Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Schlein(Pd): Meloni si isola in Ue scegliendo amici sbagliati

Schlein(Pd): Meloni si isola in Ue scegliendo amici sbagliatiRoma, 25 mag. (askanews) – Per Elly Schlein “senza Europa non andiamo da nessuna parte”, ma Giorgia Meloni “si isola” scegliendo “gli amici sbagliati”. La segretaria Pd lo ha detto parlando al Festival dell’economia. Il discorso, spiega, vale “sulla questione dei cambiamenti climatici, sulla giustizia fiscale, sulla migrazione, sulla politica estera”.

Serve l’Europa, insiste, ma “dobbiamo starci con un sistema di capacità di far valere i nostri interessi, capendo che spesso coincidono con il più alto interesse europeo. Ma non si fa scegliendosi per anni gli amici sbagliati e isolandosi come sta facendo Giorgia Meloni. Che per anni si è scelta come amici i nazionalisti come Orban e altri paesi che stanno minando alla radice quei fondamenti, quei principi, il rispetto dello stato di diritto che invece sono alla base dell’Unione”.

Schlein: ridurre il debito con la crescita, non con l’austerità

Schlein: ridurre il debito con la crescita, non con l’austeritàRoma, 25 mag. (askanews) – Il debito pubblico va ridotto, ma non con “politiche tutte incentrate sul rigore”, bisogna lavorare sul “denominatore”, cioè sulla crescita. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein parlando al Festival dell’economia. “Sicuramente è importante ridurre questo debito, abbiamo il quinto debito pubblico mondiale e questo rischia di ricadere sulle prossime generazioni in maniera pesante. E’ chiaro che dipende da come lo fai”.

Ha precisato la Schlein: “Sono state sbagliate le politiche tutte incentrate sul rigore. Ma credo ci sia stata consapevolezza dell’inefficacia di queste politiche anche nelle istituzioni dell’Ue, tant’è che davanti ad una crisi come quella della pandemia è stato messo in campo un piano straordinario di investimenti. E io sono molto felice di questo salto in avanti”. Per contenere il debito, ha aggiunto, “l’effetto denominatore (cioè il Pil, ndr) conta, conta tanto”. Meglio puntare su una “strategia di investimenti”, la crescita è l’antidoto migliore: “Senz’altro sì”.

Mattarella: dalla Russia ingiustificata aggressione all’Ucraina

Mattarella: dalla Russia ingiustificata aggressione all’UcrainaRoma, 24 mag. (askanews) – “Si avverte con forza l’esigenza di lavorare tutti, con ancor maggiore impegno, per una pace giusta, che sappia mettere a fattor comune le ragioni di una convivenza internazionale equa e ordinata, messa ora pesantemente a rischio con la ingiustificata aggressione della Federazione Russa all’Ucraina, un Paese indipendente e sovrano la cui stessa vita viene messa in discussione”. Lo ha detto il capo dello Stato Sergio Mattarella durante il brindisi al Quirinale in onore del Presidente della Repubblica dell’Angola Joao Manuel Gonçalves Lourenco. La guerra mossa dalla Russia all’Ucraina, ha spiegato Mattarella, provoca destabilizzazione anche nei “continenti vicini”. Ha detto il capo dello Stato: “Si tratta di un conflitto i cui effetti si vanno diffondendo nei continenti vicini, con una progressiva destabilizzazione che mette in discussione i principi del multilateralismo, della dignità e libertà di ogni Paese”.

Mattarella: da Russia ingiustificata aggressione a Ucraina

Mattarella: da Russia ingiustificata aggressione a UcrainaRoma, 24 mag. (askanews) – “Si avverte con forza l’esigenza di lavorare tutti, con ancor maggiore impegno, per una pace giusta, che sappia mettere a fattor comune le ragioni di una convivenza internazionale equa e ordinata, messa ora pesantemente a rischio con la ingiustificata aggressione della Federazione Russa all’Ucraina, un Paese indipendente e sovrano la cui stessa vita viene messa in discussione”. Lo ha detto il capo dello Stato Sergio Mattarella durante il brindisi al Quirinale in onore del Presidente della Repubblica dell’Angola Joao Manuel Gonçalves Lourenco.

Pnrr,Fitto chiede a ministeri elenco criticità e ipotesi revisione

Pnrr,Fitto chiede a ministeri elenco criticità e ipotesi revisioneRoma, 24 mag. (askanews) – A quanto si apprende, nell’ambito del processo di revisione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), il ministro per gli Affari europei, il Sud, le polictiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, a seguito di diversi incontri bilaterali con ogni ministro responsabile per l’attuazione delle misure Pnrr, ha trasmesso in data 18 maggio 2023 a ciascuna amministrazione centrale titolare di interventi una nota in cui si chiede, entro il termine della giornata odierna, a) di formalizzare le ipotesi di revisione delle misure di propria competenza, b) di garantire il rispetto degli obiettivi, delle scadenze e delle condizionalità connesse agli interventi che si intendono confermare e infine c) di elencare gli interventi per i quali siano emerse criticità tali da compromettere il pieno conseguimento dei traguardi fissati nel Piano. Una volta acquisiti, i suddetti elementi informativi sarà completato il lavoro di questi mesi, che consentirà di definire la proposta italiana di revisione del Pnrr. La data di oggi suggerita dal ministro nella nota è puramente indicativa.

Alluvione,Ue: spesa Italia per emergenze va considerata extra bilancio

Alluvione,Ue: spesa Italia per emergenze va considerata extra bilancioBruxelles, 24 mag. (askanews) – “Alla luce delle devastanti alluvioni che hanno colpito l’Italia nel maggio 2023, il costo del sostegno di emergenza diretto relativo a tali alluvioni sarà preso in considerazione” da parte della Commissione europea “nelle successive valutazioni di conformità” riguardo alle raccomandazioni sulla politica di bilancio e sulla situazione macroeconomica dell’Italia, e questo sostegno “sarà in linea di principio considerato come una misura ‘una tantum’ e temporanea”.

Lo si legge nella proposta di raccomandazioni del Consiglio Ue all’Italia che la Commissione europea ha presentato oggi a Bruxelles nel contesto del pacchetto di primavera del cosiddetto “Semestre europeo”. Questa frase riguardo al fatto che il costo delle misure di emergenza per le alluvioni verrà considerato “una tantum”, e quindi come un intervento che non pesa sul bilancio in modo strutturale, è ripetuta, identica, in due paragrafi diversi del documento: il 21, dove si ricorda che l’Italia, con le sovvenzioni del Pnrr e gli altri fondi Ue preserverà nel 2023 il livello degli investimenti pubblici nazionali; e il paragrafo 25, in cui si prevede che la spesa pubblica primaria nel 2024 “aumenterà dello 0,8%”, restando sotto la soglia massima del tasso di crescita raccomandata, che è dell’1,3%.

Alluvione, Bonaccini: un commissario da Roma? Sarebbe meglio di no

Alluvione, Bonaccini: un commissario da Roma? Sarebbe meglio di noBologna, 24 mag. (askanews) – L’Emilia-Romagna ha bisogno immediatamente di risorse da dare alle persone, alle famiglie e alle imprese colpite dall’alluvione, altrimenti “non ripartiamo”. Vista l’urgenza “è possibile che in questi tempi e con questo livello di dettaglio queste opere possano essere concordate, progettate, appaltate e realizzate da un commissario a Roma? Non mi interessa il nome e il cognome, sto ponendo un problema specifico”. E’ il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, a interrogare i consiglieri regionali, durante il suo intervento in aula. Nel fare il bilancio sui danni causati dall’alluvione dei giorni scorsi, il governatore si sofferma sul tema che sta occupando il dibattito politico delle ultime ore: il nome del commissario per la ricostruzione che dovrà essere nominato dal governo. “Qualcuno pensa che si possa nominare commissario il presidente dell’Emilia-Romagna solo quando il paese intero è in emergenza come per il gas e c’è bisogno di fare il rigassificatore e, invece, fare diversamente sull’alluvione. Il problema non è Stefano Bonaccini, ma come diamo una risposta che sia la più efficace”.

Bonaccini affronta la questione nel dettaglio, annunciando un incontro a breve con il ministro agli Affari europei per discutere dei fondi, una parte dei quali dovranno essere utilizzati per l’emergenza in Romagna. “Ci vedremo con il ministro Fitto e proveremo a trovare accordi – spiega Bonaccini -. Porterò con me le tabelle 2014-2020 per dimostrare quello può fare l’Emilia-Romagna: la spesa dei fondi europei programmati di 2,5 miliardi per gli anni 2014-2020 è stata impegnata tutta al 98% già alla fine del 2019 ed eravamo partiti un anno dopo perché le dimissioni di Errani”. “So bene cosa vuol dire essere commissario perché lo sono da 9 anni e ne avrei fatto volentieri a meno – ha proseguito -. E sono commissario anche per il rigassificatore perché me l’ha chiesto il governo, lo facciamo a Ravenna per il paese e non per noi. Prima il terremoto e poi la pandemia, ne avremmo fatto volentieri a meno di quello che è caduto. Potremmo far vedere che tra un mese avremo già impegnato un terzo della programmazione dei fondi europei 2021-2027 per circa 3,5 miliardi di euro. Non per fare i primi della classe”.

Quindi il rapporto con l’esecutivo: “Quante volte si è visto in questo paese parti politiche diverse – chiede Bonaccini – che stanno collaborando come stiamo facendo? Non è un messaggio positivo che dall’Italia arriva a tutta la politica, nazionale ed europea, rispetto a scontri che a volte tutti quanti abbiamo avuto e che in momenti così drammatici sarebbe bene tenere toni molto più pacati e civili?”. Per gestire l’emergenza in Romagna “serviranno molte risorse da spendere bene e presto” altrimenti “molti non riapriranno più la loro attività o vedranno andare dissipato il patrimonio di una vita che avevano accumulato con anni di fatica e di lavoro”. Quindi “indipendentemente da chi sarà il commissario, quelle risorse debbono arrivare direttamente nelle casse delle famiglie e delle imprese altrimenti non ce la faranno più”. E poi interventi sulle strade e sulle infrastrutture: “Dobbiamo fare queste cose prima dell’autunno altrimenti un evento ordinario potrebbe rimetterci nei guai per quello che è accaduto”. Da qui la domanda retorica: “E’ possibile che in questi tempi e con questo livello di dettaglio queste opere possano essere concordate, progettata, appaltate e realizzate da un commissario a Roma?”. In aula il governatore porta come esempio il lavoro svolto per la ricostruzione post-sisma 2012 che provocò 12 miliardi di danni: “tutti insieme siamo riusciti a fare una ricostruzione che non ha eguali e precedenti nella storia del paese. Abbiamo ricostruito praticamente tutto, abbiamo restituito”.

“E’ per questo che in genere commissario viene nominato il presidente di Regione, come stanno dicendo i colleghi del centrodestra Zaia, Occhiuto, Toni e Fedriga – ha ricordato Bonaccini -. Non li voglio tirare in ballo per fare polemica politica, non me ne frega. Voglio che a quelle persone che hanno subito questi danni devastanti il prima possibile chi ha la responsabilità di rifondare lo faccia”. E ancora: “Ci dobbiamo occupare delle nostre comunità e non degli equilibri politici sulle nomine. Come avete visto io col governo ho collaborato fin dal primo giorno, perché nella mia cultura vale in generale e vale tanto di più quando siamo nel dramma e nell’emergenza. Abbiamo un solo obiettivo: dare le migliori risposte alla popolazione colpita nel minor tempo possibile. Per questo ho chiesto al governo, al mio partito, di collaborare nell’interesse della Romagna”.

Pnrr, Fitto: raccomandazioni Ue in linea con priorità governo

Pnrr, Fitto: raccomandazioni Ue in linea con priorità governoRoma, 24 mag. (askanews) – “Le raccomandazioni sul Pnrr contenute nell’ambito del pacchetto di primavera del semestre europeo presentate oggi dalla Commissione europea, affrontano sostanzialmente tre temi: l’attuazione del piano con la presentazione della proposta di modifica e dell’integrazione con il capitolo RepowerEU; la necessità di un rafforzamento della governance e della capacità amministrativa soprattutto a livello locale; l’indicazione che la complementarietà e la sinergia tra le politiche di coesione e quelle del Pnrr sia garantita. A beneficio del dibattito politico italiano e delle diverse reazioni, è importante evidenziare che queste posizioni sono in linea con la visione e le priorità del Governo Meloni, e del lavoro che si sta portando avanti sin dal primo giorno del suo insediamento”. Lo afferma in una nota il ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto.

Alluvione, Meloni domani a Bologna con von der Leyen, alle 18 Cdm

Alluvione, Meloni domani a Bologna con von der Leyen, alle 18 CdmRoma, 24 mag. (askanews) – La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, domani accoglierà a Bologna la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Meloni – riferisce una nota di Palazzo Chigi – accompagnerà von der Leyen durante il sorvolo in elicottero delle zone colpite dall’alluvione e insieme faranno un punto stampa con i giornalisti.

Meloni successivamente rientrerà a Roma per una riunione del Consiglio dei ministri, prevista alle ore 18, che dovrà prendere ulteriori decisioni sulla gestione dell’emergenza nelle zone colpite dal maltempo.

La Commissione antimafia, De Raho (M5s): la lotta alla mafia e all’eversione continuerà

La Commissione antimafia, De Raho (M5s): la lotta alla mafia e all’eversione continueràRoma, 24 mag. (askanews) – “Posso garantire già ora che di fronte a orientamenti che non dovessero essere in linea con il ruolo che l’Antimafia deve svolgere per tradizione, io e i rappresentanti dell’opposizione saremo pronti a uno sforzo straordinario per ricondurre la commissione verso le finalità altissime per cui è stata costituita. E parlo degli obiettivi di legalità e di contrasto alla mafia e all’eversione che gli italiani si aspettano”. Così Federico Cafiero De Raho, ex procuratore nazionale Antimafia, ora deputato del M5S, dopo l’elezione a presidente della Commissione Antimafia di Chiara Colosimo di FdI, accusata di un presunto legame con l’ex terrorista nero Luigi Ciavardini.

Su eventuali tentativi di ‘agguati’ dalla destra, il neo vice presidente di minoranza della commissione dice: “Non avverto dentro di me la preoccupazione che qualcuno possa frenarci. Non lo ritengo possibile. Certo, bisognerà lavorare ‘da soli’ o con tutti coloro che vogliono raggiungere gli obiettivi di un’Antimafia che non sia solo di facciata. Dovremo lavorare su come la mafia opera nei territori, condizionandoli con la sua stessa presenza, su come infiltra gli appalti pubblici e quelli del Pnrr”. “La Commissione lavorerà per individuare gli strumenti per opporsi a ogni possibile inquinamento. Lavorerà per diradare le nebbie che fino a oggi si sono addensate sulla strategia stragista e sulla sua attuazione”, assicura De Raho.