Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Pnrr,Meloni:nessun bavaglio a Corte Conti,stesse norme di Draghi

Pnrr,Meloni:nessun bavaglio a Corte Conti,stesse norme di Draghi


Pnrr,Meloni:nessun bavaglio a Corte Conti,stesse norme di Draghi


Pnrr,Meloni:nessun bavaglio a Corte Conti,stesse norme di Draghi




























1685987343 PnrrMeloninessun bavaglio a Corte Contistesse norme di Draghi

Milano, 5 giu. (askanews) – “C’è una deriva autoritaria se sulla Corte dei Conti proroghi le norme del governo Draghi del quale loro facevano parte… Segnalo sommessamente che quello che stiamo facendo sui controlli della Corte dei Conti sul Pnrr non è nulla di difforme da quello che ha fatto il precedente governo…”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ospite di Quarta Repubblica in onda stasera su Retequattro. “Allora il problema qual è? È che c’è una deriva autoritaria o che qualcuno che viene da destra non ha gli stessi diritti che avevano loro? E questo è un problema… Per cui loro te lo dicono sulla Corte dei Conti e non è vero: la Corte fa i controlli che deve fare, fa una relazione semestrale al Parlamento e nessuno gli mette un bavaglio: non è che noi abbiamo modificato niente…”.

Ucraina, Meloni: pronta a perdere pezzo di popolarità per Kiev

Ucraina, Meloni: pronta a perdere pezzo di popolarità per Kiev


Ucraina, Meloni: pronta a perdere pezzo di popolarità per Kiev


Ucraina, Meloni: pronta a perdere pezzo di popolarità per Kiev




























1685986442 Ucraina Meloni pronta a perdere pezzo di popolarita per Kiev

Milano, 5 giu. (askanews) – La contrarietà di una parte consistente degli italiani agli aiuti militari all’Ucraina “è comprensibile, ma certo che sono disposta a perdere un pezzo della mia popolarità perché se dicessi il contrario per assecondare il senso comune, non assumendomi le responsabilità che ho da capo di governo e domani mi ritrovassi una guerra più vicina a casa mia non avrei fatto gli interessi della mia nazione”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un’intervista a Quarta Repubblica in onda stasera su Retequattro.

“So che è difficile spiegarlo, la geopolitica è una materia molto complessa, però io devo fare le cose che la mia coscienza mi dice di fare e mi dice che il modo migliore per difendere la mia nazione prima di tutte le altre è fare esattamente quello che sto facendo per varie ragioni, compreso il fatto che l’unico modo che abbiamo per difendere il nostro interesse nazionale è quello di farci ascoltare ed essere seri, non essere la politica che in base all’ultimo sondaggio cambia posizione su una dinamica così delicata quando in ballo c’è la vita e la morte della gente. Io non sono così, sono convinta, e non lo sto facendo per interesse mio, perché sono filo qua o filo là, non sono mai stata filo nessuno, difendo gli interessi dell’Italia” ha ribadito Meloni.

Governo,Meloni:mia maggioranza è solida, obiettivo di legislatura

Governo,Meloni:mia maggioranza è solida, obiettivo di legislatura


Governo,Meloni:mia maggioranza è solida, obiettivo di legislatura


Governo,Meloni:mia maggioranza è solida, obiettivo di legislatura




























1685986382 GovernoMelonimia maggioranza e solida obiettivo di legislatura

Milano, 5 giu. (askanews) – “Sono a capo di una maggioranza solida, mi do 5 anni di orizzonte, questo vuol dire che non sto governando guardando al consenso immediato. E posso permettermelo. E quando si ha questa fortuna si possono fare scelte che magari nell’immediato comprimono il consenso ma che, se ne sei convinto, sai anche che nella lunga distanza verranno lette per quelle che erano”. Lo ha detto lapresidente del Consiglio Giorgia Meloni ospite di QUarta Repubblica in onda stasera su Retequattro. Un ragionamento che per Meloni conferma la necessità di riforme istituzionali: “Questo è il motivo per cui io spero di poter lasciare in eredità a questa nazione altri governi come questi, che hanno un orizzonte di legislatura: perchè è l’unico modo serio per prendere le decisioni giuste. Cioè la gran parte dei problemi che questo Paese ha sono figli di governi che avevano un orizzonte di un anno e mezzo e quindi ovviamente dovevano fare quello che immediatamente tornava in termini di consenso anche se non era la cosa migliore da fare per la nazione. Questo è un vantaggio e dobbiamo sfruttarlo: ci sono cose che nell’immediato magari possono oggi impattare sul consenso. Non me ne preoccupo. Perchè sono certa che sulla media, lunga distanza, sulla legislatura, i risultati del lavoro paziente e lungo che stiamo facendo si vedranno”.

Governo, Meloni:patti col diavolo no ma soluzioni le devi cercare

Governo, Meloni:patti col diavolo no ma soluzioni le devi cercare


Governo, Meloni:patti col diavolo no ma soluzioni le devi cercare


Governo, Meloni:patti col diavolo no ma soluzioni le devi cercare






























1685985962 Governo Melonipatti col diavolo no ma soluzioni le devi cercare

Milano, 5 giu. (askanews) – “Se per privilegiare me stessa devo svendere me stessa o la nazione, non sono disposta a farlo. Poi devi cercare le soluzioni praticabili: ci sono cose che tu pensavi potessero andare in un determinato modo e poi studiando i dossier ti rendi conto che il quadro era diverso. Ma ancora oggi come ieri preferisco andare a casa che diventare diversa dalla persona che considero di essere”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ospite di Quarta Repubblica in onda stasera su Retequattro.

Intervista che inizia con una clip di un’altra partecipazione di Meloni alla stessa trasmissione, quando era all’opposizione: “C’è la consapevolezza di quanto il governo sia una cosa seria, che vale la pena arrivarci se per arrivarci non devi tradire te stesso, rimangiarti quello che hai detto, rimangiarti quello in cui credi, venderti o svenderti, ed è una cosa che in Italia può essere considerata minoritaria o reducistica, ma non per me. Fare le cose nei giusti modi e con i giusti tempi. Una cosa che non sono disposta a fare è svendermi o fare patti col diavolo”, diceva Meloni il 31 maggio 2021. Oggi, osserva che “sul piano dello stress 227 giorni al governo sono più di 10 anni all’opposizione… Sono sempre stata consapevole dei rischi e dei problemi che governare comporta, anche se non nella misura in cui lo capisco oggi. Una cosa che non avevo considerato è che praticamente tutto quello che accade nel mondo ti riguarda, impatterà su di te in qualche modo. L’imprevisto è la previsione più accurata che puoi fare. Rincorri l’emergenza soprattutto, e devi tenere la barra dritta verso quello che puoi fare. Sui patti col diavolo, non ho cambiato idea”.

La Regione Lazio ha revocato il patrocinio a Roma Pride

La Regione Lazio ha revocato il patrocinio a Roma Pride


La Regione Lazio ha revocato il patrocinio a Roma Pride


La Regione Lazio ha revocato il patrocinio a Roma Pride




























1685983565 La Regione Lazio ha revocato il patrocinio a Roma Pride

Roma, 5 giu. (askanews) – La Regione Lazio “ha provveduto a revocare il patrocinio alla manifestazione denominata ‘Roma Pride 2023’. La decisione si è resa necessaria e inevitabile a seguito delle affermazioni, dei toni e dei propositi contenuti nel manifesto dell’evento intitolato ‘Queeresistenza’, consultabile pubblicamente sul sito della kermesse”. Lo ha comunicato il Governo regionale del Lazio presieduto da Francesco Rocca.

“Tali affermazioni – denuncia la Regione Lazio – violano le condizioni esplicitamente richieste per la concessione del patrocinio precedentemente accordato in buona fede da parte di Regione Lazio. In particolare, il testo viola le condizioni di rispetto esplicitamente richieste nei confronti delle sensibilità dei cittadini del Lazio e rivendica l’imposizione della legalizzazione di azioni illegali e vietate dall’ordinamento italiano”. “La firma istituzionale della Regione Lazio non può né potrà mai essere utilizzata – sottolinea la Giunta Rocca- a sostegno di manifestazioni volte a promuovere comportamenti illegali, con specifico riferimento alla pratica del cosiddetto utero in affitto. E ciò anche alla luce di quanto dichiarato da Mario Colamarino, presidente del Circolo Mario Mieli e portavoce del Roma Pride. Si esprime altresì rammarico per il fatto che il patrocinio, concesso in buona fede da Regione Lazio, sia stato strumentalizzato”.

“Quanto avvenuto – prosegue la nota- rappresenta un’occasione persa per costruire un dialogo maturo e scevro da ogni ideologia – fortemente voluto e sentito da questa Amministrazione – per promuovere una reale inclusione e combattere ogni forma di stigma e discriminazione. La Giunta del Lazio ribadisce il proprio impegno sui diritti civili, come dimostra, del resto, l’operato pluriennale del Presidente Francesco Rocca su temi fondamentali che però nulla hanno a che vedere con la maternità surrogata”.

Pnrr, Conte: Corte Conti? Il governo è insofferente ai controlli

Pnrr, Conte: Corte Conti? Il governo è insofferente ai controlliRoma, 5 giu. (askanews) – Il governo Meloni è insofferente verso i controlli. Lo ha detto il leader M5s Giuseppe Conte a margine di una iniziativa. “Il governo è in ritardo sull’attuzione del Pnrr”, dice. ” Come pensano di risolvere il problema? Eliminando il controllo concomitante della Corte dei conti”.

Un controllo che “non è concepito per ritardare ma semplicemente per vigilare. Non soffrono i controlli. Questo controllo è un contemperamento necessario per quanto riguarda il regime di alleggerimento della responsabilità dei pubblici funzionari. Norma costruita per incentivare alla firma i pubblici funzionari. Però va contemperata col controllo concomitante, sennò il sistema diventa squilibrato. Questo governo consapevolmente non vuole controlli”.

Pnrr, magistrati della Corte dei Conti: in gioco la tutela dei cittadini e la legalità

Pnrr, magistrati della Corte dei Conti: in gioco la tutela dei cittadini e la legalitàRoma, 5 giu. (askanews) – L’Associazione dei Magistrati della Corte dei conti “ribadisce la netta contrarietà alle due norme che sottraggono al controllo concomitante della Corte dei conti i progetti del Piano Nazione di Ripresa e Resilienza e prorogano l’esclusione della responsabilità amministrativa per condotte commissive gravemente colpose, tenute da soggetti sia pubblici che privati, riducendo di fatto la tutela della finanza pubblica”.

E’ quanto si legge in una nota diffusa dai magistrati contabili al termine della assemblea straordinaria che si è tenuta oggi sugli emendamenti al decreto PA in corso di approvazione alla Camera dei deputati. Per l’Associazione “non sono in gioco le funzioni della magistratura contabile ma la tutela dei cittadini. La conferma dello scudo erariale, in assenza del contesto di emergenza pandemica nel quale è nato, impedisce di perseguire i responsabili e di recuperare le risorse distratte, facendo sì che il danno resti a carico della collettività. Al contempo, l’abolizione di controlli in itinere, su attività specificamente volte al rilancio dell’economia, significa indebolire i presidi di legalità, regolarità e correttezza dell’azione amministrativa”.

L’Associazione, prosegue la nota, “con gli strumenti che ha a disposizione, continuerà a svolgere le sue funzioni a difesa dell’indipendenza e dell’autonomia della Magistratura contabile” e “nel sostenere i vertici istituzionali su quanto espresso nella recente audizione parlamentare, promuoverà ogni iniziativa utile a coniugare celerità e legalità dell’azione amministrativa, nel rispetto delle norme nazionali e dei vincoli europei”.

Meloni: mettere in sicurezza il territorio ma no all’ecologismo ideologico

Meloni: mettere in sicurezza il territorio ma no all’ecologismo ideologicoMilano, 5 giu. (askanews) – “Imperativo prioritario dell’agenda di Governo è la messa in sicurezza della nostra Nazione. È una sfida epocale e l’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna ce lo ha drammaticamente ricordato. Purtroppo, stiamo scontando decenni di scelte mancate e di ritardi e l’idea, errata, che la cura del territorio non fosse un investimento strategico. Bisogna cambiare paradigma. Nessuno ha la bacchetta magica ma è arrivato il momento di immaginare un modello completamente nuovo, che sappia responsabilizzare di più tutte le amministrazioni coinvolte e permetta di realizzare le opere necessarie, velocemente e bene. E capire che ci sono interventi che non possono essere più rimandati o bloccati dalla burocrazia o da un certo ecologismo ideologizzato. Non è facile, ma il Governo sta lavorando incessantemente per raggiungere questo obiettivo”. Lo ha detto lapresidente del Consiglio Giorgia Meloni, in un messaggio inviato al think tank “Futuro Italia Remind”.

Meloni: mettere in sicurezza territorio, no ecologismo ideologico

Meloni: mettere in sicurezza territorio, no ecologismo ideologicoMilano, 5 giu. (askanews) – “Imperativo prioritario dell’agenda di Governo è la messa in sicurezza della nostra Nazione. È una sfida epocale e l’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna ce lo ha drammaticamente ricordato. Purtroppo, stiamo scontando decenni di scelte mancate e di ritardi e l’idea, errata, che la cura del territorio non fosse un investimento strategico. Bisogna cambiare paradigma. Nessuno ha la bacchetta magica ma è arrivato il momento di immaginare un modello completamente nuovo, che sappia responsabilizzare di più tutte le amministrazioni coinvolte e permetta di realizzare le opere necessarie, velocemente e bene. E capire che ci sono interventi che non possono essere più rimandati o bloccati dalla burocrazia o da un certo ecologismo ideologizzato. Non è facile, ma il Governo sta lavorando incessantemente per raggiungere questo obiettivo”. Lo ha detto lapresidente del Consiglio Giorgia Meloni, in un messaggio inviato al think tank “Futuro Italia Remind”.

Berlusconi: adegueremo organizzazione Fi ma niente rivoluzioni

Berlusconi: adegueremo organizzazione Fi ma niente rivoluzioniMilano, 5 giu. (askanews) – “È certamente vero che Forza Italia voglia adeguare la sua organizzazione ai nuovi compiti e alle nuove sfide anche in vista delle prossime elezioni europee. Ma non è vero che lo farà ‘con la rivoluzione’ e mortificando le persone. Al contrario, com’è nella tradizione del partito, lo farà coinvolgendo tutti e valorizzando il talento di ciascuno, in funzione delle capacità e delle vocazioni personali”. È quanto dichiara il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi, commentando i retroscena sulla riorganizzazione del partito.

“Dispiacciono perciò i continui ‘esercizi di fantasia’ nei quali sono impegnati tanti giornali per disegnare scenari e organigrammi che non hanno alcun riscontro nella realtà e tantomeno nelle mie intenzioni. Fortunatamente lo sanno tutti che a me stanno cuore i problemi dei cittadini, non i giochetti di partito”, conclude Berlusconi