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Clima, appello Mattarella e altri 5 capi Stato: urgente intervenire

Clima, appello Mattarella e altri 5 capi Stato: urgente intervenireRoma, 3 ago. (askanews) – “Non c’è più tempo da perdere, non c’è più tempo per scendere a compromessi per ragioni politiche o economiche. È imperativo agire e prendere iniziative urgenti ed efficaci”. E’ quanto scrive il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che insieme ad altri cinque capi di Stato, Zoran Milanovi, Presidente della Repubblica di Croazia, Katerina Sakellaropoulou, Presidente della Repubblica Ellenica George Vella, Presidente della Repubblica di Malta, Marcelo Rebelo de Sousa, Presidente della Repubblica Portoghese Nataša Pirc Musar, Presidente della Repubblica di Slovenia, ha lanciato un “Appello per il Mediterraneo” sulla crisi climatica.

“Come previsto, la crisi climatica è arrivata e ha raggiunto dimensioni esplosive, tanto che si parla ormai di ‘stato di emergenza climatica’. Il Segretario Generale delle Nazioni Unite alla fine di luglio ha definito la crisi attuale uno stato di ‘ebollizione globale’. I suoi effetti sono visibili soprattutto nella nostra regione, il Mediterraneo, che è gravemente colpita e a rischio immediato non soltanto di scarsità di acqua ed elettricità, ma anche di inondazioni, diffuse ondate di calore, incendi e desertificazione. I fenomeni naturali estremi stanno distruggendo l’ecosistema e minacciando la nostra vita quotidiana, il nostro stile di vita – scrivono i sei Presidenti -. Tutti i Paesi del Mediterraneo devono coordinarsi e reagire, impegnarsi in uno sforzo collettivo per arrestare e invertire gli effetti della crisi climatica”.

Autonomia, rinviate a settembre votazioni in commissione Senato

Autonomia, rinviate a settembre votazioni in commissione SenatoRoma, 3 ago. (askanews) – L’esame del ddl sull’autonomia differenziata entrerà nel vivo a settembre. Le opposizioni hanno ottenuto che le votazioni sugli emendamenti inizino dopo la pausa estiva. Questa mattina il ministro per gli affari regionali e le autonomie, Roberto Calderoli, ha portato in commissione Affari costituzionali al Senato le prime valutazioni del Comitato per l’individuazione dei livelli essenziali delle prestazioni che verrà sentito in audizione dalla Commissione alla ripresa dei lavori.

Salario minimo, Camera sospende per 60 giorni l’esame della proposta di legge

Salario minimo, Camera sospende per 60 giorni l’esame della proposta di leggeRoma, 3 ago. (askanews) – L’Aula della Camera ha approvato la questione sospensiva della maggioranza sulla proposta di legge delle opposizioni su salario minimo con 168 voti, i contrari sono stati 127, gli astenuti 3.

Subito dopo il voto dai banchi delle opposizioni si è levato un coro di “vergogna, vergogna!”. Nella questione sospensiva si legge che “da un confronto parlamentare più approfondito e scevro da strumentalizzazioni ideologiche potrebbe consolidarsi l’opportunità di un intervento normativo volto al superamento dell’attuale situazione in cui versano alcuni settori del mercato del lavoro” e si delibera di “sospendere l’esame dell’A.C. 1275 e abb. per un periodo di sessanta giorni”.

Fi, verso congresso a febbraio-marzo e Battistoni a organizzazione

Fi, verso congresso a febbraio-marzo e Battistoni a organizzazioneRoma, 2 ago. (askanews) – La data del congresso da celebrare prima delle Europee, ma anche piccoli ritocchi alla squadra, i primi della guida Tajani. Domani alle 10 si riunirà la segreteria di Forza Italia e tra le decisioni da assumere ci sarà proprio quella relativa alla celebrazione del primo congresso post Berlusconi. L’orientamento, spiegano, è quello di tenerlo tra febbraio e marzo. E’ lo stesso Tajani a spiegare perché proporrà che si svolga prima della tornata del voto di giugno. “Credo sia giusto – dice – preparare anche le elezioni europee e le regionali e comunali con un partito organizzato dopo una scelta democratica”, quello a cui penso è “un congresso che deve essere di contenuti: quindi vogliamo far sì che il congresso diventi momento di valorizzazione dei contenuti da presentare alle elezioni proprio perché vogliamo essere forza di governo come lo siano a livello nazionale anche a livello europeo”.

A quel congresso Tajani si candiderà come segretario, di fatto il numero uno dopo la decisione di lasciare al solo Berlusconi il ruolo di presidente. Al momento non ci sono altri nomi in campo. Ma domani, spiega sempre il segretario di Fi, ci saranno alcune novità per quanto riguarda i responsabili dei settori. In particolare, all’Organizzazione al posto di Gregorio Fontana, dovrebbe arrivare Francesco Battistoni, considerato un fedelissimo di Tajani.

Altra novità dovrebbe essere una modifica dello statuto che consenta di saltare i congressi comunali e procedere direttamente alla convocazione di quelli provinciali, che dovrebbero tenersi già a novembre.

Anpi: basta ambiguità, la strage di Bologna è neofascista

Anpi: basta ambiguità, la strage di Bologna è neofascistaRoma, 2 ago. (askanews) – “Oggi è il giorno del commosso ricordo delle vittime della strage di Bologna. La magistratura ha accertato le responsabilità dei neofascisti e l’intreccio di poteri occulti dietro quella strage. Eppure sono ancora in corso, in particolare da parte di dirigenti di Fratelli d’Italia, tentativi di negazionismo e più in generale manovre per riscrivere la storia del decennio delle stragi nere. Negli anni scorsi Giorgia Meloni ha più volte messo in discussione le verità accertate dalla magistratura. Oggi è Presidente del Consiglio. La sua ambiguità non è più tollerabile”. Lo afferma in una nota Gianfranco Pagliarulo, presidente nazionale dell’Anpi, l’associazione dei partigiani, nel giorno del 43esimo anniversario della strage alla stazione di Bologna.

Rdc, Conte: da governo disastro sociale, i ‘divanisti’ siete voi

Rdc, Conte: da governo disastro sociale, i ‘divanisti’ siete voiRoma, 2 ago. (askanews) – Dopo l’abolizione del reddito di cittadinanza nel Paese “c’è rabbia, confusione, sfiducia, c’è un disastro sociale. State lasciando sindaci, assistenti sociali e funzionari dell’Inps esposti a questo disastro sociale e siete gli unici responsabili”. Lo ha detto il leader del M5s Giuseppe Conte, in aula alla Camera, rivolgendosi alla ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Elvira Calderone, nel corso del Question Time.

“Non cercate distrazioni, non cercate altrui responsabilità – ha attaccato Conte -, state spaccando consapevolmente il paese perché avete illuso queste persone di voler rimpiazzare il reddito di cittadinanza con corsi di formazione per poter lavorare. Ebbene, li avete illusi, e li avete anche insultati, chiamandoli ‘divanisti’”, come se non volessero lavorare. “Dopo nove mesi, ministra Calderone, abbiamo scoperto che chi non vuole lavorare è questo governo che non ha fatto nulla, ‘divanisti’ siete voi, non avete offerto nulla, né corsi di formazione né offerte alternative, nulla di nulla, abbandonando” queste persone “a sè stesse”, ha scandito Conte tra gli applausi dei deputati M5s.

Strage Bologna, Fontana: matrice neofascista stabilita da sentenze

Strage Bologna, Fontana: matrice neofascista stabilita da sentenzeRoma, 2 ago. (askanews) – “Care colleghe e cari colleghi, ricorre oggi il 43° anniversario della strage alla stazione ferroviaria di Bologna. Alle ore 10.25 di quel tragico 2 agosto 1980 furono barbaramente uccise 85 persone. I feriti furono oltre 200. La vittima più giovane, una bambina di nome Angela, aveva 3 anni. Di fronte alla follia terrorista, che sentenze definitive hanno stabilito essere stata di matrice neofascista, le Istituzioni seppero reagire, dimostrando come la nostra democrazia fosse più forte dell’odio e della violenza”. Lo ha detto il presidente della Camera Lorenzo Fontana nel suo discorso in aula prima di chiedere un minuto di silenzio in ricordo della strage.

“Ricordare quel massacro significa rendere omaggio alle vittime innocenti, ai sopravvissuti e ai loro familiari. Ricordare l’orrore e lo strazio di quel vile attentato significa anche rinnovare un monito ben preciso per tutti noi. I principi e i valori della legalità e della democrazia sono alla base della nostra Costituzione – ha sottolineato -. Vanno difesi con fermezza tutti i giorni. A questo obiettivo devono contribuire tutte le istituzioni, le forze politiche e i cittadini. Nell’esprimere la vicinanza e la solidarietà – mia personale e della Camera dei deputati – ai familiari delle vittime, alla loro associazione, ai sopravvissuti e alla comunità bolognese, invito l’Assemblea a osservare un minuto di silenzio”.

Strage Bologna, Tajani: stop polemiche, verità ancora non c’è

Strage Bologna, Tajani: stop polemiche, verità ancora non c’èRoma, 2 ago. (askanews) – “Io voglio evitare di fare polemica con chicchesia. La lotta è contro il terrorismo tutto. Quindi non ho nessun problema a dire il terrorismo nazista e il terrorismo neofascista, il terrorismo rosso, il terrorismo del fondamentalismo islamico. Il terrorismo è terrorismo, lo abbiamo sempre detto. Evitiamo di fare polemiche quando si parla di morti e ricerca della verità, perché ancora la verità non è stata scoperta. Lasciamo perdere gli esecutori materiali, ma la verità e le coperture … io condivido le parole di Mattarella”. Lo ha detto il segretario di Forza Italia Antonio Tajani rispondendo, a margine di una conferenza stampa, a chi gli chiedeva delle polemiche dopo le dichiarazioni di Giorgia Meloni sulla strage del 2 agosto.

Strage Bologna, Meloni: per verità desecretare atti, lo abbiamo fatto

Strage Bologna, Meloni: per verità desecretare atti, lo abbiamo fattoRoma, 2 ago. (askanews) – “Giungere alla verità sulle stragi che hanno segnato l’Italia nel Dopoguerra passa anche dal mettere a disposizione della ricerca storica il più ampio patrimonio documentale e informativo. Questo Governo, fin dal suo insediamento, ha accelerato e velocizzato il versamento degli atti declassificati all’Archivio centrale dello Stato e li ha resi più facilmente consultabili, completando quella desecretazione che era stata avviata dai Governi precedenti”. Lo ha sottolineato la premier Giorgia Meloni, in occasione della commemorazione della Strage di Bologna.

Meloni, in una dichiarazione, ha voluto ringraziare i familiari delle vittime, “anche attraverso le associazioni che li rappresentano”, per la loro “tenacia” nella ricerca della verità. E ha rivendicato il “costante contatto con la Presidenza del Consiglio. “Il 2 agosto 1980 il terrorismo ha sferrato all’Italia e al suo popolo uno dei suoi colpi più feroci. Sono trascorsi 43 anni ma, nel cuore e nella coscienza della Nazione, risuona ancora con tutta la sua forza la violenza di quella terribile esplosione, che disintegrò la stazione di Bologna e uccise 85 persone e ne ferì oltre duecento”, ha affermato, aggiungendo: “nel giorno dell’anniversario rivolgo ai famigliari il mio primo pensiero. A loro va vicinanza, affetto, ma anche il più sentito ringraziamento per la tenacia e la determinazione che hanno messo al servizio della ricerca della verità, anche attraverso le associazioni che li rappresentano, in costante contatto con la Presidenza del Consiglio”.

Strage di Bologna, La Russa: matrice neofascista

Strage di Bologna, La Russa: matrice neofascistaMilano, 2 ago. (askanews) – “Va doverosamente ricordata la definitiva verità giudiziaria che ha attribuito alla matrice fascista, neofascista, la responsabilità di questa strage”. Lo ha detto il presidente del Senato Ignazio La Russa, commemorando in aula l’anniversario della strage alla stazione di Bologna, “vile attentato terroristico che colpì al cuore Bologna e l’Italia intera”, e invitando l’aula a un minuto di silenzio “esattamente nel momento in cui la bomba esplodeva”, cioè alle 10,25. La Russa ha voluto “rivolgere un pensiero alle associazioni dei familiari delle vittime delle stragi del terrorismo che ringrazio per l’instacabile opera di sensibilizzazione. Ma è anche importante ricordare l’orgoglio, il coraggio, la determinazione con cui tutta la nazione non si è mai piegata al ricatto della paura e unita ha sconfitto il terrorismo, contrapponendo alla barbara violenza delle bombe la forza della giustizia e della democrazia”.

Il presidente del Senato ha ricordato: “Esattamente intorno a quest’ora, le 10,25. un ordigno ad altissimo potenziale esplose nella sala d’attesa della stazione di Bologna causando 85 vittime e oltre 200 feriti. Quelle immagini drammatiche di sangue e devastazione, di disperazione, sono ancora oggi scolpite nel profondo della nostra memoria, immagini che non dobbiamo e non vogliamo dimenticare perchè la memoria è il collante della nostra identità. E nulla è più vigliacco e nemico della civiltà di un attentato fatto da chi proditoriamente nascondendo la mano colpisce cittadini innocenti, uomini, donne e bambini che quel giorno cercavano un inizio di estate felice e invece hanno trovato un’ingiusta morte”. Per La Russa “tramandare la memoria affinchè non venga mai meno l’amore per quei valori di libertà e democrazia che sono scolpiti nella nostra Costituzione è un impegno che non possiamo, non vogliamo, non dobbiamo trascurare. Un impegno di verità e conoscenza che dobbiamo a tutte le vittime del terrorismo, in relazione al quale ritengo fondamentale proseguire anche in questa legislatura l’importante opera di desecretazione degli atti delle commissioni parlamentari di inchiesta che hanno indagato su molte tragiche pagine del nostro passato al fine di rimuovere ogni ombra, ogni dubbio, ogni interrogativo ancora aperto”.