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Fedriga: sulle riforme istituzionali Meloni convochi la Conferenza delle Regioni

Fedriga: sulle riforme istituzionali Meloni convochi la Conferenza delle RegioniRoma, 7 mag. (askanews) – Il presidente della Conferemza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, ha scritto una lettera al presidente del Consiglio chiedendo un incontro sulle “riforme istituzionali che il Governo intende promuovere nelle prossime settimane”. “Come noto – scrive – negli ultimi anni, la sovrapposizione di interventi normativi non sempre coordinati, unitamente alle mancate approvazioni dei disegni di legge di riforma costituzionale, hanno generato notevoli criticità soprattutto nell’ambito della governance territoriale. Per il sistema delle Regioni è, da tempo, avvertita l’esigenza di condividere percorsi volti a superare le criticità che interessano ciclicamente il sistema istituzionale e, in particolare, gli enti territoriali, le cui funzioni incidono più direttamente sulla vita di cittadini e imprese. Ciò anche per affrontare al meglio le straordinarie sfide che attendono il Paese, realizzando una stagione nuova nella quale restituire opportunità ai cittadini. Un traguardo per il quale – sottolinea Fedriga – sarà necessario il contributo di tutti gli enti costitutivi la Repubblica, a partire dalle Regioni e dalle Province autonome, affinché centro e periferia agiscano per un comune impegno nella più stretta collaborazione. Esprimendo, dunque, soddisfazione per l’avvio delle riflessioni sulla tematica delle riforme istituzionali, desidero rappresentarLe sin da subito la volontà delle Regioni e delle Province autonome di contribuire in modo propositivo a questo percorso e, pertanto, sono a chiederLe un incontro con la Conferenza”.

Meloni: tifo per Murgia, spero veda giorno in cui non sarò più premier

Meloni: tifo per Murgia, spero veda giorno in cui non sarò più premierRoma, 6 mag. (askanews) – “Apprendo da una sua lunga intervista che la scrittrice Michela Murgia è affetta da un bruttissimo male. Non l’ho mai conosciuta e non ho mai condiviso le sue idee, ma voglio mandarle un abbraccio e dirle che tifiamo per lei. E io spero davvero che lei riesca a vedere il giorno in cui non sarò più Presidente del Consiglio, come auspica, perché io punto a rimanere a fare il mio lavoro ancora per molto tempo. Forza Michela!”. Lo scrive su facebook la presidente del Consiglio Giorgia Meloni commentando l’intervista al Corriere della Sera in cui la scrittrice Michela Murgia fa sapere di avere un tumore al rene al quarto stadio, per cui le hanno diagnosticato “mesi di vita”.

Al post la presidente del Consiglio aggiunge una foto della Murgia con la scritta sovraimpressa “Forza Michela”.

L’epifania di Berlusconi: eccomi, sono qui per voi

L’epifania di Berlusconi: eccomi, sono qui per voiMilano, 6 mag. (askanews) – Il volto tirato, la voce che ogni tanto cede, le mani che cercano il tavolo. Silvio Berlusconi è provato, dopo la polmonite che da un mese lo costringe in ospedale, ma alla fine il video messaggio registrato ieri al San Raffaele per la convention di Milano dura ventuno minuti: uno sforzo che “dimostra la grandezza dell’uomo”, per dirla con le parole di Tajani. I concetti politici non sono innovativi, quello che conta è l’epifania del leader: “Eccomi, sono qui per voi”, è l’esordio per la platea in festa.

E subito racconta della degenza, con “la mia Marta che vegliava”, quando la notte si svegliava con la domanda “cosa ci faccio qui? Per cosa sto combattendo io qui?’”. E la risposta della compagna Fascina: “Siamo qui perché hai lavorato tanto, ti stai impegnando molto per salvare la nostra democrazia e la nostra libertà”. Un’epica che si estende alla fondazione di Forza Italia, alla decisione di scendere in campo per “salvare l’Italia dai comunisti”. Episodi già raccontati tante volte, ma stavolta il pathos è maggiore: “Voglio raccontare anche a voi quel che ho pensato e passato, anche se so che il farlo mi emozionerà davvero”.E l’emozione c’è, anche nella sala degli East End Studios dove Forza Italia si rilancia aggrappandosi ancora al fondatore: “Sapevo che un compito importante ci attende e mi attende. Per questo non mi sono mai fermato, neanche in queste settimane, ho lavorato alla nuova organizzazione del partito e per questo ora sono pronto a riprendere a lavorare con voi, a combattere con voi le nostre battaglie di libertà”.

Rivendicando il ruolo centrale nella coalizione: “Noi siamo il pilastro essenziale e leale di questa maggioranza, siamo la spina dorsale di questo Governo. Per questo siamo in campo, per far sì che le sue decisioni siano davvero corrette, giuste, equilibrate”, in un rapporto “leale e costruttivo con i nostri alleati, ai quali ci legano non soltanto un programma comune ma una vera e consolidata amicizia”.Un impegno che Berlusconi ancora non considera concluso: “Sarò con voi – promette – con lo stesso entusiasmo e lo stesso impegno del 1994, perché il futuro è delle nostre idee, il futuro ci deve garantire una vera e completa libertà”.

 

L’epifania di Berlusconi: eccomi, sono qui per voi

L’epifania di Berlusconi: eccomi, sono qui per voiMilano, 6 mag. (askanews) – Il volto tirato, la voce che ogni tanto cede, le mani che cercano il tavolo. Silvio Berlusconi è provato, dopo la polmonite che da un mese lo costringe in ospedale, ma alla fine il video messaggio registrato ieri al San Raffaele per la convention di Milano dura ventuno minuti: uno sforzo che “dimostra la grandezza dell’uomo”, per dirla con le parole di Tajani. I concetti politici non sono innovativi, quello che conta è l’epifania del leader: “Eccomi, sono qui per voi”, è l’esordio per la platea in festa.

E subito racconta della degenza, con “la mia Marta che vegliava”, quando la notte si svegliava con la domanda “cosa ci faccio qui? Per cosa sto combattendo io qui?’”. E la risposta della compagna Fascina: “Siamo qui perché hai lavorato tanto, ti stai impegnando molto per salvare la nostra democrazia e la nostra libertà”. Un’epica che si estende alla fondazione di Forza Italia, alla decisione di scendere in campo per “salvare l’Italia dai comunisti”. Episodi già raccontati tante volte, ma stavolta il pathos è maggiore: “Voglio raccontare anche a voi quel che ho pensato e passato, anche se so che il farlo mi emozionerà davvero”. E l’emozione c’è, anche nella sala degli East End Studios dove Forza Italia si rilancia aggrappandosi ancora al fondatore: “Sapevo che un compito importante ci attende e mi attende. Per questo non mi sono mai fermato, neanche in queste settimane, ho lavorato alla nuova organizzazione del partito e per questo ora sono pronto a riprendere a lavorare con voi, a combattere con voi le nostre battaglie di libertà”.

Rivendicando il ruolo centrale nella coalizione: “Noi siamo il pilastro essenziale e leale di questa maggioranza, siamo la spina dorsale di questo Governo. Per questo siamo in campo, per far sì che le sue decisioni siano davvero corrette, giuste, equilibrate”, in un rapporto “leale e costruttivo con i nostri alleati, ai quali ci legano non soltanto un programma comune ma una vera e consolidata amicizia”. Un impegno che Berlusconi ancora non considera concluso: “Sarò con voi – promette – con lo stesso entusiasmo e lo stesso impegno del 1994, perché il futuro è delle nostre idee, il futuro ci deve garantire una vera e completa libertà”.

Berlusconi appare in video alla convention di Fi: eccomi sono qui per voi

Berlusconi appare in video alla convention di Fi: eccomi sono qui per voiMilano, 6 mag. (askanews) – “Eccomi, sono qui per voi”. Silvio Berlusconi esordisce così nel suo videomessaggio alla convention di Forza Italia, “in giacca e cravatta dopo tanti giorni”.

Nella stanza del San Raffaele, Berlusconi è seduto ad una scrivania con dietro le bandiere dell’Italia e della Ue. “Noi siamo il pilastro essenziale e leale di questa maggioranza, siamo la spina dorsale di questo Governo. Per questo siamo in campo, per far sì che le sue decisioni siano davvero corrette, giuste, equilibrate”. Lo ha detto il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi, nel videomessaggio alla convention di Forza Italia. “Noi vogliamo aumentare le pensioni, i salari, gli stipendi che sono rimasti quelli di 20 anni fa. Noi vogliamo ridurre la pressione fiscale sotto il 40% mentre ora è al 44%. Vogliamo costruire tutte le infrastrutture necessarie per rendere veramente moderno il nostro Paese. Ed ora dobbiamo anche trovare urgentemente una risposta al problema della siccità per far sì che i nostri campi non restino senza acqua e i rubinetti non restino all’asciutto, come purtroppo oggi avviene in alcune nostre città”.

Schlein: siamo al fianco di Cgil, Cisl e Uil nelle battaglie per il lavoro e i diritti

Schlein: siamo al fianco di Cgil, Cisl e Uil nelle battaglie per il lavoro e i dirittiBologna, 6 mag. (askanews) – “Siamo al fianco di questa mobilitazione su una piattaforma unitaria, condividiamo molte di queste rivendicazioni e battaglie, soprattutto a pochi giorni dall’approvazione di un decreto” sul lavoro “che è una provocazione”. Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, nella giornata indetta da Cgil, Cisl e Uil a Bologna ‘Per una nuova stagione del lavoro e dei diritti’.

“Approvare il 1 maggio, per la Festa dei lavoratori, un decreto che dietro ha un taglio del cuneo che è largamente insufficiente e temporaneo, non strutturale è una provocazione” ha detto Schlein sotto il palco di Bologna. Il governo “nasconde lì dentro delle norme che aumentano la precarietà perché dicono che le causali dei contratti a termine possono essere stabilite addirittura nel confronto tra le parti, come se quelle parti avessero lo stesso potere. Fare queste scelte vuol dire rendere i lavoratori molto più ricattabili”. “Noi come Pd – ha aggiunto – siamo qui e portiamo avanti queste battaglie sia in Parlamento che nel paese. Ci stiamo battendo molto sia sulla questione dell’aumento dei salari che della necessità di un salario minimo”.

Tajani: Silvio Berlusconi è un grande leader, un grande statista

Tajani: Silvio Berlusconi è un grande leader, un grande statistaMilano, 6 mag. (askanews) – Un intervento di circa venti minuti, registrato anche con “un grande sforzo” dopo un mese di degenza al San Raffaele, a testimoniare che Silvio Berlusconi “è un grande leader, un grande statista”. Antonio Tajani apre così la seconda giornata della convention di Forza Italia che vive dell’attesa del contributo video del fondatore.

“Berlusconi farà un bell’intervento di una ventina di minuti, affermerà il ruolo di Forza Italia, la storia, il presente e anche il futuro”, ha spiegato il coordinatore azzurro. “Sarà una straordinaria sorpresa, solo un grande uomo, un grande statista e un grande leader politico dopo un mese di degenza ha la forza di rivolgersi ai suoi con un messaggio che rivendicherà la nostra identità: 30 anni di storia ma Fi guarda al futuro. È il nostro leader, la nostra guida, e lo sarà ancora a lungo. Lo sforzo che ha fatto dimostra la sua grandezza umana: un leader è così, altrimenti non si è leader. E Berlusconi è così: un grande leader, un grande statista”. Quello dell’ex premier “sarà un messaggio emozionante, da tutti i punti di vista. Lo ascolteremo in silenzio per poi festeggiarlo: gli arriverà certamente l’affetto di tutta la sua gente, il rispetto dei suoi alleati che non gli hanno mai fatto mancare vicinanza e solidarietà, sia Giorgia Meloni che Matteo Salvini. E lui ricorderà la sua vicinanza con gli alleati”.

M5s, Pecoraro Scanio: vergognosa aggressione a Conte, solidarietà

M5s, Pecoraro Scanio: vergognosa aggressione a Conte, solidarietàMilano, 5 mag. (askanews) – Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della fondazione Univerde e promotore della rete Ecodigital, esprime solidarietà a Conte e preoccupazione per la sicurezza dell’ex premier: “È gravissimo questo gesto violento che non ha nulla a che vedere con il dissenso. Piena solidarietà a Giuseppe Conte e un appello perché sia garantita la sicurezza dell’ex premier che spesso è esposto a campagne di denigrazione che posso influire su soggetti instabili”.

Covid, M5S denuncia: Conte aggredito da un no vax

Covid, M5S denuncia: Conte aggredito da un no vaxRoma, 5 mag. (askanews) – Il Movimento 5 stelle denuncia l’aggressione fisica subita dal leader stellato Giuseppe Conte a Massa, colpito da un cittadino che si sarebbe qualificato come “no vax”, poi allontanato dalle forze dell’ordine. “Quando ci si assume una responsabilità di governo – è il comento dell’ex presidente del Consiglio – si prendono decisioni difficili in momenti di grande difficoltà per l’intero Paese, come accaduto durante la pandemia. Non si può accontentare tutti nonostante si lavori al bene di tutti”.

“Il signore che mi ha aggredito, che è un no vax convinto, ha dimostrato con il suo gesto violento – ha sottolineato Conte – che questo tipo di derive sono fatte da persone irresponsabili. Se avessimo seguito le loro indicazioni probabilmente oggi saremmo una comunità completamente distrutta. Il dissenso è legittimo, ma questa manifestazione violenta esula dal contesto democratico”. Immediata la solidarietà bipartisan e dei vertici istituzionali. A cominciare dalla premier: “Esprimo solidarietà al presidente del M5s Giuseppe Conte. Ogni forma di violenza va condannata senza esitazione. Il dissenso deve essere civile e rispettoso delle persone e dei gruppi politici”, ha scritto in una nota Giorgia Meloni.

Il leader M5S Conte aggredito da un no vax mentre partecipava ad un evento a Massa

Il leader M5S Conte aggredito da un no vax mentre partecipava ad un evento a MassaRoma, 5 mag. (askanews) – Il Movimento 5 stelle denuncia in una nota l’aggressione fisica subita dal leader stellato Giuseppe Conte a Massa, colpito da un cittadino che si sarebbe qualificato come “no vax”, poi allontanato dalle forze dell’ordine. “Quando ci si assume una responsabilità di governo – è il commento dell’ex presidente del Consiglio – si prendono decisioni difficili in momenti di grande difficoltà per l’intero Paese, come accaduto durante la pandemia. Non si può accontentare tutti nonostante si lavori al bene di tutti”.

“Il signore che mi ha aggredito, che è un no vax convinto, ha dimostrato con il suo gesto violento – ha sottolineato Conte – che questo tipo di derive sono fatte da persone irresponsabili. Se avessimo seguito le loro indicazioni probabilmente oggi saremmo una comunità completamente distrutta. Il dissenso è legittimo, ma questa manifestazione violenta esula dal contesto democratico”.