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Ue, Salvini: Lega mai in maggioranze con Socialisti

Ue, Salvini: Lega mai in maggioranze con SocialistiMilano, 13 set. (askanews) – “Lo dico con 9 mesi d’anticipo, la Lega sarà indisponibile a sostenere qualsiasi Commissione con la sinistra. Siamo indisponibili a qualunque maggioranza in Ue che comprenda il Partito Socialista”. Lo ha detto il vice premier e segretario della Lega Matteo Salvini, in conferenza stampa alla Stampa estera, ribadendo la sua proposta di un accordo tra “le tre famiglie del centrodestra: popolari, identitari, conservatori. Ognuno rimanendo nella sua famiglia, se lavoriamo a un programma comune si può governare, altrimenti la partita è persa in partenza e l’unica alternativa è l’inciucio con i Socialisti”.

Migranti, Meloni: aspettavo mossa Germania, vanno fermati prima

Migranti, Meloni: aspettavo mossa Germania, vanno fermati primaRoma, 13 set. (askanews) – L’unico modo per risolvere il problema dei migranti è “fermarli prima che arrivino”. Lo ha detto Giorgia Meloni parlando a ‘5 minuti’, in onda stasera su Rai1. La presidente del Consiglio chiarisce che si aspettava la decisione della Germania. “In parte sì. Noi abbiamo qualche tempo fa comunicato ai nostri partner europei che non potevamo più riaccogliere automaticamente i cosiddetti dublinanti, gli irregolari che arrivano e poi passano nelle altre nazioni mentre loro non ci davano una mano a difendere i confini esterni”.

“Ma la questione dei ricollocamenti – ha aggiunto – è secondaria, pochissimi ricollocati in questi mesi… E’ un po’ una coperta di Linus, l’unico modo di risolverla per tutti è fermarli prima che arrivino in Italia”.

Morti sul lavoro, La Russa: bene Mattarella, tutti facciano di più

Morti sul lavoro, La Russa: bene Mattarella, tutti facciano di piùRoma, 13 set. (askanews) – Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha aperto la seduta pomeridiana dell’aula di palazzo Madama, dedicata alla mozione unitaria sul tema degli incidenti e dei morti sul lavoro, chiedendo ai senatori di osservare qualche secondo di silenzio per ricordare i caduti di oggi a Casalbordino, in Abruzzo. “Ho cercato – ha spiegato La Russa – di avere più notizie dei morti nell’esplosione alla Sabino esplodenti in Abruzzo e credo che sia giusto, aggiungendo quest’altra tragedia alle tante ricordate anche ieri dal presidente della Repubblica, e ci associamo alle sue parole, sulla necessità che tutti, Governo, maggioranza, opposizione e qualunque organismo dello Stato, facciano di più per contrastare questo stillicidio di morti e di tragedie che colpisce fortemente non solo la nostra umanità ma la convivenza civile della nostra nazione”.

“Su questo tema – ha aggiunto il presidente del Senato – credo tutti sentiamo la necessità di unirci e di sottolineare l’obbligo di fare sempre di più, tutto quello che si può fare. In ricordo di queste nuove tre vittime e dei caduti negli incidenti di lavoro vi chiedo di voler effettuare insieme – ha concluso – un momento di cordoglio rimanendo per qualche secondo in silenzio”.

Schlein: Meloni ci attacca per nascondere fallimenti governo

Schlein: Meloni ci attacca per nascondere fallimenti governoRoma, 12 set. (askanews) – “Giorgia Meloni, siccome dopo un anno di governo arriva al partito di cui è capa assoluta con un pugno di mosche, qualche reato ideologico e nessun risultato da rivendicare, ha infarcito il suo intervento di attacchi all’opposizione. Perché questa maggioranza ha portato l’opposizione sguaiata che faceva prima anche nelle stanze del governo. E per nascondere i propri fallimenti, con un’economia che rallenta, il rischio di perdere miliardi di investimenti PNRR, l’incapacità di gestire l’accoglienza e Lampedusa che torna a essere lasciata sola come porta d’Europa, le conseguenze sociali della brutalità con cui hanno colpito i poveri, cancellato il sostegno al reddito e all’affitto, bloccato la nostra proposta sul salario minimo si lancia in attacchi all’opposizione che di certo non porteranno il pane in tavola a chi non ce l’ha, non abbasseranno il costo della benzina che con loro è aumentato, non aumenteranno salari e pensioni”. Lo dice la segretaria del Pd, Elly Schlein, replicando alle parole della premier davanti all’assemblea di Fdi, a margine della presentazione del Gruppo di lavoro sulle politiche digitali e innovazione dei dem.

“Insomma, può strappare un applauso ai suoi fedelissimi ma gli italiani non abboccano: basta chiedere a uno di loro se sta meglio o peggio di un anno fa”, conclude.

Manovra, Meloni: poche risorse, predecessori hanno gettato miliardi

Manovra, Meloni: poche risorse, predecessori hanno gettato miliardiRoma, 12 set. (askanews) – “Abbiamo di fronte la legge di bilancio, con poche risorse da spendere grazie ai nostri predecessori che hanno gettato dalla finestra miliardi per tentare di comprare il consenso dei cittadini”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, a quanto si apprende, alla platea dell’assemblea nazionale di Fdi.

Meloni ha ribadito che le risorse verranno concentrate “sulle nostre priorità, a partire dalla difesa del lavoro e dei salari, dalla sanità e dalla natalità”.

Governo, Meloni: sinistra tifa contro Italia ed esulta se Pil flette

Governo, Meloni: sinistra tifa contro Italia ed esulta se Pil fletteRoma, 12 set. (askanews) – La “sinistra” è fatta di “gente che tifa contro l’Italia, che stappa le bottiglie esultando dai balconi se c’è una flessione del Pil”. Così la premier Giorgia Meloni, secondo quanto si apprende, rivolgendosi alla platea dell’assemblea nazionale di Fdi.

“In questo primo anno è andata sempre così: noi dalla parte delle cose di buon senso, dalla parte degli italiani fino ad oggi indifesi, impauriti, vessati. E quelli della sinistra automaticamente dall’altra, pur di attaccare il Governo”, ha sottolineato. La premier ha citato la norma contro i rave “che lasciavano dietro di sé macerie, degrado, e perfino giovani vittime, a volte” ma ora “nessuno dice che dall’inizio dell’anno in Italia non c’è mai stato un rave illegale”.

Meloni ha attaccato la sinistra che si schiera con “quelli che occupano abusivamente le case degli altri”. Ha citato il carcere ostativo, il decreto Cutro, “su cui il “Pd – ha sottolineato – decide di finanziare una nave Ong indagata. E questa è una vergogna”. (Segue)

Meloni: inizia la partita più dura, non ci disarcioneranno

Meloni: inizia la partita più dura, non ci disarcionerannoRoma, 12 set. (askanews) – “Abbiamo alle spalle mesi incredibili, penso che rimarranno per sempre scolpiti nella nostra memoria, e speriamo non solo nella nostra. Personalmente, sono mesi dei quali vado molto orgogliosa. Per noi e per la nostra storia e per aver realizzato un sogno che era di tanti”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, secondo quanto si apprende, rivolgendosi alla platea dell’assemblea nazionale di Fdi.

Ma “come in ogni campionato che si rispetti, la partita che si apre è più dura di quella che si ha alle spalle. Ho bisogno di tutta la concentrazione, la lucidità, la responsabilità e l’ambizione – nel senso buono del termine – delle quali siete capaci”. “Perché se qualcuno dovesse pensare che l’anno passato sia stato difficile, signori, temo – ha avvertito – che non abbiate visto niente. Il dibattito politico sarà ancora più feroce, gli attacchi si moltiplicheranno, le trappole e i tentativi di disarcionarci anche. Per due ragioni: la prima è che questa stagione si chiuderà con le elezioni europee; la seconda è che, legandolo ai prossimi traguardi, noi ci accontentiamo di aver vinto le elezioni. Non stiamo qui goderci gli effimeri soddisfazioni del potere, ma per governare e cambiare le cose che non vanno. Quello che abbiamo dimostrato fin qui è che abbiamo il coraggio, la libertà, e la solidità per farlo”.

Governo, Meloni: inizia partita più dura, non ci disarcioneranno

Governo, Meloni: inizia partita più dura, non ci disarcionerannoRoma, 12 set. (askanews) – “Abbiamo alle spalle mesi incredibili, penso che rimarranno per sempre scolpiti nella nostra memoria, e speriamo non solo nella nostra. Personalmente, sono mesi dei quali vado molto orgogliosa. Per noi e per la nostra storia e per aver realizzato un sogno che era di tanti”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, secondo quanto si apprende, rivolgendosi alla platea dell’assemblea nazionale di Fdi.

Ma “come in ogni campionato che si rispetti, la partita che si apre è più dura di quella che si ha alle spalle. Ho bisogno di tutta la concentrazione, la lucidità, la responsabilità e l’ambizione – nel senso buono del termine – delle quali siete capaci”. “Perché se qualcuno dovesse pensare che l’anno passato sia stato difficile, signori, temo – ha avvertito – che non abbiate visto niente. Il dibattito politico sarà ancora più feroce, gli attacchi si moltiplicheranno, le trappole e i tentativi di disarcionarci anche. Per due ragioni: la prima è che questa stagione si chiuderà con le elezioni europee; la seconda è che, legandolo ai prossimi traguardi, noi ci accontentiamo di aver vinto le elezioni. Non stiamo qui goderci gli effimeri soddisfazioni del potere, ma per governare e cambiare le cose che non vanno. Quello che abbiamo dimostrato fin qui è che abbiamo il coraggio, la libertà, e la solidità per farlo”.

Mattarella: le morti sul lavoro feriscono il nostro animo, non stiamo facendo abbastanza

Mattarella: le morti sul lavoro feriscono il nostro animo, non stiamo facendo abbastanzaRoma, 12 set. (askanews) – “In occasione dell’avvio del corso di formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro desidero porgere un caloroso saluto a tutti i partecipanti. Le morti sul lavoro feriscono il nostro animo. Feriscono le persone nel valore massimo dell’esistenza, il diritto alla vita. Feriscono le loro famiglie. Feriscono la società nella sua interezza. Lavorare non è morire”. Lo ha scritto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato alla ministra del Lavoro, Marina Elvira Calderone.

“Il nostro Paese – ha sottolineato il capo dello Stato – colloca il diritto al lavoro e il diritto alla salute tra i principi fondanti della Repubblica. Non è tollerabile perdere una lavoratrice o un lavoratore a causa della disapplicazione delle norme che ne dovrebbero garantire la sicurezza sul lavoro. I morti di queste settimane ci dicono che quello che stiamo facendo non è abbastanza”. A giudizio del presidente della Repubblica “la cultura della sicurezza deve permeare le Istituzioni, le parti sociali, i luoghi di lavoro. A voi, ispettori tecnici, spetta un ruolo attivo in questo processo di garanzia e di prevenzione. Faccio appello alle vostre intelligenze e al vostro impegno per contrastare una deriva che causa troppe vittime. Anche da voi e dalla vostra attività dipende la vita di madri, padri, figli, lavoratrici e lavoratori che, finito il proprio turno, hanno il diritto di poter tornare alle loro famiglie”.

“Mentre rivolgo ai nuovi ispettori tecnici il mio incoraggiamento, ringrazio gli ispettori già in servizio – che ogni giorno si spendono per intercettare le irregolarità in materia di sicurezza e garantire l’applicazione delle regole – e formulo a tutti i migliori auguri di buon lavoro”, ha concluso Mattarella.

Morti sul lavoro, Mattarella: non stiamo facendo abbastanza

Morti sul lavoro, Mattarella: non stiamo facendo abbastanzaRoma, 12 set. (askanews) – “In occasione dell’avvio del corso di formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro desidero porgere un caloroso saluto a tutti i partecipanti. Le morti sul lavoro feriscono il nostro animo. Feriscono le persone nel valore massimo dell’esistenza, il diritto alla vita. Feriscono le loro famiglie. Feriscono la società nella sua interezza. Lavorare non è morire”. Lo ha scritto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato alla ministra del Lavoro, Marina Elvira Calderone.

“Il nostro Paese – ha sottolineato il capo dello Stato – colloca il diritto al lavoro e il diritto alla salute tra i principi fondanti della Repubblica. Non è tollerabile perdere una lavoratrice o un lavoratore a causa della disapplicazione delle norme che ne dovrebbero garantire la sicurezza sul lavoro. I morti di queste settimane ci dicono che quello che stiamo facendo non è abbastanza”. A giudizio del presidente della Repubblica “la cultura della sicurezza deve permeare le Istituzioni, le parti sociali, i luoghi di lavoro. A voi, ispettori tecnici, spetta un ruolo attivo in questo processo di garanzia e di prevenzione. Faccio appello alle vostre intelligenze e al vostro impegno per contrastare una deriva che causa troppe vittime. Anche da voi e dalla vostra attività dipende la vita di madri, padri, figli, lavoratrici e lavoratori che, finito il proprio turno, hanno il diritto di poter tornare alle loro famiglie”.

“Mentre rivolgo ai nuovi ispettori tecnici il mio incoraggiamento, ringrazio gli ispettori già in servizio – che ogni giorno si spendono per intercettare le irregolarità in materia di sicurezza e garantire l’applicazione delle regole – e formulo a tutti i migliori auguri di buon lavoro”, ha concluso Mattarella.