Venerdì Meloni incontra Pd, M5s, Azione e Avs per discutere del salario minimoRoma, 8 ago. (askanews) – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, secondo quanto si apprende da fonti delle opposizioni, incontrerà venerdì pomeriggio, insieme a una delegazione di ministri, i leader di Pd, M5S, Azione e Avs per un confronto sul salario minimo. A inizio agosto la maggioranza di centrodestra ha approvato una sospensiva di 60 giorni sulla proposta di legge delle opposizioni, che mira a introdurre una soglia minima di 9 euro l’ora per gli stipendi dei lavoratori.
Covid, Schillaci: da Cdm stop a isolamento positiviRoma, 7 ago. (askanews) – “Il Consiglio dei Ministri ha abrogato il divieto di mobilità dalla propria abitazione o dimora per le persone che erano state sottoposte alla misura di isolamento perché risultate positive al Covid-19”. Lo ha annunciato il ministro della Salute, Orazio Schillaci, in conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri a Palazzo Chigi. “Si tratta dell’ultimo divieto reale che riguardava il covid” ha aggiunto.
“L’andamento epidemiologico e la disponibilità dei vaccini ormai non rendono più necessaria questa misura, che negli ultimi tempi di fatto è stata largamente disattesa”, ha proseguito Schillaci. “Credo che questa sia una norma di buon senso che cancella le ultime restrizioni legate un’emergenza sanitaria che abbiamo finalmente superato ma ovviamente il ministero della Salute continuerà a monitorare l’andamento della situazione epidemiologica e, se fosse necessario, adotteremo tutte le misure di contenimento e contrasto alla diffusione del virus”, ha sottolineato.
E’ morto Mario Tronti, Schlein: scompare un intellettuale raffinatoRoma, 7 ago. (askanews) – E’ morto a 92 anni Mario Tronti. Filosofo e politico italiano, considerato uno dei principali fondatori ed esponenti del marxismo operaista teorico degli anni sessanta. Docente per trent’anni presso l’Università di Siena. Eletto al Senato nel 1992 con il Pds e nel 2013 con il Pd.A darne notizia la segretaria del Pd, Elly Schlein.
“Con Mario Tronti scompare un intellettuale raffinato, in costante ricerca, che ha dato un contributo molto profondo alla sinistra italiana ed europea – scrive Schlein -. Le sue riflessioni, sempre percorse dal dubbio, le sue analisi, mai banali, ma anche il suo impegno politico intenso e diretto rappresentano un patrimonio da non disperdere. Tutta la comunità democratica si stringe attorno alla sua famiglia e ai suoi cari”.
Strage di Bologna, De Angelis: chiedo scusa a chi ho creato disagiRoma, 7 ago. (askanews) – “Negli ultimi giorni ho espresso delle riflessioni personali sul mio profilo social, che sono invece diventate oggetto di una polemica che ha coinvolto tutti. Intendo scusarmi con quelli – e sono tanti, a partire dalle persone a me più vicine – a cui ho provocato disagi, trascinandoli in una situazione che ha assunto dimensioni per me inimmaginabili. Ho altresì il dovere di fare chiarezza su affermazioni che possono essere fraintese per l’enfasi di un testo non ponderato, ma scritto di getto sulla spinta di una sofferenza interiore che non passa ed è stata rinfocolata in questi mesi”. Torna a parlare attraverso la sua pagina Facebook il responsabile della comunicazione della Regione Lazio, Marcello De Angelis, e trona a farlo dopo le parole di questa mattina pronunciate dal presidente Francesco Rocca e dopo le polemiche che lo hanno investito e che stanno scuotendo la politica.
“I colleghi giornalisti che quotidianamente e pubblicamente mi definiscono un ex-terrorista – pur nella consapevolezza del fatto che non sono mai stato condannato per nessun atto criminale o gesto di violenza – infangano il mio onore e mi negano la dignità di una intera vita. Perché un terrorista è una persona schifosa e vile” scrive. “Ho servito e rappresentato le istituzioni democratiche per anni e ne ho il massimo rispetto, così come per tutte le cariche dello Stato, che da parlamentare ho contributo ad eleggere e che oggi sostengo come cittadino elettore. Fra queste e prima di tutte, la Presidenza della nostra repubblica” spiega sottolineando che “in merito alla più che quarantennale ricerca della verità sulla strage di Bologna, l’unica mia certezza è il dubbio”. “Dubbio – dice – alimentato negli anni dagli interventi autorevoli di alte cariche dello Stato come Francesco Cossiga e magistrati come il giudice Priore e da decine di giornalisti, avvocati e personalità di tutto rispetto che hanno persino animato comitati come “E se fossero innocenti”.
Purtroppo sono intervenuto su una vicenda che mi ha colpito personalmente, attraverso il tentativo, fallito, di indicare mio fratello, già morto, come esecutore della strage” ricorda. “Questo episodio mi ha certamente portato ad assumere un atteggiamento guardingo nei confronti del modo in cui sono state condotte le indagini” sottolinea. Nel lungo ragionamento affidato a Facebook Marcello De Angelis parla dei suoi dubbi e li esprime, spiega “così come molti hanno espresso dubbi sulla sentenza definitiva contro Adriano Sofri senza per questo essere considerati dei depistatori o delle persone che volessero mancare di rispetto ai familiari del commissario Calabresi. Per tutte le vittime della folle stagione dei cosiddetti anni di piombo e dei loro familiari ho il massimo rispetto, vieppiù per chi sia finito sacrificato innocentemente in eventi mostruosi come le stragi che hanno violentato il nostro popolo e insanguinato la nostra Patria massacrando indiscriminatamente” tiene a chiarire. “Nel ribadire il mio rispetto per la Magistratura, composta da uomini e donne coraggiosi che si sono immolati per difendere lo Stato e i suoi cittadini, ritengo che tutti abbiano diritto ad una verità più completa possibile su molte vicende ancora non del tutto svelate”.
Di qui affronta quanto sta facendo il Governo sul tema. “Ho appreso che l’attuale governo, completando un percorso avviato dai governi precedenti, ha desecretato gli atti riguardanti il tragico periodo nel quale si colloca la strage del 2 agosto 1980: mi auguro che l’attento esame dei documenti oggi a disposizione permetta di confermare, completare e arricchire le sentenze già emesse o anche fare luce su aspetti che, a detta di tutti, restano ancora oscuri. Ribadisco le mie profonde scuse nei confronti di chi io possa aver anche solo turbato esprimendo le mie opinioni” ribadisce, rivendicando che “anche se rimane un mio diritto, prima di scrivere e parlare bisogna riflettere sulle conseguenze che il proprio agire può avere sugli altri. Viviamo per fortuna in una società civile in cui il rispetto degli altri deve essere tenuto in conto almeno quanto la rivendicazione dei propri diritti”.
Strage Bologna,La Russa: dovere non tacere su verità giudiziariaRoma, 7 ago. (askanews) – “Dopo la mia commemorazione in Aula per le vittime dell’attentato terroristico del 2 agosto non ho in alcun modo rilasciato, né personalmente nè per interposta persona, alcuna altra dichiarazione o commento in proposito. Credo, d’altronde, fossero esaustive le mie parole sia sul dovere (“doverosamente”) del presidente di tutti i senatori di non tacere su una risultanza oggettiva (“la verità giudiziaria”), sia sul sollecitare ulteriori desecretazioni per fugare ombre e dubbi che tuttora persistono. A queste mie dichiarazioni, rese il 2 agosto, senza null’altro aggiungere, mi richiamo integralmente”. Così il Presidente del Senato Ignazio La Russa.
Caso De Angelis, Rocca: Meloni non è felice, oggi parlo con luiRoma, 7 ago. (askanews) – Dovrebbe svolgersi nel pomeriggio un incontro tra il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, e il responsabile della comunicazione istituzionale, Marcello De Angelis, autore di un criticato post sulla strage di Bologna. Lo ha riferito lo stesso Rocca a margine di un evento a Latina.
“Io credo che De Angelis – ha detto ai microfoni di Sky il Governatore – abbia commesso un errore importante nel parlare in termini di certezza, questa è una cosa che mi sento di rimproverargli. Ha parlato a titolo personale, questo ancora una volta ci tengo a chiarirlo”, “bisogna stare attenti, ha commesso un errore grave, adesso farò le mie valutazioni. Comunque c’è una sfera di libertà individuale che va contenuta nei limiti di quello che è il rispetto per il prossimo, il rispetto per le sentenze che sono arbitri importanti. Ma De Angelis non ha alcun ruolo politico all’interno dell’amministrazione regionale”. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni “certamente non era felice per quanto accaduto”, ha aggiunto.
Caso De Angelis, Piantedosi: io non do mai giudizi su altriCastel Volturno, 7 ago. (askanews) – “Dimissioni De Angelis? Io non do mai giudizi su altri, non penso nulla ma solo a quello che devo fare io e mi preoccupo di essere io giudizio degli altri e non mi preoccupo di giudicare”. Così il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, a margine della conferenza stampa al termine del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato a Castel Volturno (Caserta), in merito alle dichiarazioni del responsabile della Comunicazione della Regione Lazio sulla strage di Bologna.
“Io ho detto quello che è mi è stato chiesto ed ho partecipato alla cerimonia della strage della stazione e come sapete per me Bologna non è luogo neutro perché ci ho trascorso più di 30 anni e conosco fatti e storie” ha affermato Piantedosi, aggiungendo “io ho detto e ridetto quello che penso, quello che dicono altri non mi compete”.
Cosa dirà domani “Ultima generazione” al ministro PichettoMilano, 7 ago. (askanews) – Domani, 8 agosto, alle 15 una delegazione composta da cinque militanti di Ultima Generazione incontrerà il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin. Lo ha annunciato il gruppo ecologista, spiegando che “questo primo incontro per aprire un dialogo con le forze di Governo” si terrà “a porte chiuse al Mase”.
In una nota, Ultima Generazione spiega che quella di domani è “una semplice data che però si porta dietro una montagna di preoccupazione, frustrazione, denunce, rabbia ma anche amore e cura: più di 30 anni di superficialità e incompetenza ci costringono oggi a una situazione di emergenza che, anni fa, si sarebbe potuta evitare con una transizione energetica graduale. Ora abbiamo l’ultima occasione per fare qualcosa di coerente con quella che dovrebbe essere la priorità nelle agende politiche mondiali”. La delegazione porterà all’attenzione del ministro alcune questioni impellenti e gli rivolgeranno domande su importanti impegni internazionali assunti dall’Italia. In particolare, chiederanno – spiega la nota – come intende rispettare gli impegni di abbandono dei sad (sussidi ambientalmente dannosi) entro il 2025, un impegno ribadito anche nell’introduzione dell’ultima edizione del Catalogo dei Sussidi Favorevoli e Dannosi; come intende raggiungere gli impegni dell’agenda “Fit for 55″, su cui siamo drammaticamente in ritardo; come risponde alla totale bocciatura da parte di Eccoclimate del Pniec (Piano nazionale integrato energia e clima), presentato lo scorso 19 luglio. cosa risponde all’appello del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che, parlando di crisi climatica, ha dichiarato: ‘Occorre avere la consapevolezza che siamo in ritardo nelle azioni necessarie per invertire il trend’; cosa intende fare delle lacrime versate al Giffoni Festival”.
I cinque attivisti porteranno inoltre a Pichetto Fratin “una proposta concreta, su cui Ultima Generazione vorrebbe che si attivassero tutte le forze politiche e i parlamentari consapevoli dell’urgenza di un intervento per fermare il genocidio di massa verso il quale ci stiamo avviando, che è l’unico motivo che spinge le persone ad aderire alle azioni di resistenza civile nonviolenta. Non una libera scelta, ma una reazione a una situazione di non ritorno alla quale le lobby dei combustibili fossili e l’incuria dei governi precedenti hanno condannato l’umanità”.
Strage di Bologna, Piantedosi: la matrice accertata è neofascistaRoma, 7 ago. (askanews) – “Ho più volte detto pubblicamente che la matrice accertata è quella riferita esclusivamente alla verità giudiziaria, che ci ha consegnato una responsabilità incontrovertibile di personaggi militanti nel terrorismo neofascista di que-gli anni”. Così il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, in una intervista al Corriere della Sera, dopo la bufera scatenata dalla dichiarazioni del responsabile della Comiunicazione della regione Lazio, Marcello De Angelis. “Ho fatto chiaramente riferimento alla verità giudiziaria. Ogni strumentale polemica su questo argomento – aggiunge Piantedosi – è opera di chi pretende di avere l’esclusiva dell’indignazione rispetto a una delle pagine più dolorose e vergognose della nostra storia. Ognuno di noi ha una storia pluridecennale che parla da sé”.
“Ci sono dei processi in corso con l’obiettivo di completare il quadro dei depistaggi, delle complicità e di eventuali mandanti. Ogni ulteriore operazione tendente ad eliminare ogni residua zona d’ombra è utile e opportuna. Per quanto di nostra competenza, al Viminale – ha sottolineato Piantedosi – abbiamo desecretato decine di migliaia di documenti riservati, tutto il materiale relativo agli anni del terrorismo. Ogni sforzo possibile per giungere alla definizione completa del mosaico deve essere intrapreso. Lo dobbiamo alle vittime e ai loro familiari”.
Rdc, Grillo: mi batterò averlo ancora, senza sarà un disastroRoma, 6 ago. (askanews) – “Guardate che secondo me l’idea del reddito funziona: deve funzionare. E’ stata smembrata e hanno detto poi cose non vere. Ma è il futuro: con l’intelligenza artificiale perderanno cento milioni di posti di lavoro nei prossimi dieci anni e ripristinare quei cento milioni, se non metti un reddito di cittadinanza nel frattempo succederanno dei disastri. Avere un reddito tutti è la forma più bella di solidarietà e di amore verso le persone, in uno stato civile. Quindi io mi batterò per quello”. Lo ha affermato il fondatore M5s Beppe Grillo ai microfoni di “Controcorrente”, in onda questa sera alle ore 20.30 su Retequattro, a margine del suo spettacolo ad Altomonte.
“Al gruppo “RDC non si tocca” – ha aggiunto- do un consiglio: cercherò di far tornare le cose come erano prima, ma mi dovete anche dare qualche cosina… Scherzo, Scherzo”.