Pd,Schlein: nel partito mi soffrono anche perchè sono leader donnaRoma, 16 set. (askanews) – “Si, sicuramente anche per questo”. LO ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein rispondendo alla domanda di Enrico Mentana alla prima festa di Open a Parma se ritenesse che l’insofferenza nel partito nei confronti della sua leadership sia dovuta anche al fatto di essere la prima leader donna del Pd.
“In Italia – ha poi ribadito ancora una volta più in generale Schlein- in Italia c’è bisogno di più leadership femministe e non solo femminili in politica. Di quella del governo di Giorgia Meloni che è una donna ma non fa politiche di sostegno alle donne, non ce ne facciamo niente”.
Europee, Salvini: no Ppe a Le Pen? Chi esclude dà Ue in mano a PsePontida(Bg), 16 set. (askanews) – “Chi esclude qualcuno dà in mano l’Europa ai socialisti”. Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, a margine del primo giorno del raduno di Pontida, riferendosi alla chiusura del Ppe a qualsiasi ipotesi di alleanza in Europa con la destra e in particolare con il Rassemblement National di Marine Le Pen, che domani sarà l’ospite d’onore delle kermesse leghista.
“Chiunque dirà di no a pezzi di centrodestra in Europa aprirà la strada alla vittoria dei socialisti. E quindi gli stessi popolari dovranno decidere se governare ancora con i socialisti o se vogliono costruire un centrodestra. Io non dico di no a nessuno, chi dice di no vuol dire che ha intenzione di governare con i socialisti. La Lega al governo con la sinistra in Europa non ci andrà mai”.
Secondo fonti Ue von der Leyen sarà a Lampedusa con Meloni questo week-endBruxelles, 16 set. (askanews) – Fonti qualificate dell’Unione Europea da Bruxelles hanno confermato che la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, si recherà a Lampedusa insieme alla premier italiana Giorgia Meloni “probabilmente questo week-end”, senza fornire per ora ulteriori dettagli sul timing e sul programma della visita, nel quadro dell’attuale forte incremento degli arrivi di migranti nell’isola. Meloni aveva annunciato ieri l’intezione di recarsi a Lampedusa insieme a von der Leyen “nelle prossime ore”, hanno ricordato le fonti Ue, e questo significa, hanno aggiunto, “probabilmente questo week-end”.
Renzi: chi sta in mare va salvato non si lascia affogareParma, 16 set. (askanews) – Sul tema immigrazione “giochi la carta della paura o dici che chi è in Italia o lavora o viene respinto? Non devi respingere chi sta in mare, perché chi sta in mare va salvato non lo si lascia affogare”. Lo ha detto il leader di Italia viva, Matteo Renzi, al Festival di Open a Parma. Il problema immigrazione, ha spiegato Renzi “non è giocare sulla paura, ma rispettare la legge. Quando vedo 500 extracomunitari alla stazione di Milano alle 23 che fanno un po di casino è evidente che io cittadino, donna ma non solo, ho un po di paura. E’ fisiologico e chi lo nega, nega la realtà”.
Ma ora “noi diciamo di voler respingere le persone e poi facciamo il decreto flussi perché non abbiamo personale nei campi. Non stiamo gestendo questo tema – ha aggiunto l’ex premier -. Perché è facile fare un tweet per dire ‘sostituzione etnica’. In Italia sta chi può lavorare e chi ha voglia di lavorare. La prima cosa da fare, a differenza di quello che fece il decreto Salvini-Conte, è mandare i bambini a scuola perché si integrino nel rispetto dell’identità culturale italiana che non è una parolaccia”. Infatti “se arriva un pakistano e sta in Italia e rispetta le regole, è benvenuto. Se un pakistano a Novellara fa uccidere la figlia perché la trova a pomiciare con un altro ha fatto bene Nordio ad andarlo a riprendere e a schiaffarlo dentro perché il padre di Saman non merita niente”. “Noi non ci vergogniamo delle nostre tradizioni e della nostra Costituzione – ha concluso Renzi -, ma questo è un ragionamento difficile dal momento che a destra tutti dicono ‘mandiamoli a casa loro’ e a sinistra tutti dicono ‘forza venite gente’. Nel mezzo lo spazio politico è quello che diceva Toni Blair: ‘duri con il crimine e con le cause del crimine’”.
Migranti, Tajani: serve intervento Ue come missione SophiaRoma, 16 set. (askanews) – “L’emergenza immigrazione non possiamo affrontarla senza un forte sostegno dell’Europa e vista la situazione in Africa, Afghanistan e Siria serve un intervento che veda coinvolta tutta l’Ue, penso alla missione Sophia, con navi eurpee nel Mediterraneo che blocchi le partenze anche con accordi con i paesi di origine, e pensare a centri di trattenimento in attesa della verifica della loro posizione e accordi con i paesi di origine”. Lo dice il ministro degli Esteri e segretario di Forza Italia, Antonio Tajani, a margine di una iniziativa del partito a Sulmona.
“La situazione è talmente complicata: servono investimenti, lotta al cambiamento climatico, e una presenza delle Nazioni Unite più forte in Africa – insiste il ministro – perchè se non si risolve il problema all’origine ci ritorveremo periodicamente una presenza forte di migranti nel 2050 l’Afica avrà tre miliardi di abitanti con situazione così grave dal punto di vista politico, poi si aggiunge il terremoto in Marocco e l’inondazione in Libia, la situazione è preoccupante ed è già esplosa. Serve un’azione molto più determinata, politica, accordi diplomatici, il governo sta facendo tutto ciò che è possibile ma il governo nazionale ma da solo non può farcela”.
Migranti,Renzi: chi sta in mare va salvato non si lascia affogareParma, 16 set. (askanews) – Sul tema immigrazione “giochi la carta della paura o dici che chi è in Italia o lavora o viene respinto? Non devi respingere chi sta in mare, perché chi sta in mare va salvato non lo si lascia affogare”. Lo ha detto il leader di Italia viva, Matteo Renzi, al Festival di Open a Parma. Il problema immigrazione, ha spiegato Renzi “non è giocare sulla paura, ma rispettare la legge. Quando vedo 500 extracomunitari alla stazione di Milano alle 23 che fanno un po’ di casino è evidente che io cittadino, donna ma non solo, ho un po’ di paura. E’ fisiologico e chi lo nega, nega la realtà”.
Ma ora “noi diciamo di voler respingere le persone e poi facciamo il decreto flussi perché non abbiamo personale nei campi. Non stiamo gestendo questo tema – ha aggiunto l’ex premier -. Perché è facile fare un tweet per dire ‘sostituzione etnica’. In Italia sta chi può lavorare e chi ha voglia di lavorare. La prima cosa da fare, a differenza di quello che fece il decreto Salvini-Conte, è mandare i bambini a scuola perché si integrino nel rispetto dell’identità culturale italiana che non è una parolaccia”. Infatti “se arriva un pakistano e sta in Italia e rispetta le regole, è benvenuto. Se un pakistano a Novellara fa uccidere la figlia perché la trova a pomiciare con un altro ha fatto bene Nordio ad andarlo a riprendere e a schiaffarlo dentro perché il padre di Saman non merita niente”. “Noi non ci vergogniamo delle nostre tradizioni e della nostra Costituzione – ha concluso Renzi -, ma questo è un ragionamento difficile dal momento che a destra tutti dicono ‘mandiamoli a casa loro’ e a sinistra tutti dicono ‘forza venite gente’. Nel mezzo lo spazio politico è quello che diceva Toni Blair: ‘duri con il crimine e con le cause del crimine’”.
Meloni interviene sui migranti: lunedì misure straordinarieMilano, 15 set. (askanews) – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha annunciato che il governo adotterà misure straordinarie per fare fronte agli sbarchi dei migranti sulle coste italiane, in un video pubblicato sul social “X”.
“Nel Consiglio dei ministri di lunedì noi porteremo una modifica del termine di trattenimento nei centri di permanenza per i rimpatri di chi entra illegalmente in Italia, il limite verrà alzato al massimo consentito dalle attuali normative europee, ovvero 18 mesi, termine che non riguarda i richiedenti asilo, che è di 12 mesi e che non sarà modificato”, ha spiegato. “La pressione migratoria che l’Italia sta subendo dall’inizio di quest’anno è insostenibile – ha sottolineato – è figlia di una congiuntura internazionale difficilissima che mette insieme problemi che già avevano i Paesi africani a una situazione di instabilità crescente, particolrmente nella zona del Sahel”.
Poi l’annuncio dell’invito rivolto a Ursula von der Leyen. “Ho scritto alla presidente della Commissione Ue per chiederle di venire con me a Lampedusa per rendersi personalmente conto della gravità della situazione che affrotiamo e per per accelerare immediatamente la concretizzazione dell’accordo con la Tunisia trasferendo le risorse concordate”, ha detto Meloni. Riguardo alle posizioni europee la presidente ha dichiarato che “mentre prima tutto il dibattito in Europa si concentrava su come accogliere chi arrivava illegalmente e sulle regole per la loro distribuzione nei Ventisette Paesi europei noi abbiamo chiesto un totale cambio di paradigma: fermare a monte i trafficanti di esseri umani e l’immigrazione illegale di massa, concentrarsi sulla difesa dei confini esterni e non sulla distribuzione dei migranti. Questo cambio di paradigma è oggi scritto nero su bianco nelle conclusioni del Consiglio europeo” e “si realizza con con una missione europea, anche navale se necessario, in accordo con le autorità del Nordafrica, per fermare la partenza dei barconi, verificare in Africa chi ha diritto all’asilo, accogliere in Europa solo chi ne ha effettivamente diritto”.
Migranti, Schlein: aprire vie legali verso tutti i Paesi UeTorino, 15 set. (askanews) – Si deve “continuare la battaglia per la condivisione delle responsabilità” tra Paesi europei, “aprire vie legali” per l’arrivo di migranti “verso tutti i Paesi” dell’Ue e “una missione europea, ma di ricerca e soccorso nel Mediterraneo, è quello che ci serve oggi”. Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, intervistata da Massimo Giannini alla Festa dell’Unità di Torino, commentando gli ultimi provvedimenti annunciati dal governo sull’immigrazione.
Migranti, Meloni: alzeremo a 18 mesi termine trattenimento nei CprRoma, 15 set. (askanews) – “Nel Consiglio dei ministri di lunedì noi porteremo una modifica del termine di trattenimento nei centri di permanenza per i rimpatri di chi entra illegalmente in Italia, il limite verrà alzato al massimo consentito dalle attuali normatibve europee, ovvero 18 mesi, termine che non riguarda i richiedenti asilo, che è di 12 mesi e che non sarà modificacto”. Lo annuncia la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in una videodichiarazione diffusa da Palazzo Chigi.
“E stiamo già lavorando al potenziamento dei centri per i rimpatri in modo che chiunque entri illegalmente in Italia sia effettivamente trattenuto in queste strutture per tutto il tempo necessario alla definizione della sua eventuale richiesta di asilo”, aggiunge Meloni.
Migranti,Meloni:una parte di Ue si muove contro intesa con TunisiaRoma, 15 set. (askanews) – “La tunisia frontegga una grave crisi eocnomica che inevitabilmente si ripercuote anche da noi”, e mentre il governo itraliano coinvolgeva la Commissione Ue a un accordo di colaborazione con quel Paese per contrastare i flussi irregolari e sostenere l’economia tunisina, “purtroppo però, mentre l’Italie e una parte dell’Europa lavoravano in questa direzione, un’altra parte d’Europa si muoveva nella direzione ooposta”. Lo afferma la presidente del Consilgio Giorgia Meloni in una videodichiarazione diffusa da Palazzo Chigi.
“Mi riferisco – ha spiegato Meloni – al quotidiano tentativo di alcune forze politiche e influenti realtà di sostenere che la Tunisia sarebbe un regime oppressivo, con il quale non si possono fare accordi, di dichiarare persino che la Tunisia non sarebbe un porto sicuro e quindi dove non è possibile reimpatriatre i migranti irregolari o impedirne la partenza”. “A questo – ha concluso Meloni – si aggiunge il fatto che nonostante l’accordo firmato dalla Commissione Ue, i 250 mln concordati non sono ancora stati trasferiti alla Tunisia”.