Arianna Meloni: ci aspetta anno importante, dritti per nostra stradaRoma, 26 ago. (askanews) – Dopo la sua nomina a capo della segreteria di Fdi, oltre che di responsabile Adesioni, parla per la prima volta Arianna Meloni, sorella della presidente del Consiglio. E lo fa attraverso un post su Facebook.
“Grazie davvero – scrive – per le tantissime attestazioni di stima che ho ricevuto in queste ore, mi hanno trasmesso forza e voglia di fare ancora meglio. Il nuovo dipartimento che seguirò è quello delle adesioni a Fdi, oltre a continuare ad occuparmi della segreteria politica del partito, incarico che svolgo da tempo e che ora è stato formalizzato”. “Buon rientro a tutti e buon lavoro, ci aspetta un anno importante, non saranno sempre giornate di sole, arriveranno le nuvole e le tempeste, andremo dritti per la nostra strada senza arrenderci mai, senza indietreggiare perché dopo la tempesta alla fine torna sempre il sole”, conclude.
Schlein: troppi pericolosi rigurgiti di negazionismo fascistaRoma, 26 ago. (askanews) – “L’antifascismo italiano” è “una fase storica che è bene ricordare in un momento come questo, dove vediamo troppi pericolosi rigurgiti di nazionalismo e soprattutto di negazionismo della storia, con pensiero che possiamo ancora definire fascista”. Lo ha detto il segretario del Pd Elly Schlein intervenendo al congresso del Partito socialista svizzero.
“I rapporti tra Italia e Svizzera affondano le radici in una epoca molto lontana, si sono intensificati con i grandi trafori della fine dell’800, hanno trovato una struttura politica negli anni bui del ventennio del fascismo che ha visto migliaia di esuli trovare rifugio in questo Paese”, ha ricordato Schlein. “Le destre nazionaliste sono appassionate di immigrazione, ne parlano spesso a sproposito e adottano leggi ingiuste, illegali, come quelle che rendono in Italia più difficile salvare vite nel Mediterraneo, ma non si ricordano mai l’emigrazione, quante persone non riescono a costruire un futuro dignitoso in Italia e quindi sono costrette a partire”.
“La storia di questo Paese dimostra che l’immigrazione costituisce una fonte di ricchezza per la comunità, ma non sia mai una scelta forzata dalla mancanza di opportunità nel territorio in cui si cresce”, ha concluso.
Femminicidi, Schlein: appello a Meloni per lavorare assiemeModena, 25 ago. (askanews) – “Sono giorni in cui leggiamo notizie tragiche di femminicidi e di episodi di stupri e di violenza di genere. Io vorrei fare appello alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni: questo non è un tema su cui usare la solita dialettica tra le forze politiche. Vorrei che lavorassimo tutti insieme per fare un grande investimento di prevenzione oltre che sulle misure di repressione su cui abbiamo già dato la nostra disponibilità a lavorare”. Lo ha chiesto la segretaria del Partito democratico, Elly Schlein, inaugurando la Festa provinciale dell’Unità di Modena.
“Se guardiamo agli ultimi fatti – ha proseguito Schlein -, notiamo che si tratta di vittime e carnefici giovanissimi, questo vuol dire che la cultura dello stupro in questo paese sta attecchendo anche tra le giovanissime generazioni. Non lo possiamo permettere e quindi bisogna intervenire prima che si radichi quella cultura e quel pregiudizio sessista e quell’idea sbagliata di un diritto del possesso sul corpo della donna”. Per farlo, secondo la segretaria “serve un gran investimento sull’educazione alle differenze a partire dalle scuole; l’hanno fatto in altri paesi europei e questo ha contribuito a cambiare questa cultura, a prevenire quella violenza di genere in tutte le sue forme che purtroppo compiscono moltissime donne ogni giorno. Il mio appello è alla maggioranza e in particolare alla prima presidente del Consiglio donna: riusciamo su questo a fare un lavoro comune per un grande investimento che parta dalle scuole e che sradichi quel pregiudizio patriarcale?”.
Alluvione, De Pascale: no polemiche, ritrovare unità nazionaleRimini, 25 ago. (askanews) – “Non è speculazione né polemica: dobbiamo segnalare la mancanza di risorse stanziate per gli indennizzi. A momento non ci sono risorse per indennizzare famiglie ed imprese”: lo ha detto Michele De Pascale, sindaco di Ravenna e presidente Unione Province Italiane, a margine del Meeting di Rimini nella giornata conclusiva. “Ringrazio il Meeting che ha voluto portare il tema della tragica alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna e il dramma di tante famiglie imprese. Riporto però le lancette a un altro Meeting quando la premier e Bonaccini si incontrarono in un Autogrill. Questo meeting dava il senso della volontà di lavorare insieme, di collaborare per affrontare questa tragedia. Purtroppo – ha sottolineato De Pascale – quello spirito si è perso e in questo momento siamo davanti a questo tema che da grande tema di unità nazionali e da affrontare insieme è una delle tematiche dello scontro dell’agenda politica. Abbiamo bisogno che questo tema ritorni un grande tema di unità nazionale”.
“Il 31 rivedremo il generale Figliuolo a Bologna – ha ricordato De Pascale – spero che nel mese di settembre avremo un nuovo incontro con la premier perché ci sono delle cose che competono al Commissario, altre al governo, e altre ancora alla Regione. Ognuno deve fare la propria parte”.
Meeting Rimini, Micol Forti: Mattarella colpito da parola accoglienzaRimini, 25 ago. (askanews) – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è “rimasto colpito dalla mostra e soprattutto dalla parola accoglienza. Ha detto: ‘la parola accoglienza emerge’”. A raccontarlo è Micol Forti, curatrice della Mostra “La forma delle parole”, visitata dal capo dello Stato al Meeting di Rimini.
“Gli abbiamo raccontato questo progetto – ha spiegato Forti – mentre facevamo il tragitto, che lui lo ha molto colpito perché ovviamente è un progetto nato da un giovane artista, che si rivolge ai protagonisti della sua generazione e quindi era assolutamente interessato e affascinato. Dato il suo tempo ridotto, lo abbiamo portato davanti alla parola ‘accoglienza’, che peraltro era presente nel suo discorso, perché il testo è stato scritto da un giovane ragazzo, che oggi vive nel nostro Paese ma viene dall’Egitto, è arrivato qui sui barconi dopo i campi di prigionia, Ramon Karam; tutte le parole sono firmate e sotto ci sono i mestieri o gli ambiti di interesse di questi giovani, alcuni di loro ancora studiano. L’opera, realizzata da Fabrizio Plessi, che è un grandissimo artista veneziano, un videoartista, che però qui ha fatto un lavoro sulla carta, strappandola e imitando l’immersione dell’acqua di questo testo fatto di ricordi, paure, drammaticità, la separazione dalla famiglia che lui ha lasciato nel suo Paese e dove la parola ‘accoglienza’ emerge da questa profondità d’acqua, che lui imita utilizzando l’acquerello. Lui è rimasto molto colpito e ha anticipato la spiegazione e ha detto: ‘la parola accoglienza è fuori dell’acqua, emerge’, cioè sei accolto nel momento in cui qualcuno ti accoglie da un potenziale o reale pericolo. Ha detto: ‘la parola accoglienza emerge’. L’ha notato”.
Bagno di folla per Mattarella al Meeting Rimini: “Grazie presidente”Rimini, 25 ago. (askanews) – Due ore alla fiera di Rimini per il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nella giornata conclusiva della 44esima edizione del Meeting dell’Amicizia fra i Popoli. Applausi, foto, slogan: un vero e proprio bagno di folla per il capo dello Stato.
Un tour di circa mezz’ora tra gli stand e i padiglioni; poi l’intervento di oltre 40 minuti, infine un’ultima tappa alla Mostra-progetto di Giovanni Caccamo. Il presidente della Repubblica è arrivato alle 11 in punto alla Fiera di Rimini: prima tappa per il capo dello Stato, accolto da lunghi applausi e dagli slogan “Forza, presidente” e “Grazie, presidente”, è al padiglione della Cooperazione della Farnesina. Qui è stato accolto dalla volontaria Chiara Fornasari, che ha raccontato l’impegno del mondo della cooperazione grazie all’iniziativa “Le strade dell’amicizia”, ovvero l’impegno della Cooperazione internazionale con la strada del dialogo e della diplomazia.
Successivamente il capo dello Stato si è soffermato alla mostra Azer (dedicata all’impegno delle monache in Siria) e alla mostra di Charles Peguy. Prima di lasciare il padiglione, Mattarella si è concesso a una foto con il gruppo di volontari del Padiglione della Farnesina. Poi, accompagnato dai vertici della Fondazione Meeting, ha visitato la mostra di Burri dove è esposta un’opera realizzata con un sacco di 7 metri a rappresentare l’avventura di un povero cristiano di Ignazio Silone. Un’opera imponente che viene presentata in pubblico per la prima volta.
Mattarella è stato poi accompagnato in un’area riservata dove ha salutato e incontrato i vertici del Consiglio di amministrazione della Fondazione del Meeting. Alle 12 è entrato nell’Auditorium dove è stato accolto da una vera e propria standing ovation: tre minuti di applausi al suo ingresso e tutti in piedi per il capo dello Stato. Poi un discorso intenso e appassionato interrotto otto volte dagli applausi della platea.
Infine, prima di lasciare la Fiera di Rimini, il presidente si è fermato per qualche minuto alla Mostra “La forma delle parole”, accompagnato dalla curatrice, Micol Forti, direttrice del dipartimento arte moderna dei Musei Vaticani, e dall’artista Giovanni Caccamo ispiratore e ideatore del progetto “Parola ai giovani”. Immancabile la foto con i volontari davanti al complesso fieristico. Di Serena Sartini e Paolo Tomassone
Meeting Rimini, organizzatori: superata affluenza del pre-CovidRimini, 25 ago. (askanews) – “Quest’anno il Meeting ribadisce la sua ragione fondativa: ‘Meeting per l’amicizia fra i popoli’, come suona il suo nome per esteso. Ce n’è bisogno. Fate che speranza e amicizia corrano anche sulle vostre gambe e si diffondano attraverso le vostre voci”. Con queste parole il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, in visita alla Fiera di Rimini, ha illuminato il titolo del Meeting “L’esistenza umana è un’amicizia inesauribile”. E ha chiuso, di fatto, i lavori della kermesse giunta alla 44esima edizione.
“La visita del Presidente Mattarella che si è appena conclusa con un grande applauso pieno di gratitudine, il bellissimo messaggio del Santo Padre all’inizio del Meeting, e il prezioso incontro con il presidente della Cei, cardinale Matteo Zuppi sono per noi un grande onore e un forte incoraggiamento al nostro impegno per il dialogo, nella costruzione di amicizie fra le persone e fra le culture e nella ricerca di vie per la pace”, ha commentato Bernhard Scholz, presidente del Meeting. “Siamo grati di aver potuto dialogare in questo Meeting sulle tante sfide che siamo chiamati ad affrontare nella prospettiva di quella ‘amicizia inesauribile’ che il Papa ha definito ‘un tema audace’ perché va nettamente controtendenza, in un tempo segnato da individualismo e indifferenza, che generano solitudine e tante forme di scarto”. L’edizione 2023 del Meeting, cominciata domenica 20 agosto, ha registrato un afflusso di pubblico che ha superato anche l’affluenza pre-pandemia, come riferiscono gli organizzatori. L’ampliamento delle superfici, portato da 105 a 120mila metri quadrati, i cento convegni con circa 400 relatori italiani e internazionali, le 15 mostre e i 17 spettacoli, il Villaggio ragazzi con centinaia di eventi e l’area sportiva, hanno raggiunto oltre 800mila prenotazioni, sempre grazie all’apporto dei 3.000 volontari, più della metà con un’età inferiore ai 30 anni, e alla collaborazione di 140 aziende partner e di istituzioni.
Durante il Meeting sono stati affrontati temi decisivi che riguardano l’educazione delle giovani generazioni, il dialogo interreligioso, la transizione ecologica, la digitalizzazione e l’intelligenza artificiale, lo sviluppo economico sostenibile e i fondamenti culturali della democrazia. Tante sono state le testimonianze di persone che hanno creato luoghi di speranza in situazioni di guerra, di povertà e di disagio sociale. “E’ proprio una promessa che tante mostre, convegni e spettacoli abbiano visto i giovani come protagonisti” ha sottolineato il presidente Scholz. La 45ma edizione del Meeting per l’amicizia fra i popoli si terrà dal 20 al 25 agosto 2024 nella fiera di Rimini con il titolo, tratto dal romanzo “Il passeggero” del romanziere statunitense Cormac McCarthy, recentemente scomparso: “Se non siamo alla ricerca dell’essenziale, allora cosa cerchiamo?”.
Meeting Rimini, Mattarella lascia la fiera dopo visita e discorsoRimini, 25 ago. (askanews) – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha terminato la sua visita al Meeting di Rimini. Dopo una visita agli stand della fiera e dopo il suo intervento in auditorium, il Capo dello Stato ha lasciato la città romagnola a due ore circa dal suo arrivo, diretto verso Argenta, nel ferrarese, dove presenzierà alla commemorazione di don Minzoni.
Durante la sua permanenza al Meeting Mattarella ha visitato lo stand della Farnesina, lo spazio di ristoro gestito dal progetto sociale Pizz Aut. Sempre accompagnato dal presidente della Fondazione Meeting per l’Amicizia tra i popoli e le istituzioni locali tra cui il governatore dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, il presidente salutato decine e decine di volontari e di partecipanti alla kermesse di Comunione e liberazione.
Mattarella: ambiente icrinato e impoverito, non ignorare appelli OnuRoma, 25 ago. (askanews) – “Favorire la dimensione sociale, dell’amicizia, è un impegno a cui sono chiamate, tutte, le pubbliche istituzioni; ma, con esse, anche le forze sociali, economiche; le energie civili. Ora, siamo di fronte a un’altra, grande, e grave evidenza, che comporta responsabilità. L’ambiente, che abbiamo incrinato e impoverito, Non si possono ignorare gli appelli dell’ONU, attraverso le parole, allarmate, del suo Segretario Generale. Proprio qui, in Romagna, ne abbiamo vissuto, drammatica, sottolineatura. L’alluvione, ha lasciato ferite profonde”. Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento al meeting di Rimini.
Meeting Rimini, otto applausi per discorso di Sergio MattarellaRimini, 25 ago. (askanews) – “Giovani, non vi chiudete, non fatevi chiudere in tanti mondi separati. Usate i social, sempre con intelligenza; impedite che vi catturino, producendo una somma di solitudini”. E “non rinunciate mai alle relazioni personali, all’incontro personale, all’affetto dell’amico, all’amore, alla gratuità dell’impegno”. E’ dopo aver pronunciato queste parole che il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è stato interrotto da uno degli applausi più intensi e lunghi dentro l’auditorium del Meeting di Rimini. Otto in tutto i battimani per Mattarella che ha parlato al popolo di Cl per oltre mezz’ora.
Il primo applauso è partito quando il Capo dello Stato ha rivolto un pensiero alla Romagna, colpita dall’alluvione dello scorso maggio: “I cittadini della Romagna – e i loro sindaci – non vanno lasciati soli” ha detto Mattarella. Poco dopo quando ha richiamato la necessità di “costruire una pace giusta”. Pochi secondi ed è arrivato un altro battimani quando ha detto: “I fenomeni migratori, vanno affrontati per quel che sono: movimenti globali, che non vengono cancellati da muri o barriere”. Applausi che si sono ripetuti tutto il tempo in cui Mattarella si è soffermato sui flussi migratori e l’impegno richiesto all’Europa. Ambiente e giovani sono gli altri passaggi che hanno ricevuto l’apprezzamento del pubblico. A questi si devono aggiungere i due lunghissimi applausi iniziale e finale.