Meeting Rimini, tre minuti di applausi per Mattarella in salaRimini, 25 ago. (askanews) – Standing ovation per Sergio Mattarella al suo ingresso nell’Auditorium isibank alla Fiera di Rimini per il Meeting di Comunione e Liberazione. Il popolo di Cl – tutti in piedi al suo arrivo – ha accolto il presidente della Repubblica con un applauso ininterrotto per tre minuti.
Mattarella, a cui è affidato uno degli ultimi incontri della kermesse di fine estate a Rimini, si è fermato a salutare tutte le autorità in prima fila e poi ha ringraziato i presenti con un gesto della mano.
Mattarella tra applausi a Meeting di Rimini: “grazie presidente”Rimini, 25 ago. (askanews) – Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è stato accolto al Meeting di Rimini da lunghi e calorosi applausi e slogan di incoraggiamento e sostegno “Forza presidente”, “Grazie presidente” gli hanno gridato decine di persone che lo hanno seguito al suo ingresso in fiera.
Il Capo dello Stato ha dapprima salutato i volontari e ha visitato lo stand della Farnesina dove i vertici dello stand hanno raccontato la storia e l’impegno dell’Italia nei Paesi in via dello sviluppo. Dopo una breve visita, Mattarella – sempre accompagnato dal presidente della Fondazione Meeting per l’Amicizia tra i popolo, Bernhard Scholz e il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini – ha incontrato i volontari di Pizz Aut, il progetto di inclusione che gestisce anche una pizzeria a Roma che ha ricevuto la visita anche di Papa Francesco.
Mattarella arrivato al Meeting di Rimini: “Benvenuto presidente”Rimini, 25 ago. (askanews) – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è arrivato alla fiera di Rimini per l’ultima giornata del Meeting dell’amicizia fra i popolo. A dargli il benvenuto il presidente Bernhard Scholz e i vertici di Comunione e liberazione, oltre ai rappresentanti delle istituzioni locali.
Il Capo dello Stato è stato accolto dagli applausi dei partecipanti alla kermesse estiva per poi visitare alcuni stand della fiera. A Mattarella è affidata la relazione conclusiva della 44esima edizione dal titolo “L’esistenza umana è un’amicizia inesauribile”.
Il presidente Mattarella atteso a Rimini, poi nel ferrareseRimini, 25 ago. (askanews) – Giornata in Romagna per il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che alle 11.00 è atteso alla Fiera di Rimini per concludere la 44esima edizione del Meeting di Comunione e Liberazione. Nel primo pomeriggio, invece, Mattarella si recherà nel ferrarese, ad Argenta.
L’ultima visita del capo dello Stato, in presenza, al Meeting di Rimini risale al 2016, quando parlò del Paese partendo da un dato: “La Repubblica ha 70 anni”. Due anni fa, invece, fece sentire la propria presenza con un messaggio in diretta che si andò a sommare al messaggio che il Presidente dedica al Meeting ogni anno. In realtà il presidente della Repubblica, negli ultimi mesi, ha visitato la Romagna in più occasioni. Il 2 maggio a Cesena diede il via ai lavori di MacFrut (la Fiera internazionale dell’ortofrutta), poche ore prima del grave alluvioni che ha colpito diversi comuni della zona. Successivamente, proprio per dimostrare la sua vicinanza e il suo sostegno alla popolazione colpita, Mattarella ha dedicato una intera giornata (il 30 maggio) di visite.
Diverse in quell’occasione le tappe: Forlì, Modigliana, Cesena, Ravenna, Lugo e Faenza dove ha incontrato i sindaci delle città colpite e i volontari e i rappresentanti della Protezione Civile. Nel pomeriggio, dopo aver lasciato la Fiera di Rimini, il capo dello Stato è atteso ad Argenta, in provincia di Ferrara, in occasione di una iniziativa per le cerimonie in memoria di don Giovanni Minzoni, assassinato per mano fascista cento anni fa il 23 agosto 1923.
Manovra, Boschi (Iv): emendamenti Tajani tardivi, è al governoRimini, 24 ago. (askanews) – “Vedremo gli emendamenti che presenterà Forza Italia però Forza Italia è al governo e Tajani siede al consiglio dei ministri” quindi “anziché presentare emendamenti dopo, forse avrebbe dovuto in fase di relazione del decreto legge fare presente le sue idee e uscire dal consiglio dei ministri con un decreto diverso. E’ troppo facile giocare sempre al poliziotto buono e al poliziotto cattivo dentro al governo”. Lo ha detto la capogruppo di Italia viva alla Camera, Maria Elena Boschi al Meeting di Rimini.
Il provvedimento su exraprofitti, ha aggiunto Boschi “così come è non è condivisibile non lo appoggeremo perché è sostanzialmente demagogico”. “Purtroppo – ha concluso – nella Legge di bilancio che sta preparando il governo mancano almeno 30 miliardi anche solo per confermare le misure esistenti sui redditi medio bassi. Questo ci preoccupa e ci aspettiamo dal governo risposte concrete”.
Matteo Renzi visita, in forma personale, il Meeting di RiminiRimini, 24 ago. (askanews) – Visita a sorpresa dell’ex premier Matteo Renzi al Meeting di Rimini questo pomeriggio. Il leader di Italia viva è arrivato alla fiera intorno alle 16 e si è intrattenuto per circa un’ora e mezza visitando alcune mostre, sempre accompagnato dagli organizzatori della kermesse.
“Oggi per me è un giorno particolare: ricorre l’anniversario della scomparsa di un amico don Paolo Bargigia ed è bello essere qui in questa giornata”, ha detto Renzi prima di entrare alla mostra Peguy, citando l’amicizia con il sacerdote di Comunione e liberazione. Successivamente è stato accompagnato a visitare la mostra “Burri. Formae spazio equilibrio” e un altro allestimento sul mondo del lavoro, assieme al parlamentare Maurizio Lupi e al direttore della Fondazione Meeting, Emmanuele Forlani. Si è poi soffermato con alcuni volontari nello stand di Pizz Aut, il laboratorio di inclusione sociale che a Roma ha ricevuto la visita di Papa Francesco. A Pizz Aut farà visita anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che concluderà domani i lavori del Meeting di Rimini. Qui Renzi ha parlato con il presidente della Fondazione per la Sussidiarietà, Giorgio Vittadini. Prima di lasciare i padiglioni della fiera di Rimini, tra un selfie e un altro, Renzi ha salutato, tra gli altri, il presidente dell’ACI Angelo Sticchi Damiani, l’ex presidente del Forum delle Associazioni familiari, Gigi De Palo.
Pd: il caso De Angelis è un problema nazionale, Meloni non può lavarsene le maniRoma, 24 ago. (askanews) – “Il caso De Angelis è un problema nazionale perché è un vulnus per la nostra democrazia e per la nostra Costituzione antifascista. La presidente Meloni non può lavarsene le mani derubricando il caso ad un fatto locale”. Lo dichiara in una nota Sandro Ruotolo, responsabile Culture e memoria nella segreteria nazionale del Partito democratico.
“Il presidente della Regione Francesco Rocca – aggiunge – sa bene quanto siano state scuse di comodo quelle del capo della comunicazione della Regione Lazio, Marcello De Angelis, che ha negato, sui social, la matrice fascista della strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980. La dimostrazione del suo mancato ravvedimento sta in quel post antisemita di un anno fa nel quale inneggia al nazista Himmler e che non è stato rimosso. Per noi Marcello De Angelis non può più ricoprire quel ruolo istituzionale”, ha concluso Ruotolo.
Pnrr, Manfredi: contrario e preoccupato per spostamento progettiRimini, 24 ago. (askanews) – “Non condivido la decisione” del governo di proporre all’Ue di “spostare i finanziamenti” del Pnrr già destinati per la rigenerazione di Scampia e Taverna del Ferro. “Dobbiamo avere fiducia in quello che ci dice il ministro, però noi non ci fermeremo: sue questi due progetti finché il governo non ci dirà di fermarci andremo avanti”. Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, al Meeting di Rimini.
“Noi abbiamo due grandi interventi, Scampia e Taverna del Ferro, su cui noi siamo perfettamente in linea con i tempi sia di aggiudicazione legale che di approvazione alle varianti urbanistiche – ha ricordato il sindaco di Napoli – prevediamo di aprire i cantieri tra ottobre-novembre in entrambi i luoghi. Si tratta di un grande progetto che rappresenta per noi un investimento complessivo di quasi 300 milioni di cui la metà dei fondi sul Pnrr. Ci auguriamo non ci siano dei ritardi, che l’eventuale spostamento dei fondi venga compensato subito con altre fonti di finanziamento”. “Ho qualche perplessità perché non è facile spostare progetti dalle risorse del Pnrr ai Fondi di sviluppo e coesione perché ci sono regole diverse, modalità di aggiudicazione legale diverse, modalità di monitoraggio diverse e quindi ho grandi difficoltà – ha aggiunto Manfredi -. Però dobbiamo avere fiducia in quello che ci dice il ministro, però noi non ci fermeremo: sue questi due progetti finché il governo non ci dirà di fermarci andremo avanti”.
Migranti, Manfredi: sindaci in grande difficoltà per accoglienzaRimini, 24 ago. (askanews) – I sindaci sono “in grande difficoltà” perché l’arrivo di migranti in Italia è un “problema che porta con sé una grande complessità”. E “credo che questi processi vadano programmati”. Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, al Meeting di Rimini.
“Quest’anno si registrano numeri” di arrivi di migranti “che non si ricordavano da anni – ha spiegato Manfredi -. Tra l’altro la maggior parte sono minori non accompagnati” infatti “famiglie sopratutto dei paesi Subsahariani mettono sulle barche i figli perché pensano così di dare loro un futuro. Arrivano migliaia e migliaia di minori su cui c’è la competenza dei sindaci per la presa in carico”. “Oggi siamo in grande difficoltà non solo per accogliere e anche per garantire servizi, ma anche dal punto di vista finanziario – ha aggiunto il sindaco di Napoli -. Credo che sia necessaria una politica migratoria diversa che lavori su dei flussi più coordinati capaci” tra l’altro “di dare una risposta ai bisogni delle nostre comunità per problemi legati alla denatalità e al bisogno di forza lavoro”. Quindi bisogna “cercare di governare questi processi, non negarli, fare in modo che possano essere gestiti in maniera equilibrata e più affidabile”.
Renzi a Zona Bianca: Prigozhin abbattuto? Ci staMilano, 23 ago. (askanews) – “Su ‘Prigozhin abbattuto’ ci abbiamo fatto anche il titolo sul Riformista. Cosa ne sarà ora della Wagner? È importante saperlo per il futuro della guerra in Ucraina. Prigozhin tornava dall’Africa e la Wagner, in Africa ha giocato un ruolo importantissimo per affermare il ruolo delle Russia e creare problemi ad altre realtà, come in Niger. La verità è che la situaizone internazionale sta diventando un disastro senza controllo e ora c’è una sostanziale anarchia. In questo scenario ci sono argomenti molto importanti per il nostro futuro perché tutti gli avversari che si sono messi contro Putin hanno fatto una brutta fine e ci sta che anche Prigozhin abbia fatto la stessa fine; lui era il macellaio di Putin ma è diventato il suo nemico quando ha tentato il colpo di Stato. Ci vuole un’Europa più forte, come ha detto il cardinale Zuppi al meeting di Cl a Rimini”.
Lo ha detto il senatore Matteo Renzi, leader di Italia Viva intervistato da Giuseppe Brindisi nel corso della puntata di “Zona Bianca”, in onda in prima serata su Retequattro.