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Violenza donne, Roccella: in Cdm rafforziamo misure cautelari

Violenza donne, Roccella: in Cdm rafforziamo misure cautelariRoma, 4 giu. (askanews) – “Al prossimo Cdm, penso che faremo in tempo, vogliamo rafforzare soprattutto le misure cautelari e quindi l’ammonimento, il cartellino giallo per l’uomo violento, il braccialetto elettronico, che c’è e va usato di più, e l’obbligo di distanziamento”. Lo ha detto, intervistata al Tg1, la ministra per la Famiglia Eugenia Roccella commentando i casi di femminicidio, tra cui quello di Giulia Tramontano, degli ultimi giorni.

“Il Pubblico ministero deve decidere in tempi brevi la valutazione del rischio, va fatto in tempo, evitando che ci siano nuove vittime”, ha concluso Roccella.

Per Calenda “se il Pd continua così perde la rappresentanza liberaldemocratica”

Per Calenda “se il Pd continua così perde la rappresentanza liberaldemocratica”Roma, 4 giu. (askanews) – “Se il Pd continua così perde la rappresentanza liberaldemocratica. A quest’area noi ci rivolgiamo, ai bravi amministratori di quest’area”. Lo ha affermato il leader di Azione, Carlo Calenda, intervistato a Mezz’ora in più su Rai Tre.

Spiegando poi la situazione di Azione e Italia Viva, Calenda ha spiegato: “I gruppi parlamentari, che sono metà e metà, stanno lavorando bene. Il partito non è più unico, siamo due partiti. Io credo che ci sia grande bisogno di un’area pragmatica, liberaldemocratica, non centrista; che non sia l’ago della bilancia, che è una tristezza sconfinata. Questa cosa proveremo a farla”. Infine, sui controlli della Corte dei Conti sul Pnrr chiosa: “Avrei fatto io quel provvedimento”.

Colloquio Meloni-Saied, la premier accetta invito a Tunisi

Colloquio Meloni-Saied, la premier accetta invito a TunisiRoma, 3 giu. (askanews) – Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha avuto nella serata di ieri una conversazione telefonica con il Presidente della Repubblica tunisina, Kais Saied. Al centro dei colloqui le relazioni bilaterali anche nel settore energetico e degli investimenti e il sostegno che l’Italia continua ad assicurare alla Tunisia nei negoziati con il Fondo Monetario Internazionale e nella gestione dei flussi migratori.Il presidente del Consiglio ha accettato l’invito del presidente Saied a recarsi presto in visita a Tunisi.

Festa della Repubblica: Mattarella all’Altare della Patria, la parata ai Fori Imperiali e le Frecce Tricolori

Festa della Repubblica: Mattarella all’Altare della Patria, la parata ai Fori Imperiali e le Frecce TricoloriRoma, 2 giu. (askanews) – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 77esimo anniversario della Repubblica, ha reso omaggio al Monumento del Milite Ignoto all’Altare della Patria e ha assistito alla Parata ai Fori Imperiali.

Il Capo dello Stato, accompagnato dal Ministro della Difesa, dal Capo di Stato Maggiore della Difesa ha passato in rassegna il reparto d’onore schierato con Bandiera e Banda. Il Presidente Mattarella ha, quindi, deposto una corona d’alloro al Sacello del Milite Ignoto, in ricordo di tutti i militari e i civili che hanno servito e servono lo Stato con impegno ed abnegazione, alla presenza dei Presidenti di Senato e Camera, del Presidente del Consiglio dei Ministri e del Presidente della Corte Costituzionale. Al termine, le Frecce Tricolori hanno sorvolato su Piazza Venezia.

Il Capo dello Stato ha quindi assistito alla Parata Militare ai Fori Imperiali. La cerimonia della Festa della Repubblica è culminata con l’arrivo di un Tricolore portato dal cielo dai paracadutisti. Sono gli atleti militari dell’esercito di Pisa della Brigata Folgore reduci dai successi nelle varie discipline sportive che si sono lanciati dagli elicotteri che hanno sorvolato i fori imperiali, prima il lancio del fumo tricolore e poi la bandiera. I parà sono arrivati davanti alla tribuna d’onore dove erano presenti il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la premier Giorgia Meloni, i presidenti delle Camere, Fontana e La Russa, il ministro della Difesa Crosetto. Quindi la gigantesca bandiera è stata raccolta da rappresentanti di tutte le forze militari che hanno partecipato alla sfilata di oggi. Mattarella ha voluto stringere la mano prima che si allontanassero.

La parata ha visto partecipare 5500 tra militari e civili, ed è stata aperta dalla sfilata di 300 sindaci provenienti da tutta Italia che hanno dato il via alla manifestazione. E ancora gli onori militari al Capo dello Stato da parte dei Corazzieri. e per finire le Frecce Tricolori sui cieli di Roma hanno chiuso la parata del 2 giugno.

Festa della Repubblica, Mattarella: i valori della Costituzione guidano un’Italia autorevole

Festa della Repubblica, Mattarella: i valori della Costituzione guidano un’Italia autorevoleRoma, 2 giu. (askanews) – “Celebriamo oggi il 77° anniversario della nascita della Repubblica. I valori della scelta del 2 giugno 1946, trasfusi nella Carta costituzionale di cui ricordiamo i 75 anni di vita, continuano a guidarci nel cammino di un’Italia autorevole, protagonista in quell’Unione Europea che abbiamo contribuito a edificare”, lo ha sottolineato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, in occasione della Festa della Repubblica. “Libertà, uguaglianza, solidarietà, rispetto dei diritti dei singoli e delle comunità sono pilastri fondamentali della nostra Carta costituzionale”; ha ricordato il capo dello Stato.

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con un videomessaggio attraverso Rai Italia, oggi si è inoltre rivolto in particolare agli italiani all’estero. “Oggi, lavorare all’estero, non dovrebbe più rappresentare, per nessuno, una scelta obbligata – non priva di disagi e di rischi – bensì una opportunità, specialmente per i giovani. È responsabilità, della Repubblica, far sì che si tratti di libera scelta”, ha detto Mattarella. “Si tratta di passare dalla ‘fuga’ dei cervelli, alla – circolazione – dei talenti; alimentando un circuito, virtuoso, di capacità e di competenze”, ha aggiunto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un videomessaggio agli italiani all’estero attraverso Rai Italia. Per il capo dello Stato “l’influenza dei nostri concittadini – con la cultura e il modo di vivere che sono loro propri – è preziosa” perché “la Repubblica, si sviluppa e progredisce, chiamando a raccolta le, proprie, energie di grande qualità. Per voi, dà testimonianza il vostro vissuto; la vostra intelligenza; la vostra esperienza; la vostra – capacità – di creare reti e canali di comunicazione; di essere ponti, e testimoni, dei valori della peculiarità italiana, a confronto costruttivo con le esperienze e le peculiarità di altri. La Repubblica – ha concluso – siete anche voi!”.

Festa della Repubblica, Meloni: dobbiamo remare tutti nella stessa direzione

Festa della Repubblica, Meloni: dobbiamo remare tutti nella stessa direzioneRoma, 2 giu. (askanews) – “La comunità nazionale la Patria è questo: la dimensione di sacrifici che si compiono insieme per chi lo ha fatto prima di noi e per noi che lo facciamo verso gli altri”, così la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in occasione della festa della Repubblica.

“Questa è la festa di una comunità consapevolezza” e ci serve a ricordare “che quello che abbiamo qualcuno lo ha costruito, niente è calato così per caso” ma è anche un’occasione per capire che “o ci mettiamo a lavorare tutti insieme capendo che siamo tutti parte della stessa comunità o nessuno da solo può uscire dalla crisi”, ha sottolineato Meloni. Dalle “difficoltà usciamo solo insieme – insiste la premier -, serve che ciascuno faccia la sua parte perché nessuno da solo può risolvere i problemi. Dobbiamo capire che siamo legati e dobbiamo remare tutti nella stessa direzione”, ha concluso.

2 giugno, Mattarella: da Forze Armate contributo a pace nel mondo

2 giugno, Mattarella: da Forze Armate contributo a pace nel mondoRoma, 2 giu. (askanews) – “Ai valori della Repubblica e della Costituzione si ispira l’azione delle Forze Armate, che contribuiscono in maniera significativa alla cornice di sicurezza della nostra comunità nazionale e alla causa della pace nel mondo”. Lo afferma il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al capo di Stato maggiore della Difesa Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone in occasione della Festa della Repubblica.

“La comunanza di intenti e la sinergia che esprimono con i contingenti di altri Paesi, nell’ambito delle missioni determinate dalla comunità internazionale sono elementi cruciali per la costruzione di una architettura di sicurezza condivisa, fondamento di stabilità sociale e benessere collettivo”, ha aggiunto il capo dello Stato. Il Presidente della Repubblica ha iniziato le celebrazioni per il 2 giugno a piazza Venezia per l’omaggio all’altare della Patria. Insieme al ministro della Difesa Guido Crosetto ha salutato i rappresentanti delle forze militari e deposto una corona di alloro sulla tomba del Milite Ignoto, presenti la premier Giorgia Meloni e i presidenti delle Camere, Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana.

”Prima” di Meloni al Quirinale, Mattarella padrone di casa

”Prima” di Meloni al Quirinale, Mattarella padrone di casaRoma, 1 giu. (askanews) – Torna il ricevimento per la festa della Repubblica nei giardini del Quirinale. Il Covid aveva infatti impedito che negli ultimi tre anni, (l’ultimo si era tenuto nel 2019) si svolgesse la tradizionale cerimonia preceduta dal concerto per il corpo diplomatico. C’era molta attesa anche per l’esordio del nuovo governo guidato da Giorgia Meloni ma il “padrone di casa” cioè il Presidente della Repubblica, è rimasto il protagonista della serata anche grazie alla rottura, di nuovo, del cerimoniale che lo ha portato per la prima a restare tra gli ospiti in modo più informale per più di due ore invece che aspettare davanti alla Coffee House che si avvicinassero loro.Anche la premier non si formalizza e concede selfie e conversazioni amichevoli, tra le prima ad avvicinarsi la campionessa di sci Sofia Goggia.

Gli invitati sono ovviamente diversi da quelli che vennero qui nel 2019 all’epoca del governo giallo-verde. La premier Giorgia Meloni fa il suo ingresso al termine del concerto nel Palazzo insieme al capo dello Stato. Poi inizia la cerimonia dei saluti. Torna Matteo Salvini, accompagnato dalla fidanzata Francesca Verdini. Non passa inosservato l’ex premier ed ex presidente della Bce Mario Draghi uno dei primi con cui Mattarella si ferma a parlare. “Sembra riposato presidente!”, gli dice ironico un cronista “Non è che prima fossi stanco” risponde sarcastico Draghi che fa un’altra battuta sulla sconfitta della Roma nell’Europa League: “Per favore non commentiamo i fatti di ieri sera, un disastro”. I presidenti di Camera e Senato, Lorenzo Fontana e Ignazio la Russa, hanno assistito al concerto insieme alla presidente del consiglio Giorgia Meloni. Molti scambi di saluti anche per l’ex ministro degli esteri Luigi di Maio, oggi inviato speciale dell’Ue nel Golfo.

Pressoché al completo la compagine governativa: avvistati Il ministro della giustizia Carlo Nordio, il ministro degli affari europei e del Pnrr Raffaele Fitto, il ministro dei trasporti Matteo Salvini, il ministro della difesa Guido Crosetto, il ministro dell’interno Matteo Piantedosi, il ministro della salute Orazio Schillaci, il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti che resta piuttosto defilato. Ci sono poi il direttore dell’Agenzia delle entrate, Angelo Maria Ruffini, il presidente dell’Abi Antonio Patuelli, il presidente del Coni Giovanni Malagò, il segretario generale della Cgil Maurizio Landini, il direttore del museo Maxxi Alessandro Giuli che ci tiene a stringere la mano a Mattarella e a anticipargli le sue prossime iniziative culturali.

E’ al suo esordio anche la segretaria del Pd Elly Schlein, un pò spaesata e accompagnata dalla compagna di partito e di appartamento Chiara Braga, viene accolta con calore dai giornalisti. Tra gli abituè l’ex presidente della Camera, Pier Ferdinando Casini a cui il Presidente si rivolge con confidenza dicendogli “ti trovo in ottima forma”. Nel gruppo di centrosinistra non mancano Dario Franceschini, il presidente del Copasir Lorenzo Guerini, Massimo D’Alema, il capogruppo Francesco Boccia con la moglie Nunzia De Girolamo, Francesco Rutelli e Walter Veltroni. E ancora il presidente dell’Anci Antonio Decaro, Giovanni Donzelli, Stefano Patuanelli, Paolo Barelli, l’ex premier Lamberto Dini, il fondatore della comunità di Sant’Egidio Andrea Riccardi.

Tra le firme del giornalismo Enrico Mentana, Gad Lerner, “Zoro”, Sigfrido Ranucci, Giovanni Floris, Marco Damilano. I neodirettori Rai Carboni, Chiocci, c’è sempre Vespa che fa gli auguri al Presidente. Ovviamente i sindacati, le imprese, gli ad delle partecipate di Stato non mancano. Il clou della serata arriva intorno alle 20 quando Mattarella e Meloni si fermano sulla terrazza per un brindisi “alla Repubblica” insieme ai presidenti delle Camere e alla presidente della Corte Costituzionale Silvana Sciarra. Segue un lungo momento di conversazione sulla ringhiera della terrazza, prima più leggero, circondati dalla curiosità dei giornalisti la premier indica a Mattarella la terrazza del suo vecchio ufficio a Montecitorio, ma poi si soffermano in forma più riservata per alcuni minuti. E di nuovo un altro giro dei giardini sia per la premier che per il capo dello Stato, che si allontanerà dopo aver scambiato ancora convenevoli con decine e decine di invitati, attori, registi, politici, sempre accompagnato dalla figlia Laura. Prima di andarsene Meloni si ferma a parlare con il ministro degli Esteri Antonio Tajani: “Sabato ci sarà l’insediamento del presidente turco Erdogan ad Ankara, ho chiesto a Meloni di venire con me”, ha detto scherzando il ministro ai giornalisti che gli chiedevano del colloquio con Meloni.

2 giugno, a ricevimento Quirinale anche Draghi, Bocelli, Riccardi

2 giugno, a ricevimento Quirinale anche Draghi, Bocelli, RiccardiRoma, 1 giu. (askanews) – Un parterre d’eccezione quello del ricevimento al Quirinale in occasione della festa nazionale della Repubblica che si celebra domani, 2 giugno. Tra i tantissimi partecipanti anche l’ex premier ed ex presidente della Bce Mario Draghi che ha parlato a lungo con il tenore-star Andrea Bocelli. Molti scambi di saluti anche per l’ex ministro degli esteri Luigi di Maio.

I presidenti di Camera e Senato, Lorenzo Fontana e Ignazio la Russa, hanno assistito al concerto insieme alla presidente del consiglio Giorgia Meloni. Pressoché al completo la compagine governativa: avvistati Il ministro della giustizia Carlo Nordio, il ministro degli affari europei e del Pnrr Raffaele Fitto, il ministro dei trasporti Matteo Salvini, il ministro della difesa Guido Crosetto, il ministro dell’interno Matteo Piantedosi, il ministro della salute Orazio Schillaci.

Ci sono poi il direttore dell’Agenzia delle entrate, Angelo Maria Ruffini, il presidente dell’Abi Antonio Patuelli, il presidente del Coni Giovanni Malagò, il segretario generale della Cgil Maurizio Landini, il direttore del museo Maxxi Alessandro Giuli. Tra i parlamentari avvistati la segretaria del Pd Elly Schlein, Angelo Bonelli, Benedetto della Vedova, Nicola Fratoianni, Peppe de Cristofaro, Claudio Durigon, Gian Marco Centinaio, Maurizio Lupi, il senatore a vita Mario Monti, Dario Franceschini, il presidente del Copasir Lorenzo Guerini, il presidente dell’Anci Antonio Decaro, Giovanni Donzelli, Mara Carfagna, Chiara Braga, Stefano Patuanelli, Francesco Boccia, Pier Ferdinando Casini, Paolo Barelli.

E poi Francesco Rutelli, Walter Veltroni, l’ex premier Lamberto Dini, il fondatore della comunità di Sant’Egidio Andrea Riccardi. Tra le firme del giornalismo Gad Lerner, “Zoro”, Sigfrido Ranucci, Giovanni Floris, Marco Damilano.

Mattarella:l’Italia lavora per una Ue attore di pace e stabilità

Mattarella:l’Italia lavora per una Ue attore di pace e stabilitàRoma, 1 giu. (askanews) – “L’Italia continuerà a lavorare affinché l’Unione europea possa essere sempre più attore capace di proiettare pace, stabilità e sviluppo a livello globale”.Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel discorso al Quirinale in occasione della festa della Repubblica.

“Il conflitto in Ucraina, le crescenti tensioni cui abbiamo assistito da ultimo nei Balcani, impongono scelte coraggiose, in grado di consolidare e assicurare l’ampliamento del progetto comunitario, per renderlo idoneo ad affrontare le sfide del tempo presente”, ha aggiunto.