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Conte: sul salario minimo niente compromessi al ribasso, ora ci rivolgiamo al Paese

Conte: sul salario minimo niente compromessi al ribasso, ora ci rivolgiamo al PaeseRoma, 12 ago. (askanews) – ” Voglio essere chiaro: su questo tema, il M5S non fa compromessi al ribasso in cui si spacca la platea dei quasi 4 milioni di lavoratori che aspettano il salario minimo legale. Le proposte che abbiamo letto qua e là, penso a quelle di Forza Italia o della Lega, non risolvono il problema del lavoro povero. Anzi, in alcuni casi rischiano di peggiorare ulteriormente la situazione. Il salario minimo già esiste in 22 Paesi europei su 27, dove la misura ha portato benefici evidenti”.

Dopo il vertice di ieri pomeriggio con il governo sul salario minimo, il leader M5s Giuseppe Conte intervistato da Avvenire mette in guardia sia il governo sia gli altri partiti di opposizione su nuove proposte che potrebbero venire fuori nelle prossime settimane, “Vedo un governo – afferma – in grande difficoltà che rinvia perché non sa cosa fare. Ricordiamoci che poche settimane fa hanno presentato un emendamento soppressivo per cancellare la proposta sul salario minimo. Appena si sono accorti di avere il Paese contro – anche i loro elettori – hanno organizzato questa iniziativa mediatica l’11 agosto per correre ai ripari. Di soluzioni però non ne hanno. Staremo a vedere, ci appelleremo ai cittadini e al Paese”. “A fine incontro da Meloni – sottolinea il presidente M5s- non sono arrivate né proposte, né idee. Ho trovato una Meloni irriconoscibile rispetto a quella dell’opposizione, che aveva soluzioni facili e pronte per tutto. Dai 1.000 euro con un click in pandemia, al blocco navale. Ora che sono al governo buttano la palla in tribuna, al Cnel presieduto da Brunetta. Se buttano la palla in tribuna, noi la riportiamo in campo con il sostegno dei cittadini, rivolgendoci al Paese: faremo una raccolta firme sul salario minimo legale”.

Meloni è soddisfatta del confronto con le opposizioni sul salario minimo, il Cnel ha 60 giorni per la proposta

Meloni è soddisfatta del confronto con le opposizioni sul salario minimo, il Cnel ha 60 giorni per la propostaRoma, 12 ago. (askanews) – “Sono soddisfatta: il confronto con le opposizioni è stato serio e costruttivo. C’è una base comune da cui partire: condividiamo tutti la necessità di chiudere stagione dei salari bassi oggi anche sforbiciati dall’inflazione. Non chiedo il ritiro della loro proposta di salario minimo legale: la loro battaglia politica su questo non si interrompe. Ma possono arricchirla, partecipando a un lavoro comune senza steccati ideologici. Per me il lavoro non è un ‘-ismo’. E’ fatica, talento, reddito e benessere. Il buon lavoro pagato in modo dignitoso è la nostra priorità”. Lo scrive la premier Giorgia Meloni in una lettera aperta al direttore del Corriere della Sera, all’indomani dell’incontro a palazzo Chigi con i leader delle forze di opposizione sul salario minimo.

“Ho proposto alle opposizioni – sottolinea la presidente del Consiglio- di avviare un serio confronto nella sede preposta a farlo per Costituzione e cioè il Cnel. Un confronto celere, da concludersi in 6o giorni con una proposta concreta sul tema del ‘lavoro povero’, non solo sul salario minimo. Con questo metodo e una tabella di marcia certa, possiamo arrivare prima della legge di Bilancio a una proposta di legge condivisa con le parti sociali, un testo efficace, basato su dati reali, che possa veramente rispondere a chi cerca un lavoro e a chi ce l’ha ma non è sufficiente per una vita dignitosa. Ho già avuto dal Cnel piena disponibilità a lavorare a questa proposta. Ho chiesto alle opposizioni di dare il loro contributo prezioso”.

Mattarella ricorda la strage di Sant’Anna di Stazzema: il nazifascismo toccò il fondo dell’abisso

Mattarella ricorda la strage di Sant’Anna di Stazzema: il nazifascismo toccò il fondo dell’abissoRoma, 12 ago. (askanews) – “Sant’Anna di Stazzema è uno dei luoghi simbolo della tragedia della Seconda Guerra Mondiale in cui affondano le radici più profonde dei valori della Costituzione repubblicana. Un luogo di memoria, di dolore immenso, insensato e ingiustificabile, divenuto emblema di riscatto civile, di ribellione alla violenza più feroce e disumana, di solidarietà, di ricostruzione morale e sociale. E’ un dovere per la nostra comunità ricordare quanto avvenne settantanove anni or sono a Sant’Anna e nelle altre frazioni di Stazzema, quando militari nazisti delle SS, sostenuti da fascisti locali, misero in atto una delle stragi più efferate del conflitto”. Lo afferma il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella in una dichiarazione in occasione dell’anniversario della strage nazifascista.

“Fu un massacro – afferma il capo dello Stato- di vite innocenti. Donne, anziani, bambini – ben oltre cinquecento – vennero uccisi senza pietà. Tanti i corpi bruciati e resi irriconoscibili. L’Europa toccò il fondo dell’abisso. Neppure l’infamia della rappresaglia poteva giustificare lo sterminio, la strategia dell’annientamento. Da quegli abissi sono ripartiti il cammino del popolo italiano e del continente europeo e spetta a ciascuno custodire e consegnare il testimone della memoria alle generazioni più giovani perché possano essere consapevoli protagoniste di un futuro responsabile in cui non siano più messi a rischio i valori della persona umana”.

Mattarella ricorda strage Stazzema: nazifascismo toccò fondo abisso

Mattarella ricorda strage Stazzema: nazifascismo toccò fondo abissoRoma, 12 ago. (askanews) – “Sant’Anna di Stazzema è uno dei luoghi simbolo della tragedia della Seconda Guerra Mondiale in cui affondano le radici più profonde dei valori della Costituzione repubblicana. Un luogo di memoria, di dolore immenso, insensato e ingiustificabile, divenuto emblema di riscatto civile, di ribellione alla violenza più feroce e disumana, di solidarietà, di ricostruzione morale e sociale. E’ un dovere per la nostra comunità ricordare quanto avvenne settantanove anni or sono a Sant’Anna e nelle altre frazioni di Stazzema, quando militari nazisti delle SS, sostenuti da fascisti locali, misero in atto una delle stragi più efferate del conflitto”. Lo afferma il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella in una dichiarazione in occasione dell’anniversario della strage nazifascista.

“Fu un massacro – afferma il capo dello Stato- di vite innocenti. Donne, anziani, bambini – ben oltre cinquecento – vennero uccisi senza pietà. Tanti i corpi bruciati e resi irriconoscibili. L’Europa toccò il fondo dell’abisso. Neppure l’infamia della rappresaglia poteva giustificare lo sterminio, la strategia dell’annientamento. Da quegli abissi sono ripartiti il cammino del popolo italiano e del continente europeo e spetta a ciascuno custodire e consegnare il testimone della memoria alle generazioni più giovani perché possano essere consapevoli protagoniste di un futuro responsabile in cui non siano più messi a rischio i valori della persona umana”.

Salario minimo,Meloni:sono soddisfatta,Cnel ha 60 giorni per proposta

Salario minimo,Meloni:sono soddisfatta,Cnel ha 60 giorni per propostaRoma, 12 ago. (askanews) – “Sono soddisfatta: il confronto con le opposizioni è stato serio e costruttivo. C’è una base comune da cui partire: condividiamo tutti la necessità di chiudere stagione dei salari bassi oggi anche sforbiciati dall’inflazione. Non chiedo il ritiro della loro proposta di salario minimo legale: la loro battaglia politica su questo non si interrompe. Ma possono arricchirla, partecipando a un lavoro comune senza steccati ideologici. Per me il lavoro non è un ‘-ismo’. E’ fatica, talento, reddito e benessere. Il buon lavoro pagato in modo dignitoso è la nostra priorità”. Lo scrive la premier Giorgia Meloni in una lettera aperta al direttore del Corriere della Sera, all’indomani dell’incontro a palazzo Chigi con i leader delle forze di opposizione sul salario minimo.

“Ho proposto alle opposizioni – sottolinea la presidente del Consiglio- di avviare un serio confronto nella sede preposta a farlo per Costituzione e cioè il Cnel. Un confronto celere, da concludersi in 6o giorni con una proposta concreta sul tema del ‘lavoro povero’, non solo sul salario minimo. Con questo metodo e una tabella di marcia certa, possiamo arrivare prima della legge di Bilancio a una proposta di legge condivisa con le parti sociali, un testo efficace, basato su dati reali, che possa veramente rispondere a chi cerca un lavoro e a chi ce l’ha ma non è sufficiente per una vita dignitosa. Ho già avuto dal Cnel piena disponibilità a lavorare a questa proposta. Ho chiesto alle opposizioni di dare il loro contributo prezioso”.

Meloni stoppa salario minimo, proposta più ampia entro Legge Bilancio

Meloni stoppa salario minimo, proposta più ampia entro Legge BilancioRoma, 11 ago. (askanews) – Si allontana il salario minimo per legge in Italia. La Premier Giorgia Meloni, ricevendo le opposizioni, mette in chiaro la cornice entro la quale intende affrontare la questione dei salari bassi e del lavoro povero: “punto ad una proposta estremamente ampia”, che va oltre quindi il salario minimo, perché la questione “va affrontata nella sua complessità”, tenendo sempre presente che la strada da seguire è quella della “crescita dell’economia”, ribadisce dopo il video postato due giorni fa.

La Premier dice di non chiude la porta al dialogo nei confronti delle minoranze e proponendo al tavolo della Sala Verde di Palazzo Chigi di coinvolgere il Cnel guidato da Renato Brunetta, spiega di attendersi un esito “entro 60 giorni, prima dell’avvio della legge di bilancio”. “Se pensiamo di dare una risposta semplice a un tema complesso rischiamo di creare più danni di quelli che vogliamo risolvere”, è il ragionamento. All’accusa delle opposizioni di non aver presentato una proposta strutturata del governo, Meloni risponde: “se mi fossi presentata con una contro-proposta strutturata del governo si sarebbe detto che non volevo consentire alle opposizioni di fare la loro, così come quando ho proposto di voler fare il confronto con il Cnel sono stata accusata di voler far ritirare la proposta delle opposizioni. Quello che voglio fare io è semplicemente dare un segnale di attenzione e di rispetto su un tema che mi sta a cuore”. Resta il fatto che una posizione univoca sul tema all’interno della maggioranza ancora non c’è e il rinvio della questione consente al governo di provare a trovare una sintesi.

“Siamo aperti al confronto sulla materia del lavoro povero e su salari adeguati”, sostiene Meloni, per svolgere “un lavoro da fare insieme e da completare in 60 giorni per capire se c’è un margine per condividere tra le forze politiche e con le parti sociali soluzioni che possano essere efficaci per favorire il lavoro, un lavoro giusto pagato adeguatamente” perché la difesa del “potere d’acquisto delle famiglie – ha puntualizzato – è una delle nostre assolute priorità”.

Meloni: punto a proposta su salari ampia in tempo per legge bilancio

Meloni: punto a proposta su salari ampia in tempo per legge bilancioRoma, 11 ago. (askanews) – “Punto ad una proposta estremamente ampia” sui salari più bassi in Italia “della media europea” che va oltre quindi il salario minimo e la questione “va affrontata nella sua complessità”. Così la Premier Giorgia Meloni, al termine dell’incontro con le opposizioni.

“Ci sono divergenze su quali siano gli strumenti e io ho proposto un confronto più ampio” che coinvolga il “Cnel e che termini prima dell’avvio della legge di bilancio”, ha aggiunto Meloni. Occorre, secondo la premier, “fare un ragionamento sul tema del lavoro povero che non viene risolto dal un salario minimo. Una proposto da fare insieme e completare nei prossimi 60 giorni”, ha concluso, assicurando che Brunetta entro due mesi porterà una proposta.

Salario minimo,Tajani:Governo ha aperto a dialogo su salari più alti

Salario minimo,Tajani:Governo ha aperto a dialogo su salari più altiRoma, 11 ago. (askanews) – “Abbiamo aperto al dialogo sulla questione generale dei salari che devono crescere. Abbiamo proposto di approfondire” il tema “attraverso un confronto con il Cnel”. Così il vicepremier e ministro degli esteri, Antonio Tajani, al termine dell’incontro con le opposizioni a palazzo Chigi sul salario minimo. “Vogliamo dare agli italiani salari più ricchi”, ha aggiunto.

Sul tavolo, ha aggiunto Tajani, “anche la proposta di Fi con un salario minimo non fissato per legge ma attraverso la contrattazione collettiva”.

Salario minimo, Schlein: da governo nessuna risposta nè controproposta

Salario minimo, Schlein: da governo nessuna risposta nè contropropostaRoma, 11 ago. (askanews) – “Siamo venuti qua aspettandoci delle novità dal governo” ma “Putroppo non è arrivata nessuna risposta e nessuna proposta alternativa”. Lo ha detto al segretaria dem Elly Schlein uscendo da Palazzo Chigi al termine dell’incontro col governo sul salario minimo. “Non ci hanno affatto convinto” ha aggiunto “noi abbiamo risposto a tutti i dubbi e chiediamo a tutti i cittadini e le cittadine di supportare la nostra proposta”.

“Non sono arrivate le proposte che ci aspettavamo per cui continueremo ad insistere”.

Salario minimo,Conte:idee poco chiare governo,nessuna controproposta

Salario minimo,Conte:idee poco chiare governo,nessuna contropropostaRoma, 11 ago. (askanews) – “Siamo venuti a incontrare il governo con uno spirito costruttivo. Siamo riusciti a far convergere tutte le opposizioni su una proposta unitaria ed è un risultato importante” ma “oggi non c’è stata nessuna controproposta” dal governo Meloni sul salario minimo. Così il presidente M5S Giuseppe Conte, uscendo dall’incontro a palazzon Chigi.

Conte ha bocciato la proposta della Premier Giorgia Meloni di “coinvolgere il Cnel di Brunetta. Sembra una palla buttata in tribuna”. “Quindi il governo non ha le idee chiare” mentre è “importante che gli italiani abbiamo una risposta”, ha concluso.