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Salario minimo,Meloni:sono soddisfatta,Cnel ha 60 giorni per proposta

Salario minimo,Meloni:sono soddisfatta,Cnel ha 60 giorni per propostaRoma, 12 ago. (askanews) – “Sono soddisfatta: il confronto con le opposizioni è stato serio e costruttivo. C’è una base comune da cui partire: condividiamo tutti la necessità di chiudere stagione dei salari bassi oggi anche sforbiciati dall’inflazione. Non chiedo il ritiro della loro proposta di salario minimo legale: la loro battaglia politica su questo non si interrompe. Ma possono arricchirla, partecipando a un lavoro comune senza steccati ideologici. Per me il lavoro non è un ‘-ismo’. E’ fatica, talento, reddito e benessere. Il buon lavoro pagato in modo dignitoso è la nostra priorità”. Lo scrive la premier Giorgia Meloni in una lettera aperta al direttore del Corriere della Sera, all’indomani dell’incontro a palazzo Chigi con i leader delle forze di opposizione sul salario minimo.

“Ho proposto alle opposizioni – sottolinea la presidente del Consiglio- di avviare un serio confronto nella sede preposta a farlo per Costituzione e cioè il Cnel. Un confronto celere, da concludersi in 6o giorni con una proposta concreta sul tema del ‘lavoro povero’, non solo sul salario minimo. Con questo metodo e una tabella di marcia certa, possiamo arrivare prima della legge di Bilancio a una proposta di legge condivisa con le parti sociali, un testo efficace, basato su dati reali, che possa veramente rispondere a chi cerca un lavoro e a chi ce l’ha ma non è sufficiente per una vita dignitosa. Ho già avuto dal Cnel piena disponibilità a lavorare a questa proposta. Ho chiesto alle opposizioni di dare il loro contributo prezioso”.

Meloni stoppa salario minimo, proposta più ampia entro Legge Bilancio

Meloni stoppa salario minimo, proposta più ampia entro Legge BilancioRoma, 11 ago. (askanews) – Si allontana il salario minimo per legge in Italia. La Premier Giorgia Meloni, ricevendo le opposizioni, mette in chiaro la cornice entro la quale intende affrontare la questione dei salari bassi e del lavoro povero: “punto ad una proposta estremamente ampia”, che va oltre quindi il salario minimo, perché la questione “va affrontata nella sua complessità”, tenendo sempre presente che la strada da seguire è quella della “crescita dell’economia”, ribadisce dopo il video postato due giorni fa.

La Premier dice di non chiude la porta al dialogo nei confronti delle minoranze e proponendo al tavolo della Sala Verde di Palazzo Chigi di coinvolgere il Cnel guidato da Renato Brunetta, spiega di attendersi un esito “entro 60 giorni, prima dell’avvio della legge di bilancio”. “Se pensiamo di dare una risposta semplice a un tema complesso rischiamo di creare più danni di quelli che vogliamo risolvere”, è il ragionamento. All’accusa delle opposizioni di non aver presentato una proposta strutturata del governo, Meloni risponde: “se mi fossi presentata con una contro-proposta strutturata del governo si sarebbe detto che non volevo consentire alle opposizioni di fare la loro, così come quando ho proposto di voler fare il confronto con il Cnel sono stata accusata di voler far ritirare la proposta delle opposizioni. Quello che voglio fare io è semplicemente dare un segnale di attenzione e di rispetto su un tema che mi sta a cuore”. Resta il fatto che una posizione univoca sul tema all’interno della maggioranza ancora non c’è e il rinvio della questione consente al governo di provare a trovare una sintesi.

“Siamo aperti al confronto sulla materia del lavoro povero e su salari adeguati”, sostiene Meloni, per svolgere “un lavoro da fare insieme e da completare in 60 giorni per capire se c’è un margine per condividere tra le forze politiche e con le parti sociali soluzioni che possano essere efficaci per favorire il lavoro, un lavoro giusto pagato adeguatamente” perché la difesa del “potere d’acquisto delle famiglie – ha puntualizzato – è una delle nostre assolute priorità”.

Meloni: punto a proposta su salari ampia in tempo per legge bilancio

Meloni: punto a proposta su salari ampia in tempo per legge bilancioRoma, 11 ago. (askanews) – “Punto ad una proposta estremamente ampia” sui salari più bassi in Italia “della media europea” che va oltre quindi il salario minimo e la questione “va affrontata nella sua complessità”. Così la Premier Giorgia Meloni, al termine dell’incontro con le opposizioni.

“Ci sono divergenze su quali siano gli strumenti e io ho proposto un confronto più ampio” che coinvolga il “Cnel e che termini prima dell’avvio della legge di bilancio”, ha aggiunto Meloni. Occorre, secondo la premier, “fare un ragionamento sul tema del lavoro povero che non viene risolto dal un salario minimo. Una proposto da fare insieme e completare nei prossimi 60 giorni”, ha concluso, assicurando che Brunetta entro due mesi porterà una proposta.

Salario minimo,Tajani:Governo ha aperto a dialogo su salari più alti

Salario minimo,Tajani:Governo ha aperto a dialogo su salari più altiRoma, 11 ago. (askanews) – “Abbiamo aperto al dialogo sulla questione generale dei salari che devono crescere. Abbiamo proposto di approfondire” il tema “attraverso un confronto con il Cnel”. Così il vicepremier e ministro degli esteri, Antonio Tajani, al termine dell’incontro con le opposizioni a palazzo Chigi sul salario minimo. “Vogliamo dare agli italiani salari più ricchi”, ha aggiunto.

Sul tavolo, ha aggiunto Tajani, “anche la proposta di Fi con un salario minimo non fissato per legge ma attraverso la contrattazione collettiva”.

Salario minimo, Schlein: da governo nessuna risposta nè controproposta

Salario minimo, Schlein: da governo nessuna risposta nè contropropostaRoma, 11 ago. (askanews) – “Siamo venuti qua aspettandoci delle novità dal governo” ma “Putroppo non è arrivata nessuna risposta e nessuna proposta alternativa”. Lo ha detto al segretaria dem Elly Schlein uscendo da Palazzo Chigi al termine dell’incontro col governo sul salario minimo. “Non ci hanno affatto convinto” ha aggiunto “noi abbiamo risposto a tutti i dubbi e chiediamo a tutti i cittadini e le cittadine di supportare la nostra proposta”.

“Non sono arrivate le proposte che ci aspettavamo per cui continueremo ad insistere”.

Salario minimo,Conte:idee poco chiare governo,nessuna controproposta

Salario minimo,Conte:idee poco chiare governo,nessuna contropropostaRoma, 11 ago. (askanews) – “Siamo venuti a incontrare il governo con uno spirito costruttivo. Siamo riusciti a far convergere tutte le opposizioni su una proposta unitaria ed è un risultato importante” ma “oggi non c’è stata nessuna controproposta” dal governo Meloni sul salario minimo. Così il presidente M5S Giuseppe Conte, uscendo dall’incontro a palazzon Chigi.

Conte ha bocciato la proposta della Premier Giorgia Meloni di “coinvolgere il Cnel di Brunetta. Sembra una palla buttata in tribuna”. “Quindi il governo non ha le idee chiare” mentre è “importante che gli italiani abbiamo una risposta”, ha concluso.

Salario minimo, Lega: opposizioni ideologiche, noi andiamo avanti

Salario minimo, Lega: opposizioni ideologiche, noi andiamo avantiRoma, 11 ago. (askanews) – La Lega ribadisce “la propria determinazione ad aumentare occupazione, stipendi e pensioni valorizzando l’Italia dei SÌ rappresentata dai tanti cantieri sbloccati e dalle opere ambiziose come il Ponte sullo Stretto che – da solo – garantirà almeno 100mila posti di lavoro tra Calabria e Sicilia eppure non piace al centrosinistra”. Lo afferma una nota al termine dell’incontro a palazzo Chigi Governo opposizioni sul salario minimo a cui il vicepremier e Ministro Matteo Salvini ha partecipato in videocollegamento dalla Toscana, dove oggi ha incontrato sindaci e altri amministratori locali per fare il punto della situazione sulle infrastrutture.

“Spiace constatare – denuncia la Lega- la posizione ideologica dell’opposizione, che parla di salario minimo e di reddito di cittadinanza per spirito di contestazione e fingendo di ignorare – per esempio – le troppe storture del sussidio. A maggior ragione, la rigidità delle minoranze in Parlamento è singolare ricordando i quasi dieci anni in cui il Pd ha partecipato a dei governi (anche senza aver vinto le elezioni) e in cui non è apparso particolarmente brillante a proposito di difesa del lavoro e delle pensioni. Così una nota della Lega.

Salario minimo, Calenda: soddisfatto, nessuno ha sbattuto la porta

Salario minimo, Calenda: soddisfatto, nessuno ha sbattuto la portaRoma, 11 ago. (askanews) – L’incontro sul salario minimo a Palazzo Chigi è stato “ancora interlocutorio ma nessuno ha sbattuto la porta”. Quindi “sono soddisfatto”. Così il leader di Azione Carlo Calenda, uscendo dalla riunione.

“Noi abbiamo detto che continueremo a fare una battaglia sul salario minimo con la raccolta delle firme” e la Premier Giorgia Meloni ha proposto “di avere un dialogo su un intervento più ampio su tutta la questione dei salari bassi dentro il quale non c’è un pregiudizio a discutere anche di salario minimo”, ha sottolineato.

Salario minimo, Meloni introduce incontro.Ora parola a opposizioni

Salario minimo, Meloni introduce incontro.Ora parola a opposizioniRoma, 11 ago. (askanews) – Dopo l’introduzione della premier Giorgia Meloni, la quale ha aperto l’incontro di Palazzo Chigi con i leader delle opposizioni sul salario minimo, è ora la volta dele opposizioni che stanno prendendo la parola in ordine alfabetico.

Il primo ad intervenire è stato quindi il leader di Azione Carlo Calenda, seguito dal presidente M5S Giuseppe Conte. Poi il segretario di Sinistra italiana Nicola Fratoianni per Avs e il segretario di +Europa Riccardo Magi. L’ultima a prendere la parola sarà la leader Dem Elly Schlein.

Meloni incontra le opposizioni a palazzo Chigi sul salario minimo

Meloni incontra le opposizioni a palazzo Chigi sul salario minimoRoma, 11 ago. (askanews) – E’ iniziato, nella Sala Verde di Palazzo Chigi, l’incontro tra il governo e le opposizioni sul tema del salario minimo. La strada è in salita con posizioni molto distanti, dopo che la maggioranza, alla Camera, ha approvato una sospensiva sulla proposta di legge delle minoranze. E dopo che la Premier Giorgia Meloni ha ribadito la sua contrarietà ad una proposta dal “titolo accattivante” che “rischia di essere controproducente”.

La delegazione di governo è composta dalla premier Giorgia Meloni, i vicepresidenti del Consiglio Matteo Salvini e Antonio Tajani, la ministra del Lavoro Marina Calderone e i sottosegretari Alfredo Mantovano e Giovanbattista Fazzolari. Attorno al tavolo ci sono i gruppi firmatari del disegno di legge stoppato a Montecitorio dal centrodestra: la segretaria del Pd Elly Schlein con la responsabile lavoro dei Dem Cecilia Guerra, il presidente M5S Giuseppe Conte insieme all’ex ministra del Lavoro Nunzia Catalfo, il leader di Azione Carlo Calenda e il capogruppo alla Camera Matteo Richetti, il segretario di Sinistra italiana Nicola Fratoianni, Angelo Bonelli ed Eleonora Evi per Europa Verde, Riccardo Magi e Benedetto Della Vedova per +Europa. Non c’è il leader di Italia Viva Matteo Renzi che non ha condiviso con le altre opposizioni il percorso sul salario minimo di 9 euro lordi all’ora per legge.