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Pichetto ha lanciato la Piattaforma nazionale per un nucleare sostenibile

Pichetto ha lanciato la Piattaforma nazionale per un nucleare sostenibileRoma, 3 set. (askanews) – “Ho firmato la convocazione della piattaforma per il nucleare sostenibile. Non si tratta della scelta di costruire centrali nucleari, ma della scelta di rendere palese quello che deve essere un impegno dello stato sulla ricerca, sulla sperimentazione e implementazione della conoscenza del paese nel settore nucleare”. Lo ha annunciato il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin dal palco del Forum Ambrosetti in corso a Cernobbio.

“Coinvolge molti attori pubblici a partire da Enea, Eni ed Enel. Siamo impegnati sulla fusione nella sperimentazione con diversi accordi a livello internazionale – ha aggiunto Pichetto – poniamo il massimo dell’attenzione alla fissione di quarta generazione che significa anche la valutazione degli small reactor che potranno essere un’opportunità per il paese nei prossimi 10 anni”.

Manovra, Schlein: col governo siamo aspri ma pragmatici

Manovra, Schlein: col governo siamo aspri ma pragmaticiCernobbio (CO), 3 set. (askanews) – “Noi come Pd tifiamo per l’Italia e vogliamo avere un approccio pragmatico, e ne confronto anche aspro col governo, in vista della prossima finanziaria, saremo attenti a capire le proposte e a inserirci con alcuni suggerimenti forti di priorità su quelle proposte”. Lo ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein, in videocollegmento con il Forum Ambrosetti di Cernobbio.

Nel dettaglio, Schlein ha ricordato che “il Pd si è battuto per l’assegno unico famigliare, ed è bene che i crediti residui vengano lasciati per questo scopo”. E poi servono investimenti nella sanità pubblica, “non si possono tagliare i servizi alle persone”; servono risorse “per il rinnovo contratti”; e “strumenti per aiutare le imprese con un nuovo impianto industriale, politiche pubbliche che riescano ad accompagnare questi grandi cambiamenti che saranno necessari”. Più in generale, Schlein ha osservato “l’impatto negativo della crisi demografica sul Pil, sull’assistenza sanitaria, sul welfare. E servono investimenti sulle grandi infrastrutture educative e sociali”. Ancora: “Investire sui nidi riduce le diseguaglianze, sostiene le famiglie ed è un boost per l’occupazione femminile”.

Infine, la battaglia sul salario minimo: “Nei Paesi dove è stato adottato ha aiutato a sconfiggere la concorrenza sleale verso le imprese che cercano di migliorare la produttività, non ha avuto effetti negativi sull’occupazione, ha rilanciato i consumi delle fasce basse di reddito. Incalzeremo il governo su questo”.

Cos’ha detto Fitto sul Pnrr al Forum Ambrosetti

Cos’ha detto Fitto sul Pnrr al Forum AmbrosettiCernobbio (Como), 3 set. (askanews) – “I dati che cominciano ad affluire sono positivi e confortanti, bisogna lavorare perché questi possano migliorare e la revisione del Piano è un elemento importante”. Lo ha detto il ministro degli Affari europei Raffaele Fitto, a margine dei lavori del Forum Ambrosetti.

“Tutti si concentrano su questa pseudo polemica con i comuni e pochi si concentrano per esempio su un elemento fondamentale della revisione del Pnrr che è quella del RepowerEu, la proposta nazionale che prevede investimenti strategici sulle reti e che prevede anche interventi molto importanti in termini di efficientamento energetico con incentivi per famiglie e imprese che per circa 20 miliardi”. Con il Pnrr “la ripresa deve essere costante e gli investimenti devono avere anche una qualità delle scelte perché questo debito va restituito. Lo voglio ricordare a chi magari nell’approccio sul Pnrr nelle sue dichiarazioni non tiene conto i tutti questi elementi che invece – ha concluso – noi dobbiamo opportunamente tenere in assoluto conto”.

Nordio assicura che la riforma della giustizia non slitta

Nordio assicura che la riforma della giustizia non slittaMilano, 3 set. (askanews) – “Non esiste nessuno slittamento” della riforma della giustizia: “Abbiamo portato al premier un cronoprogramma ed è già stato approvato in parte dal Cdm. Una seconda parte arriverà a breve, forse già al prossimo Cdm in via d’urgenza sui temi del penale”. Certo, “altre riforme come la separazione delle carriere esigono tempi più dilatati, come previsto dalla Costituzione”. Lo ha detto il ministro della Giustizia Carlo Nordio, ospite del Forum Ambrosetti in corso a Cernobbio.

Casellati dice che le riforme non svuotano le prerogative del capo dello Stato

Casellati dice che le riforme non svuotano le prerogative del capo dello StatoCernobbio (CO), 3 set. (askanews) – La riforma istituzionale proposta dal governo prevede “un sistema di pesi e contrappesi” che “non svuotano le prerogative del Capo dello Stato”. Lo ha affermato la ministra per le Riforme, Maria Elisabetta Alberti Casellati, dal palco del Forum Ambrosetti in corso a Cernobbio.

“Ho condotto una lunga attività di ascolto, delle forze politiche, dei sindacati, categorie, costituzionalisti, per racogliere criticità e soluzioni e per giungere alla maggiore condivisione possibile: una proposta aperta ma nell’ambito del perimetro prima delineato” circa gli obiettivi di stabilità e corrispondenza del governo col voto popolare. “Per questo – ha spiegato Casellati – mi sono orientata verso l’elezione diretta del presidente del Consiglio anzichè del presidente della Repubblica, con un sistema di pesi e contrappesi che non andaranno mai a svuotare le prerogative del Capo dello Stato come garante dell’unità e della costituzione”.

Dalla Chiesa, Meloni: non indietreggeremo su lotta a cancro mafia

Dalla Chiesa, Meloni: non indietreggeremo su lotta a cancro mafiaRoma, 3 set. (askanews) – “A 41 anni dal brutale attentato mafioso che ha causato la morte del Generale dell’Arma dei Carabinieri Carlo Alberto Dalla Chiesa, di sua moglie Emanuela Setti Carraro e dell’agente di scorta Domenico Russo, continua senza sosta l’impegno per sradicare ogni forma di criminalità organizzata”. Lo scrive su X il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ricordando l’assassinio a Palermo del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa.

“Al Generale Dalla Chiesa, esempio di integrità e coraggio, e a tutti i servitori dello Stato che sono caduti lottando per liberare l’Italia dal cancro della mafia – conclude Meloni – va il nostro più profondo ringraziamento e rispetto. La vostra battaglia è la nostra e non indietreggeremo mai”.

Mattarella: sforzo corale dell’intero Paese nella lotta alla mafia

Mattarella: sforzo corale dell’intero Paese nella lotta alla mafiaRoma, 3 set. (askanews) – “Il quarantunesimo anniversario dell’attentato di via Isidoro Carini richiama l’intero Paese a uno sforzo corale nell’impegno di lotta alla mafia. Tutta la società italiana deve sentirsi coinvolta: le istituzioni, le agenzie educative, il mondo delle associazioni. Dal contributo di tutti, dall’efficacia delle azioni di contrasto e di prevenzione, dai germi di consapevolezza che la società, le famiglie, la scuola, il terzo settore sapranno far sbocciare nelle giovani generazioni, dipendono la stabile affermazione della cultura della legalità e lo sviluppo di durature prospettive di progresso economico e sociale”. Lo afferma il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio in occasione del 41esimo anniversario dell’uccisione del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa.

“Il 3 settembre 1982 a Palermo – afferma Mattarella – la mafia assassinava il Prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa e la moglie Emanuela Setti Carraro, ferendo mortalmente l’agente Domenico Russo. Nel ricordo di quel tragico evento, l’intera comunità nazionale si stringe intorno agli ideali costituzionali di libertà, solidarietà e giustizia testimoniati, sino al sacrificio della vita, dall’impegno nelle istituzioni di Carlo Alberto Dalla Chiesa. Nominato Prefetto di Palermo, seppe portarvi la preziosa esperienza maturata negli incarichi precedenti, lottando con determinazione, in un contesto particolarmente difficile, per l’affermazione dei valori della legalità. Carlo Alberto Dalla Chiesa – ribadisce il capo dello Stato – intuì le potenzialità dell’azione della Pubblica Amministrazione per contrastare, insieme all’azione della Magistratura e delle Forze di Polizia, le pretese criminali di controllo dei territori. Il suo esempio interpella oggi la coscienza civica e la responsabilità personale di coloro che ricoprono pubbliche funzioni, chiamati a costituire un efficace argine all’illegalità, alla corruzione e alle infiltrazioni criminali nel tessuto amministrativo ed economico”. Infine, Mattarella ha rinnovato “alle famiglie Dalla Chiesa, Setti Carraro e Russo i sentimenti di partecipazione e vicinanza della Repubblica”.

Mattarella: sforzo corale dell’intero Paese nella lotta alla mafia

Mattarella: sforzo corale dell’intero Paese nella lotta alla mafiaRoma, 3 set. (askanews) – “Il quarantunesimo anniversario dell’attentato di via Isidoro Carini richiama l’intero Paese a uno sforzo corale nell’impegno di lotta alla mafia. Tutta la società italiana deve sentirsi coinvolta: le istituzioni, le agenzie educative, il mondo delle associazioni. Dal contributo di tutti, dall’efficacia delle azioni di contrasto e di prevenzione, dai germi di consapevolezza che la società, le famiglie, la scuola, il terzo settore sapranno far sbocciare nelle giovani generazioni, dipendono la stabile affermazione della cultura della legalità e lo sviluppo di durature prospettive di progresso economico e sociale”. Lo afferma il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio in occasione del 41esimo anniversario dell’uccisione del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa.

“Il 3 settembre 1982 a Palermo – afferma Mattarella – la mafia assassinava il Prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa e la moglie Emanuela Setti Carraro, ferendo mortalmente l’agente Domenico Russo. Nel ricordo di quel tragico evento, l’intera comunità nazionale si stringe intorno agli ideali costituzionali di libertà, solidarietà e giustizia testimoniati, sino al sacrificio della vita, dall’impegno nelle istituzioni di Carlo Alberto Dalla Chiesa. Nominato Prefetto di Palermo, seppe portarvi la preziosa esperienza maturata negli incarichi precedenti, lottando con determinazione, in un contesto particolarmente difficile, per l’affermazione dei valori della legalità. Carlo Alberto Dalla Chiesa – ribadisce il capo dello Stato – intuì le potenzialità dell’azione della Pubblica Amministrazione per contrastare, insieme all’azione della Magistratura e delle Forze di Polizia, le pretese criminali di controllo dei territori. Il suo esempio interpella oggi la coscienza civica e la responsabilità personale di coloro che ricoprono pubbliche funzioni, chiamati a costituire un efficace argine all’illegalità, alla corruzione e alle infiltrazioni criminali nel tessuto amministrativo ed economico”. Infine, Mattarella ha rinnovato “alle famiglie Dalla Chiesa, Setti Carraro e Russo i sentimenti di partecipazione e vicinanza della Repubblica”.

Mantovano: non riformeremo i servizi senza coinvolgere Parlamento

Mantovano: non riformeremo i servizi senza coinvolgere ParlamentoRoma, 2 set. (askanews) – Il tema della riforma dei servizi segreti “non interessa il Governo ma la nazione, non intendiamo fare questa riforma senza coinvolgere tutte le forze politiche presenti in Parlamento”. Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, autorità delegata per la sicurezza della Repubblica, intervistato a Bisceglie nel corso di Digithon 2023.

“L’ultima legge è del 2007 – ha riconosciuto Mantovano – non sarebbe tanto lontana in realtà, ma in 16 anni è cambiato il mondo più volte. Cito due espressioni di questo cambiamento: uno è il fronte cyber e l’altro è l’incremento notevole del lavoro dell’intelligence sugli interessi economico-finanziari del Paese, un lavoro che ha assunto una estensione che 16 anni fa non era neanche in nuce”. “Ora – ha proseguito il sottosegretario – l’esigenza principale è quella della specializzazione e dell’efficienza. Andiamo alla sostanza: l’equazione che leggo su certi giornali particolarmente ‘amici’ del Governo… è che essendoci un governo di destra unificherà tutto in un solo servizio per rafforzare il suo autoritarismo. Ma l’unificazione della guida politica risale ad anni fa, è una delle più importanti novità della riforma del 2007: la guida politica non è più di Interno e Difesa ma direttamente del presidente del Consiglio o dell’autorità delegata. Il Dis è un dipartimento e gli sono sottoposte le due agenzie. Questo – ha spiegato ancora Mantovano – è un sistema che va migliorato: le due agenzie hanno un’autonomia fondata su una ripartizione che forse andava bene per il Regno di Sardegna. Se degli hacker che stanno a San Pietroburgo attaccano la Asl di Bari, cos’è, interno, esterno, chi si muove?”

“C’è un problema strutturale, ci sono troppe sovrapposizioni, le sovrapposizioni generano dispersione e le energie vanno rese più efficaci possibile. Non parliamo – ha sottolineato in conclusione – di corpi di polizia da centomila l’uno ma di un comparto che nel suo complesso a non più di 4500 unità fra le due agenzie e il dipartimento”.

Ustica, Salvini: attendiamo elementi e commenti da autorità francesi

Ustica, Salvini: attendiamo elementi e commenti da autorità francesiRoma, 2 set. (askanews) – “Giuliano Amato ha rilasciato dichiarazioni di inaudita gravità a proposito di Ustica: è assolutamente necessario capire se ci sono anche elementi concreti a sostegno delle sue parole. Visto il peso delle affermazioni di Amato e il suo ruolo rilevante all’epoca dei fatti, attendiamo commenti delle autorità francesi”. Così il vicepremier Matteo Salvini, segretario della Lega, commenta in una nota le dichiarazioni dell’ex presidente della Corte costituzionale ed ex presidente del Consiglio sulle circostanze dell’abbatimento del Dc 9 Itavia il 27 giugno del 1980.