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Alluvione, Meloni: Ue può dare mano su flessibilità fondi, anche Pnrr

Alluvione, Meloni: Ue può dare mano su flessibilità fondi, anche PnrrRoma, 26 mag. (askanews) – “Il ruolo della Commissione europea può essere importante, la visita di Ursula von der Leyen è stata importante perché una cosa è leggere i numeri altro è vedere. Attiveremo soprattutto fondi di solidarietà ma la Commissione può darci una mano su altri fondi esistenti” e il “Pnrr è un fondo strategico da questo punto di vista”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in collegamento con il Festival dell’economia di Trento.

Autonomia, Berlusconi: non deve penalizzare le Regioni più deboli

Autonomia, Berlusconi: non deve penalizzare le Regioni più deboliRoma, 26 mag. (askanews) – “Voglio ricordare innanzitutto che, per un grande partito nazionale come noi, la valorizzazione del Mezzogiorno è una priorità assoluta e che i nostri governi sono stati quelli che hanno stanziato più risorse per il Sud nella storia della Repubblica”. Lo ha detto il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, intervistato dal Quotidiano di Brindisi, rispondendo a una domanda sul ddl Calderoli.

“L’autonomia differenziata – ha aggiunto – non deve essere in nessun caso un criterio che penalizzi le Regioni più deboli. Si tratta, e non è impossibile, di coniugare l’autonoma valorizzazione delle migliori caratteristiche di ogni Regione con la doverosa solidarietà con i cittadini di una grande Nazione d’Europa”.

Meloni: senza gli occhi degli inviati di guerra saremmo ciechi

Meloni: senza gli occhi degli inviati di guerra saremmo ciechiRoma, 26 mag. (askanews) – Gli inviati di guerra sono “gli occhi” attraverso i quali tutti apprendono quello che succede nei teatri di guerra. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un videomessaggio inviato in occasione della cerimonia di inaugurazione della mostra fotografica “Bearing Witness” (New Yorl, Istituto Italiano di Cultura, 25 maggio 2023).

“Sono molto contenta – ha affermato – di partecipare a questa cerimonia. Voglio salutare e ringraziare Fausto Biloslavo per aver voluto promuovere la prima mostra sul reportage di guerra dei giornalisti italiani e voglio rivolgere i miei complimenti all’Istituto Italiano di Cultura di New York che ha fatto la scelta importantissima di ospitare questa iniziativa. La testimonianza è il compito dei giornalisti di guerra. Fausto Biloslavo lo fa da circa quarant’anni e il suo lavoro è diventato un modo di vivere, una passione descritta perfettamente dalle foto che racconta in questa mostra della sua esperienza giornalistica, realizzata insieme al collega Francesco Semprini. Tante le immagini, forti, spesso strazianti: dalla bambina afghana con il vestitino rosso durante la drammatica evacuazione dall’aeroporto di Kabul all’Africa rosso sangue, dai personaggi leggendari come Ahmad Shah Massoud nella valle del Panjshir agli scatti dei civili in fuga, prime vittime di ogni conflitto, fino al dramma della guerra scatenata dalla Russia nel cuore d’Europa, in Ucraina”. “Io voglio cogliere questa occasione – ha sottolineato la premier – per ringraziare i tanti professionisti che attraverso questo straordinario lavoro rendono un servizio grandioso all’informazione, al giornalismo, a noi rappresentanti delle Istituzioni che attraverso quegli scatti vediamo una realtà che ci aiuta a prendere delle scelte più consapevoli, fino ai cittadini. Gli occhi degli inviati di guerra sono gli occhi di chi ha il coraggio di stare sul campo, al fianco dei civili, dei soldati, lungo la fragile linea che divide la vita dalla morte. I loro occhi sono gli occhi della guerra. Senza di loro noi saremmo ciechi, senza di loro noi non avremmo la possibilità di sapere davvero cosa accade nei teatri di guerra, facendoci sentire parte di quello che sta succedendo”.

“Voglio onorare, inoltre, coloro che proprio facendo questo lavoro, rendendo questo servizio sono caduti. Il mio omaggio – ha detto ancora Meloni – non può che non andare in particolare a uno dei pionieri di questa professione, Almerigo Grilz. Triestino come Fausto Biloslavo con il quale Biloslavo ha iniziato a lavorare. Oggi Almerigo avrebbe compiuto 70 anni se il 19 maggio 1987 non fosse stato colpito a morte in Mozambico mentre filmava gli scontri tra guerriglieri e i governativi. Grilz ci ha portato dentro le guerre più lontane, ci ha raccontato conflitti altrimenti dimenticati, rappresenta un riferimento per ogni inviato di guerra. E sono molto felice che alla sua memoria sia stato nei giorni scorsi dedicato un premio giornalistico”. A giudizio della presidente del Consiglio “raccontare la guerra richiede coraggio, professionalità, competenza, equilibrio. Fausto Biloslavo non ha mai lesinato nessuna di queste caratteristiche. E oggi, insieme a lui, vogliamo ringraziare tutti gli straordinari professionisti che hanno scelto questo lavoro e che rendono davvero un servizio fondamentale a tutti noi. Grazie e davvero ‘in bocca al lupo’ per la riuscita di questa iniziativa”, ha concluso Meloni.

Von der Leyen in Emilia-Romagna: “L’Europa è con voi”

Von der Leyen in Emilia-Romagna: “L’Europa è con voi”Roma, 25 mag. (askanews) – “Mi ha spezzato il cuore vedere le inondazioni, l’acqua, tutte le terre sommerse dall’acqua”. Lo ha ammesso la presidente della della Commissione europea, Ursula von der Leyen, durante la conferenza stampa congiunta con il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in Emilia-Romagna dopo il sorvolo delle zone alluvionate.
“Grazie per avermi ospitato, qui in questa regione, e per avermi dato l’opportunità di sorvolare con un elicottero le zone che sono state colpite da queste alluvioni”, le prime parole di von der Leyen, “E’ stato davvero duro, mi ha spezzato il cuore vedere le inondazioni, l’acqua, tutte le terre sommerse dall’acqua. Anche il fango è una cosa che mi ha molto colpita: ci sono queste cicatrici profonde lasciate dalle valanghe, dai crolli, dagli smottamenti…È stato importante avere questa visione dall’alto dei danni, della devastazione, ma siamo anche stati in grado di identificare diversi problemi causati”.

“Sono qui per mandare un messaggio molto chiaro”, che l’”Europa è con voi”. Lo ha detto, pronunciando quest’ultima frase in italiano, la presidente della della Commissione europea, Ursula von der Leyen, durante la conferenza stampa congiunta con il premier Giorgia Meloni in Emilia-Romagna dopo il sorvolo delle zone alluvionate. “Ho parlato con il presidente (Stefano) Bonaccini e so anche che dal punto di vista economico questa regione è molto importante, l’Emilia Romagna ha anche una storia importante dal punto di vista culturale, delle tradizioni: quindi questo mi ha spezzato ancora di più il cuore”, ha proseguito la presidente della Commissione Ue, “Sostanzialmente sono qui per mandare un messaggio, un messaggio molto chiaro: nelle difficoltà, l’Europa è con voi. Chiaramente, è stato attivato anche il meccanismo della protezione civile, sette stati membri hanno già offerto il loro aiuto. So che sono arrivate delle pompe idrovore dalla Slovacchia e dal Belgio, moltissime persone sono venute qui per mettere in funzione queste idrovore: sicuramente questo è un ottimo esempio della solidarietà europea. Ma sono anche rimasta colpita dalle centinaia di volontari che sono venuti qui dall’Italia, quelli che chiamate gli angeli del fango: questa è davvero una dimostrazione di come la solidarietà può avere un effetto positivo. Ed è stato bello da vedere”. 

Meloni: la Ue abbia un occhio di riguardo per l’Emilia-Romagna colpita dall’alluvione

Meloni: la Ue abbia un occhio di riguardo per l’Emilia-Romagna colpita dall’alluvioneMilano, 25 mag. (askanews) – “È importante che von der Leyen abbia visto con i propri occhi la vastità e la complessità dei problemi, perché servirà un occhio di riguardo per questa regione per i programmi e gli altri fondi europei: dai fondi di coesione al tema agricolo, con aziende oggi particolarmente in difficoltà”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nel punto stampa con la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen al termine del sorvolo delle zone dell’Emilia-Romagna colpite dall’alluvione. “La scorsa domenica quando sono venuta qui la cosa che mi ha colpito di più, oltre alla devastazione, è stata la reazione della gente. Qui troverai un popolo molto orgoglioso che si è già rimboccato le maniche, che è già a lavoro per la ricostruzione, che non si è abbattuto e non si rassegna e questo ci dà la responsabilità di essere alla loro altezza” ha poi detto Meloni. La “solidarietà” dell’Unione Europea nei confronti delle zone dell’Emilia-Romagna colpite dall’alluvione “si è già dimostrata dal fatto che si è attivato il meccanismo europeo di Protezione civile: nove stati membri hanno già offerto disponibilità, ci sono già molti segnali concreti di solidarietà da parte degli Stati europei”. “Il sostegno della Commissione e della Unione può essere in questa fase molto importante. Nelle prossime settimane, dopo aver fatto una stima dei danni, faremo richiesta per l’attivazione del fondo di solidarietà per i disastri e le calamità naturale, cui purtroppo già l’Italia ha dovuto accedere altre volte”. “Voglio ringraziare la presidente von der Leyen che ha voluto venire a rendersi personalmente conto della situazione che sta affrontando la regione e la nazione intera”. La premier ha ricordato che “già al G7 in Giappone ha subito dimostrata la sua solidarietà” e ha anche ringraziato tutti i capi di Stato e governo che hanno “offerto disponibilità e solidarietà”.

“Ringrazio il presidente Bonaccini, stiamo lavorando molto bene in queste ore” ha anche detto Meloni che ha sottolineato come la presenza della presidente della commissione europea “è un segnale di disponibilità più che formale e concreto”, quindi si è scusata di non poterla
“accompagnare nel giro che farà per ascoltare il punto di vista dei cittadini, si recherà a Cesena, ma noi abbiamo il consiglio dei ministri – ha spiegato – perciò verrà accompagnata dal ministro Fitto e dal presidente della regione”.

Alluvione, Meloni: Commissario? Oggi il problema è trovare soldi

Alluvione, Meloni: Commissario? Oggi il problema è trovare soldiMilano, 25 mag. (askanews) – “Sul tema del commissario sono francamente molto colpita dal fatto che sia questo il dibattito che vi interessa mentre ancora si stanno celebrando i funerali delle persone. Noi ci stiamo occupando di ricostruire, di fare del nostro meglio, di trovare le risorse. Quando arriverà il tempo della ricostruzione ci occuperemo del commissario per la ricostruzione, oggi il mio principale problema non è chi spende i soldi, è trovarli”. È la risposta della presidente del COnsiglio Giorgia Meloni ai giornalisti che – nel punto stampa a Bologna con Ursula von der Leyen – le chiedevano della nomina del commissario per la ricostruzione.

“Vale anche per i governatori di centrodestra…”, ha aggiunto Meloni all’osservazione che anche dai presidenti di Regione di centrodestra sia arrivata un’indicazione favorevole alla nomina di Stefano Bonaccini, verso il quale sembra invece pesare un veto della Lega.

Alluvione, Meloni: grazie a Von der Leyen per essere in Emilia Romagna

Alluvione, Meloni: grazie a Von der Leyen per essere in Emilia RomagnaRoma, 25 mag. (askanews) – “Voglio ringraziare la presidente von der Leyen che ha voluto venire a rendersi personalmenre conto della situazione che sta affrontando la regione e la nazione intera”. Così Giorgia Meloni nella conferenza stampa dopo la visita insieme alla presidente della commissione europea sulle zone alluvionate dell’Emilia Romagna.

La premier ha ricordato che “già al G7 in Giappone ha subito dimostrata la sua solidarietà” e ha anche ringraziato tutti i capi di Stato e governo che hanno “offerto disponibilità e solidarietà”.

In corso il sorvolo di Meloni e von der Leyen sull’Emilia-Romagna

In corso il sorvolo di Meloni e von der Leyen sull’Emilia-RomagnaMilano, 25 mag. (askanews) – Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni e il presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen sono state accolte all’aeroporto di Bologna dal presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, dal Prefetto di Bologna Attilio Visconti, e dal Capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio.

Le due leader sono poi salite insieme a bordo dell’elicottero dell’Aeronautica militare per un sorvolo delle zone colpite dall’alluvione e dalle frane (Bologna, Conselice, Lavezzola, Ravenna, Forlì, Faenza, Modigliana, Casola Valsenio, Castel Bolognese, Bagnacavallo, Lugo). Insieme ai due presidenti, anche il ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, e il Capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio.

Nordio: la riforma delle intercettazioni sarà radicale (ma in due tempi)

Nordio: la riforma delle intercettazioni sarà radicale (ma in due tempi)Roma, 25 mag. (askanews) – La riforma della disciplina delle intercettazioni “è smentita dalla realtà dei fatti” perchè “è una disciplina che è rimasta puramente platonica in quanto viene regolarmente violata”. Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, rispondendo al question time al Senato, sul tema delle intercettazioni. Il Guardasigilli ha poi aggiunto: “Il governo, per quanto di sua competenza – ma la parola finale spetterà al Parlamento – intende procedere in due momenti: il primo, molto a breve termine, con un disegno di legge, una riforma, che riguardi essenzialemente la tutela dei terzi in piu ampio programma di revisione del codice di procedura penale che noi auspichiamo essere ispirato al sistema accusatorio”.

“Ricordo che noi abbiamo un codice di procedura penale voluto da una medaglia d’argento della Resistenza, il professor Vassalli, che gode di pessima salute perchè è stato demolito varie volte da interventi legislativi e della Corte Costituzionale, anche riguardo le intercettazioni. E abbiamo un codice penale – ha sottolineato Nordio – che è ancora firmato da Benito Mussolini e da Vittorio Emanuele III che gode di ottima salute ed è stato ritenuto sempre compatibile con la nostra Costituzione”. Questo “è uno dei paradossi del nostro sistema giudiziario che è completamente sfasciato. “Intendiamo intervenire in tempi molto rapidi e prossimi in un settore limitato che tuteli sostanzialmente la privacy e in un tempo successivo, e in una prospetttiva piu ampia di riforma del codice di procedura penale, una radicale revisione del sistema delle intercattazioni che tuteli non soltanto la privacy ma anche la corretteza delle indagini”, ha concluso Nordio.

Lucia Annunziata lascia la Rai: “Dimissioni irrevocabili”

Lucia Annunziata lascia la Rai: “Dimissioni irrevocabili”Roma, 25 mag. (askanews) – non condivido nulla dell’operato dell’attuale governo, né sui contenuti, né sui metodi – aggiunge -. In particolare non condivido le modalità dell’intervento sulla Rai. Riconoscere questa distanza è da parte mia un atto di serietà nei confronti dell’azienda che vi apprestare a governare. Non ci sono dunque le condizioni per una collaborazione”. Lo scrive Lucia Annunziata in una lettera inviata ai nuovi vertici di viale Mazzini, argomentando la decisione di presentare “dimissioni irrevocabili” dalla Rai di cui è stata conduttrice e presidente. “Arrivo a questa scelta – afferma la conduttrice su Rai3 di Mezz’ora in Più che nei nuovi palinsesti era previsto essere confermata anche la prossima stagione- senza nessuna lamentela personale: giudicherete voi, ora che ne avete la responsabilità, il lavoro che ho fatto in questi anni”.

“D’altre parte non intendo – aggiunge ancora Annunziata nella lettera di addio alla Rai nel giorno in cui viene nominato alla Direzione Approfondimenti da cui dipende il suo programma il successore di Antonio Di Bella che aveva condiviso fino allo scorso anno la conduzione di Mezz’ora in Più- avviarmi sulla strada di una permanente conflittualità interna sul lavoro. Spero che queste righe vengano accolte con la stessa serietà da parte vostra”. “Vi auguro buon lavoro, in attesa di indicazioni – conclude Annunziata sul da farsi per le ultime puntate di stagione del suo settimanale domenicale pomeridiano su Rai3- su se e come concludere la stagione in corso che sul calendario è a fine giugno “.