle classi dirigenti e dei media mainstream che hanno importato e replicato nel vecchio continente”. Quanto all’Italia, Meloni ha sottolineato il “legame profondo e indissolubile con gli Stati Uniti. Legame forgiato dalla storia e da valori condivisi, incarnato anche dai tantissimi americani di origine italiana, che da generazioni contribuiscono alla prosperità dell’America. A loro dico grazie, per essere eccezionali ambasciatori della passione, della creatività e del genio italiani”.

Ucraina, Meloni: con Trump non vedremo disastro Afghanistan

Ucraina, Meloni: con Trump non vedremo disastro AfghanistanRoma, 22 feb. (askanews) – “La felicità dipende dalla libertà e la libertà dipende dal coraggio. Lo abbiamo dimostrato quando abbiamo fermato le invasioni, conquistato le nostre indipendenze e rovesciato i dittatori. E lo abbiamo fatto insieme negli ultimi tre anni in Ucraina dove un popolo orgoglioso lotta per la propria libertà contro un’aggressione brutale. E dobbiamo continuare oggi a lavorare insieme per una pace giusta e duratura”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni intervenendo in collegamento al Cpac negli Usa.


“Una pace che può essere costruita solo con il contributo di tutti, ma soprattutto con forti leadership. E so che con Donald Trump alla guida degli Stati Uniti, non vedremo mai più il disastro che abbiamo visto in Afghanistan quattro anni fa”, ha aggiunto.

Il nuovo attacco della Russia a Mattarella

Il nuovo attacco della Russia a MattarellaRoma, 22 feb. (askanews) – La portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha attaccato di nuovo il presidente della Repubblica Sergio Mattarella per le sue “dichiarazioni blasfeme” sulla Russia e il Terzo Reich.


“Oggi abbiamo incontrato il giornalista dell’agenzia di stampa International Reporters e autore del canale telegram Donbass Italia, Vincenzo Lorusso. Un giornalista italiano ha depositato le prime 10.000 firme dei suoi connazionali per una petizione che condanna le dichiarazioni blasfeme del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in cui paragona la Russia al Terzo Reich. Più di ventimila persone hanno già firmato le scuse alla Federazione Russa e a tutto il popolo russo”, scrive Zakharova sul suo canale Telegram. “A differenza di alcuni dei suoi dirigenti, l’Italia e la gente comune italiana ricordano molto bene l’impresa dell’Unione Sovietica e il colossale contributo dei suoi popoli alla Vittoria. Ricordano anche il loro potente movimento partigiano, al quale, tra l’altro, parteciparono attivamente migliaia di eroi sovietici che combatterono contro il fascismo fianco a fianco con i loro compagni italiani.


Al termine dell’incontro abbiamo eseguito insieme una parte della canzone popolare italiana, inno della Resistenza e degli antifascisti italiani, ‘Bella Ciao’”, conclude.

Meloni: c’è chi spera che Trump si allontani da noi, non succederà

Meloni: c’è chi spera che Trump si allontani da noi, non succederàRoma, 22 feb. (askanews) – “I nostri avversari sperano che il presidente Trump si allontani da noi. Ma conoscendolo come un leader forte ed efficace, scommetto che coloro che sperano nelle divisioni verranno smentiti”. Lo ha detto, tra le altre cose, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo in collegamento alla Cpac di Washington.


“So che alcuni di voi potrebbero vedere l’Europa come distante o addirittura perduta – ha aggiunto – dico che non lo è. Sì, sono stati commessi degli errori. Le priorità sono state mal riposte, soprattutto a causa delle classi dirigenti e dei media mainstream…”.

Meloni: propaganda sbagliava, con noi crescita e più libertà

Meloni: propaganda sbagliava, con noi crescita e più libertàRoma, 22 feb. (askanews) – “La macchina della propaganda mainstream prevedeva che un governo conservatore avrebbe isolato l’Italia, cancellandola dalla mappa del mondo, allontanando gli investitori e sopprimendo le libertà fondamentali. Si sbagliavano. La loro narrazione era falsa. La realtà è che l’Italia prospera”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo in collegamento alla Cpac di Washington.


“L’occupazione ha raggiunto livelli record, la nostra economia è in crescita, la nostra politica fiscale è tornata sulla buona strada e il flusso di migrazione illegale è diminuito del 60% nell’ultimo anno. E, cosa più importante, stiamo espandendo la libertà in ogni aspetto della vita degli italiani”, ha concluso.

Germania, Tajani: Afd nemico dannoso per Germania, Italia e Ue

Germania, Tajani: Afd nemico dannoso per Germania, Italia e UeRoma, 22 feb. (askanews) – “Mi auguro in Germania vinca la Cdu, che Merz sia cancelliere, una guida seria. Guai ai fondamentalismi, guai a Afd che dice che bisogna uscire fuori dall’euro, che abbiamo un debito pubblico alto. Guardiamo chi è nemico, chi è dannoso: Afd è dannoso sia per l’Italia che per la Germania che per l’Europa”. Lo ha detto il segretario di Fi e Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervenendo all’evento “Le radici cristiane, il futuro dell’Europa. Forza Italia verso il congresso del Ppe”, in corso a Pietrelcina (Bn).

Schlein al M5s: non possiamo considerare Trump un alleato

Schlein al M5s: non possiamo considerare Trump un alleatoRoma, 22 feb. (askanews) – “Siamo testardamente unitari pur nelle nostre differenze e nel riconoscere che serve chiarezza: se andiamo al governo insieme non possiamo considerare Trump niente di vicino a un alleato”. Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, ospite sul Nove di Accordi e Disaccordi parlando delle differenza nel centrosinistra sull’Ucraina con M5s su posizioni diverse rispetto a Iv e Azione.


“Non c’è un progressista che sia a favore della guerra e non della pace”, ha puntualizzato Schlein. “Possiamo discutere – ha aggiunto – su come raggiungere quella pace: da quando sono qua noi abbiamo continuato a supportare il popolo ucraino criminalmente invaso e su questo ci sono state differenze nello schieramento progressista però sono anni che chiediamo all’Ue di avere un’iniziativa diplomatica e politica per costruire una pace giusta in Ucraina, questo è mancato e ne paghiamo le conseguenze tanto che Trump dice che Ue e Ucraina non si possono sedere a un tavolo”. “Riusciamo a essere d’accordo che serve un salto nell’integrazione europea? Un europa che non si affidi più a nessuno per il suo destino e la sua sicurezza e che superi l’unanimità: nemmeno un condominio funziona così con l’unanimità. Bisogna superare l’unanimità. Se vogliamo puntare all’autonomia dell’Europa serve un Next generation eu al giorno. Riusciamo a essere coesi su questo?”, conclude.

Ucraina, Schlein: clamoroso silenzio Meloni, vassalla di Trump

Ucraina, Schlein: clamoroso silenzio Meloni, vassalla di TrumpRoma, 22 feb. (askanews) – “L’interesse di Putin con quello di Trump si salda nell’idea che i rapporti tra gli stati e i popoli si regolino sulla base della forza, degli eserciti, del ricatto se guardiamo a quello che sta succedendo proprio con l’attacco frontale di Trump verso l’Ucraina e l’Ue. Trovo clamoroso il silenzio di Giorgia Meloni davanti a tutto questo”. Lo dice la segretaria del Pd, Elly Schlein, ospite sul Nove della trasmissione “Accordi e Disaccordi”.


“Secondo alcuni – aggiunge – Meloni doveva essere il ponte tra Trump e l’Ue, invece è già diventata una vassalla, non è in grado di difendere gli interessi italiani ed europei di fronte all’attacco frontale di Trump che dice che l’Europa non si può sedere al tavolo per negoziare una pace giusta per l’Ucraina, di fronte a un Vance che dice che non c’è democrazia e libertà di stampa in Europa. L’Europa non prende lezioni di democrazia da un’amministrazione Usa che appena arrivata ha fatto decreti che calpestano i diritti fondamentali”.