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Maltempo, Calderoli: Musumeci pronto a riferire, domani Cdm

Maltempo, Calderoli: Musumeci pronto a riferire, domani CdmMilano, 25 lug. (askanews) – “La segreteria del ministro Musumeci, contattata informalmente, ci ha dato la disponibilità non appena possibile a venire a riferire e credo vi sarà un contatto con la presidenza in questo senso. Ricordo che domani alle 19 è previsto un Consiglio dei ministri e quindi una valutazione anche alla luce della ricognizione potrà essere più articolata e immediatamente affrontata da parte del governo”. Lo ha detto il ministro per gli Affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli, nell’aula del Senato, rispondendo ad una richiesta di informativa urgente sul maltempo.

Salario minimo, Schlein a Meloni: sì confronto ma con atti concreti

Salario minimo, Schlein a Meloni: sì confronto ma con atti concretiRoma, 25 lug. (askanews) – “Faccio fatica a capire come si possa definire slogan la condizione di tre milioni e mezzo di lavoratori. Questa è un’emergenza del paese, c’è stata una discussione di 4 mesi con audizione e approfondimenti, hanno avuto tutto il tempo per riflettere. Noi siamo disponibili al confronto ma servono atti concreti non dichiarazioni e chiediamo il ritiro dell’emendamento soppressivo”. Così la segretaria del Pd, Elly Schlein, replica alla premier Giorgia Meloni sul salario minimo.

“Siamo disponibili da subito al confronto sul merito, la nostra proposta vuole rafforzare la contrattazione collettiva. Ma questa non può scendere sotto la soglia dei 9 euro perché così non è lavoro è sfruttamento e dovrebbe essere interesse del governo migliorare le condizioni del lavoro in Italia”, ha aggiunto nel corso di una conferenza stampa a Montecitorio.

Meloni: sulla vicenda Zaki la strategia utilizzata in precedenza, cara alla sinistra, era sbagliata

Meloni: sulla vicenda Zaki la strategia utilizzata in precedenza, cara alla sinistra, era sbagliataRoma, 25 lug. (askanews) – “La strategia utilizzata in precedenza, cara alla sinistra, era sbagliata. Credo che la differenza nella soluzione di questo caso sia stato l’approccio dell’attuale governo, ci relazioniamo con altri Stati da pari a pari. Le polemiche non mi interessano. Sono felice perché il caso sia risolto”. Lo ha detto Giorgia Meloni, presidente del Consiglio, ospite nel programma “Non Stop News” su Rtl 102.5.

Per la liberazione di Patrick Zaki “non c’è stato nessun baratto, con lo stesso spirito continueremo anche a cercare la verità e giustizia per Giulio Regeni”.

Salvini: il nostro obiettivo è ripristinare i servizi il prima possibile

Salvini: il nostro obiettivo è ripristinare i servizi il prima possibileMilano, 25 lug. (askanews) – “Sono in contatto con amministratori locali e soccorritori: ringrazio Vigili del Fuoco, tecnici, operai e tutti coloro che in queste ore, ininterrottamente in tutta Italia, da Milano a Palermo, si stanno impegnando per limitare i danni e proteggere i cittadini dalle drammatiche conseguenze del maltempo e dagli incendi, con l’obiettivo di ripristinare i servizi sospesi il prima possibile”. Lo ha scritto su Instagram il vicempremier e ministro delle Infrastrutture e trasporti, Matteo Salvini, commentando l’ondata di maltempo che si è abbattuta in Italia.

A seguito del maltempo che si è abbattuto stamattina su Milano e da diversi giorni in tutto il Nord “ci sono problemi sulle ferrovie Nord. Ho sentito il governatore del Friuli Venezia Giulia Fedriga, ho contattato Lombardia e Veneto, si sta lavorando senza sosta per riattivare la circolazione ferroviaria”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, a margine dell’evento organizzato dal MIT ‘L’Italia dei si’ dedicato ai progetti e alle grandi opere. “Si contano purtroppo due morti e alcuni feriti. Stiamo lavorando per mettere in sicurezza edifici, strade e soprattutto cittadini, e – ha aggiunto – per ripristinare il servizio il prima possibile su buona parte della tratta ferroviaria”. Il Ministro ha precisato che “durante la nottata e la prima mattinata a causa dei temporali il servizio è stato rallentato se non sospeso, e si sta già tornando a viaggiare. Ringrazio tutti i volontari, in primis i vigili del fuoco che stanno lavorando senza sosta da ore”.

Meloni: il mio più sincero abbraccio alle famiglie delle due vittime del maltempo

Meloni: il mio più sincero abbraccio alle famiglie delle due vittime del maltempoRoma, 25 lug. (askanews) – “Con forte dispiacere ho appreso la tragica notizia di due incidenti dovuti al maltempo, nei quali hanno perso la vita una ragazza di 16 anni in un campo scout in provincia di Brescia e una donna a Lissone, entrambe travolte da un albero. Il mio più sincero abbraccio e totale vicinanza da parte del Governo alle famiglie e ai loro cari. Sappiamo di una situazione di maltempo difficile e sono in costante contatto con il ministro Musumeci. Ringrazio la Protezione Civile, mobilitata fin da subito, e i Vigili del Fuoco per l’importante lavoro che stanno svolgendo”. Lo scrive il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, su Twitter. “Noi sapevamo che questa sarebbe stata la giornata più impegnativa, è previsto un cambio da stasera della situazione di maltempo ma produce una giornata estremamente impegnativa” ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un’intervista a Rtl 102,5.

“E’ una situazione complessa, eravamo in allerta”, ha aggiunto. La situazione causata dal maltempo “è delicata in una situazione climatica imprevedibile, e questo al di là dell’emergenza che dobbiamo affrontare con la massima mobilità, riguarda la mesa in sicurezza del territorio che è una priorità di fronte alla situazione climatica che ci colpisce a 360 gradi”.

Covid, Crisanti (Pd): in mia perizia no evidenze per omicidio colposo

Covid, Crisanti (Pd): in mia perizia no evidenze per omicidio colposoRoma, 25 lug. (askanews) – “Colgo l’occasione per commentare numerosi articoli riguardanti la sentenza di archiviazione per omicidio colposo relativi all’indagine della Procura di Bergamo. Sentenza utilizzata strumentalmente per mettere in discussione il valore scientifico della perizia. Confermo che la perizia non contiene nessuna base scientifica per provare l’ipotesi di reato di omicidio colposo per i 57 decessi, semplicemente perché queste evidenze non mi sono mai state chieste. Smentisco categoricamente che tra i quesiti posti dalla procura ci fosse qualsiasi riferimento a valutare la possibilità che i 57 decessi fossero tra quelli che si sarebbero potuti evitare anticipando la zona rossa”. Così in una nota il senatore Pd, Andrea Crisanti.

“È stata anche archiviata l’accusa di epidemia colposa in quanto questa fattispecie di reato non è contemplata dal nostro codice penale per azioni omissive, come confermato da una granitica giurisprudenza su questo argomento. Questo non vuol dire che condotte omissive – cioè non aver messo in pratica ciò che avrebbe potuto aiutare a contenere il contagio – non si siano verificate. Non necessariamente un errore è un reato. Utilizzare la sentenza per affermare che non si siano commessi errori è un’offesa all’intelligenza degli italiani e un affronto ai familiari delle 90mila vittime della prima e della seconda ondata”, aggiunge. “Vale la pena ricordare che per ciò che concerne i Paesi colpiti dalla pandemia come Sud Corea, Vietnam, Singapore, Australia, Nuova Zelanda e la Cina stessa, i governi hanno adottato politiche tempestive e rigorose che hanno permesso di limitare e bloccare la progressione del contagio. L’Italia invece, è bene ricordarlo, ha utilizzato misure rigorose in ritardo rispetto alle evidenze epidemiologiche. Il fatto che altri possano aver commesso errori simili non è una giustificazione eticamente valida”, conclude Crisanti.

Maltempo, Meloni: Protezione civile mobilitata, seguo situazione

Maltempo, Meloni: Protezione civile mobilitata, seguo situazioneRoma, 25 lug. (askanews) – “Sono stata finora al telefono con il ministro Musumeci, sapevamo sarebbe stata la giornata più impegnativa”, “abbiamo nubifragi a Nord e voglio portare la mia solidarietà alla famiglia della ragazza” morta a Brescia, “e dall’altra al Sud una situazione in cui si somma a temperature molto alte il vento e questo rende impossibile l’uso dei canadair”, “è una situazione complessa” ma la “Protezione civile è mobilitata, nessuno dei vigili del fuoco è andato in vacanza, stiamo seguendo minuto per minuto la situazione che è delicata”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un’intervista a Rtl 102,5.

Salario minimo, Rizzetto (Fdi) a opposizioni: in aula e poi sospensiva

Salario minimo, Rizzetto (Fdi) a opposizioni: in aula e poi sospensivaRoma, 24 lug. (askanews) – “Per l’ennesima volta, come presidente della commissione Lavoro e rappresentante del centrodestra, ho avanzato alle opposizioni una proposta che va verso il dialogo e il confronto sulla proposta di legge sul salario minimo: non votare nessuna emendamento domani ed arrivare in aula per poi approvare una sospensiva alla proposta per approfondire ancora il dibattito. Il centrodestra di governo ancora una volta se ne fa carico per evitare lo scontro su un tema così delicato che riguarda milioni di lavoratori e per trovare una soluzione reale e non una bandierina inutile da sventola a uso e consumo della propaganda estiva. La situazione nella quale si trova il Governo è figlia di oltre dieci anni di politiche sbagliate; maggioranza ed esecutivo, invece, hanno da subito inciso sulla tutela del potere d’acquisto e sul taglio del cuneo fiscale che, molto banalmente, aumenta le buste paga oltre che sulla ripresa, ormai certificata, dell’occupazione. Trovo altresì irrituale la presentazione di una mozione sullo stesso tema al Senato che di fatto fa andare una costola delle opposizioni per suo conto.” Così Walter Rizzetto, presidente della Commissione Lavoro alla Camera e deputato di Fdi.

Salario minimo, opposizioni fanno quadrato: via testo soppressivo

Salario minimo, opposizioni fanno quadrato: via testo soppressivoRoma, 24 lug. (askanews) – Le opposizioni fanno quadrato sul salario minimo, dopo le aperture che Giorgia Meloni avrebbe fatto nei giorni scorsi. Di fronte alle mosse della maggioranza che lascia trapelare una qualche disponibilità al dialogo il Pd convoca una riunione di tutte le forze che hanno firmato la proposta sul salario minimo e alla fine viene ribadita una linea unitaria: se la maggioranza vuole dialogare tolga innanzitutto dal tavolo l’emendamento soppressivo con cui verrebbe cancellata la proposta di Pd, M5s, Verdi-Sinistra e Azione. Richiesta che il centrodestra non intende accogliere, ma questo non significa che martedì sera in commissione Lavoro alla Camera si voterà l’emendamento soppressivo. Secondo quanto riferisce un parlamentare, infatti, il centrodestra starebbe seriamente prendendo in considerazione l’idea di fare arrivare il provvedimento in Aula senza voti e, quindi, senza mandato al relatore e della cosa probabilmente si discuterà in un ufficio di presidenza in serata.

Di certo il Pd può festeggiare la rinnovata unità delle opposizioni (a parte Iv, che non ha proprio firmato la proposta di salario minimo). Il rischio di una divisione c’era, raccontano che M5s durante l’incontro tra le opposizioni avrebbe assunto le posizioni più dure. Conte non crede al dialogo e, secondo un parlamentare di un’altra forza di opposizione, “nemmeno lo vuole. Loro vogliono solo arrivare al più presto al voto”. Un voto che certificherebbe il no del centrodestra. E Conte, davanti alle telecamere, conferma di non credere alle aperture del centrodestra: “Qual è l’apertura sul salario minimo? Per noi contano le proposte concrete, cioè le posizioni in Commissione, le dichiarazioni, e non i retroscena o posizioni recuperate da qualche articolo di giornale”. Al contrario Carlo Calenda vorrebbe andare a vedere le carte della premier e anche stamattina in tv aveva fatto preoccupare i democratici: “Molto bene l’apertura di Giorgia Meloni. Se la destra presenta un buon provvedimento lo voteremo”. Il leader di Azione, raccontano, avrebbe continuato a tenere contatti direttamente con la premier, cercando di convincerla ad aprire un dialogo e ricevendo l’assicurazione che quanto prima verranno avviati colloqui con le opposizioni, affidati al sottosegretario Giovambattista Fazzolari. Anche Azione, però, non può prescindere dal ritiro dell’emendamento soppressivo. Matteo Richetti, al termine della riunione delle opposizioni, spiegava: “Devono ritirare l’emendamento soppressivo. Non è pensabile avviare un dialogo se inizi mettendomi un dito nell’occhio”.

D’altro canto Meloni e la Lega si sono convinti che non sia una buona idea assumersi pubblicamente la responsabilità di dire no ad un intervento a favore dei salari poveri. Senza contare, appunto, che Azione ha fatto capire di essere pronta a valutare nel merito anche altre proposte “purché si arrivi al risultato” e a condizione che non ci siano sfregi da parte della maggioranza. Per questo l’idea di evitare il voto sull’emendamento soppressivo sta prendendo piede. “Di sicuro non lo ritiriamo”, ribadisce un esponente di Fdi. Il governo sta ragionando su una controproposta da mettere sul tavolo, ma in tempi che inevitabilmente portano a dopo l’estate. Un provvedimento sul lavoro che affronti il problema delle paghe basse attraverso strade alternative, limitando magari una forma di salario minimo ai lavoratori non coperti dalla contrattazione collettiva e provando ad incentivare la contrattazione di secondo livello laddove i contratti ci sono ma partono da minimi troppo bassi.

Una controproposta che, nelle intenzioni della premier, dovrebbe togliere alle opposizioni il vessillo della lotta contro i salari poveri, magari riuscendo pesino a spaccare il fronte. Prima, però, c’è da uscire dallo stallo che si è creato in Commissione: le opposizioni non voteranno il rinvio a settembre a scatola chiusa e la maggioranza non accetterà di ritirare l’emendamento soppressivo. Di qui l’idea di andare in Aula senza mandato al relatore, per poi votare – a maggioranza – una sospensiva che rimanda la discussione a settembre.

Mattarella a Guterres: dalla Russia decisione sciagurata sul grano

Mattarella a Guterres: dalla Russia decisione sciagurata sul granoRoma, 24 lug. (askanews) – La decisione della Russia di fermare le esportazioni di grano è “gravissima e sciagurata”. Lo sostiene il Presidente della Repubblica, Sergio MAttarella, nel colloquio al Quirinale con il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres in visita in Italia.

“Ho letto del suo appello alla Russia per tornare sulla sciagurata decisione di non dare più corso all’accordo sul grano, decisione gravissima come conseguenze per una quantità di paesi in cui molte persone avrebbero difficoltà di alimentazione”, ha detto il Capo dello Stato dicendosi “lietissimo di incontrarla nuovamente con la coincidenza di tre grandi eventi: la conferenza sul sistema alimentare che è in corso, a breve la 70esima sessione dell’assemblea generale dell’Onu e poi a settembre il summit sullo sviluppo sostenibile, tre appuntamenti importanti. Mattarella ha infine ringraziato Gutteres per la sua presenza a al vertice sulla sicurezza alimentare che è “particolarmente importante in questo momento”.