Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Domani Meloni in aree alluvione: “Coscienza mi dice di tornare”

Domani Meloni in aree alluvione: “Coscienza mi dice di tornare”Hiroshima, 20 mag. (askanews) – “La mia coscienza mi impone di tornare”. Al termine della seconda giornata del G7 di Hiroshima, Giorgia Meloni incontra i giornalisti all’Hotel Gran Prince e ufficializza la decisione di lasciare in anticipo il summit, che si conclude domani con la partecipazione del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Troppo gravi le notizie che giungono dall’Emilia-Romagna e restare in contatto a distanza non è sufficiente.

“Ho deciso di tornare in Italia – spiega – ho fatto qui il mio lavoro, ma non riesco più a stare così lontano in un momento tanto complesso. Ho bisogno di vedere personalmente e lavorare in prima persona per dare risposte. Il governo è mobilitato, ringrazio le 5 mila persone che stanno lavorando per i soccorsi e i ministri, ma la mia coscienza mi impone di tornare”. Una scelta “che ho condiviso con gli altri leader”, da cui ha avuto massima solidarietà e offerte di aiuti. Meloni è ripartita nella notte giapponese e atterrerà domani, intorno all’ora di pranzo, in Emilia-Romagna, per una visita il cui programma è ancora in via di definizione. Il Consiglio dei ministri con i primi provvedimenti (l’estensione dello stato di emergenza, un primo stanziamento di 20 milioni, lo stop alle scadenze fiscali e contributive) è già fissato per martedì alle 11 e al momento non ci sarebbe l’intenzione di anticiparlo. “Il Cdm – afferma replicando a chi la accusa di una eccessiva lentezza nella risposta – non è stato convocato prima perchè era impossibile presentare i provvedimenti. Abbiamo ritenuto che il primo momento utile per provvedimenti utili fosse la giornata di martedì”. La premier assicura che ci sarà un “provvedimento efficace” con “le risorse necessarie all’emergenza. Per quelle per la ricostruzione abbiamo bisogno di pregare che il disastro si fermi per quantificare” i danni, ma “le risorse le troviamo”. Per quanto riguarda il vertice, Meloni si dice “molto soddisfatta del contributo portato dall’Italia e dei risultati raggiunti. Siamo considerati partner seri, credibili, affidabili”. In particolare, ricorda, i sette grandi hanno confermato il pieno sostegno all’Ucraina, perchè i fatti dimostrano che “se avessimo abbandonato gli ucraini vivremmo in un mondo di caos”. Meloni oggi, a margine dei lavori, ha incontrato Zelensky, che le ha sottolineato la necessità di “migliorare le capacità di difesa aerea, compreso l’addestramento dei nostri piloti”. E’ questo che viene chiesto all’Italia, nell’ambito del programma di fornitura di caccia F16. “Non disponiamo di F16 – ha ricordato – la valutazione che va fatta è un eventuale addestramento dei piloti ucraini, si sta discutendo di questo con gli alleati”.

Altro punto al centro del G7 i rapporti con la Cina, con cui “dobbiamo dialogare senza fare l’errore di chiudersi ma nemmeno l’errore di non essere padroni delle proprie scelte e del proprio destino”. Per quanto riguarda il memorandum sulla Via della Seta, in scadenza a marzo 2024, “abbiamo tempo per prendere una decisione” dopo una “valutazione ben ponderata”. Altro tema caro all’Italia è quello dei migranti: “Abbiamo riportato il tema dopo anni nel dibattito in seno al G7” con la posizione italiana basata sulla difesa dei confini ma anche sugli investimenti e il ‘Piano Mattei’ per l’Africa, con un modello di cooperazione “non predatoria”.

Di migranti, e di Tunisia, ha parlato in un incontro questa mattina con il presidente francese Emmanuel Macron, dopo le tensioni delle scorse settimane. Il colloquio, assicura, “è andato bene, come i precedenti. Tendiamo a essere molto concreti e al di là delle cose interne di campagna elettorale che ognuno ha siamo due nazioni centrali e vicine su molti dossier”. All’incontro, “entro l’estate”, dovrebbe seguire una visita a Parigi. Lo stesso ‘timing’ vale per la missione a Washington da Joe Biden, con cui Meloni ha parlato più volte in questi due giorni. A proposito degli incontri avuti, sollecitata dai giornalisti, è tornata anche sull”incidente’ di ieri con il premier canadese Justin Trudeau, che l’aveva “sorpresa” esprimendo “preoccupazione per alcune posizioni” italiane sui diritti Lgbtq+. “Penso – ha detto – che Trudeau sia stato vittima di una fake news, mi pare che se ne sia reso conto. Ho ricordato a Trudeau, che probabilmente è stato un po’ avventato, che non abbiamo fatto nessun provvedimento sulla materia e dunque non vedo motivi per essere preoccupati”. Sia Biden che Macron, questa mattina, hanno portato un breve saluto nel corso dell’incontro tra la premier, la direttrice del Fondo Monetario Internazionale, Kristalina Georgieva e la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen con al centro la questione della Tunisia. L’Italia lavora per sbloccare il piano di finanziamento fermo per quella che la presidente del Consiglio definisce una “certa rigidità” da parte del Fmi. Però, dopo il colloquio, assicura, “penso che la trattativa possa essere sbloccata, vedo disponibilità da parte di tutti”.

Prima di ripartire, Meloni ha anticipato a oggi la presentazione dell’agenda del G7 2024, di cui l’Italia sarà presidente: si terrà a metà giugno, subito dopo le elezioni europee (che dovrebbero essere convocate il 9-10) e la sede sarà la Puglia, che “ha un significato simbolico legato alla posizione geografica di ponte tra Occidente e Oriente”.

Meloni: la coscienza mi impone di tornare. Il G7 del 2024 in Puglia

Meloni: la coscienza mi impone di tornare. Il G7 del 2024 in PugliaHiroshima, 20 mag. (askanews) – “Ho deciso di tornare in Italia, ho fatto qui il mio lavoro, ma non riesco più a stare così lontano in un momento tanto complesso. Ho bisogno di vedere personalmente e lavorare in prima persona per risposte. Il governo è mobilitato, ringrazio le 5 mila persone che stanno lavorando per i soccorsi, i ministri, ma la mia coscienza mi impone di tornare. E’ una scelta che ho condiviso con gli altri leader”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in conferenza stampa a Hiroshima dove è per il G7 a proposito delle drammatiche conseguenze del maltempo in Italia.”Sto tornando in Italia per occuparmi di questo, per un provvedimento efficace ho bisogno di esserci fisicamente e di parlare con tutte le persone… Nel prossimo Cdm da un lato dovremo stanziare le risorse necessarie all’emergenza, per quelle per la ricostruzione abbiamo bisogno di pregare che il disastro si fermi per quantificare. Le risorse le troviamo, qui ho trovato diverse disponibilità e anche da altri leader che non sono qui, dal presidente Biden agli Emirati arabi. Questo non grazie a me, ma al ruolo dell’Italia, ho fatto vedere le immagini…”.

Su altri temi Meloni ha anche detto: “Gli ucraini difendono sul campo il diritto internazionale, che non è stato abbastanza difeso nei luoghi preposti”. Ha poi aggiunto che “se non avessimo preoccupazione” sulla guerra in Ucraina, “saremmo incoscienti. Ogni scelta che facciamo deve essere ponderata con concentrazione e serietà. Quello che sta accadendo mesi fa non era immaginabile, c’era chi diceva che era una battaglia persa, oggi tutti vedono la resilienza e la capacità che il popolo ucraino ha, che non è facile piegare un popolo libero e una nazione sovrana. I fatti dimostrano che le cose non sono andate come diceva certa propaganda, se avessimo abbandonato gli ucraini vivremmo in un mondo di caos. Oggi abbiamo un membro permanente del Consiglio di sicurezza dell’Onu che invade il vicino violando il diritto internazionale, se non è difeso dagli ucraini temo che non avremo altre opportunità. Dobbiamo continuare a fare il nostro lavoro e sostenere l’Ucraina ma il grosso del lavoro lo stanno facendo loro”. Inoltre, sul G7: “Io sono molto soddisfatta del contributo portato dall’Italia al G7, dei risultati raggiunti. Siamo considerati partner seri, credibili, affidabili”. E la premier ha anche annunciato: “Il G7 del 2024 si terrà alla metà di giugno, stiamo aspettando la data delle elezioni europee, dovrebbe essere il 9-10 giugno e quindi immediatamente dopo potremo fare il G7. La sede del prossimo G7 sarà la Puglia, che ha un significato simbolico legato alla posizione geografica di ponte tra occidente e oriente”.

Meloni ha anche affermato: “Abbiamo discusso di molte delle crisi in atto, mi sono molto concentrata sull’attenzione al continente africano”, “molti lavorano per la destabilizzazione”, “noi come italiani abbiamo una capacità di cooperazione che lascia sul campo qualcosa, gli altri si muovono diversamente: la sfida è aiutare africani a usare loro le loro risorse e non depredarli”. “Siamo stati molto ascoltati su questo” ha aggiunto Meloni dando conto “di una grande disponibilità ad ascoltarci” anche “sulle migrazioni”. Sul rapporto con la Francia: il bilaterale “con Macron è andato bene, come i precedenti. Tendiamo a essere molto concreti, al di là delle cose interne di campagna elettorale che ognuno ha siamo due nazioni centrali e vicine su molti dossier”.

Maltempo, domani visita Meloni in aree alluvione

Maltempo, domani visita Meloni in aree alluvioneHiroshima, 20 mag. (askanews) – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, di rientro da Hiroshima, sarà domani pomeriggio in Emilia-Romagna per un sopralluogo nelle aree colpite dall’alluvione.

La premier, secondo quanto si apprende, partirà questa notta (ora locale) dal Giappone – dove è ancora in corso il G7 – arrivando in Italia domani nel primo pomeriggio. Si sta quindi lavorando a una visita già nel pomeriggio di domani, ma il programma è ancora in via di definizione e legato anche alle condizioni meteo.

Maltempo, fonti: Meloni potrebbe lasciare prima G7 per emergenza

Maltempo, fonti: Meloni potrebbe lasciare prima G7 per emergenzaHiroshima, 20 mag. (askanews) – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni potrebbe lasciare in anticipo il summit G7 di Hiroshima e tornare in Italia per seguire da vicino l’emergenza maltempo in Emilia-Romagna. E’ quanto si apprende da fonti G7, secondo cui la premier potrebbe ripartire domani, evitando di seguire l’ultima sessione.

Martedì alle 11 è convocato il Consiglio dei ministri: oltre alla rimodulazione dell’ordinanza di Protezione civile, che aveva già dichiarato nei giorni scorsi lo stato di emergenza, con l’estensione del perimetro della relativa area, all’ordine del giorno ci sarà un decreto-legge con i primi stanziamenti e con la sospensione o proroga dei termini fiscali, contributivi, giudiziari e di altro tipo. Al termine del Cdm il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, con i ministri aventi a vario titolo competenza per l’emergenza, incontrerà il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, che sarà accompagnato da rappresenti delle parti sociali del territorio.

Bonaccini: con Governo massima collaborazione, ringrazio Meloni

Bonaccini: con Governo massima collaborazione, ringrazio MeloniRoma, 20 mag. (askanews) – “Finora abbiamo riscontrato massima disponibilità, da subito c’è stata piena collaborazion Oltre alla gestione dell’emergenza, nella quale sono impegnati tutti i Corpi dello Stato e tantissimi operatori e volontari, che ringrazio uno a uno, stiamo lavorando coi ministri competenti a predisporre le misure necessarie: dai ristori e sostegni per famiglie e imprese, agli ammortizzatori sociali per lavoratrici e lavoratori, alla sospensione di mutui e scadenze fiscali. E alle condizioni per ripartire: non appena cadrà l’ultima goccia di pioggia, avvieremo la conta dei danni e la ricostruzione. Insieme alle parti sociali dell’Emilia-Romagna abbiamo messo a punto un documento con le misure che servono e insieme ai sindaci definiremo una piattaforma che già martedì illustreremo alla presidente Meloni, che ringrazio per la vicinanza”. Lo dichiara al Corriere della Sera il presidente Pd dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini, assicurando massimo impegno comune fra le Isituzioni per far fronte al violento cambiamento climatico del nostro Paese”.

“Serve – sottolinea Bonaccini- un piano nazionale adeguato al drastico cambiamento climatico, in Italia spendiamo per riparare i danni dopo e non per la messa in sicurezza del territorio prima. Non è il caso dell’Emilia Romagna. E non giudico il lavoro degli altri”.

Meloni a G7: su Tunisia rigidità Fmi, serve approccio pragmatico

Meloni a G7: su Tunisia rigidità Fmi, serve approccio pragmaticoHiroshima, 20 mag. (askanews) – “La Tunisia è in una situazione difficilissima, una fragilità politica evidente e un rischio di default finanziario dietro l’angolo. Abbiamo una trattativa fra il Fmi e la Tunisia di fatto bloccata. C’è una certa rigidità del Fmi di fronte al fatto che non si sono ottenute dal presidente Saied tutte le garanzie che sarebbero necessarie. È comprensibile da un lato, dall’altro siamo sicuri che questa rigidità sia la strada migliore? Se questo Governo va a casa noi abbiamo presente quali possano essere le alternative? Credo che l’approccio debba essere pragmatico, perché altrimenti noi rischiamo di peggiorare situazioni che sono già compromesse”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo nella prima sessione di lavoro del G7 in corso a Hiroshima in cui si affronta la questione del rapporto con il cosiddetto Sud Globale.

Berlusconi: è stato un periodo angoscioso ma dopo il buio ho vinto ancora

Berlusconi: è stato un periodo angoscioso ma dopo il buio ho vinto ancoraRoma, 19 mag. (askanews) – “Oggi, dopo 45 lunghi giorni, sono finalmente tornato a casa e il mio ritorno ha riscaldato i cuori della nostra grande famiglia”. Lo dichiara in una nota il presidente di Forza Italia, Silvio Berlusconi, che oggi è stato dimesso dall’ospedale San Raffaele di Milano dov’era stato ricoverato per una polmonite che si aggiungeva alla leucemia mielomonocitica cronica, trascorrendo 12 giorni in terapia intensiva per essere poi trasferito in un reparto ordinario.

E’ stata “un’emozione incredibile, un grande sollievo – spiega Berlusconi -. E’ stato un periodo angoscioso e difficile ma dopo il buio ho vinto ancora. Grazie a Dio ed a Tutti Voi che non mi avete fatto mai mancare la vostra vicinanza, il vostro calore e il vostro affetto affetto, non mi sono mai sentito solo e ho continuato a nutrire speranza e fiducia. L’incubo è finito e, dopo aver letto i tantissimi messaggi di auguri ricevuti, mi sento di ringraziare ognuno di Voi che ha ritenuto di dedicarmi un pensiero affettuoso. Viva la vita, sempre!”, conclude Berlusconi.

Al G7 focus su Ucraina e Cina. Trudeau ‘gela’ Meloni su Lgbtq+

Al G7 focus su Ucraina e Cina. Trudeau ‘gela’ Meloni su Lgbtq+Hiroshima, 19 mag. (askanews) – Il sostegno all’Ucraina e i rapporti con la Cina sono stati al centro della prima giornata di lavori al G7 di Hiroshima. Una giornata che ha visto anche la “sorpresa” dell’attacco del primo ministro canadese a Giorgia Meloni sul tema dei diritti Lgbtq+.

Il vertice si è aperto stamattina con la visita al Memoriale della Pace dei leader, che hanno lasciato un pensiero sul libro d’onore. “Oggi – ha scritto Meloni – chiniamo il capo e ci fermiamo in preghiera. Oggi non dimentichiamo che l’oscurità non ha l’ultima parola. Oggi ricordiamo il passato per scrivere, insieme, un futuro di speranza”. Nelle tre sessioni di lavoro, i temi al centro del confronto sono stati la guerra in Ucraina, l’economia globale e in particolare i rapporti con la Cina. A Hiroshima, domenica, è atteso l’intervento del presidente Volodymyr Zelensky, ma già i sette grandi hanno confermato il proprio “impegno a fornire il sostegno finanziario, umanitario, militare e diplomatico di cui l’Ucraina ha bisogno per tutto il tempo necessario”, annunciando la volontà di adottare “ulteriori sanzioni e misure per aumentare i costi per la Russia e per coloro che sostengono il suo sforzo bellico”.

Centrale nel vertice giapponese la sicurezza nell’Indo-Pacifico e il rapporto con la Cina, proprio nel giorno in cui da Pechino si accusa il G7 di “adottare una diplomazia intimidatoria” creando “piccoli gruppi chiusi ed esclusivi”. Per la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen occorre “creare un’alternativa a Belt-and-Road”, la Via della Seta, e anche se “il disaccoppiamento non è né praticabile né nel nostro interesse” occorre “ridurre le vulnerabilità nelle nostre relazioni economiche”. Un tema, quello dell’indipendenza strategica, toccato anche da Meloni, secondo cui “c’è stata una lettura superficiale dei rischi della globalizzazione, si sono rafforzate le autocrazie, le democrazie si sono indebolite. Dobbiamo riprendere il controllo delle catene strategiche del valore”. Per la premier serve “una migliore e più efficace collaborazione con il Sud Globale” per “dare forma a un ordine economico internazionale libero e aperto”. E occorre evitare di lasciare “spazi vuoti” e di creare “nuove dipendenze”. A margine dei lavori Meloni ha avuto anche tre colloqui con il primo ministro britannico Rishi Sunak, con il cancelliere tedesco Olaf Scholz e con il premier canadese Trudeau. Con Sunak – a poche settimane dalla visita a Londra – Meloni ha condiviso la necessità di “attuare una politica di collaborazione costruttiva con i Paesi del Sud Globale, con particolare riferimento all’Africa”. Con Scholz, che verrà in Italia l’8 giugno, la premier ha affrontato il tema della crescita delle sinergie fra i sistemi industriali dei due Paesi, con un focus anche sul dossier Ita-Lufthansa.

Più complicato invece il confronto con Trudeau. All’inizio del colloquio, secondo quanto riportato dai media canadesi presenti alla prima parte dell’incontro, il premier si è detto “preoccupato da alcune delle” posizioni “che l’Italia sta assumendo in merito ai diritti Lgbtq”. Parole che, riferiscono fonti italiane, hanno “sorpreso” la presidente del Consiglio. Infatti, viene spiegato, l’incontro era stato preparato dalle due diplomazie e questo “non era uno degli argomenti chiave”. Da parte sua Meloni ha replicato: “Non abbiamo cambiato la legislazione, non è cambiato nulla e non c’è nulla di cui preoccuparsi”. incidente, comunque, assicurano le fonti, è stato circoscritto: i due subito dopo si sono confrontati sui temi previsti e l’incontro è stato positivo. Con Joe Biden, invece, non c’è stato un vero e proprio incontro, ma Meloni ha conversato con il presidente americano nel corso della visita pomeridiana al santuario di Itsukushima. Con gli Usa, viene assicurato, i rapporti sono “ottimi” e, in particolare, non ci sono “pressioni” per uscire dal memorandum sulla Via della Seta, in scadenza a marzo 2024 ma da disdire entro dicembre per non far scattare il rinnovo automatico. Dunque, assicurano le fonti, la visita a Washington è in programma, anche se non c’è ancora una data fissata.

Mentre si svolgevano i lavori, Meloni è rimasta in contatto con l’Italia, per seguire gli sviluppi della situazione in Emilia-Romagna. La premier ne ha anche parlato con gli altri leader, mostrando foto e video dell’alluvione e ricevendo “solidarietà” dai colleghi, alcuni dei quali hanno contattato i rispettivi ambasciatori per avere informazioni.

Migranti, Mattarella: indispensabile politica Ue organica

Migranti, Mattarella: indispensabile politica Ue organicaRoma, 19 mag. (askanews) – Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, incontrando al Quirinale la presidente della Slovenia Natasa Pirc Musar, in visita ufficiale in Italia, ha sottolineato il rapporto “eccezionalmente intenso” tra i due Paesi. Nel corso dei colloqui è stato affrontato il tema dei migranti, fenomeno che coinvolge i due Paesi e sul quale, ha sottolineato il capo dello Stato, “fin qui è stato difficile coinvolgere in maniera efficace i partner comunitari”. Rimarcata anche come sia “indispensabile giungere a una politica europea organica in materia”.

 

G7, fonti: Meloni sorpresa da parole Trudeau su diritti Lgbtq+

G7, fonti: Meloni sorpresa da parole Trudeau su diritti Lgbtq+Hiroshima, 19 mag. (askanews) – La frase che il premier canadese Justin Trudeau ha rivolto alla premier italiana Giorgia Meloni sui diritti Lgbt+ in Italia è “sorprendente” perchè l’incontro era stato preparato dalle due diplomazie e questo “non era uno degli argomenti chiave”. E’ quanto si apprende da fonti italiane.

Trudeau si è detto “preoccupato da alcune delle” posizioni “che l’Italia sta assumendo in merito ai diritti Lgbtq”. Da parte sua Meloni, riferiscono le fonti, ha risposto che “non abbiamo cambiato la legislazione, non è cambiato nulla e non c’è nulla di cui preoccuparsi”.