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Meloni si confida su “Chi”: Palazzo Chigi? E’ come stare sull’ottovolante, è una sfida

Meloni si confida su “Chi”: Palazzo Chigi? E’ come stare sull’ottovolante, è una sfidaRoma, 22 ago. (askanews) – Questa settimana su “Chi”, in edicola dal 23 agosto, un’intervista esclusiva con Giorgia Meloni. Leggermente abbronzata al termine della sua vacanza in Puglia con la famiglia, e dopo un blitz in Albania ospite del primo ministro Edi Rama, la premier – si legge nella nota di anticipazione diffusa dal periodico settimanale – traccia un bilancio sulla sua estate e sui suoi primi dieci mesi di governo. “Sono riuscita a ritagliarmi qualche giorno di vacanza. Dovevo riuscirci. Sono più di due anni che non mi fermo e, a un certo punto, la stanchezza eccessiva rischia di farti perdere lucidità e concentrazione. Poi si sa che la Puglia è una delle mie mete preferite, se non fosse che è la principale nemica delle mie diete. E’ un ponte naturale tra Occidente e Oriente, per questo il governo l’ha scelta per ospitare i lavori del G7 nel 2024”, racconta.

A proposito del suo incarico da premier: “Palazzo Chigi? E’ come stare sull’ottovolante 24 ore su 24. Ogni giorno è una sfida e riuscire a tenere insieme tutto è veramente difficile. A volte ti viene il desiderio di scendere da quell’ottovolante, di fermarti un momento e di tornare alla normalità. Ma è un pensiero che ti lambisce la mente solo per qualche istante e poi svanisce. Perché sai che quello che stai facendo ha uno scopo, un senso più grande”, afferma Meloni. Il bilancio da mamma premier: “Le rinunce sono tante, sicuramente. A volte mi manca la quotidianità, le piccole cose, anche le più semplici. La mia vita è sempre stata una gara contro il tempo, ma ora lo è come mai prima. Per questo faccio ogni giorno i salti mortali per comprimere al massimo la mia folle agenda e ritagliare più tempo possibile per stare con mia figlia Ginevra. Il tempo è la cosa più preziosa che abbiamo e non possiamo permetterci il lusso di sprecarlo”, conclude la presidente del Consiglio.

Nell’intervista concessa al settimanale Chi, in edicola dal 23 agosto, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha parlato, fra le altre cose, di alcuni suoi viaggi ufficiali nei quali ha portato con sé la figlia Ginevra: “Il presidente Joe Biden è stato molto gentile a voler far visitare a Ginevra la Casa Bianca. Ma anche molti altri leader, nei vari viaggi nei quali ho portato mia figlia, hanno mostrato la loro attenzione e simpatia”. “Alla fine – ha spiegato, secondo una delle anticipazioni diffuse dal periodico – abbiamo tutti gli stessi problemi: padri e madri costretti troppo a lungo a stare lontano dai figli, che cercano di fare del loro meglio per compensare quell’assenza o per limitarla al massimo. E’ per questo che tutte le volte che lo ritengo possibile porto con me Ginevra, sia per stare un po’ insieme sia per farle vivere nuove esperienze. Con lei al mio fianco mi sento più forte”.

Salvini: doveroso ricordare 360 milioni di cristiani perseguitati

Salvini: doveroso ricordare 360 milioni di cristiani perseguitatiRoma, 22 ago. (askanews) – “Oggi, in occasione della Giornata internazionale di commemorazione delle vittime degli atti di violenza su base religiosa o di credo, è doveroso ricordare i 360 milioni di cristiani perseguitati nel mondo e le migliaia di fedeli uccisi ogni anno, nel silenzio generale”. Lo ha scritto sui suoi canali social il vicepremier Matteo Salvini, segretario della Lega.

“Davanti alla violenza delle chiese bruciate e profanate (solo pochi giorni fa, in Pakistan, ventuno edifici sono stati dati alle fiamme), a donne e uomini attaccati – a volte fino alla morte – e incarcerati per motivi religiosi e alla ricorrente distruzione delle Bibbie, serve – ha aggiunto – continuare a tenere alta e viva la voce dei credenti, denunciando la strage portata dall’estremismo religioso e tutelando il diritto di culto di tutti, nel nome della tolleranza, della reciprocità e del rispetto”.

Su Chi la Meloni “privata”: tante rinunce per una mamma premier

Su Chi la Meloni “privata”: tante rinunce per una mamma premierRoma, 22 ago. (askanews) – Questa settimana su “Chi”, in edicola dal 23 agosto, un’intervista esclusiva con Giorgia Meloni. Leggermente abbronzata al termine della sua vacanza in Puglia con la famiglia, e dopo un blitz in Albania ospite del primo ministro Edi Rama, la premier – si legge nella nota di anticipazione diffusa dal periodico settimanale – traccia un bilancio sulla sua estate e sui suoi primi dieci mesi di governo. “Sono riuscita a ritagliarmi qualche giorno di vacanza. Dovevo riuscirci. Sono più di due anni che non mi fermo e, a un certo punto, la stanchezza eccessiva rischia di farti perdere lucidità e concentrazione. Poi si sa che la Puglia è una delle mie mete preferite, se non fosse che è la principale nemica delle mie diete. E’ un ponte naturale tra Occidente e Oriente, per questo il governo l’ha scelta per ospitare i lavori del G7 nel 2024”, racconta.

A proposito del suo incarico da premier: “Palazzo Chigi? E’ come stare sull’ottovolante 24 ore su 24. Ogni giorno è una sfida e riuscire a tenere insieme tutto è veramente difficile. A volte ti viene il desiderio di scendere da quell’ottovolante, di fermarti un momento e di tornare alla normalità. Ma è un pensiero che ti lambisce la mente solo per qualche istante e poi svanisce. Perché sai che quello che stai facendo ha uno scopo, un senso più grande”, afferma Meloni. Il bilancio da mamma premier: “Le rinunce sono tante, sicuramente. A volte mi manca la quotidianità, le piccole cose, anche le più semplici. La mia vita è sempre stata una gara contro il tempo, ma ora lo è come mai prima. Per questo faccio ogni giorno i salti mortali per comprimere al massimo la mia folle agenda e ritagliare più tempo possibile per stare con mia figlia Ginevra. Il tempo è la cosa più preziosa che abbiamo e non possiamo permetterci il lusso di sprecarlo”, conclude la presidente del Consiglio.

Meloni: auguri a Paola Del Din, partigiana nelle Brigate Osoppo

Meloni: auguri a Paola Del Din, partigiana nelle Brigate OsoppoRoma, 22 ago. (askanews) – “Auguri di buon compleanno a Paola Del Din per i suoi 100 anni. Ho avuto il piacere di incontrare più volte e conoscere questa donna straordinaria, patriota e Medaglia d’Oro al Valor militare per il coraggio dimostrato durante la Resistenza nelle file delle Brigate Osoppo. Oggi tutti noi le facciamo i nostri auguri e la ringraziamo per la sua costante testimonianza di amore per la Patria e per la libertà”. Lo ha dichiarato in una nota la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

Libro Vannacci, Tajani: idee personali non coinvolgano istituzione

Libro Vannacci, Tajani: idee personali non coinvolgano istituzioneRoma, 21 ago. (askanews) – “Io credo che in Italia tutti abbiano diritto di esprimere le proprie idee. Bisogna però essere prudenti quando si occupano incarichi di grande responsabilità perché le opinioni legittime, personali, rischiano di diventare opinioni dell’istituzione che si rappresenta. Da qui è nata una incomprensibile polemica sulle Forze armate che vanno tutelate, difese, protette e rispettate per il lavoro che svolgono ogni giorno in Italia e all’estero per tutelare l’interesse nazionale”. Lo ha detto, a proposito delle polemiche sollevate dal libro del generale Vannacci, Antonio Tajani, ministro degli Esteri e segretario di Forza Italia, parlando a Fondi (Lt) a margine della presentazione dell’ultimo libro di Andrea Riccardi.

Salvini: comprerò e leggerò libro Vannacci, no a grande fratello

Salvini: comprerò e leggerò libro Vannacci, no a grande fratelloRoma, 21 ago. (askanews) – Vannacci “è stato additato come un pericolo” ma “io il suo libro me lo comprerò perché prima di giudicare è giusto leggere, è giusto capire”. Con queste parole il leader della Lega, Matteo Salvini, nel corso di una diretta Facebook, è intervenuto sulla polemica nata dal libro del generale su cui anche la maggioranza si sta dividendo. Non solo, dal Carroccio fanno anche sapere che tra i due oggi c’è stata una telefonata “molto cordiale”.

“Mi rifiuto di pensare – ha spiegato Salvini – che in Italia ci sia un grande fratello che ti dice cosa puoi leggere e cosa no”, il generale “deve essere giudicato per quello che fa in servizio, poi se scrive qualcosa che non ha niente a che fare con i segreti di Stato, esprime dei suoi pensieri nero su bianco, penso che abbia il dovere e il diritto di farlo”. “Quando andavo al liceo – ha premesso Salvini – mi sono letto ‘Il manuale del guerrigliero’ di Ernesto Che Guevara, come tanti sedicenni avranno fatto anche se non è esattamente il ‘Piccolo principe’ o qualcosa che viene consigliato negli educandati, ma io sono curioso e quindi” leggerò “il libro di questo generale, che ha fatto missioni in Somalia, in Iraq, in Afghanistan, che ha salvato vite, che ha difeso la patria, il Paese, la bandiera, i suoi ragazzi, che aprì dei dossier e fece delle denunce sull’uranio impoverito”.

“Mi cercherò qualche ora – ha insistito Salvini – per leggere qualcosa che molti, a partire da alcuni giornalisti di sinistra, hanno commentato e condannato senza aver letto tutto. Facile estrapolare alcune frasi. Poi potrò essere d’accordo, in disaccordo, parzialmente, totalmente, però la condanna al rogo a mo’ di Giordano Bruno nell’Italia moderna e solidale del 2023 non mi sembra assolutamente ragionevole. Quindi, mi andrò a leggere lo scritto del generale e prima di condannare al rogo o chiedere l’abiura galileiana a qualcuno è giusto capire di cosa si sta parlando”, ha concluso.

Salvini interviene sul caso del generale Vannacci: comprerò il libro, leggere prima di giudicare

Salvini interviene sul caso del generale Vannacci: comprerò il libro, leggere prima di giudicareRoma, 21 ago. (askanews) – “Questo generale Vannacci che è stato additato come un pericolo, io me lo comprerò perché prima di giudicare è giusto leggere e giusto capire”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e leader della Lega, Matteo Salvini, durante una diretta Facebook, intervenendo sulle polemiche sollevate dal caso del generale, dopo la pubblicazione del suo libro, autoprodotto, “Il mondo al contrario”, che ha scatenato critiche per i suoi contenuti giudicati di natura omofoba e razzista. Il generale è stato rimosso dal comando dell’Istituto geografico militare di Firenze e sono stati avviati accertamenti, in vista di un eventuale procedimento disciplinare, chiesti dallo stesso ministro della difesa Guido Crosetto.

Tajani: no scontro ma il decreto sugli extraprofitti è da modificare

Tajani: no scontro ma il decreto sugli extraprofitti è da modificareRoma, 21 ago. (askanews) – Con Giorgia Meloni “non sono previsti incontri segreti o altro, ci si vedrà alla ripresa per l’attività di governo” e sugli extra-profitti “non parlerei di scontro ma di diverse posizioni. Con la premier parlo quasi quotidianamente, non c’è un problema di stabilità di governo, ma di idee non sempre coincidenti”. Così in una intervista al Corriere della Sera il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani.

“Per noi c’è da modificare il decreto, sui tre punti fondamentali: tutelare le banche del territorio, prevedere un prelievo una tantum e che ci sia deducibilità del contributo. Non cambiamo idea e ragioneremo su come fare”, conclude.

Schlein: la sanità è allo stremo, ci mobiliteremo

Schlein: la sanità è allo stremo, ci mobiliteremoRoma, 21 ago. (askanews) – Oltre al salario minimo, “la sanità è la prossima” battaglia del Pd: “Non c’è dubbio, l’altra priorità sarà una battaglia unitaria sulla sanità pubblica, ormai allo stremo, la grande dimenticata della scorsa legge di bilancio”. Così in un colloquio su La Stampa la segretaria del Pd Elly Schlein.

“Abbiamo appreso con orrore che c’è un policlinico dove basta pagare 150 euro per saltare le file e abbiamo visto cosa è successo in quest’ultimo anno. Serve più sanità territoriale, più case della salute: tutto questo rischia di saltare con la lentezza di questo governo nell’attuazione del Pnrr”. Per Schlein “non deve passare sotto traccia che se in manovra non metti le risorse, le regioni che hanno avuto spese enormi sotto il covid, si trovano ora costrette a tagliare i servizi, quando invece servirebbe proseguire il trend di aumento di finanziamento per la Sanità. E spero che si possano unire i nostri sforzi con le altre forze. A questo si associa l’attuazione del Pnrr”, conclude.

Manovra, Schlein: già mancano 10-15 miliardi

Manovra, Schlein: già mancano 10-15 miliardiRoma, 21 ago. (askanews) – “Magari è presto per dirlo, però” per la prossima manovra finanziaria “già mancano 10-15 miliardi per fargli mantenere le loro promesse, ma loro sono esperti a non mantenerle: se guardiamo alle accise della benzina, gli slogan di questi ultimi anni si stanno sciogliendo come ghiaccioli in questa torrida estate”. Così in un colloquio con La Stampa la segretaria del Pd Elly Schlein.

Per Schlein “le priorità sono un patto sociale che tuteli i redditi e i salari e contrasti l’aumento dell’inflazione. Bisogna rendere strutturale il taglio del cuneo fiscale, approvare il salario minimo. E poi, Sanità, istruzione, trasporto pubblico locale: scaricano le colpe sui sindaci del Pd e non mettono le risorse. Noi abbiamo ben chiaro quali sono le priorità: passano mesi e se metti insieme inflazione, il caro vita e il caro benzina, i salari al palo, diventa una vita da incubo per molti italiani”.