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Meloni: Mes? Ratifica stupida senza sapere il quadro del Patto di stabilità

Meloni: Mes? Ratifica stupida senza sapere il quadro del Patto di stabilitàManduria (Taranto), 9 giu. (askanews) – “Quello del Mes è un tema che sarebbe stupido aprire adesso, non ho cambiato idea sul Mes, è una parte di una serie di strumenti che vanno discussi nel loro complesso, non ha senso ratificare la riforma quando non sai cosa prevedono le nuove norme sul Patto di stabilità e crescita, non sono molto d’accordo sulla proposta della Commissione Ue”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni intervistata da Bruno Vespa al Forum in masseria a Manduria.

“Mi si deve dire qual è il quadro, poi parlo del Fondo salva-Stati… Se anche l’Italia ratificasse la riforma del Mes siamo sicuri che non verrebbe richiesto da nessuno?… Il Mes è uno stigma, è uno strumento che rischia di tenere bloccate delle riforme” ha aggiunto. “Spero che si possa essere pragmatici nell’affrontare questa materia che in Italia viene affrontata in modo ideologico… Ratificare la riforma così secondo me è stupido”.

Pnrr, Meloni: riusciremo ad avere la terza rata

Pnrr, Meloni: riusciremo ad avere la terza rataRoma, 9 giu. (askanews) – “Riusciremo ad avere la terza rata del Pnrr: stiamo facendo un lavoro molto lungo e preciso con la Commissione europea. Sono stati già verificati gli obiettivi, i milestones qualitativi, ora siamo ai target quantitativi, ma sono assolutamente ottimista. Poi ci stiamo occupando entro il 31 agosto di lavorare con la Commissione per rivedere alcuni obiettivi del Pnrr per inserire il capitolo del Repower Eu che è molto strategico per noi”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo al Forum in Masseria di Bruno Vespa.

Meloni: l’Italia ha voglia riprendersi, la rimettiamo in piedi

Meloni: l’Italia ha voglia riprendersi, la rimettiamo in piediRoma, 9 giu. (askanews) – Quelle che vede dopo 7 mesi di governo “trovo che sia un’Italia che ha voglia di riprendersi il suo ruolo e lo vedo. Quello che sta accadendo sull’economia, la risposta dei cittadini, anche quando si prendono scelte difficili come sull’Ucraina ma si affida perchè il nostro ruolo sta cambiando, è la cosa più importante per me. Ho visto un’Italia rassegnata, rassegnata a essere fanalino di coda, ad andare in giro con il cappello in mano, chiedere sempre scusa, permesso, per favore, oggi vedo un’Italia che sta lavorando con orgoglio e determinazione, che capisce che c’è lo spazio per tornare a essere la nazione che siamo e che ci siamo convinti che non potevamo essere più. Siamo ancora quell’italia, la rivedo e penso che la rimettiamo in piedi”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo al Forum in Masseria di Bruno Vespa.

A Vespa che le chiedeva se la veda più complicata che dall’opposizione, Meloni ha replicato sorridendo: “Ero abbastanza preparata, lo sapevo”.

Bodrato,Mattarella lo ricordo: politico rigoroso al servizio Istituzioni

Bodrato,Mattarella lo ricordo: politico rigoroso al servizio IstituzioniRoma, 9 giu. (askanews) – “Ho appreso con profonda tristezza la notizia della scomparsa di Guido Bodrato. La sua lunga esperienza politica al servizio delle istituzioni, dal Consiglio comunale di Torino alla Camera dei Deputati, nell’impegno di governo, nel Parlamento di Strasburgo, è stata sempre vissuta nel segno di una rigorosa assunzione di responsabilità. Quella responsabilità e quel senso del dovere che negli anni della formazione giovanile aveva riconosciuto nella testimonianza della generazione che lo aveva preceduto e che, soprattutto nelle sue zone, si era battuta nella Resistenza per la liberazione dell’Italia dal nazifascismo e per la costruzione della democrazia”. Con queste parole, commosse, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ricorda lo storico esponente della Dc scomparso nella notte.

“Questa lezione intensamente vissuta, anche per ragioni familiari, lo ha motivato all’impegno politico fin dai primi anni della sua giovinezza, a partire dall’esperienza nel movimento degli studenti nell’Ateneo di Torino. Attivo nel movimento dei lavoratori cristiani, attento osservatore e studioso dei fenomeni sociali, Bodrato – prosegue il Capo dello Stato – è sempre stato capace di guardare alla realtà con quella intelligenza dei tempi nuovi che per lui significava senso della storia, curiosità, attenzione per le attese e le domande delle nuove generazioni, sviluppando questa attitudine anche nelle stagioni più difficili e sofferte, come negli anni bui del terrorismo”. “Un intellettuale senza retorica e schivo da ogni tentazione ideologica, che ha sempre trovato nella Costituzione e nella sua appassionata difesa il suo orientamento. Ulteriore cifra distintiva del suo impegno politico – ricorda – è stata l’Europa, nella convinzione che il rafforzamento del processo di integrazione costituisse la garanzia più forte della pace e della libertà per tutti”.

Un uomo, sottolinea Mattarella, guidato nel suo percorso da “una profonda fede, vissuta con semplicità, libertà e laicità, secondo quello spirito maturato dal Concilio Vaticano II che ha appassionato tanti della sua generazione. Esempio significativo e distintivo di una stagione politica vissuta dal cattolicesimo democratico italiano”. “Per tante ragioni Guido Bodrato resta un testimone esemplare per la Repubblica e non soltanto per chi lo ha conosciuto e gli è stato amico”, conclude il presidente della Repubblica.

Meloni: difendere Ucraina è interesse Italia.O guerra più vicina

Meloni: difendere Ucraina è interesse Italia.O guerra più vicinaManduria (Taranto), 9 giu. (askanews) – “Nel difendere l’Ucraina noi difendiamo noi stessi, non è vero che se gli ucraini si arrendessero noi avremmo la pace, noi avremmo invece la guerra più vicina a casa nostra, si sposterebbe in Moldavia, e poi vediamo la Polonia…”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni intervistata da Bruno Vespa al Forum in masseria a Manduria ribadendo il suo sostegno a Zelensky.

“Non conviene all’Europa e all’Italia” che l’Ucraina si arrenda, “una nazione affidabile in cui i politici non cambino idea a seconda che siano al governo o all’opposizione è una nazione di cui ci si può fidare, sono convinta di quello che si sta facendo, è fatto nell’interesse nazionale italiano” ha aggiunto la premier. “Se facessimo quello che propongono dall’opposizione… Io dico che sostenere l’Ucraina è il modo più serio di sostenere la pace, tutto il resto se non si scende nel merito è cinica propaganda, mi dica l’opposizione quali sono le condizioni, io non sono così cinica da scambiare la parola pace con la parola invasione”.

Fisco, Meloni: obiettivo ridurre Irpef e premiare chi assume

Fisco, Meloni: obiettivo ridurre Irpef e premiare chi assumeRoma, 9 giu. (askanews) – “Con la delega fiscale vogliamo rivedere le aliquote irpef per abbassare le tasse a tutti e lavorare sul rafforzamento di alcune misure per favorire l’occupazione nella tassazione delle imprese”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo al Forum in Masseria di Bruno Vespa.

“Viviamo in un mondo – ha aggiunto – in cui non è più vero che quando aumenta la produzione aumenta l’occupazione: il lavoro va favorito. Quando si tratta di rivedere l’Ires bisogna dire abbassiamo l’Ires ma la parte che viene guadagnata viene guadagnato se si reinveste in innovazione o lavoro, con il principio ‘più assumi meno paghi’”.

Riforme,Meloni:è mia responsabilità rendere l’Italia più stabile

Riforme,Meloni:è mia responsabilità rendere l’Italia più stabileManduria (Taranto), 9 giu. (askanews) – Sul fronte delle riforme istituzionali “ci sono due obiettivi irrinunciabili: chi governa lo decidono gli italiani, i governi non si fanno nel palazzo; il secondo elemento è la stabilità del governo”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni intervistata da Bruno Vespa al Forum in masseria a Manduria.

“Se i governi durano un anno e mezzo non si fanno investimenti strategici” ha ricordato Meloni ribadendo che “sarebbe irresponsabile da parte mia che ho un orizzonte di cinque anni, eh questo passa la casa…, non preoccuparmi di cosa viene dopo di me, ho la responsabilità di rendere la democrazia italiana più stabile”. “Confido nella responsabilità delle opposizioni, dei corpi intermedi, perchè è una sfida di modernizzazione dell’Italia, se la posizione è continuiamo a dire no a tutto per fare i governi nei palazzi chiederemo agli italiani con un referendum cosa pensano” ha concluso.

Meloni: Polonia e Ungheria? Sono democrazie, la Ue non è club

Meloni: Polonia e Ungheria? Sono democrazie, la Ue non è clubManduria (Taranto), 9 giu. (askanews) – “I miei avversari mi rimproverano innanzitutto di non essere di sinistra. Vicinanza a Vox? Sta all’opposizione e non può fare provvedimenti autoritari. Polonia e Ungheria? Sono sicuramente delle democrazie, più giovani delle nostre, c’è un lavoro che va fatto per rafforzarle, io farò la mia parte. L’Ue non è un club, non ci sono nazioni di serie A e B, non è l’interesse di uno sugli altri, lavoro per rafforzare l’Ue nel suo complesso, nessuno va respinto, tutti vanno avvicinati”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni intervistata da Bruno Vespa al Forum in masseria a Manduria.

“Non c’è un problema dello stato di diritto, non credo che vada usato per colpire gli avversari” ha concluso.

Migranti, Meloni: difesa confini esterni visione condivisa in Ue

Migranti, Meloni: difesa confini esterni visione condivisa in UeRoma, 9 giu. (askanews) – Sui migranti “stiamo facendo molti passi in avanti, non solo con Scholz. Credo che chi è intellettualmente onesto possa riconoscere dalle sue dichiarazioni come in Ue ci sia oggettivamente un cambio di priorità. Ha detto che ci dobbiamo occupare della dimensione esterna ma fino a ieri in Europa il dibattito era come gestiamo i movimenti secondari. Nei primi Consigli Ue ho posto un tema semplice: finchè ci occupiamo di movimenti secondari scarichiamo il problema ma non lo risolviamo, il modo per risolvere il problema è difendere i confini esterni. Ormai è una visione condivisa dagli altri Paesi europei, anche quelli che son sempre stati più scettici. La questione non si può risolvere se non si capisce che la frontiera europea è una e che non si può prescindere dal coinvolgimento dei Paesi di partenza e di transito”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo al Forum in Masseria di Bruno Vespa.

Meloni: Schlein non distingue il dissenso dalla censura

Meloni: Schlein non distingue il dissenso dalla censuraRoma, 9 giu. (askanews) – “Gli italiani giudicheranno le nostre norme, le nostre misure e anche il pulpito” da cui vengono le accuse di autoritarismo, “da quelli che difendono chi impedisce a un ministro della Repubblica di presentare il proprio libro al salone del libro. Siamo abituati a queste scenate ma più ancora di chi vuole impedire di presentare il libro a Roccella, mi colpisce che la segretaria del Pd dia lezioni sulla lotta all’autoritarismo e dice che siamo allergici al dissenso. Se la segretaria del Pd non distingue il dissenso dalla censura abbiamo un problema di autoritarismo”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo al Forum in Masseria di Bruno Vespa.