Autonomia, Fedriga: la riforma non è impegno solo della LegaRimini, 23 ago. (askanews) – “L’autonomia differenziata non è un impegno della Lega ma di tutta la coalizione di governo e non posso che essere ottimista sul fatto che si farà. Per quanto riguarda i Lep, i livelli essenziali di prestazioni, li abbiamo chiesti anche noi come conferenza delle Regioni, perché proprio le regioni più diffidenti rispetto all’autonomia differenziata hanno chiesto di applicare l’autonomia attraverso i Lep quindi dobbiamo e vogliamo andare in quella direzione, ma non possono essere il paravento per nascondere il non fare l’autonomia differenziata”. Lo ha detto il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia e presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, al Meeting di Rimini.
“Chiediamo che ci siano i Lep, ma chiediamo ovviamente che non diventino lo stop all’autonomia differenziata – ha aggiunto Fedriga -. Lo dico chiaramente: o si fanno i Lep o comunque l’autonomia differenziata deve andare avanti. Posso rassicurare tutte le Regioni che la proposta Calderoli non lascia indietro nessuno e chi lo dice, o non l’ha letta oppure strumentalmente dice una falsità, perché nella peggiore delle ipotesi rimane per quella Regione che non chiede nessuna nuova competenza quello che è oggi, nella migliore delle ipotesi invece alcuni servizi verranno erogati meglio ai cittadini”. “Sono convinto che le regioni del Mezzogiorno potranno fare un salto in avanti – ha proseguito il governatore -. Sono stufo della novella per al quale il Mezzogiorno non è all’altezza dell’autonomia differenziata. Penso che quei territori siano in grado di gestire quei territori molto meglio dello Stato Centrale. L’ho visto durante la pandemia. Nessuno dà più soldi, questo sia chiaro, il divario di oggi tra nord e sud non è causato dall’autonomia differenziata perché non c’è, ma dalla gestione centralizzata”.
Schlein: attuare Costituzione, no a modello uomo o donna forteRoma, 23 ago. (askanews) – “Da qui verso le elezioni europee, che saranno un appuntamento importante, ricordiamocela la nostra Costituzione, perché le cose di cui abbiamo parlato stasera trovano tutte radici là. Allora, prima di pensare di cambiarla per realizzare il modello dell’uomo o della donna forte, guai… pensiamo ad attuarla pienamente quella Costituzione”. Lo ha detto la segretaria del Partito democratico, Elly Schlein, parlando allla Festa dell’Unità di Reggio Emilia.
La Costituzione, ha sottolineato la leader dem, “che nasce dal sacrificio di chi si è battuto per la nostra libertà, anche in questa terra. E’ una Costituzione laica, repubblicana e soprattutto antifascista. E se qualcuno ha problemi a ricordarlo, forse non è adatto ai ruoli istituzionali”, ha concluso.
Scontro sui migranti, Schlein: governo ha creato il reato di solidarietà. Meloni: applichiamo la leggeRoma, 23 ago. (askanews) – La questione migranti diventa sempre più scottante, e lo scontro tra la segretaria del Partito democratico, Elly Schlein e la premier Giorgia Meloni si accende.
“Ricevere una multa e un fermo amministrativo per aver salvato più vite umane di quelle ‘autorizzate’: il decreto del governo Meloni costituisce il reato di solidarietà”, dichiara in una nota la segretaria del Partito democratico, Elly Schlein. “È quello che è accaduto a Open Arms – prosegue – per aver soccorso alcune imbarcazioni in difficoltà durante la navigazione verso il porto di sbarco assegnato a Carrara (il più lontano possibile per crudeltà), per un precedente salvataggio. È quello che sta succedendo anche alla nave di Sea-Eye a Salerno, multa e fermo per venti giorni. Ci dicano: quelle persone in pericolo andavano forse abbandonate in mare? Il paradosso è che sempre più spesso è la Guardia Costiera italiana a richiedere il loro intervento di supporto: in una missione precedente Open Arms si è trovata a effettuare 7 operazioni di soccorso nella stessa giornata, nell’ultimo mese hanno salvato 734 persone e fornito assistenza ad altre 540 sempre sotto coordinamento della Guardia Costiera italiana. Ma oggi quella nave, cui le stesse autorità italiane hanno chiesto supporto per i salvataggi, viene fermata per venti giorni per effetto del decreto approvato dal governo Meloni”.
“Mi rifiuto di chiamarlo decreto Cutro – sottolinea Schlein – serve più rispetto per quei morti. È un decreto che vuole rendere più difficile salvare vite e viola il diritto internazionale del mare. Si chiede supporto alle Ong – è accaduto persino quando le motovedette della Guardia Costiera hanno finito il carburante – ma al loro arrivo le si sanziona e criminalizza, fermandole per 20 giorni. Si fa la guerra alle Ong che stanno solo sopperendo alla grave assenza di una missione istituzionale Ue di ricerca e soccorso nel Mediterraneo, una Mare Nostrum europea. E in Europa il governo muto. Non credo ci sia altro da aggiungere di fronte ad un Governo che ritiene una colpa salvare vite e non un dovere morale. Forse solo una parola: disumano. La solidarietà non è reato”, conclude Schlein. Non tarda la risposta della Meloni. “Reato di solidarietà? Facciamo applicare leggi e principi che esistono da sempre in ogni Stato: non è consentito agevolare l’immigrazione illegale e favorire, direttamente o indirettamente, la tratta di esseri umani. Solidarietà è fermare i viaggi della speranza e le morti in mare. Perché contribuire ad arricchire chi organizza la tratta degli esseri umani non ha nulla a che fare con le parole solidarietà e umanità”, ha scritto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un commento su Facebook sotto il post della segretaria del Pd, Elly Schlein, che accusa il Governo di aver istituito il “reato di solidarietà” per le multe alle Ong che soccorrono i migranti in mare.
Preoccupato il governatore Bonaccini. “Siamo a un numero di sbarchi” di migranti “molto superiore a quello che era quando non c’era questo governo. Io non mi permetto di fare la parte del contro canto per polemizzare, dico che oggi non c’è un piano condiviso e siamo un po’ nei guai”. Tra l’altro “noi dobbiamo anche gestire l’emergenza alluvione”, ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, al Meeting di Rimini. “Se arrivano con questa frequenza e questa intensità mi auguro trovino le strutture dove collocarli – ha spiegato Bonaccini al termine di una conferenza stampa -. Quello che manca è un piano complessivo che non è stato condiviso con le Regioni, i Comuni e le Province. E’ partita una polemica abbastanza surreale in cui qualcuno si è permesso di dire nelle ore scorse che siccome le Regioni di centrosinistra non hanno firmato l’eventuale stato di emergenza. Domando: il presidente della Provincia autonoma Fugatti e il presidente del Veneto Zaia che hanno firmato lo stato di emergenza perché hanno detto le stesse cose che più o meno sto dicendo io?”.
“Siamo preoccupati – ha aggiunto – perché vi è un arrivo massiccio e c’è preoccupazione anche da parte dei sindaci di centrodestra per il fatto che da un giorno all’altro ti arrivano una quantità notevole di migranti senza che sia stato condiviso prima un piano e soprattutto la retribuzione. Noi siamo la regione che da sempre ha il numero di immigrati più alto rispetto la popolazione residente. Non è che non siamo una terra accogliente e ospitale”.
Meloni: siamo al fianco dell’Ucraina senza esitazioniRoma, 23 ago. (askanews) – “Caro Presidente Zelensky, cari colleghi, l’annessione illegale della Crimea nel 2014 da parte della Russia è stata una chiara violazione del diritto internazionale e un assaggio delle intenzioni aggressive russe su tutta l’Ucraina. Da allora Mosca ha imposto il suo modello autoritario e ha violato i diritti delle popolazioni della Penisola, primi fra tutti i tatari. Nel 2014 in Occidente non si era compreso appieno la portata di quanto stava accadendo o, forse, si era sperato che potesse fermarsi lì la pulsione imperialista di Mosca. Abbiamo sbagliato, ed è doveroso riconoscerlo”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un videomessaggio indirizzato al vertice internazionale della Piattaforma Crimea.
“Caro Volodymyr, oggi – ha rivendicato la premier – siamo al vostro fianco, senza esitazioni. E siamo qui oggi per ribadire, con forza, che la Russia deve porre fine alla sua politica di occupazione e ritirare le sue truppe. Non ci stancheremo di lavorare per porre fine alla guerra e giungere ad una pace giusta e duratura. Così come intendiamo essere al vostro fianco per ricostruire la vostra Nazione, anche organizzando in Italia ‘Ukraine Recovery Conference’ nel 2025, per dare così un futuro di opportunità al popolo ucraino e contribuire alla vostra rinascita, economica e sociale”. “Il futuro dell’Ucraina è un futuro di pace, di libertà e di benessere. È un futuro, nella sua integrità territoriale, all’interno della Casa comune europea. Perché la vostra eroica resistenza è la nostra battaglia per la democrazia. La vostra libertà è la libertà per l’Europa intera”, ha concluso Meloni.
Migranti, Meloni a Schlein: soliarietà è fermare le morti in mareRoma, 23 ago. (askanews) – “Reato di solidarietà? Facciamo applicare leggi e principi che esistono da sempre in ogni Stato: non è consentito agevolare l’immigrazione illegale e favorire, direttamente o indirettamente, la tratta di esseri umani. Solidarietà è fermare i viaggi della speranza e le morti in mare. Perché contribuire ad arricchire chi organizza la tratta degli esseri umani non ha nulla a che fare con le parole solidarietà e umanità”. Lo ha scritto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un commento su Facebook sotto il post della segretaria del Pd, Elly Schlein, che accusa il Governo di aver istituito il “reato di solidarietà” per le multe alle Ong che soccorrono i migranti in mare.
Salvini: agghiacciante, chi diffonde video stupro Palermo è compliceRoma, 23 ago. (askanews) – “Agghiacciante”. Lo ha scritto sui suoi canali social il segretario della Lega Matteo Salvini, vicepresidente del Consiglio, commentando le notizie sulla circolazione delle presunte immagini dello stupro di gruppo di Palermo.
“Online, decine di migliaia di schifosi disposti a tutto – anche pagando – per il video dell’orrendo stupro di Palermo. Gireremo tutto alla Polizia Postale, perché chi diffonde, divulga o guarda, è complice. Punto”, ha concluso Salvini.
Meloni: quella costituzionale è la madre di tutte le riformeRoma, 23 ago. (askanews) – “Sono tante le cose che abbiamo già fatto e le riforme che abbiamo avviato”. A rivendicarlo è stata Giorgia Meloni, intervistata dal settimanale Chi, oggi in edicola.
Dopo aver elencato una serie di provvedimenti adottati nei primi mesi del suo governo, la presidente del Consiglio ha aggiunto: “Ma siamo solo all’inizio, c’è tantissimo da fare. A partire dal capitolo giustizia e dalla riforma costituzionale, che considero la madre di tutte le riforme, per dare maggiore stabilità, autorevolezza e velocità alle nostre istituzioni”.
Meloni: abbiamo davanti una legislatura, non deluderò gli italianiRoma, 23 ago. (askanews) – “Credo che i bilanci si facciano alla fine di un’esperienza, non all’inizio” e “il cammino che abbiamo davanti è ancora lungo”: è la premessa che Giorgia Meloni ha fatto nella sua intervista al settimanale Chi, in edicola da oggi. “Abbiamo davanti – ha rivendicato la presidente del Consiglio – un orizzonte di legislatura, cinque anni. Questa è la nostra forza, ma anche l’elemento che ci carica di maggiori responsabilità nei confronti dei cittadini. Perché sentiamo, più di altri, l’onere di alcune scelte e l’aspettativa che gli italiani nutrono nei nostri confronti. Ecco, forse è questo l’elemento umano che mi sento di sottolineare: gli italiani si aspettano molto da me e non intendo deluderli”, ha affermato.
Migranti, Tajani: da Bonaccini rischio tendopoli solo propagandaRimini, 23 ago. (askanews) – “Qualche governatore fa propaganda elettorale, non so se il presidente della Regione Emilia-Romagna vuole candidarsi forse alle elezioni europee, quindi ogni giorno si lamenta, mentre la Regione dovrebbe fare anche la sua parte, perché se una Regione, a guida di sinistra, sempre stata una forza politica che apparentemente si dichiarava disponibile ad accogliere i migranti fa un’azione per non accogliere i migranti lascia un po’ perplesso”. Lo ha detto al Meeting di Rimini il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, segretario di Forza Italia.
“Di fronte a un’onda d’urto così forte – ha aggiunto Tajani – è ovvio che non può essere tutto caricato sulle spalle dell’isola di Lampedusa e delle regioni del sud, quindi è ovvio che bisognerà redistribuirli. Bisogna fare buone regole e si sta discutendo, confrontarsi con i sindaci, con i prefetti, i presidenti di regioni, ma tutti quanti dobbiamo collaborare ad affrontare e a risolvere un problema senza fare campagna elettorale. Su queste questioni non si fa campagna elettorale”, ha concluso.
Pnrr, Decaro: semplicare vita ai Comuni come per lavori PianoRoma, 23 ago. (askanews) – Il Pnrr ha dimostrato le capacità di progettazione e di spesa dei Comuni: su questo tasto il presidente dell’Anci Antonio Decaro, sindaco di Bari, ha insistito nei suoi interventi al Meeting di Rimini nel corso della tavola rotonda “Infrastrutture e Pnrr: quale sviluppo per l’Italia”.
“Noi – ha rivendicato – abbiamo perso personale negli anni, tutti dicevano ‘i Comuni non riusciranno a fare niente’, avevamo 40 miliardi e abbiamo fatto progetti per 80 miliardi e in realtà stiamo riuscendo a a spenderli. Il sindaco è come Forrest Gump, che sentiva una vocina che gli diceva di correre ma quanti avrebbero scommesso sulla sua corsa? Il sindaco è come lui, sente le voci dei cittadini e i sindaci hanno dimostrato di riuscire a mantenere gli impegni che avevano preso” “Chiediamo – ha spiegato ancora Decaro – di ottenere ulteriori semplificazioni, le opere del Pnrr ci hanno consentito di realizzare procedure semplificate. Semplifichiamo la vita ai comuni, semplifichiamo la vita ai sindaci: correremo di più e magari sembreremo meno Forrest Gump”.