Oggi Meloni a Parigi, sostegno a Expo Roma 2030 e incontra MacronParigi, 20 giu. (askanews) – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni arriva oggi a Parigi per sostenere la candidatura di Roma a Expo 2030 e per incontrare il presidente francese Emmanuel Macron.
Meloni arriverà poco prima delle 15 al Palais des Congrès d’Issy – dove si tiene la penultima Assemblea Generale del Bureau International des Expositions (BIE) prima del voto di novembre che deciderà la città prescelta per l’Expo 2030 – e interverrà di fronte a 410 delegati. Meloni, dopo l’intervento, si recherà al Palazzo dell’Eliseo, dove incontrerà il presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron. L’incontro sarà preceduto da una dichiarazione alla stampa.
Meloni e Macron – spiegano fonti italiane – discuteranno delle relazioni bilaterali tra Francia e Italia, in particolare di questioni europee; inoltre approfitteranno di questo incontro per preparare il Consiglio europeo che si terrà a Bruxelles il 29 e 30 giugno e per discutere del vertice Nato che si terrà a Vilnius l’11 e 12 luglio prossimi. Il colloquio sarà anche l’occasione per riaffermare il sostegno congiunto all’Ucraina sul fronte militare, umanitario, economico, diplomatico e giudiziario.
Mattarella: giustizia fiscale è un principio costituzionaleRoma, 20 giu. (askanews) – La Costituzione stabilisce chiaramente il principio della giustizia fiscale, ossia che ciascuno fornisca il suo apporto. Lo ha ricordato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella nel corso dell’incontro al Quirinale con il comandante della Guardia di Finanza Andrea De Gennaro e con una rappresentanza del corpo in occasione del 249esimo anniversario.
“La Guardia di Finanza si è sempre affermata come presidio sicuro di legalità e come garante della sicurezza economica e finanziaria del paese – ha detto il capo dello Stato -. Grazie alla sua configurazione moderna ha saputo accrescere non solo il contrasto all’evasione e all’elusione fiscale, al riciclaggio e al contrabbando ma anche il controllo sull’utilizzo del pubblico denaro e sul corretto impiego dei fondi comunitari e nazionali. Il suo è un contributo importante all’attuazione dei principi costituzionali di giustizia fiscale tra i cittadini, affinchè ciascuno fornisca il suo apporto alla comunità così come previsto con pienezza dalla nostra Costituzione”. L’azione svolta dalla Guardia di Finanza sul controllo dei “capitali illeciti nel circuito delle imprese nazionali ha permesso di colpire i patrimoni delle organizzazioni criminali: un’attività importante a tutela della libertà e della trasparenza della vita economica e finanziaria del nostro paese”, ha proseguito Mattarella.
“I compiti affidati alla Guardia di Finanza nella sicurezza pubblica e del mare, nel contrasto ai traffici illeciti via mare da parte di realtà criminali internazionali, il concorso alla sorveglianza delle frontiere marittime sull’immigrazione clandestina ne accrescono le funzioni – ha osservato il capo dello Stato aggiungendo che la Gdf offre anche il suo “contributo con le altre forze armate nel quadro delle missioni internazionali, un modello per numerosi paesi come testimoniato dalle richieste di collaborazione che registriamo”. A tutte le donne e uomini del corpo “in servizio e in congedo va il riconoscimento e l’apprezzamento dell’Italia”.
Schlein: la difesa della salute e del Ssn rappresenta per noi una priorità, al via le mobilitazioniRoma, 20 giu. (askanews) – “La difesa della salute e della sanità pubblica rappresenta una priorità per noi”. Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, intervenendo al convegno su “Benessere della persona e salute mentale”, organizzato al Nazareno.
“Ieri abbiamo lanciato alcune piste di mobilitazione per questi mesi e per queste settimane su questi temi. C’è la preoccupazione di un trend negativo dopo alcuni anni in cui invece c’è stato un maggiore finanziamento del fondo nazionale”, ha aggiunto Schlein. “Abbiamo visto che nella manovra sono state messe risorse che non bastano nemmeno per coprire l’aumento dell’inflazione. E’ stata una scelta che noi contestiamo al governo”, ha detto ancora sottolineando che “la pandemia dovrebbe averci insegnato quanto invece sia fondamentale investire maggiormente nella salute delle persone”.
Gualtieri a Parigi con Meloni e Rocca per convincere il Bie ad assegnare a Roma l’Expo 2030Roma, 20 giu. (askanews) – Oggi il sindaco di Roma Roberto Gualtieri è a Parigi assieme alla premier Giorgia Meloni e al presidente della regione Lazio Francesco Rocca. Al centro del viaggio del sindaco il dossier Expo 2030 che Roma aspira ad ospitare. Nella capitale francese si apre, infatti, oggi la 172esima Assemblea generale del Bureau international des expositions dove i finalisti della competizione illustreranno tutti i propri piani per l’edizione dell’Expo 2030 e riusciranno ad avere una conta più precisa dei delegati che ciascuno sarà riuscito a conquistare al proprio dossier.
Roma, Riad, Busan e Odessa si giocheranno la partita finale a novembre, quando i delegati saranno chiamati a valutare la migliore candidatura. La seduta del Bureau, chiamato in questi giorni ad assegnare la sede dell’Expo tematica del 2027, fornirà l’occasione alla premier Meloni, sostenuta dall’intero comitato promotore di Roma 2030 e dal suo presidente, l’esperto diplomatico Giampiero Massolo, di illustrare il progetto italiano che punta al cuore del Bie con una proposta che fonde una forte ambizione Green al valore storico unico della Capitale. La giornata si concluderà nell’ambasciata italiana a Parigi dove, a sostenere la candidatura, oltre alla premier di ritorno dall’incontro con Macron, sono stati chiamati artisti, imprenditori e diplomatici.
Electrolux, Ciriani: golden power se interesse cinese confermatoRoma, 20 giu. (askanews) – “Non sappiano se queste voci sono confermate, se fosse così utilizzeremmo il golden power, che è una norma che il governo si è dato per difendere gli interessi strategici dell’Italia e tra questi anche tutta la filiera degli elettrodomestici”. Così il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, ospite di Rtl 102.5, sulla possibile vendita degli stabilimenti italiani dell’Electrolux a investitori stranieri, in particolare ai cinesi di Midea.
“Il rischio di desertificazione industriale del Paese metta d’accordo tutte le persone di buon senso”, ha aggiunto.
Salvini: un bimbo viene al mondo e viene adottato se ci sono una mamma e un papàMilano, 20 giu. (askanews) – “Il bimbo, per quello che mi riguarda, viene adottato e viene al mondo se ci sono una mamma e un papà”. Lo ha ribadito il vicepremier, Matteo Salvini, intervistato da Radio 24. Rispondendo a chi gli chiedeva se fosse necessario colmare il vuoto normativo che ha portato la procura di Padova a impugnare nelle scorse ore 33 atti di nascita, Salvini ha detto: “Sì perché le leggi più sono chiare e dettagliate meglio è. Occorre lasciare il minimo spazio di interpretazione e si deve intervenire”.
Il leader della Lega ha ricordato che si lavora alla “norma che metterà fuori legge, a livello internazionale, l’uso dell’utero in affitto. Io sono per l’amore libero in ogni sua forma, ma il bimbo, per quello che mi riguarda, viene adottato e viene al mondo se ci sono una mamma e un papà”.
Mattarella: non ignorare il dramma dei migranti, serve una soluzione strutturaleRoma, 20 giu. (askanews) – “Circa 100 milioni di uomini, donne e bambini, in tutti i continenti, sono costrette a lasciare le proprie case per trovare protezione contro la persecuzione, gli abusi, le violenze. Il senso di umanità e il rispetto per i più alti valori iscritti nella Costituzione repubblicana impongono di non ignorare il loro dramma. Nel celebrare oggi la Giornata Mondiale del Rifugiato è opportuno ribadire che le iniziative di assistenza a queste persone – e in particolare ai rifugiati che si trovano in condizioni di particolare vulnerabilità – devono essere accompagnate dalla ricerca di un’indispensabile e urgentissima soluzione strutturale di lungo periodo”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato. “Per superare definitivamente la gestione emergenziale di tali fenomeni con un’azione di respiro europeo ed internazionale è indifferibile intervenire sulle cause profonde che spingono un così gran numero di esseri umani bisognosi ad abbandonare i loro Paesi. Essi meritano opportunità alternative ai rischiosi viaggi che, spinti dalle circostanze, intraprendono in condizioni anche proibitive”, sottolinea.
“Da sempre l’Italia è in prima linea nell’adempiere all’alto dovere di solidarietà, assistenza e accoglienza, secondo quanto previsto dalla Costituzione per coloro ai quali venga impedito nel proprio paese l’effettivo esercizio dei diritti e delle libertà democratiche”, aggiunge. “Nella consapevolezza delle numerose sfide che ci vedono protagonisti a difesa dei rifugiati, desidero ringraziare l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite, con il quale l’Italia intrattiene intensi vincoli di collaborazione. Ringrazio altresì il personale delle varie Amministrazioni dello Stato e tutti gli operatori della protezione internazionale e dell’accoglienza che, con grande professionalità e profondo spirito umanitario, si adoperano quotidianamente per alleviare le sofferenze dei rifugiati e garantire loro l’accesso ai servizi essenziali”, conclude.
Pd, Schlein rilancia: il gioco del logoramento non funzioneràRoma, 19 giu. (askanews) – Più di sei ore di dibattito nel Pd per il primo vero “franco” chiarimento dell’era di Elly Schlein. Una discussione vera, con la segretaria democratica che sceglie di attaccare per difendersi dalle critiche delle ultime settimane e con una direzione che replica rispondendo per le rime, a cominciare da Lorenzo Guerini, ma con suggerimenti anche da parte di uno dei più convinti sostenitori della leader Pd come Giuseppe Provenzano, che chiede di non attaccare “strumentalmente la segretaria” ma che invoca anche “luoghi dove maturano le decisioni”. Alla fine si vota un documento di sintesi, che riassume le “sette piste” indicate dalla segretaria per “l’estate militante e di mobilitazione” che ha in programma per lanciare la corsa alle Europee del prossimo anno.
Schlein era stata netta aprendo i lavori: “Il gioco al logoramento del segretario non funzionerà, mettetevi comodi perché siamo qui per restare, e per restare insieme e fare quello che ci hanno chiesto alle primarie”. Le critiche per la partecipazione alla manifestazione M5s non sono andate giù alla leader Pd, come anche le polemiche striscianti delle scorse settimane: dalla sconfitta alle amministrative, al voto al Parlamento europeo su armi e Pnrr, passando per la sostituzione di Piero De Luca nel ruolo di vice-capogruppo alla Camera con Paolo Ciani, fino ad arrivare ai sindaci schierati a favore dell’abolizione dell’abuso di ufficio e, appunto, alla manifestazione di sabato. Tutte questioni sulle quali è riemersa la tradizionale anima turbolenta delle varie correnti Pd, a cominciare ovviamente dalla minoranza. Per questo la segretaria ha insistito molto: “L’avversario è la destra non è il mio compagno di partito, la gente è stufa di gare sul centimentro mentre Meloni spacca il paese”. E ancora: “Quando sento che non ci sarebbe una linea politica sorrido… Di contenuti e proposte siamo pieni, ma siamo bravi a coprirli con le polemiche. Se a qualcuno la linea non piace sarebbe più onesto ammetterlo, chi cerca l’incidente mi troverà da un’altra parte”.
Perché l’obiettivo, insiste Schlein, è costruire l’opposizione alla destra. Appunto attraverso la mobilitazione, le mille iniziative che la segretaria ha messo in calendario per le prossime settimane: la manifestazione contro l’autonomia di Calderoli, le iniziative nei territori sul Pnrr, le battaglie per il diritto alla casa, la mobilitazione sulla sanità (sabato prossimo con la Cgil), la segreteria che si terrà in Emilia Romagna per manifestare la vicinanza alle popolazioni colpite dall’alluvione. Un Pd ‘di piazza, da combattimento, che deve avere una “identità chiara” perché “se si tenta di essere tutto e il contrario di tutto si rischia di non rappresentare più nessuno e lasciare spazio ad altri”. Peraltro, sottolinea, è vero che ai ballottaggi il candidati del Pd hanno perso, ma al primo turno è stato il primo partito e “in questi mesi è stata ritrovata una una connessione sentimentale con la nostra gente” e i sondaggi dicono che i democratici sono risaliti dal 16% al 21%. Ma è la sferzata sulle polemiche interne che agita la minoranza. Stefano Bonaccini cerca di evitare un’escalation di toni, chiede alla segretaria di evitare “approcci minoritari”, ma invita anche i suoi a “non indebolire” la segretaria, anche perché sarebbe “autolesionismo”. Al tempo stesso ricorda a Schlein che “se gestione unitaria deve essere, si discuta di più e meglio di quanto fatto finora, perché un grande partito, che è altra cosa da un movimento, solo così si tiene”.
Questo però non evita che Lorenzo Guerini, per esempio, rimproveri la segretaria: “Possiamo confrontarci, avere opinioni diverse. Ed è bene che ce le diciamo, e non è lesa maestà dircele. E non è utile – credo – la conclusione secondo me inutilmente polemica della tua relazione su questo punto”. Ma anche Gianni Cuperlo incalza: “Segretaria, il congresso è finito e tu hai il compito di guidare questa comunità. Tu incarni una domanda di innovazione che oggi è la tua e anche la nostra migliore risorsa. Ma attorno a quella spinta tu hai bisogno – direi il dovere – di portare tutto il partito a condividere la lotta, il linguaggio, il traguardo. Questo è il compito di chi guida”. Provenzano, poi, difende la scelta di andare in piazza con M5s, ma appunto chiede “un metodo democratico” per le decisioni. La discussione va avanti a lungo, la segretaria fa una breve replica poco prima delle 21, spiegando che il “pluralismo” è certamente “una ricchezza”, ma aggiungendo che bisogna evitare di fare il gioco della destra e dei media che raccontano un Pd diviso. Il primo “chiarimento” si conclude così, adesso c’è da lavorare per preparare le Europee del prossimo anno e Schlein si augura che cessino le turbolenze di queste settimane.
Replica Schlein: dibattito non è lesa maestà ma non indeboliamo PdRoma, 19 giu. (askanews) – Le critiche e i distinguo certamente non sono “lesa maestà”, anzi “il pluralismo è una ricchezza”, ma è meglio evitare il rischio che la stampa “racconti il Pd per liti che non ci sono”. Così, secondo quanto si apprende, Elly Schlein avrebbe replicato in chiusura di direzione alle osservazioni arrivate durante il dibattito. In particolare era stato Lorenzo Guerini a dire che le diverse opinioni nel partito non rappresentano una “lesa maestà”.
La segretaria, viene spiegato, avrebbe appunto definito il pluralismo “una ricchezza”, come pure “la franchezza”, avvertendo però: “L’importante è non rischiare di indebolire l’alternativa alla destra”.
Pd, Bonaccini: no indebolire Schlein, ma partito non è movimentoRoma, 19 giu. (askanews) – “Voglio essere chiaro: nessuno pensi che indebolendo la segretaria il Pd diventi più forte”. Lo ha detto il presidente Pd Stefano Bonaccini in direzione, chiedendo però a Elly Schlein di “discutere più e meglio” e di ricordare che “un grande partito è altra cosa da un movimento”.
Ha spiegato Bonaccini: “Dopo soli tre mesi che c’è in campo un nuovo gruppo dirigente immaginare di indebolirlo sarebbe autolesionista. E peraltro io, come tanti di voi, abbiamo sofferto troppe volte nella storia del Pd” il fatto che “appena eletto un segretario” subito c’era “qualcuno che cominciava a lavorare per indebolirlo e sostituirlo. Sarebbe come segare il ramo su cui siamo seduti”. “Ma – ha aggiunto – a Elly Schlein dico: se gestione unitaria deve essere, si discuta di più e meglio di quanto fatto finora. Non perché io sia affezionato ad un assemblearismo permanente, anzi: apprezzo l’ascolto e poi la decisione rapida. Ma perché un grande partito, che è altra cosa da un movimento, solo così si tiene”.