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Migranti, Meloni: la prossima settimana primi fondi Ue alla Tunisia

Migranti, Meloni: la prossima settimana primi fondi Ue alla TunisiaLa Valletta (Malta), 29 set. (askanews) – “La settimana prossima parte la prima tranche” dei fondi Ue per la Tunisia e questo “mi sembra un segnale concreto”. Lo ha annunciato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, parlando con i giornalisti a Malta.

“Evidentemente” dunque Tunisi ha ottemperato ad alcune richiesta, “queste sono le informazioni che io ho”, ha aggiunto. Per quanto riguarda lo sblocco del prestito del Fondo monetario internazionale, ha ammesso Meloni, “è una questione che vedo più difficile, non è una cosa che penso si possa risolvere immediatamente. Quello che si deve ragionare di fare è capire se le risorse che l’Ue aveva immaginato per sostenere il bilancio tunisino, mi pare 800 milioni, possano essere scollegate dall’accordo con il Fmi, quindi immaginare che l’Europa possa fare una propria iniziativa. E’ un dibattito che stiamo iniziando adesso ma che sarebbe in termini temporali più risolutivo di aspettare la cosa più complessa del Fmi”.

Migranti, Mantovano: Ong rischiano di concorrere con trafficanti

Migranti, Mantovano: Ong rischiano di concorrere con trafficantiPalermo, 29 set. (askanews) – “Ogni vita umana stroncata a terra o in mare, lungo le rotte dell’immigrazione irregolare, è una sconfitta per tutti. Noi non intendiamo continuare a perdere su un fronte che chiama in causa la vita, per questo continueremo a combattere lo sfruttamento dei traffici irregolari”. Parla così il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, oggi a Palermo.

“Il riacutizzarsi della polemica sul ruolo delle Ong è spiacevole: toccherà alla magistratura accertare quali complicità ci sono nell’accertare il percorso verso l’Italia. Quello che nelle intenzioni mira a salvare vite umane diventa fattore di concorso dell’attività dei trafficanti e di morte. Non ci voltiamo dall’altra parte rispetto alle sofferenze di chi fugge: da tempo insistiamo sui rimpatri volontari assistiti e sulla lotta senza quartiere ai trafficanti di esseri umani. Ogni vita umana stroncata a terra o in mare è una sconfitta per tutti: continueremo a combattere sfruttamento criminale e violazioni dei diritti umani”.

Meloni: la sinistra spera in un governo tecnico, l’esecutivo sta bene

Meloni: la sinistra spera in un governo tecnico, l’esecutivo sta beneLa Valletta (Malta), 29 set. (askanews) – “La sinistra continui a fare la lista dei ministri del governo tecnico che noi intanto governiamo”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, parlando con i giornalisti a Malta.

La preoccupazione sulla stabilità finanziaria dell’Italia, ha aggiunto, “la vedo solo nei desideri di chi immagina che un governo democraticamente eletto, che sta facendo il suo lavoro, ha una stabilità, ha una maggioranza forte, debba andare a casa per essere sostituito da un governo che nessuno ha scelto. Mi diverte molto il dibattito, già si fanno i nomi dei ministri del governo tecnico. Temo che questa speranza non si tradurrà in realtà perché l’Italia rimane una nazione solida, una nazione che ha una previsione di crescita superiore alla media europea anche per il prossimo anno, superiore a quella di Francia e Germania”. “Il governo tecnico – si chiede la premier – da chi dovrebbe essere sostenuto? Da quelli del superbonus? E’ lì che io vedo un problema per i conti pubblici italiani non in chi le poche risorse che ha le spende per metterle sui redditi più bassi, senza lasciare voragini aperte a chi viene dopo. Non vedo questo problema, vedo questa speranza da parte dei soliti noti ma voglio tranquillizzare: il governo sta bene, la situazione è complessa, l’abbiamo maneggiata con serietà lo scorso anno, la maneggiamo con serietà quest’anno. Lo spread è a 192, a ottobre scorso stava a 250, nell’anno precedente al nuovo governo è stato più alto e i titoli non li ho visti. So leggere la politica e so leggere la realtà: la sinistra continui a fare la lista dei ministri del governo tecnico che noi intanto governiamo”.

FI, a Paestum Tajani legge lettera figli Cav: siamo al vostro fianco

FI, a Paestum Tajani legge lettera figli Cav: siamo al vostro fiancoPaestum, 29 set. (askanews) – Il segretario nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, aprendo i lavori della festa nazionale in corso a Paestum, ha letto una lettera “di incoraggiamento” ricevuta dai figli di Silvio Berlusconi. “La nostra famiglia – dicono – è al vostro fianco in nome dell’amore che ci legherà per sempre al nostro papà e nel rispetto di tutto ciò per cui ha combattuto. Il suo esempio politico deve essere il cuore pulsante di Forza Italia”.

“Grazie, grazie ai cinque fratelli Berlusconi che continuano a esserci vicini ogni giorno”, ha aggiunto Tajani.

Nordio ha firmato un accordo con la Libia sul trasferimento dei detenuti

Nordio ha firmato un accordo con la Libia sul trasferimento dei detenutiRoma, 29 set. (askanews) – Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha firmato oggi un accordo di cooperazione giudiziaria con la collega della Libia, Halima Ibrahim Abdel Rahman Elbousify, a margine della Conferenza internazionale di Palermo sui 20 anni della Convenzione Onu per il contrasto al crimine organizzato.

Il Guardasigilli e la ministra libica hanno sottoscritto un trattato sul trasferimento delle persone condannate, al fine di promuovere la cooperazione tra i due Paesi. Il trattato riguarda le persone sottoposte a pene privative della libertà personale. Dopo la firma dell’accordo, Nordio ha ottenuto un colloquio aggiuntivo per richiamare l’attenzione della collega libica sul caso di una minore contesa, nata da madre italiana e padre libico, che la sta trattenendo nel suo Paese. Un caso già sollevato alla Libia da Palazzo Chigi e dalla Farnesina. Il ministro ha consegnato e letto alla ministra Elbousify una lettera della madre della bimba, tradotta in arabo, e ha ottenuto dalla collega il suo personale impegno e ogni sforzo per risolvere la vicenda nel migliore dei modi.

“Si tratta di un importante passo in avanti verso la soluzione, il più tempestiva possibile, di una dolorosa vicenda familiare, nell’interesse innanzitutto del minore conteso”, conclude il Ministero.

Migranti, Conte: il Governo scappa via da Bruxelles

Migranti, Conte: il Governo scappa via da BruxellesRoma, 29 set. (askanews) – “Ieri il Governo di Giorgia Meloni, a Bruxelles, sull’immigrazione si è superato. Non bastano le promesse tradite e i fallimenti sin qui accumulati. Ieri il Governo italiano ha rimediato una storica figuraccia che i nostri partner europei difficilmente dimenticheranno”. Lo ha scritto su Facebook il presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte.

“Si è tenuto il Consiglio Affari Interni – ha spiegato l’ex premier – con all’ordine del giorno il ‘Regolamento crisi’, un testo che aiuterebbe molto l’Italia e gli altri Paesi transfrontalieri ad affrontare situazioni di crisi caratterizzate da ingenti flussi migratori. Il testo in discussione prevede deroghe all’attuale Regolamento di Dublino, facendo scattare ricollocamenti automatici tra tutti i Paesi europei. È proprio quello che chiediamo da anni e che ci consentirebbe di non dover negoziare, in occasione di ogni sbarco, i ricollocamenti dei migranti solo tra i pochi Paesi che si rendono disponibili”. “Ieri – ha sostenuto – poteva realizzarsi una svolta importante. Siamo sopraffatti da sbarchi quotidiani di centinaia di migranti. Stiamo raggiungendo numeri record. Il Governo non sa che pesci prendere dopo tutte le stupidaggini sul blocco navale e sulle retate dei trafficanti lungo tutto il globo terracqueo. Scrivono ogni settimana nuove norme inutili e inefficaci. Ieri dall’Europa poteva arrivare una importante boccata d’ossigeno per l’Italia. Intendiamoci: l’approvazione non appariva affatto scontata. Ungheria e Polonia avevano già manifestato la loro ferma contrarietà al testo, al punto da bloccare i negoziati sull’intero pacchetto d’asilo. Ma era un’occasione importante per il nostro Governo: era questo il momento – ha proseguito Conte – di far sentire forte la propria voce, di battersi come leoni. Se mai anche di osare l’introduzione di modifiche migliorative del testo originario. E il Governo italiano che ha fatto? Niente. Non ha preso posizione. Avete letto bene. Il nostro ministro dell’Interno è rimasto lì, imbambolato tra i colleghi. Incerto se tradire gli amici ungheresi e polacchi o fare gli interessi della nostra Nazione. Alla fine è filato via senza fiatare, alla chetichella”.

“Si spacciano per patrioti. Si vantano di difendere gli interessi nazionali. Ma fateci il piacere: sovranisti d’accatto!”, ha concluso il leader del M5S.

Tajani: l’Italia vuole un nuovo patto sui migranti

Tajani: l’Italia vuole un nuovo patto sui migrantiRoma, 29 set. (askanews) – Sul tema dei migranti l’Italia punta “a fare un accordo per un nuovo patto: le ong che battono bandiera tedesca o di un altro Paese, raccolgono i migranti e li riportano nei loro Paesi d’origine”. Lo ha ribadito il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, durante la registrazione di “Cinque minuti”, in onda questa sera su RaiUno.

“E’ veramente una vicenda molto strana”, ha sottolineato il titolare della Farnesina, “perché poi queste navi ieri ne sono arrivate sette attorno a Lampedusa e battono tutte bandiera tedesca: non possono pensare di prendere i migranti e portarli in Italia. Se battono bandiera tedesca, li prendono e li portano in Germania. Questo è un fatto normale che dovrebbe accadere sempre: ecco perché noi vogliamo fare un accordo, per un nuovo patto. Le ong che battono bandiera tedesca o di un altro Paese, raccolgono i migranti e li riportano nei loro Paesi d’origine”. Una vicenda, ha chiarito Tajani, che ha “assolutamente” contorni elettorali. “Sì, perché le ong tedesche sono molto vicine al partito dei Verdi e, insomma, aiutano da tutti i punti di vista il partito dei Verdi: quindi c’è anche un interesse elettorale da parte di questo partito di governo”.

Sud, De Luca: sconcertante il blocco da 14 mesi dei fondi Fsc

Sud, De Luca: sconcertante il blocco da 14 mesi dei fondi FscNapoli, 29 set. (askanews) – “Trovo sconcertante il fatto che, essendo disponibili 21 miliardi di euro di Fondi sviluppo e coesione destinati per legge per l’80% al Sud, questi siano bloccati da 14 mesi”. A ribadirlo il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, intervenuto a Napoli a un convegno organizzato nell’ambito dell’iniziativa “In viaggio con la Banca d’Italia” al quale ha preso parte il governatore Ignazio Visco.

“Abbiamo perso due mesi di tempo con il Governo Draghi e un anno con il Governo attuale. Ancora oggi non vi è nessuna certezza sullo sblocco di questi finanziamenti dovuti al Sud. Non ci sono veramente parole”, ha aggiunto De Luca che ha evidenziato poi “un altro dato estremamente preoccupante rappresentato dal fatto che i fondi europei che dovevano essere aggiuntivi sono diventati in larga misura sostitutivi a quelli ordinari. Di aggiuntivo nel Sud non c’è più nulla”.

Paolo Berlusconi: Fi è il sesto figlio di Silvio, impensabile staccarsi

Paolo Berlusconi: Fi è il sesto figlio di Silvio, impensabile staccarsiMilano, 29 set. (askanews) – “Credo che Forza Italia sia il sesto figlio di mio fratello. Ne abbiamo avuto la riprova anche negli ultimi giorni della sua vita, quando ha speso gli ultimi suoi momenti a lavorare su Forza Italia. Quindi, è impensabile che noi ce ne stacchiamo. Una partecipazione diretta, invece, la ritengo molto più improbabile, perché credo che ognuno debba avere il suo ruolo”. Lo ha detto Paolo Berlusconi, a margine dell’intitolazione del belvedere di Palazzo Lombardia al fratello Silvio. “Poi, diciamoci la verità, abbiamo già dato. Quello che hanno fatto subire a mio fratello ha dell’incredibile e non credo che nessuno della famiglia si meriti un trattamento così” ha aggiunto.

Meloni al Med9, focus su migranti dopo tensioni con Berlino

Meloni al Med9, focus su migranti dopo tensioni con BerlinoLa Valletta (Malta), 29 set. (askanews) – Promuovere una “più efficace e diretta cooperazione politica” tra i Paesi europei dell’area del Mediterraneo. E’ questo l’obiettivo della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che a breve arriverà al castello di La Valletta a Malta per il summit Med9. Al vertice sono presenti il premier maltese Robert Abela, il primo ministro della Slovenia Robert Golob, il ministro degli Esteri spagnolo Pascual Navarro Rios, il presidente francese Emmanuel Macron, il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis, quello portoghese Antonio Costa, quello Croato Andrej Plenkovic, il presidente di Cipro Nikos Christoloulides. All’incontro parteciperanno anche la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ed il presidente del Consiglio europeo Charles Michel.

Tema centrale sarà quello dei migranti, una priorità dell’Italia che cerca ‘alleati’ tra i Paesi del Mediterraneo in vista dei prossimi Consigli europei, a maggior ragione viste le tensioni di questi giorni con la Germania sui fondi alle Ong e sul Patto sulle migrazione Ue. Il formato Med7, ora Med9 dopo l’inclusione di Croazia e Slovenia del 2021, è nato nel 2016 da una iniziativa dell’allora premier greco Tsipras. Oltre alle affinità storiche e geografiche e alla forte proiezione marittima, sottolineano fonti diplomatiche, gli Stati partecipanti al formato condividono “sensibilità comuni” su alcune tematiche europee, in particolare sui temi economici e sociali, quali la riforma della governance economica europea e la sfida migratoria. Ma soprattutto essi condividono una situazione geografica che rende il Mediterraneo una regione allargata di interesse strategico. L’adesione dell’Italia a questo formato – ricordano le fonti – risponde all’auspicio di una più efficace e diretta cooperazione politica di vertice tra i Paesi dell’area, al pari di quanto già avviene per altri gruppi regionali informali in ambito Ue.

L’edizione di quest’anno (la decima) cade in un contesto dominato da diverse fonti di instabilità: guerra in Ucraina, la crisi migratoria, un nuovo rallentamento delle economie europee associato alla crescita dell’inflazione, la crisi climatica. Questi temi saranno portati all’attenzione dei capi di Stato e di governo nel corso delle due sessioni di oggi. La prima (dalle 13 alle 14.30) sul vicinato Sud, la seconda, dedicata ai temi al centro dell’agenda del Consiglio europeo nei prossimi mesi, dalle 15 alle 16.30. Alle 17.45 è previsto un punto stampa congiunto con dichiarazione dei capi di Stato e di governo.