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Dl Cutro,Governo: Ue non ci lasci soli. Verso ok parte proposte Lega

Dl Cutro,Governo: Ue non ci lasci soli. Verso ok parte proposte Lega




Dl Cutro,Governo: Ue non ci lasci soli. Verso ok parte proposte Lega




















Roma, 12 apr. (askanews) – Verso una stretta sui permessi di soggiorno per minori non accompagnati al compimento dei 18 anni, l’arresto consentito entro le 48 ore dal fatto per chi compie violenze su persone o cose nei Cas e nei Centri di Accoglienza per Richiedenti Asilo Cara, paletti ancora più stringenti sui casi di cessazione dello status di rifugiato e di protezione sussidiaria per chi rientra nel proprio Paese di origine. Sono alcuni degli emendamenti al dl Cutro presentati dalla Lega a cui il governo ha dato parere positivo in commissione Affari costituzionali del Senato.

Nella seduta di questa mattina della commissione, il sottosegretario agli interni, Nicola Molteni, si è espresso sulle restanti proposte di modifica presentate dai senatori, circa una settantina. Sinora infatti erano stati esaminati gli emendamenti fino all’articolo 3 in materia di flussi di ingresso legali di lavoratori stranieri. Questo in attesa che il governo presenti il pacchetto di modifiche annunciate su cui sta lavorando e che dovrebbero essere depositate in serata, alla ripresa dei lavori della commissione. “Sono al vaglio dei pareri degli altri ministeri e del Mef” e “si attende la bollinatura che dovrebbe arrivare nel pomeriggio”, ha spiegato Molteni, il quale ha assicurato che “la maggioranza è coesa e c’è piena condivisione di quello che deve essere fatto” e ha aggiunto che “in questo momento di crisi acuta di emergenza” devono essere messi “in campo tutti gli strumenti utili” in attesa che arrivi “il sostegno in modo particolare delle istituzioni comunitarie che non possono lasciare l’Italia da sola a gestire questo fenomeno strutturale”.

Tornando ai pareri forniti sugli emendamenti depositati dai senatori, semaforo verde da parte di esecutivo e relatore è arrivato su 4 testi della Lega e su uno di Fi-Fdi (che riguarda i datori di lavoro agricoli in merito agli ingressi di lavoratori). Il Carroccio ha visto accantonare anche altre 8 sue proposte (sulle 21 complessivamente presentate). Sono solo due gli ‘accantonati’ tra i banchi dell’opposizione, entrambi i testi di M5S, tra cui la proposta, ha spiegato Alessandra Maiorino, che mira a tutelare “le vittime di matrimoni forzati o potenziali vittime che possono ricevere immediatamente dopo la denuncia di violenza subita il permesso di soggiorno. Quello che non è stato fatto per Saman”, la giovane di origine pakistana che sarebbe stata uccisa dai familiari.

Molteni ha infine chiesto la trasformazione di alcuni emendamenti in ordini del giorno. Tra questi la proposta del Carroccio di istituire presso il Viminale una struttura di missione in materia di politiche di integrazione dei cittadini stranieri presenti regolarmente sul territorio italiano e un testo del Pd (analoghe richieste erano state fatte da Fi e anche da M5s e Avs) per destinare 176 milioni in più per il Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo per finanziare ulteriori 4mila posti per l’accoglienza di minori stranieri non accompagnati e 1000 posti per l’accoglienza di persone disabili o con disagi.

Terzo Polo, Carfagna-Gelmini: infondate voci ritorno in Fi

Terzo Polo, Carfagna-Gelmini: infondate voci ritorno in Fi




Terzo Polo, Carfagna-Gelmini: infondate voci ritorno in Fi




















Roma, 12 apr. (askanews) – “Leggiamo in alcuni retroscena giornalistici l’ipotesi di un nostro ritorno in Forza Italia. La notizia è priva di fondamento: siamo e restiamo in Azione, cui abbiamo aderito nove mesi fa con l’obiettivo di costruire un polo moderato, riformista, liberale e popolare alternativo alle distorsioni del bipolarismo italiano. Un progetto in cui crediamo fermamente e che intendiamo portare avanti insieme a Carlo Calenda”. Lo affermano in una dichiarazione congiunta Mara Carfagna e Mariastella Gelmini,presidente e portavoce di Azione.

Berlusconi, applauso aula Camera per l’ex premier

Berlusconi, applauso aula Camera per l’ex premier




Berlusconi, applauso aula Camera per l’ex premier




















Milano, 12 apr. (askanews) – Applauso dell’aula della Camera all’indirizzo di Silvio Berlusconi, ricoverato da otto giorni nella terapia intensiva dell’ospedale San Raffaele. A ‘chiamare’ l’applauso il deputato Paolo Emilio Russo, che ricordando l’impegno del presidente di Forza Italia a favore della costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina, “il Ponte Silvio Berlusconi”, ha voluto inviare “un saluto e un abbraccio” all’ex premier. Saluto cui si sono uniti i banchi del centrodestra e molti deputati dell’opposizione.

Nomine, Tajani: no a lottizzazione, scegliere in base a qualità

Nomine, Tajani: no a lottizzazione, scegliere in base a qualità




Nomine, Tajani: no a lottizzazione, scegliere in base a qualità




















Roma, 12 apr. (askanews) – “Le nomine arriveranno, tutto verrà fatto in tempo e faremo bene. L’importante è puntare sulla qualità. La lega si lamenta? Per quanto ci riguarda non è una questione di partito, di chi è amico di chi, si tratta di avere nelle società quotate amministratori delegati e presidenti di alto livello, quello che conta è la competenza non è la lottizzazione che non porta da nessuna parte, ciascuno fa le sue proposte che poi vengono valutate in base alla qualità”. Così il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani lasciando la festa della polizia risponde a proposito delle nomine delle società partecipate .

Mattarella: la Polizia ogni giorno realizza la Costituzione, anche con i migranti

Mattarella: la Polizia ogni giorno realizza la Costituzione, anche con i migranti




Mattarella: la Polizia ogni giorno realizza la Costituzione, anche con i migranti



















Roma, 12 apr. (askanews) – “Ogni giorno la Polizia di Stato è chiamata a presidiare la cornice di legalità e di sicurezza necessaria al compiuto esercizio delle libertà personali e collettive”. Così come “coniugando rigore ed equilibrio, ogni giorno gli appartenenti alla Polizia di Stato sono interpreti dei valori costituzionali di solidarietà e di coesione sociale, come il contributo offerto in occasione di recenti eventi emergenziali e la complessa attività nel campo dell’immigrazione e dei servizi per l’integrazione degli stranieri”. Lo scrive fra l’altro il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Festa della Polizia di Stato, nel messaggio inviato al Capo della Polizia, prefetto Lamberto Giannini. Sottolineando che proprio “quest’anno celebriamo, quest’anno, il 75esimo anniversario dall’entrata in vigore della nostra Costituzione”.

“La dedizione al bene comune che caratterizza l’azione del Corpo, a rischio della vita nell’adempimento del proprio dovere, – afferma Mattarella nel messaggio letto dalla terrazza del Pincio presente fra gli altri la premier Giorgia Meloni- rappresenta un patrimonio e un esempio prezioso. La medaglia d’oro al Valor Civile, attribuita alla bandiera della Polizia di Stato, ne è conferma e testimonianza”. “Ogni giorno – rimarca il capo dello Stato- le azioni di contrasto alle mafie colpiscono le pretese di infiltrazione della criminalità organizzata nel tessuto economico, rafforzando le condizioni per lo sviluppo e la libertà di impresa. Ogni giorno prosegue l’impegno nella prevenzione dei rischi eversivo-terroristici, anche in ambiti sempre più strategici come la sicurezza delle infrastrutture informatiche, nonché nella cooperazione internazionale di polizia, di cui desidero sottolineare l’importanza nell’anno del centenario dell’istituzione dell’Interpol.

“Mi è grato esprimere a centosettantuno anni dalla fondazione del Corpo – ha concluso il presidente della Repubblica- la gratitudine e l’apprezzamento della Repubblica alle donne e agli uomini della Polizia di Stato impegnati, ogni giorno, a inverarne e a incarnarne i principi. A tutti gli appartenenti alla Polizia di Stato e alle loro famiglie rivolgo, in questa ricorrenza, i più sentiti auguri”. E “ai caduti e ai feriti, alle loro famiglie, rinnovo la vicinanza dell’intero Paese”.

Morti bianche, Schlein: strage quotidiana inaccettabile, governo agisca

Morti bianche, Schlein: strage quotidiana inaccettabile, governo agisca




Morti bianche, Schlein: strage quotidiana inaccettabile, governo agisca




















Roma, 12 apr. (askanews) – “Ancora due operai morti questa mattina mentre un terzo è ferito in modo grave. La nostra vicinanza va alle loro famiglie”. Lo afferma in in una nota la segretaria del Pd Elly Schlein.

“Oggi è successo a Noverasco di Opera, ma si verificano continuamente morti sul e per il lavoro e non è accettabile. Non possiamo permetterci il disinvestimento sulla sicurezza, sia per dispositivi e tecnologie che per formazione e controlli”. Aggiunge la Schlein: “Il nostro Paese ha bisogno di un piano di investimenti per la sicurezza sui luoghi di lavoro che preveda un rafforzamento del personale ispettivo e un serio contrasto alla precarietà che spinge lavoratrici e lavoratori ad accettare lavori senza tutele. Questa è e continuerà a essere la nostra battaglia nelle Aule del Parlamento, dove ci siamo battuti per istituire una Commissione d’inchiesta che si occupi di condizioni e sicurezza del lavoro. Chiediamo un impegno chiaro e forte al governo”.

Mattarella: Polizia ogni giorno realizza Costituzione, anche con migranti

Mattarella: Polizia ogni giorno realizza Costituzione, anche con migranti




Mattarella: Polizia ogni giorno realizza Costituzione, anche con migranti



















Roma, 12 apr. (askanews) – “Ogni giorno la Polizia di Stato è chiamata a presidiare la cornice di legalità e di sicurezza necessaria al compiuto esercizio delle libertà personali e collettive”. Così come “coniugando rigore ed equilibrio, ogni giorno gli appartenenti alla Polizia di Stato sono interpreti dei valori costituzionali di solidarietà e di coesione sociale, come il contributo offerto in occasione di recenti eventi emergenziali e la complessa attività nel campo dell’immigrazione e dei servizi per l’integrazione degli stranieri”. Lo scrive fra l’altro il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Festa della Polizia di Stato, nel messaggio inviato al Capo della Polizia, prefetto Lamberto Giannini. Sottolineando che proprio “quest’anno celebriamo, quest’anno, il 75esimo anniversario dall’entrata in vigore della nostra Costituzione”.

“La dedizione al bene comune che caratterizza l’azione del Corpo, a rischio della vita nell’adempimento del proprio dovere, – afferma Mattarella nel messaggio letto dalla terrazza del Pincio presente fra gli altri la premier Giorgia Meloni- rappresenta un patrimonio e un esempio prezioso. La medaglia d’oro al Valor Civile, attribuita alla bandiera della Polizia di Stato, ne è conferma e testimonianza”. “Ogni giorno – rimarca il capo dello Stato- le azioni di contrasto alle mafie colpiscono le pretese di infiltrazione della criminalità organizzata nel tessuto economico, rafforzando le condizioni per lo sviluppo e la libertà di impresa. Ogni giorno prosegue l’impegno nella prevenzione dei rischi eversivo-terroristici, anche in ambiti sempre più strategici come la sicurezza delle infrastrutture informatiche, nonché nella cooperazione internazionale di polizia, di cui desidero sottolineare l’importanza nell’anno del centenario dell’istituzione dell’Interpol.

“Mi è grato esprimere a centosettantuno anni dalla fondazione del Corpo – ha concluso il presidente della Repubblica- la gratitudine e l’apprezzamento della Repubblica alle donne e agli uomini della Polizia di Stato impegnati, ogni giorno, a inverarne e a incarnarne i principi. A tutti gli appartenenti alla Polizia di Stato e alle loro famiglie rivolgo, in questa ricorrenza, i più sentiti auguri”. E “ai caduti e ai feriti, alle loro famiglie, rinnovo la vicinanza dell’intero Paese”.

IV: surreale l’ultimatum di Azione, noi confermiamo l’ok al partito unico

IV: surreale l’ultimatum di Azione, noi confermiamo l’ok al partito unico




IV: surreale l’ultimatum di Azione, noi confermiamo l’ok al partito unico




















Milano, 12 apr. (askanews) – “Italia Viva conferma il proprio via libera al progetto partito unico democratico dal basso, senza bisogno di alcun ultimatum, utili a livello mediatico ma totalmente surreali”. È quanto si afferma in una nota dell’ufficio stampa di Italia Viva, in cui si definisce “incomprensibile la discussione innescata ieri” e in cui si ribadisce la prossime tappa: “IV ha riunito la propria assemblea nazionale lo scorso 4 dicembre a Milano e riunirà la prossima assemblea nazionale il 10 giugno a Napoli”. Insomma, “tanto rumore, per nulla”. Nessun cenno alla convocazione del Comitato Politico del Terzo polo diramata da Carlo Calenda per questo pomeriggio, con all’ordine del giorno il voto sulla proposta di partito unico.

Nella nota inoltre si sottolinea che i gruppi di lavoro “sono definiti e in alcuni casi si sono già riuniti”, e si smentisce l’accusa rivolta al partito di Matteo Renzi da Azione di non aver risposto al documento sulla costituzione del partito unico: “C’è una nota ufficiale, con proposte di modifica”. Nella serata di ieri Azione ha pubblicato sui propri social un documento riguardante la proposta per la costituzione del partito unico. A differenza di quanto riportato – si legge nella nota dell’ufficio stampa di Italia Viva – tale documento non è stato inviato solo a Renzi ma trasmesso a tutto il gruppo dirigente di Italia Viva. È altresì falso che a tale documento non sia arrivata una risposta. Due giorni dopo averlo ricevuto infatti, il gruppo dirigente di Italia Viva si è riunito via Zoom e ha risposto con una nota ufficiale contenente alcune proposte di modifiche, essenzialmente riguardanti le garanzie di un percorso democratico dal basso. I punti ancora aperti saranno sciolti dal lavoro dei comitati indicati dal documento e saranno poi offerti all’approvazione delle assemblee nazionali. Si fa altresì notare come i gruppi di lavoro, vale a dire il gruppo che si occuperà di scrivere il manifesto dei valori e quello delle regole, sono definiti e in alcuni casi si sono già riuniti. Per il manifesto dei valori – si ricorda – IV ha indicato Bellanova, Noja, Scalfarotto, Gadda, Marattin. Per il comitato delle regole Rosato, D’Alessandro, Faraone, Paita e Fregolent”. Dunque, conclude la nota, “alla luce di tutto ciò risulta ancora una volta incomprensibile la discussione innescata ieri. Tanto rumore, per nulla. Italia Viva conferma il proprio via libera al progetto partito unico democratico dal basso, senza bisogno di alcun ultimatum utili a livello mediatico ma totalmente surreali. IV ha riunito la propria assemblea nazionale lo scorso 4 dicembre a Milano e riunirà la prossima assemblea nazionale il 10 giugno a Napoli”.

Meloni avverte: chi danneggia i beni culturali non la farà franca

Meloni avverte: chi danneggia i beni culturali non la farà franca





Meloni avverte: chi danneggia i beni culturali non la farà franca




















Milano, 12 apr. (askanews) – “Chi danneggia il nostro patrimonio artistico non può e non deve farla franca”. Lo scrive sui social la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, rilanciando l’approvazione in Consiglio dei ministri del disegno di legge “per contrastare i sempre più frequenti fenomeni di vandalismo che colpiscono i nostri beni culturali e paesaggistici, aggiungendo sanzioni amministrative a quelle penali”. Dichiarazioni accompagnate da un video in cui scorrono le immagini delle recenti iniziative degli attivisti di Ultima Generazione al Senato, alla Barcaccia di Roma, in piazza del Duomo a Milano, a palazzo Vecchio di Firenza.

Calenda: Renzi vuole bloccare tutto fino alle Europee, vado avanti con chi ci sta

Calenda: Renzi vuole bloccare tutto fino alle Europee, vado avanti con chi ci sta




Calenda: Renzi vuole bloccare tutto fino alle Europee, vado avanti con chi ci sta




















Milano, 12 apr. (askanews) – “Ho l’impressione che Matteo Renzi voglia bloccare tutto fino alle Europe, ritardando ogni decisione, e poi si vedrà. In attesa della prossima mossa del cavallo”. Carlo Calenda si spiega così l’atteggiamento del leader di Iv, sottolineando in una intervista al Corriere che il progetto di partito unico tra Azione e Iv “non può dipendere da una persona che per il 90% del suo tempo fa altro e che ogni tanto torna e dice ‘no, non facciamo così, facciamo colà’, e smonta tutto il lavoro fatto”.

In particolare “Renzi si rifiuta di prendere l’impegno di sciogliere Italia Viva quando nascerà il nuovo partito e sta bloccando ogni passo verso il partito unico. Se da due partiti ne nascono tre, significa semplicemente che vuoi tenerti le mani libere. Deve dire con chiarezza se è disponibile a sciogliere Italia Viva, perchè se non è disponibile non nasce nessun partito”. Calenda nega che il problema sia che Iv vuole contrapporre un altro nome alla sua leadership, ma dice: “Non puoi fare credibilmente un partito con uno che ti avverte che farà il direttore del Riformista un quarto d’ora prima prima che accada”. Dunque “Azione andrà avanti a costruire la casa dei riformisti, dei liberaldemocratici e dei popolari con chi vorrà lavorare seriamente a questo progetto”.