Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Alluvione in Emilia-Romagna, approvato il decreto: ci sono due miliardi. Meloni: diamo le prime risposte

Alluvione in Emilia-Romagna, approvato il decreto: ci sono due miliardi. Meloni: diamo le prime risposteRoma, 23 mag. (askanews) – Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto per fronteggiare l’emergenza maltempo in Emilia Romagna. Con i due provvedimenti varati dal Consiglio dei ministri diamo “prime importanti risposte ai territori colpiti dall’alluvione”, ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, commentando quanto deciso dal governo e annunciando che “complessivamente questo primo provvedimento prevede uno stanziamento di oltre due miliardi di euro per le zone colpite”. “Abbiamo approvato un’ordinanza di Protezione civile che estende lo stato di emergenza a tutti i comuni colpiti da questa seconda ondata dell’alluvione, con riserva di estenderlo anche ai comuni colpiti nelle Marche e in Toscana”, ha spiegato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

Strage di Capaci, Meloni: impegno instancabile contro la mafia

Strage di Capaci, Meloni: impegno instancabile contro la mafiaPalermo, 23 mag. (askanews) – “Trentuno anni fa ero una quindicenne, sconvolta dall’efferatezza di quella stagione di stragi mafiose. Scelsi di impegnarmi in politica perché lo vidi come lo strumento più utile per fare qualcosa, per non rimanere con le mani in mano. L’ultimo arresto quello di Matteo Messina Denaro è la testimonianza dell’impegno instancabile di tanti uomini e donne delle istituzioni”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nel suo messaggio letto durante la cerimonia, in corso a Palermo, per l’anniversario della strage di Capaci.

Strage Capaci, Meloni: impegno instancabile contro la mafia

Strage Capaci, Meloni: impegno instancabile contro la mafiaPalermo, 23 mag. (askanews) – “Trentuno anni fa ero una quindicenne, sconvolta dall’efferatezza di quella stagione di stragi mafiose. Scelsi di impegnarmi in politica perché lo vidi come lo strumento più utile per fare qualcosa, per non rimanere con le mani in mano. L’ultimo arresto quello di Matteo Messina Denaro è la testimonianza dell’impegno instancabile di tanti uomini e donne delle istituzioni”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nel suo messaggio letto durante la cerimonia, in corso a Palermo, per l’anniversario della strage di Capaci.

Strage di Capaci, Mattarella: la Repubblica reagì con rigore e giustizia

Strage di Capaci, Mattarella: la Repubblica reagì con rigore e giustiziaRoma, 23 mag. (askanews) – “Il 23 maggio di trentuno anni fa lo stragismo mafioso sferrò contro lo Stato democratico un nuovo attacco feroce e sanguinario. Con Giovanni Falcone persero la vita sua moglie Francesca Morvillo, magistrata di valore, Antonio Montinaro, Rocco Dicillo, Vito Schifani, che lo tutelavano con impegno”. Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 31° anniversario della strage di Capaci.

“Una strage, quella di Capaci, che proseguì, poche settimane dopo, con un altro devastante attentato, in via D’Amelio a Palermo, nel quale morì Paolo Borsellino, con Emanuela Loi, Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Vincenzo Li Muli, Claudio Traina. A questi testimoni della legalità della Repubblica, allo strazio delle loro famiglie, al dolore di chi allora perse un amico, un maestro, un punto di riferimento, sono rivolti i primi pensieri nel giorno della memoria”, prosegue Mattarella. “Quegli eventi sono iscritti per sempre nella storia della Repubblica. Si accompagna il senso di vicinanza e riconoscenza verso quanti hanno combattuto la mafia infliggendole sconfitte irrevocabili, dimostrando che liberarsi dal ricatto è possibile, promuovendo una reazione civile che ha consentito alla comunità di ritrovare fiducia. I criminali mafiosi pensavano di piegare le istituzioni, di rendere il popolo suddito di un infame potere. La Repubblica seppe reagire con rigore e giustizia”, sottolinea il Capo dello Stato.

“Magistrati come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino hanno demolito la presunzione mafiosa di un ordine parallelo, svelando ciò che la mafia è nella realtà: un cancro per la comunità civile, una organizzazione di criminali per nulla invincibile, priva di qualunque onore e dignità. La mafia li ha uccisi, ma è sorta una mobilitazione delle coscienze, che ha attivato un forte senso di cittadinanza. Nelle istituzioni, nelle scuole, nella società civile, la lotta alle mafie e alla criminalità è divenuta condizione di civiltà, parte irrinunciabile di un’etica condivisa. L’azione di contrasto alle mafie va continuata con impegno e sempre maggiore determinazione. Un insegnamento di Giovanni Falcone resta sempre con noi: la mafia può essere battuta ed è destinata a finire”, conclude Mattarella.

Al via chiarimento Calenda-Renzi, al Senato assemblea Azione-Iv

Al via chiarimento Calenda-Renzi, al Senato assemblea Azione-IvRoma, 22 mag. (askanews) – “Nella vita tutto è possibile, andiamo a sentire”. Lo ha detto Carlo Calenda, leader di Azione arrivando a palazzo Carpegna al Senato per la riunione del gruppo di Azione – Italia viva e Renew Europa al senato, sulla possibilità di ristabilire un clima di collaborazione. Calenda è presente all’assemblea dei senatori convocata dalla capogruppo Raffaella Paita e come di lui, di persona, è arrivato il leader di Italia Viva Matteo Renzi.

Sul tavolo dell’assemblea dei senatori centristi c’è il futuro del Terzo Polo. Presenti insieme ai due leader degli schieramenti, Renzi e Calenda e alla capigruppo Paita, sono anche la vicepresidente Mariastella Gelmini, Silvia Fregolent, Marco Lombardo, Ivan Scalfarotto, Enrico Borghi, Daniela Sbrollini, Giusy Versace. L’obiettivo è quello di allentare le tensioni degli ultimi giorni e ragionare su una lista unica per le elezioni europee in programma a giugno del 2024. Domani alle 20 è in programma la riunione del gruppo alla Camera. A convocare i deputati stavolta il capogruppo di Azione Matteo Richetti

Alluvione, Netanyahu offre a Meloni supporto Israele

Alluvione, Netanyahu offre a Meloni supporto IsraeleRoma, 22 mag. (askanews) – La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha ricevuto oggi una telefonata dal Primo Ministro di Israele, Benjamin Netanyahu, il quale ha voluto esprimere la sua vicinanza e offrire il supporto del Governo israeliano per le vittime e i danni causati dall’alluvione. Ne dà notizia palazzo Chigi , informando anche che la “Presidente Meloni ha ringraziato per la solidarietà espressa nella drammatica circostanza e per il forte legame di amicizia che si vede proprio in questi momenti di difficoltà”.

Count down per nuovo presidente Antimafia, Fdi insiste su Colosimo

Count down per nuovo presidente Antimafia, Fdi insiste su ColosimoRoma, 22 mag. (askanews) – L’appuntamento è palazzo san Macuto alle 13 nel giorno dell’ anniversario della strage di Capaci. La commissione Antimafia si riunirà per la prima volta in questa legislatura per eleggere l’ufficio di presidenza. Il nome in pista per la presidenza resta quello di Chiara Colosimo di Fratelli d’Italia: il partito di Giorgia Meloni ha deciso infatti di insistere sulla sua deputata, finita nel mirino dei parenti delle vittime di mafia e dell’opposizioni per i legami – riferiti da alcune inchieste giornalistiche tra cui una di Report – con l’ex Nar, Luigi Ciavardini.

La legge istitutiva della commissione prevede che “l’ufficio di presidenza, composto dal presidente, da due vicepresidenti e da due segretari, è eletto dai componenti della commissione a scrutinio segreto” e che “per l’elezione del presidente è necessaria la maggioranza assoluta dei componenti” ma “se nessuno riporta tale maggioranza, si procede al ballottaggio tra i due candidati che hanno ottenuto il maggior numero di voti” ed “è eletto il candidato che ottiene il maggior numero di voti”. Sulla carta la maggioranza dispone di 30 voti sui 50 componenti della commissione quindi, al netto di sorprese dovute al voto segreto, Colosimo dovrebbe essere eletta al primo tentativo.

Dentro Fratelli d’Italia, tuttavia, si lavora perché il consenso vada oltre i confini della coalizione di centrodestra. In particolare ci sarebbero state interlocuzioni con il M5s al quale dovrebbe andare una delle vice presidenze (i nomi sono quelli di Scarpinato e Cafiero De Raho) mentre l’altra spetterebbe a Mauro D’Attis di Forza Italia. Il Pd deciderà in una riunione di prima mattina quale atteggiamento avere durante la votazione, è probabile che punterà su un candidato di bandiera.

Renzi: Calenda dica sì o no a Renew Europe alternativa a Meloni e Schlein

Renzi: Calenda dica sì o no a Renew Europe alternativa a Meloni e SchleinRoma, 22 mag. (askanews) – Con Calenda “dobbiamo capire se vogliamo andare insieme alle elezioni europee. E’ una questione politica”. Lo ha detto il leader di Italia viva, Matteo Renzi, intervenendo a Metropolis a proposito della riunione di questa sera del gruppo Azione – Italia viva – Renew Europe, al Senato.

“Perché dico questo perché a destra c’è la Meloni che sta giocando una partita bella complicata: vuole mettere insieme conservatori e popolari, vuole mettere insieme i polacchi e gli spagnoli che si odiano”, ha spiegato Renzi sottolineando che “Meloni vuole essere la grande donna che cuce la grande alleanza della destra”. Mentre dall’altra parte “la Schlein punterà a fare del Pse l’aggregatore della sinistra” con “una visione più massimalista”, ha proseguito.

“Nel mezzo c’è la grande scommessa di Macron con Renew Europe. E la questione con Calenda e decidere se andare insieme o meno”, ha detto ancora. “Se vuole che ognuno vada per i fatti suoi allora la partita è chiusa”.

Documento Calenda-Azione: gruppo unico, stop ostilità, lista Ue Renew Europe

Documento Calenda-Azione: gruppo unico, stop ostilità, lista Ue Renew EuropeRoma, 22 mag. (askanews) – “Stop alle ostilità” e ripresa del confronto e collaborazione per realizzare “un clima di rinnovata fiducia” che consenta a Azione Italia Viva di andare avanti insieme “con gruppo unico” e allargare il confronto ad altri soggetti Liberaldemocratici per presentare alle Europee 2024 fra un anno “una lista comune Renew Europe”. Lo propone il testo del documento che azione chiede di condividere questa sera alla riunione di del gruppo del Senato e domani alla Camera.

“Premesso che Azione e Italia Viva hanno dato vita ad una lista unica (Azione-ItaliaViva-Calenda) alle elezioni politiche, con Carlo Calenda come capo politico della coalizione. La lista ha preso più di due milioni di voti, equivalenti al 7,78% del totale dei voti espressi”. E sempre premesso nel documento dei parlamentari Azione, “che i due partiti hanno dato vita a gruppi unici alla Camera e al Senato accordandosi per la designazione alternativa dei capigruppo nelle persone di Matteo Richetti alla Camera e Raffaella Paita al Senato.Che i due partiti si sono impegnati a mantenere i gruppi unici per tutta la durata della legislatura, come ribadito pubblicamente dai leader di Azione e Italia Viva. Che Azione e Italia Viva siedono nello stesso gruppo, Renew Europe, al Parlamento Europeo. Che il processo di costruzione del partito unico si è interrotto e il rapporto tra i due partiti si è profondamente deteriorato nelle ultime settimane ”

Tutto quanto sopra premesso, “riteniamo che -sottoscrivono Calenda e i parlamentari di Azione- i gruppi parlamentari debbano rimanere uniti, essendo questo un mandato preciso degli elettori del Terzo Polo e, conseguentemente, il meccanismo di designazione dei capigruppo debba rimanere quello previsto dall’accordo post-elettorale”. Inoltre “debbano immediatamente cessare tutte le iniziative ostili e gli attacchi mediatici diretti e indiretti, affinché possa riprendere il lavoro di leale collaborazione tra i due partiti a livello parlamentare e territoriale”. E inoltre “occorra valutare con tutte le formazioni politiche e le associazioni appartenenti all’area di Renew Europe, a partire da PiùEuropa ed i liberaldemocratici europei, la possibilità di costruire una lista comune per le elezioni europee del 2024. La decisione verrà presa in piena autonomia dagli organi di tutti i partiti coinvolti nei tempi utili alla partecipazione alle elezioni europee, tenendo in considerazione il contesto politico e la qualità dei rapporti intercorsi tra i vari soggetti”. “Solo in un clima di ritrovata fiducia sarà infatti possibile fare una proposta politica comune convincente per gli elettori”, conclude il documento discusso e approvato da tutti i parlamentari di Azione. Le firme sono quelle di Carlo Calenda Mariastella Gelmini Giusy Versace Marco Lombardo Matteo Richetti Mara Carfagna Antonio D’Alessio Daniela Ruffino Enrico Costa Fabrizio Benzoni Giulia Pastorella Giulio Cesare Sottanelli Giuseppe Castiglione Isabella De Monte Valentina Grippo

La Russa ricorda Almirante a 35 anni dalla morte

La Russa ricorda Almirante a 35 anni dalla morteRoma, 22 mag. (askanews) – “Giorgio Almirante di cui oggi ricorre l’anniversario della morte, fu un politico stimato dagli amici ma anche dai suoi avversari. La sua importanza nello scenario politico è stato anche riconosciuto sia dall’allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che dall’attuale Capo dello Stato Sergio Mattarella. Nei momenti più difficili della storia repubblicana, Almirante seppe comprendere l’importanza del dialogo politico e del confronto parlamentare, favorendo una progressiva inclusione dell’elettorato di destra nella vita democratica della Nazione. E seppur da posizioni ideologiche profondamente diverse, lui e gli altri leader seppero confrontarsi mantenendo sempre un reciproco rispetto a dimostrazione di un superiore senso dello Stato”. Lo ha affermato il Presidente del Senato Ignazio La Russa, ricordando il fondatore dell’Msi Giorgio Almirante in occasione del 35esimo anniversario dalla sua scomparsa.