Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Salario minimo:opposizioni lasciano commissione,maggioranza convoca Cnel

Salario minimo:opposizioni lasciano commissione,maggioranza convoca CnelRoma, 18 ott. (askanews) – Le opposizioni hanno abbandonato per protesta i lavori della commissione Lavoro dopo è tornata la pdl delle opposizioni per l’introduzione del salario minimo legale. come stabilito dalla maggioranza in aula. Con la loro protesta le opposizioni intendono denunciare come anche l’organizzazione del lavoro in commissione da parte della maggioranza abbia puro scopo dilatorio per rinviare sine die la scelta sul salario minimo legale.

“Le opposizioni – ha loro ribattuto il presidente Fdi della commissione Lavoro della Camera Walter Rizzetto- hanno abbandonato i lavori della Commissione, probabilmente per loro inizia la settimana corta, ma non è quella che intende il segretario Schlein. La calendarizzazione o ricalendarizzazione dei provvedimenti avviene in ufficio di presidenza e questo vale anche per la pdl sul salario minimo, ufficio di presidenza che ancora doveva avere inizio. La protesta è iniziata invece durante l’esame di un parere, quindi a lavori in corso della commissione”. “Ancora una volta – conclude il presidente della commissione Lavoro- ci troviamo di fronte a una opposizione che non guarda al merito, ma è solo attenta a come scrivere i post sui social. Sono ancora una volta stati smacherati. Inizieremo, infatti, a stretto giro con la richiesta di una audizione del Cnel che verrà ad illustrare ancora il contenuto del loro documento”.

Mattarella: è l’ora della responsabilità, l’Ue eserciti la propria influenza

Mattarella: è l’ora della responsabilità, l’Ue eserciti la propria influenzaRoma, 18 ott. (askanews) – “La storia ci chiama a un’ora di responsabilità. L’aggressione russa in Ucraina, il barbaro attacco di Hamas contro Israele con la spirale di violenze che si è perseguita, la destabilizzazione che rischia di coinvolgere l’intero Medio Oriente reclamano un’Europa capace di esercitare la propria positiva influenza”. E’ l’appello rivolto dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento alla cerimonia di consegna delle insegne di Cavaliere dell’Ordine “Al Merito del Lavoro” ai Cavalieri del Lavoro nominati il 2 giugno 2023.

L’Europa, ha ricordato il capo dello Stato deve essere “un Continente capace di testimoniare con convinzione i propri valori di pace, cooperazione, rispetto dei diritti delle persone e dei popoli”.

M.O., Mattarella: è ora di responsabilità, Ue eserciti influenza

M.O., Mattarella: è ora di responsabilità, Ue eserciti influenzaRoma, 18 ott. (askanews) – “La storia ci chiama a un’ora di responsabilità. L’aggressione russa in Ucraina, il barbaro attacco di Hamas contro Israele con la spirale di violenze che si è perseguita, la destabilizzazione che rischia di coinvolgere l’intero Medio Oriente reclamano un’Europa capace di esercitare la propria positiva influenza”. E’ l’appello rivolto dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento alla cerimonia di consegna delle insegne di Cavaliere dell’Ordine “Al Merito del Lavoro” ai Cavalieri del Lavoro nominati il 2 giugno 2023.

L’Europa, ha ricordato il capo dello Stato deve essere “un Continente capace di testimoniare con convinzione i propri valori di pace, cooperazione, rispetto dei diritti delle persone e dei popoli”.

Salario minimo, Conte: Meloni si nasconde e non sceglie

Salario minimo, Conte: Meloni si nasconde e non sceglieRoma, 18 ott. (askanews) – “Questo governo ha deciso di voltare le spalle agli italiani. Io con la mia forza politica siamo intransigenti sulle scelte sbagliate di Giorgia Meloni ma c’è una cosa peggiore delle scelte sbagliate, c’è la volontà deliberata di nascodersi tirando in ballo altri senza mettere la faccia sulle proprie scelte”. Così il presidente M5S, Giuseppe Conte, nel’aula della Camera, parlando dopo la richiesta di rinvio in commissione avanzata dalla maggioranza della Pdl sul salario minimo elaborata dalle opposizioni.

“Giorgia Meloni – ha attaccato Conte – è stata scelta per decidere, vi siete vantati di un governo politico, non per far decidere al Cnel di Brunetta”. “Non vi consentiremo rinvii e veline – ha aggiunto – tante sono state le audizioni, anche del Cnel di Brunetta e ora che volete fare? Buttare la palla in tribuna servendovi del Cnel di Brunetta? Realizzando tra il rimpallo del Cnel e il rinvio in commissione il delitto perfetto contro una misura di civiltà”.

“E’ il tempo delle decisioni, scegliete: salario minimo legale sì o salario minimo no? Ma non vi nascondete”, ha detto Conte.

Salario minimo, Schlein:la maggioranza fugge, non vi vergognate?

Salario minimo, Schlein:la maggioranza fugge, non vi vergognate?Roma, 18 ott. (askanews) – Il rinvio in commissione della proposta di legge sul salario minimo chiesto dalla maggioranza è la “cronaca di una fuga annunciata, una fuga dalla realtà”, secondo la segretaria Pd Elly Schlein. Parlando in aula alla Camera la leader democratica ha polemizzato con il governo: “Oggi date un colpo ai 3,5 milioni di lavoratori poveri e poverissimi. Il segnale che lanciate è inequivocabile: non contate nulla”.

Ha aggiunto la Schlein: “Vorrei aveste incontrato quei due vigilanti all’aeroporto di Torino che mi hanno raccontato che prendono 5 euro l’ora e devono fare tre lavori per campare…”. Invece “vi presentate a mani vuote”. Il rinvio in commissione è “un modo per buttare la palla in tribuna, per non trovarsi nell’imbarazzo di dire no a una proposta di legge apprezzata anche da una parte dell’elettorato che ha votato per voi”. E con il parere del Cnel “avete fatto dire ad altri ciò che voi non avete il coraggio di dire: cioè che è normale avere salari bassi”. Ha concluso la segretaria Pd: “Non avvertite sulla vostra pelle alcun senso di vergogna? La vostra scelta oggi è pavida, oltre a essere cinica. Abbiate il coraggio, se siete contrari, di votare contro affossando questa proposta”.

Meloni: cordoglio per l’ospedale di Gaza, impegno per proteggere civili

Meloni: cordoglio per l’ospedale di Gaza, impegno per proteggere civiliRoma, 18 ott. (askanews) – “Sono profondamente addolorata da ciò che è accaduto all’ospedale Al Ahli Arab di Gaza. L’Italia esprime il suo profondo cordoglio per le vittime e la sua vicinanza ai famigliari e ai feriti”. Lo afferma la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

“In attesa di disporre di conferme definitive sulla dinamica dei fatti, rinnoviamo ancora una volta il nostro impegno per proteggere la popolazione civile, risolvere i problemi umanitari più urgenti e assicurare una veloce soluzione di questa crisi”, conclude. 

Meloni: cordoglio per ospedale Gaza, impegno per proteggere civili

Meloni: cordoglio per ospedale Gaza, impegno per proteggere civiliRoma, 18 ott. (askanews) – “Sono profondamente addolorata da ciò che è accaduto all’ospedale Al Ahli Arab di Gaza. L’Italia esprime il suo profondo cordoglio per le vittime e la sua vicinanza ai famigliari e ai feriti”. Lo afferma la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

“In attesa di disporre di conferme definitive sulla dinamica dei fatti, rinnoviamo ancora una volta il nostro impegno per proteggere la popolazione civile, risolvere i problemi umanitari più urgenti e assicurare una veloce soluzione di questa crisi”, conclude.

Calcio, Lega per Salvini: serve cambiamento radicale, via Gravina

Calcio, Lega per Salvini: serve cambiamento radicale, via GravinaRoma, 18 ott. (askanews) – “Alla luce di quanto è accaduto e sta emergendo nel calcio italiano tra scommesse, doping, fallimenti sportivi, problemi infrastrutturali e televisivi, crisi economiche: cosa deve accadere ancora per rivoluzionare la guida del movimento?”. E’ quanto si legge in un comunicato della Lega per Salvini Premier che chiede le dimissioni del presidente della Figc, Gabriele Gravina.

“È sempre più necessario, per rispetto di milioni di appassionati e in particolare dei più giovani, un radicale cambiamento – aggiunge la nota della Lega – a partire dalle dimissioni del Presidente Gravina”.

Salvini: terroristi nascosti fra migranti, stretta sbarchi e moschee

Salvini: terroristi nascosti fra migranti, stretta sbarchi e moscheeRoma, 18 ott. (askanews) – “È giusto fermare qualsiasi nuovo permesso di costruzione di moschee e centri culturali camuffati, capire chi finanzia questi luoghi e chi conduce le preghiere. Ora controlli a tappeto. Dio non voglia che anche solo uno tra le decine di migranti rilasciati da alcuni giudici contrari ai decreti del governo, e poi evaporati, si armi di cattive intenzioni”. Così il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini, in un colloquio con il Messaggero, sulla situazione in Medio Oriente e sulle ricadute in termini di sicurezza in Italia.

Sugli sbarchi Salvini punta ad una stretta. “E’ già successo in passato, terroristi islamici che sbarcano a Lampedusa. Mi hanno accusato di fomentare odio, invece avevo ragione. Quanti altri terroristi sono sbarcati da qui, da Ventimiglia, da Trieste? Se già dovevamo contrastare gli sbarchi illegali, ora dobbiamo farlo di più”, sottolinea. “Come Lega – aggiunge – abbiamo proposto di togliere la competenza alle sezioni dei Tribunali specializzate sui migranti, che ci sembrano politicamente molto schierate, delegando le decisioni su questi temi ad altri corpi della magistratura”. Tra le ipotesi il Tar: “trasferiremo queste competenze a giudici meno di parte della signora assurta agli onori”, afferma riferendosi alla giudice Apostolico.

Meloni a Ue: non cadere in trappola Hamas. Rischi da immigrazione

Meloni a Ue: non cadere in trappola Hamas. Rischi da immigrazioneRoma, 17 ott. (askanews) – Israele e l’Occidente non devono cadere nella “trappola” di Hamas, che spera in una reazione durissima anche contro la popolazione civile per ricompattare l’opinione pubblica araba. E al tempo stesso l’Europa deve fare un passo avanti sulla sicurezza affrontando senza “titubanze” il tema dell’immigrazione illegale, da cui arrivano rischi per la sicurezza, come dimostra il caso dell’attentatore di Bruxelles, che era sbarcato nel 2011 a Lampedusa. E’ questo il cuore del ragionamento svolto dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenuta al Consiglio europeo da remoto convocato proprio per discutere della crisi in Medio Oriente, dopo le divisioni che si erano verificate nei giorni scorsi a Bruxelles.

Nel Consiglio, tra le altre cose, è emersa “la forte unità europea nel condannare Hamas e nel sostenere il diritto di Israele a difendersi nel rispetto del diritto internazionale umanitario”. Per Meloni (che secondo quanto si apprende nei prossimi giorni potrebbe recarsi in Israele, ma ancora la visita non è stata fissata) l’attacco di Hamas è volto a impedire il processo di normalizzazione avviato con gli accordi di Abramo ed è una “trappola” in cui bisogna evitare di cadere. Parlando ai colleghi europei, Meloni si è detta “profondamente colpita” dall’”efferatezza” degli atti compiuti da Hamas e dal suo tentativo di “disumanizzare” i cittadini israeliani. Un grado di violenza – è il ragionamento della premier, secondo quanto si apprende – che fa pensare a una “strategia” voluta per spingere Israele a una fortissima reazione che possa ricadere anche sulla popolazione civile palestinese per “ricompattare” l’opinione pubblica araba contro Israele. In questo contesto, per Meloni, bisogna tornare a ragionare su soluzioni a lungo termine, riprendendo la visione “due popoli e due Stati”, che abbia come come presupposti il “riconoscimento reciproco” e il diritto di Israele alla sua “esistenza” e all’”autodifesa”.

La premier ha quindi affrontato il tema della sicurezza in Europa, dopo gli attentati avvenuti in Francia e, ieri sera, in Belgio. Dopo aver fatto le condoglianze dell’Italia ai primi ministri di Belgio e Svezia De Croo e Kristersson, Meloni ha ricordato che l’attentatore di Bruxelles era sbarcato nel 2011 a Lampedusa “come già successo” anche in passato (il riferimento è all’attentato di Nizza del 2020) e questo dimostra che l’immigrazione irregolare di massa può portare “gravi rischi” anche per la sicurezza in Europa. Quindi – è stato il suo appello – non è possibile avere più “titubanze” sul tema perchè ne va della “sicurezza” dei cittadini europei. Né titubanze ci possono essere, ha aggiunto, nella condanna di ogni forma di antisemitismo compreso quello di “matrice islamica”, per troppo tempo “sottovalutato”.