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In corso il sorvolo di Meloni e von der Leyen sull’Emilia-Romagna

In corso il sorvolo di Meloni e von der Leyen sull’Emilia-RomagnaMilano, 25 mag. (askanews) – Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni e il presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen sono state accolte all’aeroporto di Bologna dal presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, dal Prefetto di Bologna Attilio Visconti, e dal Capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio.

Le due leader sono poi salite insieme a bordo dell’elicottero dell’Aeronautica militare per un sorvolo delle zone colpite dall’alluvione e dalle frane (Bologna, Conselice, Lavezzola, Ravenna, Forlì, Faenza, Modigliana, Casola Valsenio, Castel Bolognese, Bagnacavallo, Lugo). Insieme ai due presidenti, anche il ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, e il Capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio.

Nordio: la riforma delle intercettazioni sarà radicale (ma in due tempi)

Nordio: la riforma delle intercettazioni sarà radicale (ma in due tempi)Roma, 25 mag. (askanews) – La riforma della disciplina delle intercettazioni “è smentita dalla realtà dei fatti” perchè “è una disciplina che è rimasta puramente platonica in quanto viene regolarmente violata”. Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, rispondendo al question time al Senato, sul tema delle intercettazioni. Il Guardasigilli ha poi aggiunto: “Il governo, per quanto di sua competenza – ma la parola finale spetterà al Parlamento – intende procedere in due momenti: il primo, molto a breve termine, con un disegno di legge, una riforma, che riguardi essenzialemente la tutela dei terzi in piu ampio programma di revisione del codice di procedura penale che noi auspichiamo essere ispirato al sistema accusatorio”.

“Ricordo che noi abbiamo un codice di procedura penale voluto da una medaglia d’argento della Resistenza, il professor Vassalli, che gode di pessima salute perchè è stato demolito varie volte da interventi legislativi e della Corte Costituzionale, anche riguardo le intercettazioni. E abbiamo un codice penale – ha sottolineato Nordio – che è ancora firmato da Benito Mussolini e da Vittorio Emanuele III che gode di ottima salute ed è stato ritenuto sempre compatibile con la nostra Costituzione”. Questo “è uno dei paradossi del nostro sistema giudiziario che è completamente sfasciato. “Intendiamo intervenire in tempi molto rapidi e prossimi in un settore limitato che tuteli sostanzialmente la privacy e in un tempo successivo, e in una prospetttiva piu ampia di riforma del codice di procedura penale, una radicale revisione del sistema delle intercattazioni che tuteli non soltanto la privacy ma anche la corretteza delle indagini”, ha concluso Nordio.

Lucia Annunziata lascia la Rai: “Dimissioni irrevocabili”

Lucia Annunziata lascia la Rai: “Dimissioni irrevocabili”Roma, 25 mag. (askanews) – non condivido nulla dell’operato dell’attuale governo, né sui contenuti, né sui metodi – aggiunge -. In particolare non condivido le modalità dell’intervento sulla Rai. Riconoscere questa distanza è da parte mia un atto di serietà nei confronti dell’azienda che vi apprestare a governare. Non ci sono dunque le condizioni per una collaborazione”. Lo scrive Lucia Annunziata in una lettera inviata ai nuovi vertici di viale Mazzini, argomentando la decisione di presentare “dimissioni irrevocabili” dalla Rai di cui è stata conduttrice e presidente. “Arrivo a questa scelta – afferma la conduttrice su Rai3 di Mezz’ora in Più che nei nuovi palinsesti era previsto essere confermata anche la prossima stagione- senza nessuna lamentela personale: giudicherete voi, ora che ne avete la responsabilità, il lavoro che ho fatto in questi anni”.

“D’altre parte non intendo – aggiunge ancora Annunziata nella lettera di addio alla Rai nel giorno in cui viene nominato alla Direzione Approfondimenti da cui dipende il suo programma il successore di Antonio Di Bella che aveva condiviso fino allo scorso anno la conduzione di Mezz’ora in Più- avviarmi sulla strada di una permanente conflittualità interna sul lavoro. Spero che queste righe vengano accolte con la stessa serietà da parte vostra”. “Vi auguro buon lavoro, in attesa di indicazioni – conclude Annunziata sul da farsi per le ultime puntate di stagione del suo settimanale domenicale pomeridiano su Rai3- su se e come concludere la stagione in corso che sul calendario è a fine giugno “. 

Lucia Annunziata lascia la Rai: “dimissioni irrevocabili”

Lucia Annunziata lascia la Rai: “dimissioni irrevocabili”Roma, 25 mag. (askanews) – non condivido nulla dell’operato dell’attuale governo, né sui contenuti, né sui metodi – aggiunge -. In particolare non condivido le modalità dell’intervento sulla Rai. Riconoscere questa distanza è da parte mia un atto di serietà nei confronti dell’azienda che vi apprestare a governare. Non ci sono dunque le condizioni per una collaborazione”. Lo scrive Lucia Annunziata in una lettera inviata ai nuovi vertici di viale Mazzini, argomentando la decisione di presentare “dimissioni irrevocabili” dalla Rai di cui è stata conduttrice e presidente.

“Arrivo a questa scelta – afferma la conduttrice su Rai3 di Mezz’ora in Più che nei nuovi palinsesti era previsto essere confermata anche la prossima stagione- senza nessuna lamentela personale: giudicherete voi, ora che ne avete la responsabilità, il lavoro che ho fatto in questi anni”. “D’altre parte non intendo – aggiunge ancora Annunziata nella lettera di addio alla Rai nel giorno in cui viene nominato alla Direzione Approfondimenti da cui dipende il suo programma il successore di Antonio Di Bella che aveva condiviso fino allo scorso anno la conduzione di Mezz’ora in Più- avviarmi sulla strada di una permanente conflittualità interna sul lavoro. Spero che queste righe vengano accolte con la stessa serietà da parte vostra”.

“Vi auguro buon lavoro, in attesa di indicazioni – conclude Annunziata sul da farsi per le ultime puntate di stagione del suo settimanale domenicale pomeridiano su Rai3- su se e come concludere la stagione in corso che sul calendario è a fine giugno “.

Schlein(Pd): Meloni si isola in Ue scegliendo amici sbagliati

Schlein(Pd): Meloni si isola in Ue scegliendo amici sbagliatiRoma, 25 mag. (askanews) – Per Elly Schlein “senza Europa non andiamo da nessuna parte”, ma Giorgia Meloni “si isola” scegliendo “gli amici sbagliati”. La segretaria Pd lo ha detto parlando al Festival dell’economia. Il discorso, spiega, vale “sulla questione dei cambiamenti climatici, sulla giustizia fiscale, sulla migrazione, sulla politica estera”.

Serve l’Europa, insiste, ma “dobbiamo starci con un sistema di capacità di far valere i nostri interessi, capendo che spesso coincidono con il più alto interesse europeo. Ma non si fa scegliendosi per anni gli amici sbagliati e isolandosi come sta facendo Giorgia Meloni. Che per anni si è scelta come amici i nazionalisti come Orban e altri paesi che stanno minando alla radice quei fondamenti, quei principi, il rispetto dello stato di diritto che invece sono alla base dell’Unione”.

Schlein: ridurre il debito con la crescita, non con l’austerità

Schlein: ridurre il debito con la crescita, non con l’austeritàRoma, 25 mag. (askanews) – Il debito pubblico va ridotto, ma non con “politiche tutte incentrate sul rigore”, bisogna lavorare sul “denominatore”, cioè sulla crescita. Lo ha detto la segretaria Pd Elly Schlein parlando al Festival dell’economia. “Sicuramente è importante ridurre questo debito, abbiamo il quinto debito pubblico mondiale e questo rischia di ricadere sulle prossime generazioni in maniera pesante. E’ chiaro che dipende da come lo fai”.

Ha precisato la Schlein: “Sono state sbagliate le politiche tutte incentrate sul rigore. Ma credo ci sia stata consapevolezza dell’inefficacia di queste politiche anche nelle istituzioni dell’Ue, tant’è che davanti ad una crisi come quella della pandemia è stato messo in campo un piano straordinario di investimenti. E io sono molto felice di questo salto in avanti”. Per contenere il debito, ha aggiunto, “l’effetto denominatore (cioè il Pil, ndr) conta, conta tanto”. Meglio puntare su una “strategia di investimenti”, la crescita è l’antidoto migliore: “Senz’altro sì”.

Mattarella: dalla Russia ingiustificata aggressione all’Ucraina

Mattarella: dalla Russia ingiustificata aggressione all’UcrainaRoma, 24 mag. (askanews) – “Si avverte con forza l’esigenza di lavorare tutti, con ancor maggiore impegno, per una pace giusta, che sappia mettere a fattor comune le ragioni di una convivenza internazionale equa e ordinata, messa ora pesantemente a rischio con la ingiustificata aggressione della Federazione Russa all’Ucraina, un Paese indipendente e sovrano la cui stessa vita viene messa in discussione”. Lo ha detto il capo dello Stato Sergio Mattarella durante il brindisi al Quirinale in onore del Presidente della Repubblica dell’Angola Joao Manuel Gonçalves Lourenco. La guerra mossa dalla Russia all’Ucraina, ha spiegato Mattarella, provoca destabilizzazione anche nei “continenti vicini”. Ha detto il capo dello Stato: “Si tratta di un conflitto i cui effetti si vanno diffondendo nei continenti vicini, con una progressiva destabilizzazione che mette in discussione i principi del multilateralismo, della dignità e libertà di ogni Paese”.

Mattarella: da Russia ingiustificata aggressione a Ucraina

Mattarella: da Russia ingiustificata aggressione a UcrainaRoma, 24 mag. (askanews) – “Si avverte con forza l’esigenza di lavorare tutti, con ancor maggiore impegno, per una pace giusta, che sappia mettere a fattor comune le ragioni di una convivenza internazionale equa e ordinata, messa ora pesantemente a rischio con la ingiustificata aggressione della Federazione Russa all’Ucraina, un Paese indipendente e sovrano la cui stessa vita viene messa in discussione”. Lo ha detto il capo dello Stato Sergio Mattarella durante il brindisi al Quirinale in onore del Presidente della Repubblica dell’Angola Joao Manuel Gonçalves Lourenco.

Pnrr,Fitto chiede a ministeri elenco criticità e ipotesi revisione

Pnrr,Fitto chiede a ministeri elenco criticità e ipotesi revisioneRoma, 24 mag. (askanews) – A quanto si apprende, nell’ambito del processo di revisione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), il ministro per gli Affari europei, il Sud, le polictiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, a seguito di diversi incontri bilaterali con ogni ministro responsabile per l’attuazione delle misure Pnrr, ha trasmesso in data 18 maggio 2023 a ciascuna amministrazione centrale titolare di interventi una nota in cui si chiede, entro il termine della giornata odierna, a) di formalizzare le ipotesi di revisione delle misure di propria competenza, b) di garantire il rispetto degli obiettivi, delle scadenze e delle condizionalità connesse agli interventi che si intendono confermare e infine c) di elencare gli interventi per i quali siano emerse criticità tali da compromettere il pieno conseguimento dei traguardi fissati nel Piano. Una volta acquisiti, i suddetti elementi informativi sarà completato il lavoro di questi mesi, che consentirà di definire la proposta italiana di revisione del Pnrr. La data di oggi suggerita dal ministro nella nota è puramente indicativa.

Alluvione,Ue: spesa Italia per emergenze va considerata extra bilancio

Alluvione,Ue: spesa Italia per emergenze va considerata extra bilancioBruxelles, 24 mag. (askanews) – “Alla luce delle devastanti alluvioni che hanno colpito l’Italia nel maggio 2023, il costo del sostegno di emergenza diretto relativo a tali alluvioni sarà preso in considerazione” da parte della Commissione europea “nelle successive valutazioni di conformità” riguardo alle raccomandazioni sulla politica di bilancio e sulla situazione macroeconomica dell’Italia, e questo sostegno “sarà in linea di principio considerato come una misura ‘una tantum’ e temporanea”.

Lo si legge nella proposta di raccomandazioni del Consiglio Ue all’Italia che la Commissione europea ha presentato oggi a Bruxelles nel contesto del pacchetto di primavera del cosiddetto “Semestre europeo”. Questa frase riguardo al fatto che il costo delle misure di emergenza per le alluvioni verrà considerato “una tantum”, e quindi come un intervento che non pesa sul bilancio in modo strutturale, è ripetuta, identica, in due paragrafi diversi del documento: il 21, dove si ricorda che l’Italia, con le sovvenzioni del Pnrr e gli altri fondi Ue preserverà nel 2023 il livello degli investimenti pubblici nazionali; e il paragrafo 25, in cui si prevede che la spesa pubblica primaria nel 2024 “aumenterà dello 0,8%”, restando sotto la soglia massima del tasso di crescita raccomandata, che è dell’1,3%.