IA, Meloni: enormi rischi, da produzione armi ad attacchi hackerBletchley Park, 2 nov. (askanews) – Le applicazioni dell’intelligenza artificiale possono portare “grandi opportunità” in molti campi ma anche “enormi rischi” con meccanismi decisionali “opachi”, “discriminazioni e intrusioni” nella vita privata, fino ad arrivare ad “atti criminali”, perché gli LLM-Large Language Model potrebbero essere utilizzati per “produrre armi, danni biologici a bassa tecnologia, attacchi informatici, facilitare la personalizzazione del phishing”. Lo ha detto, secondo quanto si apprende, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo all’AI Safety summit in corso a Bletchley Park.
Per la premier si tratta di una “nuova frontiera” del progresso che però “per la prima volta” rischia “seriamente” di mettere a repentaglio il principio stesso della “centralità dell’uomo”. Infatti, rispetto alle rivoluzioni del passato, essa “prefigura un mondo in cui il progresso non ottimizza più le capacità umane, ma rischia di sostituirle”. E se in passato questa sostituzione riguardava soprattutto il “lavoro fisico” ora è l’intelletto che rischia di essere sostituito, impattando anche sui lavoratori “altamente qualificati”.
Meloni: al lavoro per completare il Piano strategico nazionale per l’intelligenza artificialeBletchley Park, 2 nov. (askanews) – L’Intelligenza artificiale è tra le “priorità strategiche” dell’agenda del governo italiano che sta lavorando per “completare” il Piano strategico nazionale per l’IA. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo all’Ai Safety summit a Bletchley Park.
Meloni ha anche annunciato la costituzione di un “Fondo specifico per sostenere le start-up italiane che operano nel settore” ricordando che sono già stati istituiti comitati per studiare l’impatto nei vari settori. L’Italia – ha detto ancora – sostiene e collabora con l’Unione Europea verso l’approvazione dell’Artificial Intelligence Act, con il quale l’Unione Europea si è assunta responsabilmente il compito di garantire un “uso attento del bene pubblico” ed evitare “usi distorti” a fini commerciali o di sicurezza.
IA, Meloni: al lavoro per completare Piano strategico ItaliaBletchley Park, 2 nov. (askanews) – L’Intelligenza artificiale è tra le “priorità strategiche” dell’agenda del governo italiano che sta lavorando per “completare” il Piano strategico nazionale per l’IA. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo all’Ai Safety summit a Bletchley Park.
Meloni ha anche annunciato la costituzione di un “Fondo specifico per sostenere le start-up italiane che operano nel settore” ricordando che sono già stati istituiti comitati per studiare l’impatto nei vari settori. L’Italia – ha detto ancora – sostiene e collabora con l’Unione Europea verso l’approvazione dell’Artificial Intelligence Act, con il quale l’Unione Europea si è assunta responsabilmente il compito di garantire un “uso attento del bene pubblico” ed evitare “usi distorti” a fini commerciali o di sicurezza.
Piano Mattei, domani in Consiglio dei ministri il decreto legge che delinea strategie e governanceRoma, 2 nov. (askanews) – Il cosiddetto Piano Mattei approda domani, salvo sorprese, in Consiglio di ministri. Un decreto legge con cui il governo Meloni vuole sottolineare l’urgenza di dare concretezza, definendo strategie e governance, alla collaborazione annunciata nei mesi scorsi tra Italia e Stati del Continente africano. Una collaborazione che punta, secondo quanto si legge in una bozza del dl, da una parte a “promuovere lo sviluppo economico e sociale” dell’Africa e dall’altra a “prevenire le cause profonde delle migrazioni irregolari” su cui la Premier è tornata ieri nella telefonata-tranello dei due comici russi criticando anche l’inazione dell’Ue.
Il Piano, secondo quanto si legge, guarda al “coordinamento” delle iniziative, oltreché pubbliche, “private, anche finanziate o garantite dallo Stato italiano, rivolte a Stati del Continente africano” e mira a inserirsi nella “più ampia strategia italiana di tutela e promozione della sicurezza nazionale in tutte le sue dimensioni, inclusa quella economica, energetica, climatica, alimentare e del contrasto ai flussi migratori irregolari”. Il Piano Mattei avrà durata quadriennale e potrà essere aggiornato anche prima della scadenza. Tra gli ambiti di intervento fa riferimento ai seguenti settori: “cooperazione allo sviluppo, promozione delle esportazioni e degli investimenti, istruzione e formazione professionale, ricerca e innovazione, salute, agricoltura e sicurezza alimentare, approvvigionamento e sfruttamento sostenibile delle risorse naturali, incluse quelle idriche ed energetiche, tutela dell’ambiente e adattamento ai cambiamenti climatici, ammodernamento e potenziamento delle infrastrutture anche digitali, valorizzazione e sviluppo del partenariato energetico anche nell’ambito delle fonti rinnovabili, sostegno all’imprenditoria e in particolare a quella giovanile e femminile, promozione dell’occupazione, prevenzione e contrasto dell’immigrazione irregolare”.
Viene istituita una cabina di regia “presieduta dal Presidente del Consiglio dei ministri e composta dal ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, con funzioni di vicepresidente, e dagli altri ministri, dal Presidente della Conferenza delle regioni e delle province autonome, dal direttore dell’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo, dai presidenti dell’ICE-Agenzia italiana per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, della Cdp e della società Sace”. Della cabina di regia, che sarà convocata e presieduta dal vicepresidente su delega del premier, faranno pure parte “rappresentanti di imprese a partecipazione pubblica, del sistema dell’università e della ricerca, della società civile e del terzo settore, rappresentanti di enti pubblici o privati, esperti nelle materie trattate, individuati con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, adottato entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto”.
Meloni: autonomia differenziata di pari passo con premieratoRoma, 2 nov. (askanews) – “L’autonomia differenziata cammina di pari passo con il premierato, le due cose si tengono insieme”. Lo dice Giorgia Meloni a Bruno Vespa per il libro ‘Il rancore e la speranza’ (in uscita mercoledì 8 novembre) da Mondadori Rai Libri.
“Oggi il grande vulnus è dato dal fatto che le Regioni hanno un’autorevolezza e una stabilità che mancano al governo centrale, perché il presidente del Consiglio non è eletto direttamente. Se vuoi dare ulteriori poteri alle regioni virtuose, devi avere i giusti contrappesi. Noi potremo trasferire altre risorse e competenze nel rapporto bilaterale con le regioni che lo meritano, a patto di non togliere nulla alle altre. Perciò è indispensabile stabilire la soglia dei servizi essenziali sotto la quale nessuna regione può andare”, ha spiegato la premier. E sulle proteste delle regioni meridionali che dicono di essere penalizzate Meloni ha detto di non essere “stupita che le prime a scagliarsi siano quelle in fondo alla classifica della capacità di spendere i fondi europei di coesione”.
Meloni al summit sull’intelligenza artificiale a Londra per ribadire la necessità di una governance globaleLondra, 2 nov. (askanews) – L’Intelligenza artificiale porta con sé grandi “opportunità” ma anche notevoli “rischi” e per questo serve un sistema di “governance globale”. E’ questo il messaggio che la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ribadirà oggi all’”AI Safety Summit” in programma a Bletchley Park, a circa 80 chilometri da Londra.
Il summit organizzato dal premier britannico Rishi Sunak, iniziato ieri, si svolge in un luogo simbolo dell’informatica moderna. Qui, nel corso della Seconda guerra mondiale, aveva sede il progetto guidato dal matematico Alan Turing che portò alla realizzazione della macchina per decrittare il sistema Enigma di cifratura dei messaggi, usato dalla Germania nazista. Al vertice sono invitati un gruppo selezionato di nazioni, organizzazioni internazionali, aziende leader nel settore, esperti accademici e della società civile. Ieri, per l’Italia, è intervenuto il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso. La giornata di oggi è riservata al confronto e alla discussione tra i leader delle nazioni invitate e i lavori si articoleranno in due sessioni, entrambe a porte chiuse. Nella prima sessione, i leader si confronteranno sulla visione da adottare nei prossimi cinque anni, sulle priorità legate allo sviluppo dell’intelligenza artificiale e sulle modalità attraverso le quali articolare la collaborazione internazionale sulla materia, con l’obiettivo di analizzare le opportunità e i rischi potenziali da questa nuova tecnologia. Nella seconda sessione, si confronteranno con i rappresentanti delle grandi aziende del digitale, dell’industria, della società civile e degli esperti del settore sulle modalità pratiche e operative di uno sviluppo sicuro e attento ai sistemi economici e sociali dell’IA. Il summit ambisce a gettare le basi per orientare l’agenda internazionale e avviare un processo di collaborazione per aumentare la sicurezza delle IA e sviluppare standard a sostegno della governance. In occasione del vertice, il Regno Unito proporrà alle nazioni invitate di realizzare insieme un Rapporto sullo stato della scienza per comprendere le capacità e i rischi dell’IA. Il rapporto sarà elaborato da un gruppo di accademici esperti indicati dalle nazioni e sarà presentato da Yoshua Bengio, uno dei principali esperti mondiali sull’intelligenza artificiale. Al termine del summit è prevista la pubblicazione di una Dichiarazione congiunta.
Meloni considera l’intelligenza artificiale una delle principali sfide dell’agenda internazionale e sarà infatti uno dei temi al centro del G7 italiano. Anche in occasione del suo intervento alle Nazioni Unite la premier aveva sottolineato l’urgenza di “meccanismi di governance globale”, “capaci di assicurare che queste tecnologie rispettino barriere etiche” e “che l’evoluzione della tecnologia rimanga al servizio dell’uomo e non viceversa”. Per Meloni la priorità è “dare applicazione pratica al concetto di algoretica, ovvero dare un’etica agli algoritmi”. In più occasioni la presidente del Consiglio ha ribadito come l’intelligenza artificiale e le sue innumerevoli applicazioni offrano straordinarie opportunità alle nostre società ma anche “enormi rischi”. Questo impone alle nazioni, come ricordato nel suo intervento all’Assemblea generale dell’Onu, il massimo impegno per “non commettere l’errore di considerare questo dominio una sorta di zona franca senza regole”.á In occasione del vertice, quindi, Meloni evidenzierà come non ci sia altra scelta se non quella di lavorare a un quadro normativo globale su questo tema.
Telefonata-tranello a Meloni: su siti russi la “stanchezza da guerra”Roma, 2 nov. (askanews) – La stampa e i siti russi si interessano alla telefonata-tranello alla premier Giorgia Meloni fatta dai comici Vova e Lexus, al secolo Vladimir Kuznetsov e Alexey Stolyarov, autori di una serie di conversazioni rubate a politici e figure di spicco internazionali. Diversi media – dal quotidiano Izvestia al governativo Rossiiskaja Gazeta – mettono in primo piano le dichiarazioni della presidente del Consiglio sulla “stanchezza” per la guerra in Ucraina che circola in Europa. Ampiamente ripreso un lancio di Ria Novosti che riporta i commenti del leader M5S Giuseppe Conte sullo stesso passaggio. Stamattina il quotidiano Rbk titola: “La Presidenza del Consiglio italiano ha individuato il responsabile dello scherzo telefonico proveniente dalla Russia”, riprendendo la stampa italiana per argomentare che la responsabilità della conversazione con il finto politico africano sarebbe ricondotta da Palazzo Chigi al consigliere diplomatico Francesco Talo.
Vladimir Kuznetsov e Aleksej Stoljarov, che prima di Meloni hanno preso di mira il premier spagnolo Pedro Sanchez, l’ex cancelliera tedesca Angela Merkel, ma anche Elton John, si sono presentati come rappresentanti dell’Unione africana, riuscendo a parlare al telefono con la presidente del Consiglio. Il fatto risale al 18 settembre ma è emerso ieri. Nella conversazione con i due comici – che negano di lavorare per i servizi russi o il Cremlino, malgrado i loro scherzi telefonici siano collegati agli interessi di politica estera russa – Meloni parla della guerra in Ucraina, evocando sue idee per arrivare a una via d’uscita, che saranno messe sul piatto al momento opportuno. La premier si interessa anche al golpe in Niger, chiedendo ai finto alti diplomatici africani se si sia trattato di un’azione mirata contro la Francia. E critica l’Ue per l’inazione sul problema dei migranti.
Da Palazzo Chigi l’ufficio del consigliere diplomatico ha espresso rammarico per ” essere stato tratto in inganno da un impostore che si è spacciato per il Presidente della Commissione dell’Unione Africana e che è stato messo in contatto telefonico con il Presidente Meloni”. Da Mosca l’unico commento vicino all’ufficialità è arrivato ieri dalla portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova, che sul suo canale Telegram non presta attenzione alle parole di Meloni sulla “stanchezza” e la necessità di trovare una via d’uscita al conflitto in Ucraina, ma si scaglia contro il passaggio in cui la premier italiana commenta l’elevazione ad eroe di Stepan Bandera, nazionalista ucraino, collaborazionista durante la Seconda guerra mondiale. “Penso che stiano facendo quello che dovrebbero fare ed è giusto che noi cerchiamo di aiutarli”, dice Meloni. Per Zakharova, “o siamo di fronte all’eterno problema dei politici occidentali, una cattiva istruzione, oppure si tratta di nazionalismo”.
Altri siti russi ricordano come di recente Vova e Lexus abbiano tratto in inganno, sempre spacciandosi per politici africani, anche il ministro degli Esteri olandese Rasmussen, che ha condiviso commenti su “incontri riservati” sul conflitto in Ucraina, sostenendo che dato il quadro nel teatro bellico il presidente ucraino Zelensky dovrà presto correggere la sua posizione di assoluta indisponibilità a trattare con la Russia.
Manovra, La Russa: divieto di emendamenti neanche ipotizzabileRoma, 31 ott. (askanews) – “Neanche è ipotizzabile che vi sia un divieto di emendamenti e non mi pare per la verità che sia stato neanche lontanamente ipotizzato per quanto attiene le forze non di maggioranza”. Lo ha detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa, replicando ad un intervento in aula di Andrea Giorgis(Pd) .
“Le forze di maggioranza saranno in grado di valutare autonomamente, e se presenteranno emendamenti li potranno presentare, la segnalazione tutta politica e fuori dall’Aula che può venire dal governo – ha aggiunto – Si tratta di una valutazione extra regolamento. Ma il regolamento prevede che tutti possano presentare emendamenti”. “Nessuno che io sappia ha mai ipotizzato di limitare il diritto dell’opposizione ad utilizzare tutte le norme del regolamento” ha proseguito La Russa – La maggioranza si regolerà come vorrà e sicuramente io sarò rispettoso anche nei confronti della maggioranza ove ritenesse di utilizzare tutte le armi che il regolamento consente per modificare la legge di bilancio”.
Sgarbi, Antitrust avvia istruttoria dopo segnalazione SangiulianoMilano, 31 ott. (askanews) – L’Antitrust ha avviato una istruttoria nei confronti del sottosegretario di Stato alla Cultura, Vittorio Sgarbi, dopo una segnalazione del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. Lo si legge in una nota. L’Antitrust ha avviato un procedimento istruttorio anche ai sensi dell’articolo 6 della legge 215 del 2004 e dell’articolo 8 del Regolamento sul conflitto di interessi, “per possibili condotte illecite in violazione di quanto previsto dalla legge n. 215/2004 in materia di attività incompatibili con la titolarità di una carica di governo”.
Nel provvedimento dell’Antistrust si legge che il responsabile del procedimento è Maria Grazia Montanari e che il procedimento deve concludersi entro il 15 febbraio 2024.
Manovra, Pd a Landini: presto incontro con CgilRoma, 31 ott. (askanews) – Il Pd dice sì alla Cgil che oggi ha chiesto un incontro a tutti i gruppi parlamentari sulla manovra. In una nota congiunta i capigruppo di Camera e Senato Chiara Braga e Francesco Boccia affermano: “I gruppi del Pd del Senato e della Camera accolgono con favore l’invito a un confronto richiesto oggi dalla Cgil sui temi della manovra economica”.
“Condividiamo infatti – spiegano – la necessità fatta presente dal segretario generale Landini di politiche attente e mirate per affrontare la situazione straordinaria che il Paese dovrà affrontare nei prossimi mesi. Consideriamo l’incontro col sindacato, che organizzeremo a breve, di assoluta importanza come contributo per mettere a punto la nostra iniziativa parlamentare sull’esame della legge di bilancio”. Concludono Boccia e Braga: “Come Gruppi democratici, abbiamo avviato in queste ore proprio a questo scopo una serie di audizioni con realtà economiche e sociali particolarmente colpite dalla crisi con le quali resteremo in stretto contatto durante la battaglia che condurremo in Parlamento per correggere delle misure che giudichiamo inique, sbagliate e non all’altezza delle sfide del futuro”.