Meloni a Caivano: qui fallimento dello Stato, no a zone francheRoma, 31 ago. (askanews) – “Se noi oggi siamo qui a quasi dieci anni di distanza dalla storia terribile della piccola Fortunata Loffredo”, “se siamo qui oggi a condannare un episodio barbaro come quello che condanniamo, significa che qui si è consumato un fallimento da parte dello Stato e delle istituzioni nonostante degli sforzi siano stati fatti”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso di un punto stampa al termine della sua visita a Caivano.
“Non siamo venuti qui a limitarci alla pur doverosa condanna e solidarietà, siamo venuti qui – ha aggiunto – a dire che intendiamo agire e metterci la faccia, il messaggio principale è che in Italia non possono esistere zone franche”. “Intendo coinvolgere l’intero governo sulla fermezza dello Stato contro l’illegalità, la criminalità, la droga. Questo territorio sarà radicalmente bonificato e vi assicuro che voi vedrerte presto i frutti di questa visita del governo oggi sul territorio”, ha promesso la premier.
Strage di operai a Brandizzo, Mattarella sul posto rende omaggio alle vittimeBrandizzo (To), 31 ago. (askanews) – Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella sul posto, a Brandizzo, ha voluto rendere omaggio alle 5 vittime della strage sul lavoro consumatasi ieri sera. Mattarella è stato accolto dal presidente della Regione Alberto Cirio, dal sindaco di Torino Stefano Lo Russo e dal sindaco di Brandizzo Paolo Bodoni.
Il Capo dello Stato ha deposto un mazzo di fiori alla stazione del paese del torinese, dove i 5 operai sono stati travolti da un convoglio in transito mentre lavoravano sulla linea Milano-Torino, e si è fermato in raccoglimento. Dopo aver scambiato qualche battuta con le autorità locali, Mattarella è risalito in macchina.
Meloni: a Caivano per riportare la presenza autorevole dello StatoRoma, 31 ago. (askanews) – “Siamo qui per riportare la presenza seria, autorevole, costante dello Stato, delle istituzioni che in territori come questo spesso non sono stati sufficientemete percepiti o presenti”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso di un punto stampa al termine della sua visita a Caivano. “Intendo coinvolgere – così anche Meloni – l’intero governo sulla fermezza dello Stato contro l’illegalità, la criminalità, la droga. Questo territorio sarà radicalmente bonificato e vi assicuro che voi vedrerte presto i frutti di questa visita del governo oggi sul territorio”.
Mattarella: l’Ue non ha senso senza ambizione di paceTorre Pellice (To), 31 ago. (askanews) – L’Unione Europea deve coltivare la sua ambizione di una sempre maggiore integrazione, andando oltre “l’interpretazione, riduttiva, di una mera cornice di collaborazione economica, tuttora fatta propria da alcuni Stati membri”. Perché “sprovvista delle sue autentiche ambizioni l’Europa non avrebbe ragione di esistere. Non potrebbe esistere”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel suo intervento al convegno su Altieri Spinelli a Torre Pellice.
“L’unità europea è un’impresa in salita, dove alle difficoltà e alle visioni anguste si devono contrapporre fattori ideali e politici. È l’ambizione – ha sottolineato Mattarella – di completare uno storico percorso di innegabile successo. Sprovvista delle sue autentiche ambizioni l’Europa non avrebbe ragione di esistere. Non potrebbe esistere”. E dunque “l’ambizione, in tempi di guerra, di conseguire presto la pace per un ordine internazionale rispettoso delle persone e dei popoli. L’ambizione, in tempi di pace, di preparare la pace del futuro, il suo consolidamento per la giustizia tra le nazioni e i popoli. Ecco la permanente attualità dell’invito a operare di Spinelli. Da raccogliere; in ogni stagione”. Mattarella ha ricordato come “lungo il processo di unificazione europea si sia, a lungo, dibattuto fra due prospettive o, forse, fra due percorsi con la medesima prospettiva: la piena integrazione d’Europa. Quella federalista di Spinelli e quella funzionalista di Jean Monnet, messa in campo dal ministro francese degli affari esteri, Robert Schuman. Certo, si è sovente presentata anche l’interpretazione, riduttiva, di una mera cornice di collaborazione economica, tuttora fatta propria da alcuni Stati membri. La sfida di fronte alla quale ci si è sempre trovati è quella della capacità di passare, coerentemente, dalle politiche adottate in sede comunitaria, alla loro istituzionalizzazione. Si colgono qui sia i limiti dell’approccio funzionalista sia i passi concreti che ha permesso di fare”.
Ma ora “Credo che sia evidente a tutti, o quantomeno a molti, come l’espressione di Spinelli “l’Europa sogno o invito a operare” si sia trasformata oggi in un dovere”. Tenendo presenti le parole di Alcide De Gasperi, “ritenuto, a ragione, uno di Padri fondatori oltre che della nostra Repubblica anche del processo di integrazione europea”, il quale, “forte della sua esperienza di uomo di frontiera, osservava che ‘la principale virtù della democrazia è la pazienza. Bisogna attendere alle cose con tenacia e vigilanza, con la coscienza che le cose debbano sempre maturarsi’. La pazienza “di fronte alle lentezze dell’uomo”.
Brandizzo, Schlein: basta essere il Paese in cui si muore di lavoroRoma, 31 ago. (askanews) – “A nome di tutta la comunità del Partito democratico esprimo profondo cordoglio e mi stringo alle famiglie dei cinque lavoratori che questa notte hanno perso la vita a Brandizzo. È una strage tremenda, cinque vite spezzate in un secondo mentre facevano il proprio lavoro”.
Lo dichiara in una nota la segretaria del Pd, Elly Schlein. “Le indagini – aggiunge – dovranno fare chiarezza su quanto accaduto, facendo luce sulle dinamiche e le responsabilità. Ma una cosa è già certa. Non possiamo essere un Paese in cui si continua a morire di lavoro o di stage”. “Serve urgentemente un piano strutturale di investimento sulla sicurezza nei luoghi di lavoro che potenzi i controlli, assuma più ispettori, aggiorni i dispositivi, metta nuove tecnologie a servizio di una maggiore sicurezza, responsabilizzi i datori di lavoro e punti sulla formazione. È uno sforzo necessario e irrimandabile per fermare questa strage quotidiana”, conclude la segretaria Pd.
Brandizzo, Meloni: dolore e tristezza, fare piena luce quanto primaRoma, 31 ago. (askanews) – “Apprendo con dolore e tristezza della tragica scomparsa dei cinque operai travolti da un treno mentre effettuavano alcuni interventi di manutenzione presso la stazione di Brandizzo, nel torinese”. Lo scrive su X la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
“Alle famiglie delle vittime e ai loro cari il mio profondo cordoglio e i più sinceri sentimenti di vicinanza. Sono in contatto con il presidente della Regione Piemonte Cirio per seguire tutti gli aggiornamenti del caso, con l’auspicio di fare quanto prima piena luce sull’accaduto”, conclude.
Don Coluccia: ho spiegato a Meloni il welfare criminale di RomaRoma, 30 ago. (askanews) – “Ho raccontato” a Meloni del “Quarticciolo, di San Basilio, del Laurentino 38”, del “welfare criminale della droga”, di come agisce su “alcuni territori militarizzati dalle organizzazioi criminale”, che fanno “scorribande in auto durante la notte per dimostrare il loro potere” e che hanno “turni organizzati nelle piazze di spaccio presidiati h24 e quindi le ho spiegato il welfare” che in qualche modo producono, il fatto che le persone che assoldano possano “guadagnare dai 300, 350 euro al giorno. Ecco c’è una proposta criminale sui territori, quindi bisogna riappropriarsi di questi territori”. Lo ha detto fuori Palazzo Chigi Don Coluccia, il prete vittima ieri di un tentativo di investimento a Tor Bella Monaca, al termine dell’incontro avuto con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
La premier, ha aggiunto Don Coluccia rispondendo alle domande dei cronisti, “ha dimostrato sensibilità ed essendo di Roma conosceva già le situazioni e quindi ha preso a cuore tutto ciò che sta accadendo e cercherà insieme al governo portare delle soluzioni”. In questo senso, ha sottolineato, “la premier ha promesso che farà un giro delle periferie, l’ho vista molto convinta, credo credo che cittadini di questi territori abbiano bisogno di vedere uno Stato di prossimità. Come tutti i cambiamenti hanno bisogno di tempo, io credo nella regola delle 3P: pochi, piccoli, passi”, ha aggiunto. L’episodio di ieri, ha infine rivelato Don Coluccia, “mi ha segnato, non pensavo che si potesse arrivare a questo, ho avuto paura, ho visto questo scooterone che mi veniva addosso e grazie all’uomo della scorta che mi ha ha spinto via” ho evitato il peggio. “Mi sento in pericolo già da tempo perché io sto toccando i soldi delle organizzazioni criminali, ogni volta che presidio una piazza di spaccio sono 10/15/20mila euro che per loro svaniscono e quindi certamente a loro non va bene la mia azione pastorale nè la presenza delle forze dell’ordine. Ma i cittadini onesti hanno il diritto di vedere persone positive che li possono aiutare a organizzare la speranza”, ha concluso.
Critiche e minacce sui social contro Meloni alla vigilia della visita a CaivanoRoma, 30 ago. (askanews) – La visita di domani a Caivano della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, dopo il caso degli stupri di gruppo avvenuti ai danni di due giovanissime cugine nella zona del Parco Verde, suscita reazioni indignate, quando non vero e proprio odio, sui social. “Cara Giorgia io nella mia terra non ti ci voglio, non posso accettare la tua ennesima passerella. Ti è a cuore la tematica della violenza sulle donne? Non devi fare un viaggio così lungo, guarda prima a salvare la tua casa con un compagno dalle idee becere”, scrive una ragazza su Facebook riferendosi alle parole pronunciate dal conduttore tv e compagno della Meloni, Andrea Giambruno.
Ma è soprattutto l’ira di chi ha perso il Reddito di cittadinanza, specialmente in una zona ad alto tasso di disoccupazione come il Napoletano, a provocare la maggiore indignazione. “Fa bene Giorgia Meloni a recarsi al Parco Verde di Caivano. Potrà così spiegare ai cittadini di lì che ne erano titolari perché ha soppresso il reddito di cittadinanza rendendoli così più fragili e ricattabili dalla criminalità organizzata. E poi spiegare come si combatte il degrado, lei che ha cancellato i fondi per la rigenerazione delle aree urbane degradate come quel quartiere”, scrive un altro utente in un post tra i più argomentati. “Meloni taglia sei miliardi del Pnrr destinati alle periferie, e poi va a Caivano a fare passerella”, sottolinea un uomo su X (ex Twitter).
Molti commenti hanno però il sapore della minaccia: “Spero che la trattino così come si deve trattare ‘capisci a me’”, commenta un utente su Facebook, “adda murì”, dice un altro, “Va solo a rischiare la sua vita”, sentenzia un altro utente del social blu.
Stupri Caivano, per visita Meloni critiche e minacce sui socialRoma, 30 ago. (askanews) – La visita di domani a Caivano della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, dopo il caso degli stupri di gruppo avvevenuti ai danni di due giovanissime cugine nella zona del Parco Verde, suscita reazioni indignate, quando non vero e proprio odio, sui social. “Cara Giorgia io nella mia terra non ti ci voglio, non posso accettare la tua ennesima passerella. Ti è a cuore la tematica della violenza sulle donne? Non devi fare un viaggio così lungo, guarda prima a salvare la tua casa con un compagno dalle idee becere”, scrive una ragazza su Facebook riferendosi alle parole pronunciate dal conduttore tv e conpagno della Meloni, Andrea Giambruno.
Ma è soprattutto l’ira di chi ha perso il Reddito di cittadinanza, specialmente in una zona ad alto tasso di disoccupazione come il Napoletano, a provocare la maggiore indignazione. “Fa bene Giorgia Meloni a recarsi al Parco Verde di Caivano. Potrà così spiegare ai cittadini di lì che ne erano titolari perché ha soppresso il reddito di cittadinanza rendendoli così più fragili e ricattabili dalla criminalità organizzata. E poi spiegare come si combatte il degrado, lei che ha cancellato i fondi per la rigenerazione delle aree urbane degradate come quel quartiere”, scrive un altro utente in un post tra i più argomentati. “Meloni taglia sei miliardi del Pnrr destinati alle periferie, e poi va a Caivano a fare passerella”, sottolinea un uomo su X (ex Twitter).
Molti commenti hanno però il sapore della minaccia: “Spero che la trattino così come si deve trattare ‘capisci a me’”, commenta un utente su Facebook, “adda murì”, dice un altro, “Va solo a rischiare la sua vita”, sentenzia un altro utente del social blu.
Meloni: con Cina rapporti resteranno solidi, al di là Via SetaMilano, 30 ago. (askanews) – “Non prevedo che il nostro rapporto con la Cina diventi più complicato. Tra Roma e Pechino le relazionisono antiche e ci sono grandi e reciproche convenienza, non solo in ambito commerciale. Penso ad esempio che la CIna possa essere un ottimo partner per il lusso italiano. Al di là dell’acordo sulla Via della Seta, su cui le scelte andranno meditate e discusse in Parlamento, non c’è una relazione diretta tra quella firma e le relazioni commerciali”. Lo afferma la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in una intervista al Sole 24 Ore, osservando che “siamo l’unico Paese del G7 ad aver aderito alla Via della Seta ma non siamo affatto il Paese del G7 o il Paese europeo col maggior interscambio con la Cina. Il che dimostra come non ci sia un nesso tra le due cose”. In ogni caso, prosegue Meloni sullo stesso argomento, “ne parleremo con serenità e amicizia col governo cinese e sono convinta che i nostri rapporti continueranno ad essere solidi”.
E “buone relazioni” la premier le riscontra anche con gli Usa di Joe Biden: “Possono sorprendersi quelli che considerano la politica estera uno strumento per rafforzare il proprio partito”, come i politici che “quando avevano problemi interni chiedevano soccorso ai governi politicamente affini”. Ma gli Stati Uniti “sono tra i nostri principali alleati, lo sono da sempre, storicamente e indipendentemente dal mutare dei governi”.