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Migranti, Mattarella:dietro i numeri ci sono persone e loro sogni

Migranti, Mattarella:dietro i numeri ci sono persone e loro sogniRoma, 25 ago. (askanews) – Nello studio, dell’appartamento, dove vivo, al Quirinale, ho collocato un disegno, che raffigura un ragazzino, di quattordici anni, annegato, con centinaia di altre persone nel Mediterraneo. Recuperato il suo corpo, si è visto che, nella fodera della giacca, aveva cucita la sua pagella: come fosse il suo passaporto; la dimostrazione, che voleva venire in Europa – per studiare. Questo disegno, mi rammenta che, dietro numeri e percentuali delle migrazioni, che spesso elenchiamo, vi sono, innumerevoli, singole, persone, con la loro storia, i loro progetti, i loro sogni, il loro futuro. Il loro futuro: tante volte cancellato”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento al Meeting di Rimini.

Mattarella: nostra Costituzione persegue felicità di ciascuno

Mattarella: nostra Costituzione persegue felicità di ciascunoRoma, 25 ago. (askanews) – “In Italia, abbiamo la fortuna di una Costituzione, orientata al rispetto della dignità di ogni persona; alle, sue, possibilità di – realizzazione – personale; e, quindi, al perseguimento della felicità di ciascuno; nel rispetto del bene comune”. Lo ha ricordato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento al Meeting di Rimini.

“Ne troviamo consapevolezza nelle, prime, parole del, cosiddetto, Codice di Camaldoli: ‘L’uomo è, per sua natura, un essere socievole: sussiste, cioè, fra gli uomini una naturale solidarietà, fratellanza e complementarietà, per cui le esigenze delle singole, personalità non possono essere pienamente soddisfatte che nella società’. E’ il binomio persona-comunità, a sorreggere un ordinamento che non deve essere intrusivo, ma diretto a valorizzare pluralità e libertà”, ha aggiunto.

Mattarella: amicizia è scelta sociale e politica

Mattarella: amicizia è scelta sociale e politicaRoma, 25 ago. (askanews) – “Il sentimento dell’amicizia supera la qualità – che sovente gli viene attribuita – di mera terapia contro la solitudine; di edulcorante dell’esistenza; e riconferma, il suo valore, di scelta sociale e politica; su cui, nella dimensione della comune appartenenza all’unica famiglia umana – qui ricordata, giorni fa dal Cardinale Zuppi – e nella dimensione dell’incontro, fondare la società, il rapporto con gli altri popoli”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo al Meetin di Rimini.

Alcune cose importanti che ha detto Mattarella al Meeting23

Alcune cose importanti che ha detto Mattarella al Meeting23Rimini, 25 ago. (askanews) – E’ “il crescere dell’amicizia fra le persone, è quel che ha caratterizzato il progresso dell’umanità. L’amicizia, come vocazione – incomprimibile – dell’uomo”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento al Meeting di Rimini. Il capo dello Stato ha ricordato che “ogni volta che, l’umanità, si è trovata di fronte al baratro – è accaduto con le due guerre, mondiali, novecentesche – ha trovato, dentro di sé, le risorse morali per ripartire, per costruire un mondo diverso, in cui, il conflitto, lasciasse posto all’incontro. Per immaginare, e progettare, il futuro insieme. E se, questa prospettiva, è naufragata nel decennio, iniziato quasi alla metà degli anni venti, proprio, per difetto di sentimenti di solidarietà e di reciproca disponibilità tra i popoli, ha avuto successo, negli anni Quaranta e Cinquanta, per la comunità internazionale, con il dar vita alle Nazioni Unite, e con l’avvio della integrazione d’Europa”.

“Su cosa si fonda, la società umana; la realtà, nella quale ciascuno di noi è inserito; la realtà, che si è organizzata, nei secoli, in società politica, dando vita alle regole – e alle istituzioni – che caratterizzano l’esperienza dei nostri giorni? È, forse, il carattere dello scontro? È inseguire soltanto il proprio accesso ai beni essenziali e di consumo? È l’ostilità verso il – proprio vicino, il proprio lontano? È la contrapposizione tra diversi? O è, addirittura, sul sentimento dell’odio, che si basa la convivenza tra le persone? Se avessimo risposto affermativamente, anche, soltanto, a una di queste domande, con ogni probabilità, il destino dell’umanità si sarebbe condannato da solo; e da tempo”. E’ la riflessione con cui Sergio Mattarella ha aperto il suo intervento al Meeting di Rimini. “La nostra Costituzione nasce con l’amicizia come risorsa, a cui attingere, per superare – insieme – le barriere e gli ostacoli; per esprimere la nostra stessa umanità. Per superare, per espellere, l’odio, come misura dei rapporti umani. Quell’odio che, la civiltà umana, ci chiede di sconfiggere nelle relazioni tra le persone; sanzionandone, severamente, i comportamenti, creando, così, le basi delle regole della nostra convivenza”. Così anche il presidente. Che ha poi affermato: “‘Homo homini lupus’, di Plauto, e il presunto “stato di natura”, di Thomas Hobbes, hanno, sempre, rappresentato ostacoli per la soluzione dei problemi dell’umanità. L’aspirazione, non può essere, quella, di immaginare che l’amicizia unisca soltanto coloro che si riconoscono come simili. Al contrario. Se così fosse, saremmo sulla strada della spinta alla omologazione, all’appiattimento. L’opposto, del rispetto delle diversità; delle specificità proprie a, ciascuna, persona. Non a caso, la pretesa della massificazione, è quel che ha caratterizzato, ideologie e culture, del Novecento, che hanno portato alla oppressione dell’uomo sull’uomo”.

“Non mancano, mai, i pretesti, per alimentare i contrasti. Siano la invocazione di contrapposizioni ideologiche; di caratteri etnici; di ingannevoli, lotte di classe; o la pretesa di resuscitare anacronistici nazionalismi. Quanto avviene ai confini della, nostra, Europa, dopo l’invasione dell’Ucraina, da parte della Federazione Russa, ne dà, drammatica, testimonianza”, ha anche sottolineato Mattarella. “Il valore della, nostra, Patria, del nostro, straordinario, popolo – tanto apprezzato e amato nel mondo – frutto, nel succedersi della storia, dell’incontro di più etnie, consuetudini, esperienze, religioni; di apporto di diversi idiomi per la nostra splendida lingua; e diretto a costruire il bene comune. Le identità plurali, delle nostre comunità, sono il frutto del convergere delle identità di ciascuno di coloro che le abitano, le rinnovano, le vivificano. Nel succedersi delle generazioni, e delle svolte della storia – ha aggiunto il capo dello Stato -. È la somma, dei, tanti “tu”, uniti a ciascun “io”, interpellati dal valore della fraternità, o, quanto meno, del rispetto e della, reciproca, considerazione”, ha affermato il presidente.

Mattarella: nostre istituzioni basate su concordia e solidarietà

Mattarella: nostre istituzioni basate su concordia e solidarietàRoma, 25 ago. (askanews) – “Le nostre istituzioni, sono basate sulla concordia sociale, sul perseguimento – attraverso la coesione, dunque la solidarietà – di sentimenti di rispetto e di collaborazione: l’amicizia, riempie questi rapporti, rendendoli condizione per la felicità. Sono, i sentimenti e i comportamenti umani che esaltano la vita della comunità. Il benessere, consentito dalla pace – di cui, sino a ieri, ha potuto godere l’Europa – è frutto di questa visione. È la discordia, che lo pone a rischio”. E’ il messaggio lanciato dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento al Meeting di Rimini.

Mattarella: valore nostra Patria è incontro di più etnie

Mattarella: valore nostra Patria è incontro di più etnieRoma, 25 ago. (askanews) – “Il valore della, nostra, Patria, del nostro, straordinario, popolo – tanto apprezzato e amato nel mondo – frutto, nel succedersi della storia, dell’incontro di più etnie, consuetudini, esperienze, religioni; di apporto di diversi idiomi per la nostra splendida lingua; e diretto a costruire il bene comune”. Lo ha sottolineato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento al Meeting di Rimini.

“Le identità plurali, delle nostre comunità, sono il frutto del convergere delle identità di ciascuno di coloro che le abitano, le rinnovano, le vivificano. Nel succedersi delle generazioni, e delle svolte della storia – ha aggiunto il capo dello Stato -. È la somma, dei, tanti “tu”, uniti a ciascun “io”, interpellati dal valore della fraternità, o, quanto meno, del rispetto e della, reciproca, considerazione”.

Ucraina, Mattarella: aggressione frutto anacronistici nazionalismi

Ucraina, Mattarella: aggressione frutto anacronistici nazionalismiRoma, 25 ago. (askanews) – “Non mancano, mai, i pretesti, per alimentare i contrasti. Siano la invocazione di contrapposizioni ideologiche; di caratteri etnici; di ingannevoli, lotte di classe; o la pretesa di resuscitare anacronistici nazionalismi. Quanto avviene ai confini della, nostra, Europa, dopo l’invasione dell’Ucraina, da parte della Federazione Russa, ne dà, drammatica, testimonianza”. Lo ha sottolineato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento al meeting di Rimini.

Mattarella: con ostilità e contrapposizione umanità condannata

Mattarella: con ostilità e contrapposizione umanità condannataRoma, 25 ago. (askanews) – “Su cosa si fonda, la società umana; la realtà, nella quale ciascuno di noi è inserito; la realtà, che si è organizzata, nei secoli, in società politica, dando vita alle regole – e alle istituzioni – che caratterizzano l’esperienza dei nostri giorni? È, forse, il carattere dello scontro? È inseguire soltanto il proprio accesso ai beni essenziali e di consumo? È l’ostilità verso il – proprio vicino, il proprio lontano? È la contrapposizione tra diversi? O è, addirittura, sul sentimento dell’odio, che si basa la convivenza tra le persone? Se avessimo risposto affermativamente, anche, soltanto, a una di queste domande, con ogni probabilità, il destino dell’umanità si sarebbe condannato da solo; e da tempo”. E’ la riflessione con cui Sergio Mattarella apre il suo intervento al Meeting di Rimini.

Mattarella: Costituzione nasce con amicizia per superare barriere

Mattarella: Costituzione nasce con amicizia per superare barriereRoma, 25 ago. (askanews) – “La nostra, Costituzione nasce con l’amicizia come risorsa, a cui attingere, per superare – insieme – le barriere e gli ostacoli; per esprimere la nostra stessa umanità. Per superare, per espellere, l’odio, come misura dei rapporti umani. Quell’odio che, la civiltà umana, ci chiede di sconfiggere nelle relazioni tra le persone; sanzionandone, severamente, i comportamenti, creando, così, le basi delle regole della nostra convivenza”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento al Meeting di Rimini.

Mattarella: amicizia fra persone ha portato progresso umanità

Mattarella: amicizia fra persone ha portato progresso umanitàRoma, 25 ago. (askanews) – E’ “il crescere dell’amicizia fra le persone, è quel che ha caratterizzato il progresso dell’umanità. L’amicizia, come vocazione – incomprimibile – dell’uomo”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento al Meeting di Rimini.

Il capo dello Stato ha ricordato che “ogni volta che, l’umanità, si è trovata di fronte al baratro – è accaduto con le due guerre, mondiali, novecentesche – ha trovato, dentro di sé, le risorse morali per ripartire, per costruire un mondo diverso, in cui, il conflitto, lasciasse posto all’incontro. Per immaginare, e progettare, il futuro insieme. E se, questa prospettiva, è naufragata nel decennio, iniziato quasi alla metà degli anni venti, proprio, per difetto di sentimenti di solidarietà e di reciproca disponibilità tra i popoli, ha avuto successo, negli anni Quaranta e Cinquanta, per la comunità internazionale, con il dar vita alle Nazioni Unite, e con l’avvio della integrazione d’Europa”.