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Nordio: faremo il massimo per cambiare la decisione francese sugli ex terroristi

Nordio: faremo il massimo per cambiare la decisione francese sugli ex terroristi


Nordio: faremo il massimo per cambiare la decisione francese sugli ex terroristi – askanews.it



Nordio: faremo il massimo per cambiare la decisione francese sugli ex terroristi – askanews.it



















Milano, 29 mar. (askanews) – “Noi abbiamo fatto veramente il possibile e anche i colleghi francesi, che ringraziamo, hanno fatto il possibile per riattivare quantomeno una procedura che era stata interrotta, anzi mai governata”. Lo ha detto il ministro della Giustizia Carlo Nordio a Porta a Porta a proposito della decisone della Cassazione francese e che ha detto per sempre no all’estradizione di dieci ex terroristi italiani attivi negli anni di piombo.

La distinzione fatta in Francia tra chi ha compiuto fatti di sangue e chi non li ha compiuti, ha proseguito Nordio, “è una distinzione platonica, perché esiste il concorso nel reato. Noi ce la metteremo veramente tutta” per trovare strade alternative per “continuare questa nostra legittima aspettativa, posso assicurare che se esiste un min imo di possibilità di riprendere in mano la situazione lo faremo quanto prima”. Nordio ha ipotizzato il ricorso alla Corte dei Diritti dell’uomo, pur ammettendo che “non è un percorso facile, perché una decisione della Cassazione come questa pesa come una pietra. Ma nei meandri della legislazione internazionale e gli accordi tra gli Stati è possibile che ci sia un barlume di speranza per riprendere in mano questa situazione irrazionale e immorale”.

Telefonata Meloni-Zelensky: perseguire una pace giusta

Telefonata Meloni-Zelensky: perseguire una pace giusta


Telefonata Meloni-Zelensky: perseguire una pace giusta – askanews.it



Telefonata Meloni-Zelensky: perseguire una pace giusta – askanews.it




















Roma, 29 mar. (askanews) – Telefonata tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

“Ho avuto una telefonata produttiva con il primo ministro italiano Giorgia Meloni – ha scritto Zelensky su Telegram -. Abbiamo discusso delle nostre iniziative bilaterali e internazionali. La via per la pace in Ucraina è il completo ritiro delle truppe russe dal territorio ucraino e l’attuazione della nostra formula di pace. Ringraziamo i nostri amici italiani per il loro sostegno. Continuiamo così!” Nel corso della telefonata di oggi, ha riferito poi Palazzo Chigi, Meloni e Zelensky “hanno parlato della necessità di perseguire una ‘pace giusta’”. Zelensky “ha espresso gratitudine all’Italia, ha ricordato la forte motivazione dell’esercito ucraino e espresso fiducia nella capacità di respingere gli attacchi della Russia a difesa dell’integrità territoriale dell’Ucraina, anche grazie all’assistenza degli Stati occidentali, compresa l’Italia”.

Il presidente ucraino ha anche “manifestato apprezzamento per la prossima Conferenza di Roma sulla ricostruzione dell’Ucraina prevista per il 26 aprile, un’occasione importante per rafforzare i rapporti tra le imprese italiane e l’Ucraina”.

Nordio ha detto che il governo vuole soltanto “rimodulare” il reato di tortura

Nordio ha detto che il governo vuole soltanto “rimodulare” il reato di tortura


Nordio ha detto che il governo vuole soltanto “rimodulare” il reato di tortura – askanews.it



Nordio ha detto che il governo vuole soltanto “rimodulare” il reato di tortura – askanews.it




















Milano, 29 mar. (askanews) – “Il governo senza se e senza ma non ha nessuna intenzione di abrogare il reato di tortura. Vi è soltanto un aspetto tecnico che deve essere rimodulato per una ragione molto semplice: il reato di tortura, così come è strutturato, ha delle carenze tecniche di specificità e tipicità che devono connotare la struttura della norma penale”. Lo ha detto il ministro della Giustizia Carlo Nordio rispondendo a un’interrogazione a risposta immediata alla Camera.

“L’impossibilità di modificare e la volontà ferma del governo di tenere il reato di tortura è determinato da una ragion pura e da una ragion pratica, la ragion pura è quanto è stato stabilito dalle norme internazionali, la ragion pratica è una ragione di coerenza, perché questo è un reato particolarmente odioso e abbiamo tutte le intenzioni di mantenerlo”, ha aggiunto Nordio.

Elezioni, M5s: centrodestra vuole sovvertire esito di politiche 2022

Elezioni, M5s: centrodestra vuole sovvertire esito di politiche 2022


Elezioni, M5s: centrodestra vuole sovvertire esito di politiche 2022 – askanews.it



Elezioni, M5s: centrodestra vuole sovvertire esito di politiche 2022 – askanews.it




















Roma, 29 mar. (askanews) – “Il centrodestra sta sovvertendo l’esito delle votazioni delle elezioni politiche del 2022 in Calabria”. Così Carmela Auriemma, vicepresidente della Giunta per le elezioni, nel corso della conferenza stampa nella sede del MoVimento 5 Stelle, assieme al leader Giuseppe Conte, al capogruppo alla Camera, Francesco Silvestri, alla vicecapogruppo, Vittoria Baldino, alla capogruppo in Giunta delle elezioni, Stefania Ascari. Incontro convocato per denunciare il tentativo della maggioranza di “stravolgere il risultato elettorale” per “garantire l’assegnazione di un seggio in Calabria ad un candidato di Forza Italia”.

“Ci troviamo di fronte a un fatto gravissimo dal punto di vista politico”, ha rimarcato Ascari. “La maggioranza vuole cambiare le regole che gli elettori hanno osservato dentro l’urna per esprimere il proprio voto. Ma in questo modo si sovvertono i principi di legalità posti alla base della nostra Costituzione”. “Stiamo assistendo a un colpo di mano a colpi di maggioranza”, ha aggiunto Baldino. “Credono che con i numeri si possa fare di tutto, in barba al principio democratico. Ma non si cambiano le regole ex post, non si possono cambiare le regole dopo che la partita è stata giocata a danno degli elettori”. Per Baldino “questo emendamento presentato dalla maggioranza potrebbe avere delle conseguenze in generale in tutto il Paese, anche sul piano della ripartizione dei seggi nel proporzionale”.

“Se necessario ci rivolgeremo anche al presidente della Repubblica, garante della Costituzione”, ha sottolineato Silvestri. “I principi della nostra Carta non possono essere cancellati a colpi di maggioranza”. “Dobbiamo convenire che la nostra democrazia è malata e il segno più evidente della patologia è la sfiducia dei cittadini. Non affrettiamo il definitivo collasso cambiando le regole per le elezioni, come si sta tentando di fare dalla maggioranza nella Giunta per le elezioni”, ha detto Conte. “Non c’è alcun dubbio interpretativo” sul regolamento del ministero dell’Interno per le elezioni del 25 settembre scorso. “Modificarlo ora sarebbe grave e discriminatorio per chi ha rispettato le regole”, ha aggiunto.

Braga: sabato Pd in piazza su superbonus e codice appalti

Braga: sabato Pd in piazza su superbonus e codice appalti


Braga: sabato Pd in piazza su superbonus e codice appalti – askanews.it



Braga: sabato Pd in piazza su superbonus e codice appalti – askanews.it




















Roma, 29 mar. (askanews) – “Una delle scelte più gravi di questo codice appalti è il subappalto a cascata” che fa perdere “ogni controllo sulla qualità e anche sulla sicurezza del lavoro”. Una “soluzione gravissima, saremo a fianco delle parti sociali e dei sindacati sabato, in questa manifestazione, nelle piazze, per chiedere che su questo tema e sul superbonus il governo risolva i problemi che ha creato”. Lo ha detto la capogruppo Pd alla Camera Chiara Braga parlando a ‘Radio Immagina.

Il duro attacco di Giuseppe Conte al governo Meloni su fisco, superbonus e Pnrr

Il duro attacco di Giuseppe Conte al governo Meloni su fisco, superbonus e Pnrr


Il duro attacco di Giuseppe Conte al governo Meloni su fisco, superbonus e Pnrr – askanews.it



Il duro attacco di Giuseppe Conte al governo Meloni su fisco, superbonus e Pnrr – askanews.it




















Roma, 29 mar. (askanews) – “Non vogliamo favori per gli evasori, vogliamo favori per i cittadini in difficoltà, per chi è in lista d’attesa per gli esami sanitari, per chi ha figli nelle classi pollaio, per chi deve pagare un mutuo, per i cittadini più fragili”. Lo ha detto il leader di M5s Giuseppe Conte, nel corso di una conferenza stampa nella sede del Movimento.

Parlando del Pnrr Conte ha detto che “è un tema di strategica importanza per il nostro Paese, non sono soldi di Draghi, Meloni o Conte, sono soldi di tutti i cittadini italiani. Tutti abbiamo sofferto le conseguenze del Covid, economiche e psicologiche. E’ fondamentale non sprecare un euro, il M5s farà di tutto per evitarlo, lo dobbiamo a noi stessi, ai nostri morti, alla credibilità del nostro Paese di fronte all’Europa”. “Non si butta la polvere sotto al tappeto scoprendo adesso che siamo in ritardo. Eravamo in ritardo già con Draghi, l’attuale governo dopo diversi mesi ha scoperto che siamo in ritardo. Noi lo avevamo già denunciato, adesso diciamo ‘lavoriamo insieme perché nessun euro vada sprecato’”, ha aggiunto. A proposito del superbonus “dopo aver scoperto che non c’è alcun buco di bilancio, che era una fake news, che non ci sono 2.000 euro che gravano su ogni neonato, si è scoperto un governo nudo di fronte al tentativo di creare un artificio menzoniero e affossare il meccanismo del Superbonus, azzerando lo sconto in fattura o la cessione dei crediti. E’ un decreto scellerato e i palliativi che sono stati introdotti non vanno bene. Noi combattiamo battaglie identitarie per il nostro Paese”.

Quindi, parlando di elezioni il leader pentastellato ha detto che “dobbiamo convenire che la nostra democrazia è malata e il segno più evidente della patologia è la sfiducia de cittadini. Non affrettiamo il definitivo collasso, cambiando le regole per le elezioni, come si sta tentando di fare dalla maggioranza nella Giunta per le elezioni”. Così il leader di M5s, Giuseppe Conte, durante la conferenza stampa per “denunciare quanto sta avvenendo nella Giunta per le elezioni della Camera” in merito “ai criteri per valutare la validità dei voti”, con il possibile stravolgimento del risultato elettorale del 2022 in alcuni collegi a vantaggio dei partiti di maggioranza. “Non c’è nessun dubbio interpretativo” sul regolamento del ministero dell’Interno per le elezioni del 25 settembre scorso. “Modificarlo ora sarebbe grave e discriminatorio per chi ha rispettato le regole”, ha aggiunto Conte. La maggioranza di governo in Giunta per le elezioni “vuole cambiare ex post le regole vigenti dalle elezioni”, ha spiegato Conte, che “stabiliscono la nullità del voto elettorale” quando la croce è apposta, per esempio, su due liste collegate. Regola introdotta per garantire “il principio di libertà e segretezza del voto” ed evitare possibili “segnali di riconoscimenti” dell’elettore, ha precisato il leader M5s. “E’ una battaglia che riguarda tutte le persone animate dal genuino spirito democratico, che vogliono preservare la fiducia dei cittadini nella politica”, ha aggiunto.

Meloni: presidenzialismo per democrazia più forte e solida

Meloni: presidenzialismo per democrazia più forte e solida


Meloni: presidenzialismo per democrazia più forte e solida – askanews.it



Meloni: presidenzialismo per democrazia più forte e solida – askanews.it




















Roma, 29 mar. (askanews) – “E’ necessario assicurare che le istituzioni siano stabili, veloci ed efficienti. Avere istituzioni più stabili, veloci ed efficienti significa essere in grado di avere maggiore affidabilità a livello internazionale e lavorare per focalizzare le energie su obiettivi strategici e di lungo periodo. Questa è la direzione in cui vuole andare il mio governo: infatti siamo fermamente convinti che la democrazia può diventare anche più forte e solida attraverso una riforma presidenziale dello Stato, una riforma che considero fondamentale e che rappresenta anche una misura potente per la crescita economica”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo in videoconferenza, al Summit for Democracy 2023.

Mattarella: il Pnrr supporta le Pmi nel perseguire la coesione sociale e la sicurezza

Mattarella: il Pnrr supporta le Pmi nel perseguire la coesione sociale e la sicurezza


Mattarella: il Pnrr supporta le Pmi nel perseguire la coesione sociale e la sicurezza – askanews.it



Mattarella: il Pnrr supporta le Pmi nel perseguire la coesione sociale e la sicurezza – askanews.it




















Roma, 29 mar. (askanews) – “La flessibilità del tessuto delle piccole e medie imprese può trovare efficace supporto nei recenti strumenti di programmazione e riforma offerti nell’ambito della attuazione del Pnrr, con l’opportunità di perseguire una iniziativa economica che contribuisca alla coesione sociale, in armonia con la salute, l’ambiente, la sicurezza, la libertà e la dignità umana, così come sancito dall’articolo 41 della Costituzione”. Lo afferma il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al presidente della Confederazione italiana della piccola e media industria privata, Cristian Camisa.

“Si tratta – aggiunge – di un comparto che caratterizza la struttura produttiva italiana connotato da una costante apertura a tecniche innovative, in rapporto virtuoso con i territori di insediamento e fortemente orientato alla internazionalizzazione, con significativi benefici per le generazioni presenti e future”.

Meloni: l’economia reale è il core business del governo, lo Stato è un alleato delle imprese

Meloni: l’economia reale è il core business del governo, lo Stato è un alleato delle imprese


Meloni: l’economia reale è il core business del governo, lo Stato è un alleato delle imprese – askanews.it



Meloni: l’economia reale è il core business del governo, lo Stato è un alleato delle imprese – askanews.it




















Roma, 29 mar. (askanews) – “L’economia reale è il vostro ‘core business’. Ma è anche il core business del governo, perché l’economia reale è per noi sinonimo di posti di lavoro, investimenti, sviluppo e significa creare ricchezza e benessere sul territorio. Il nostro lavoro, il lavoro che il governo sta cercando di fare, come ben sapete, è ispirato da un principio semplice: sono le aziende e non è lo Stato a creare ricchezza e occupazione, mentre è compito dello Stato mettere le aziende e i lavoratori nelle condizioni migliori per poter creare ricchezza e occupazione, garantendo le precondizioni necessarie per fare impresa”. Lo afferma la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in un videomessaggio per il 75esimo anniversario di Confapi.

“Noi – aggiunge – crediamo che lo Stato debba essere un alleato delle imprese, non un avversario come spesso è stato, crediamo che debba risolvere problemi e non crearne, crediamo che debba creare le condizioni affinché chi vuole fare impresa possa farlo senza trovare nelle Istituzioni un ostacolo e premiare chi si rimbocca di più le maniche. Uno Stato amico di chi fa impresa è uno Stato che riduce il carico fiscale, che combatte l’evasione, che taglia gli adempimenti e la burocrazia, è uno Stato che scrive regole chiare”. Poi ha detto che “difendere l’economia reale vuol dire anche immaginare una politica industriale che metta al centro l’impresa, che sappia guardare non all’orizzonte del prossimo anno o dei prossimi cinque anni, ma a un orizzonte molto più lungo. L’Italia ha già pagato la sua mancanza di visione, la mancanza di visione che abbiamo visto negli ultimi decenni, una mancanza di visione che ha frenato la crescita e reso purtroppo la Nazione dipendente dall’estero in troppi settori”.

“Noi – aggiunge – stiamo lavorando per invertire questa tendenza e per immaginare linee chiare e strategiche di sviluppo. Penso ad esempio all’obiettivo di rendere l’Italia l’hub energetico d’Europa, all’investimento strutturale per difendere il nostro Made in Italy, marchio e una delle cose più preziose che abbiamo, penso all’impegno per costruire catene di valore più prossime e per rendere le nostre imprese più competitive sui mercati internazionali”. La visione di uno Stato “alleato” delle imprese “ha ispirato e ispira il nostro lavoro. Dalle misure contro il caro bollette alla riforma degli incentivi alle imprese, dalla lotta alla concorrenza sleale contro le aziende ‘apri e chiudi’ alla nascita del Difensore civico delle imprese, dal nuovo Codice degli appalti alla delega fiscale che abbiamo approvato solo pochi giorni fa in Consiglio dei ministri”. “Una riforma – aggiunge – che l’Italia aspettava da decenni, ed è una riforma pensata per stimolare la crescita dell’economia italiana, attraverso una migliore efficienza della struttura delle imposte e una riduzione del carico fiscale. È una riforma che disegna un nuovo Fisco basato su alcuni punti fondamentali: progressiva riduzione delle aliquote IRPEF; introduzione anche per i lavoratori dipendenti di una tassa piatta agevolata sugli incrementi di salario rispetto all’anno o agli anni precedenti; graduale riduzione dell’IRES con un premio per chi investe e assume in Italia secondo il principio ‘più assumi, meno tasse devi allo Stato’. E questo è solamente la cornice, perché sono molte le novità introdotte nella Delega fiscale”. Quello del governo è “un programma ambizioso e gli ostacoli per portarlo avanti non mancheranno. Però noi non abbiamo paura. Non ci manca il coraggio, non ci manca la visione, non ci manca il rispetto per i cittadini che ci hanno dato il compito di governare questa nazione. Quello stesso coraggio che avete voi, e che ogni giorno mettete in quello che fate quando decidete di investire in un nuovo progetto o di scommettere su una nuova attività. E che vi spinge anche a non accontentarvi, a cercare di fare sempre meglio, a rialzarvi dopo ogni caduta. È quello che intendiamo fare anche noi: lavorare h24, 7 giorni su 7, per rivoluzionare questa nazione” ha detto Meloni. “Perché – aggiunge – i cittadini non ci hanno scelto per mantenere lo status quo, ci hanno scelto perché sperano che noi riusciamo a liberare le migliori energie di questa nazione, sperano che abbiamo la forza per fare le riforme che nessun altro ha avuto il coraggio di fare, sperano che abbiamo la forza e la determinazione di andare fino in fondo. E’ un cammino difficile, ma è un cammino che non ci spaventa. E siamo certi che possiamo, e che potremo contare sul contributo di Confapi”.

“La piccola impresa è il motore diffuso della nostra economia, della nostra società e della nostra cultura. Dico di più: il mondo che voi rappresentate costituisce l’identità, la tradizione e l’innovazione del tessuto produttivo italiano. Voi siete quelli che a me piace definire ‘i patrioti del lavoro’, perché con i vostri sogni, il vostro ingegno, la vostra creatività contribuite a fare dell’Italia la grande nazione che è”. “Voi e i vostri collaboratori – aggiunge – siete una parte fondamentale della nostra economia reale, rappresentate la declinazione concreta del legame che unisce impresa, lavoro e territorio. Un legame che ha al centro l’imprenditore, la sua capacità di rischiare e innovare, di avere il proprio legittimo profitto e di garantire benessere sociale diffuso. Ma anche il lavoratore, quello che nelle piccole e medie imprese molto spesso non è solo un semplice dipendente ma è di fatto un vero e proprio collaboratore che partecipa al destino dell’azienda. Anche questo è un elemento fondamentale da ricordare”.

Pnrr, Mattarella: dà supporto a Pmi per coesione e sicurezza

Pnrr, Mattarella: dà supporto a Pmi per coesione e sicurezza


Pnrr, Mattarella: dà supporto a Pmi per coesione e sicurezza – askanews.it



Pnrr, Mattarella: dà supporto a Pmi per coesione e sicurezza – askanews.it




















Roma, 29 mar. (askanews) – “La flessibilità del tessuto delle piccole e medie imprese può trovare efficace supporto nei recenti strumenti di programmazione e riforma offerti nell’ambito della attuazione del Pnrr, con l’opportunità di perseguire una iniziativa economica che contribuisca alla coesione sociale, in armonia con la salute, l’ambiente, la sicurezza, la libertà e la dignità umana, così come sancito dall’articolo 41 della Costituzione”. Lo afferma il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al presidente della Confederazione italiana della piccola e media industria privata, Cristian Camisa.

“Si tratta – aggiunge – di un comparto che caratterizza la struttura produttiva italiana connotato da una costante apertura a tecniche innovative, in rapporto virtuoso con i territori di insediamento e fortemente orientato alla internazionalizzazione, con significativi benefici per le generazioni presenti e future”.