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Pd, Art. 1: decisivo nostro contributo vittoria Schlein a Milano

Pd, Art. 1: decisivo nostro contributo vittoria Schlein a MilanoMilano, 20 feb. (askanews) – “Articolo uno ha contribuito in modo decisivo alla vittoria di Elly Schlein alle primarie nei circoli del Pd di Milano Metropolitana”. Lo afferma il segretario milanese di Articolo uno, Francesco Biglieri, che in una nota scrive: “Larga parte delle iscritte e degli iscritti di Articolo uno ha aderito al percorso costituente del nuovo PD, impegnandosi nei circoli a sostenere la candidatura di Elly in numerose convenzioni dei circoli. Siamo felici di aver contribuito quindi, insieme al lavoro di molte compagne e compagni del Pd, ad un risultato straordinario per Elly in questa prima fase”.
“Lavoro, lotta alle disuguaglianze, ambiente sono i temi cardine su cui poggia la mozione e sono i temi in cui ci riconosciamo pienamente e su cui ci siamo impegnati e ci impegneremo per costruire insieme il nuovo Partito Democratico. Con lo stesso entusiasmo- aggiunge Biglieri – affronteremo le primarie di domenica 26 febbraio, invitando le cittadine e i cittadini a votare per Elly, ad avere nuova fiducia nella politica e nelle proposte, perché ‘parte da noi’, da tutti noi, la costruzione del nuovo Pd”.
Hanno aderito al percorso costituente, tra gli altri: Carlo Porcari, segretario regionale e già consigliere regionale; Lucia Audia, già consigliera di municipio a Milano; Marco Cipriano, già consigliere regionale e vice presidente del consiglio regionale; Evelyne De Conti, già assessora a Canegrate consigliera comunale a San Giorgio; Graziano Gorla, già segretario Camera del Lavoro di Milano; Felice Cagliani, consigliere comunale Sesto San Giovanni; Anna Pietrini, responsabile zona sud est Articolo uno; Marco Loria, segreteria nazionale Mgs.

Pd,domenica ballottaggio primarie Bonaccini (52,8%)- Schlein (34,8%)

Pd,domenica ballottaggio primarie Bonaccini (52,8%)- Schlein (34,8%)

Risultati ufficiali del primo turno nei circoli: Cuperlo 7,9%, De Micheli 4,2%. Hanno votato 151.530 iscritti

Roma, 20 feb. (askanews) – La commissione nazionale per il congresso del Partito Democratico ha reso noti i risultati definitivi dei congressi di circolo che si sono svolti dal 3 al 19 febbraio. Al secondo turno di votazione, domenica prossima 26 febbraio ai gazebo dalle 8 alle 20 in tutta Italia, si sfideranno Stefano Bonaccini ed Elly Schelein. Potranno votare anche i non iscritti che paghino la quota di 2 euro dichiarandosi elettori del centrosinistra.
I votanti alle primarie nel primo sono stati 151.530.I risultati sono i seguenti: Bonaccini 79787 voti, pari al 52,87%. Schlein 52637 voti, pari al 34,88%.Cuperlo 12008 voti pari al 7,96%. De Micheli 6475 voti, pari al 4,29%.

Lombardia, Fontana: nuova giunta al massimo in 4 settimane

Lombardia, Fontana: nuova giunta al massimo in 4 settimaneRho (Mi), 20 feb. (askanews) – La formazione della nuova giunta in Regione Lombardia “si concluderà nello spazio tre o quattro settimane al massimo”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, a margine di una visita insieme al vicepremier Matteo Salvini al Micam, la fiera internazionale delle calzature. “Sono arrivato da tre giorni di vacanza, sono venuto al Micam, abbiamo parlato della fiera e delle meraviglie di questo comparto – ha aggiunto – della giunta non ho parlato con nessuno”.

Cinque stelle contro Meloni: calcoli governo sono indegni

Cinque stelle contro Meloni: calcoli governo sono indegni

I capigruppo Silvestri e Floridia: lo pseudoragionamento sui costi della premier e Giorgetti è ridicolo

Roma, 20 feb. (askanews) – “I calcoli fatti dal governo Meloni sui costi del Superbonus sono indegni e dimostrano un’incompetenza di fondo a dir poco preoccupante. Un Presidente del Consiglio e un ministro dell’Economia dovrebbero conoscere il funzionamento degli investimenti e sapere che essi servono a generare dei ritorni economici in termini di gettito fiscale, di posti di lavoro, del taglio delle emissioni inquinanti, di risparmio di gas e di minori costi in bolletta per i cittadini. Questo è tutto quello che il governo Meloni non dice nel suo pseudo ragionamento, di fatto semplicemente ridicolo”. Lo affermano i capigruppo M5s alla Camera e al Senato Francesco Silvestri e Barbara Floridia.
“Inoltre, anche volendo seguire la logica della matematica farlocca avanzata da Giorgia Meloni e da Giorgetti – proseguono i capigruppo M5s- i calcoli si rivelerebbero comunque sbagliati. Il governo ha suddiviso 110 miliardi di euro per 60 milioni di abitanti, ma i miliardi attivati dal superbonus fino a ora sono 70. E questo senza tener conto che quei numeri andavano semmai spalmati in 5 anni di detrazioni e di un recupero del gettito fiscale fino al 70%. Ma questa matematica, lo ripetiamo, è già di per sé del tutto erronea e senza logica. Questo governo sta facendo del male all’Italia. L’auspicio è che nella sua sordità riesca a sentire la voce del Paese reale e fermi questo scempio”.

Governo, Fi: disarmonie tra alleati illazioni, da noi totale lealtà

Governo, Fi: disarmonie tra alleati illazioni, da noi totale lealtàRoma, 20 feb. (askanews) – “Ci troviamo costretti a dover smentire l’articolo apparso oggi sul quotidiano ‘La Stampa’ a firma di Federico Capurso. Si tratta ancora di illazioni destituite di ogni fondamento, frutto della fantasia del giornalista e delle sue fonti, più o meno attendibili, interessati a creare, evidentemente, una inesistente disarmonia tra alleati. Da parte nostra, garantiamo totale lealtà a questo Governo”. Così Forza Italia, in una nota, in merito a retroscena su tensioni tra la premier Giorgia Meloni e il presidente Fi Silvio Berlusconi.

Borrell: focus Ue su Ucraina a un anno dall’aggressione russa

Borrell: focus Ue su Ucraina a un anno dall’aggressione russaBruxelles, 20 feb. (askanews) – “Questa settimana segnerà un anno dall’aggressione russa dell’Ucraina. Un anno dopo che cosa vediamo? Migliaia di persone uccise, distruzione di massa, onde di shock all’economia mondiale, crisi energetica, crisi alimentare. Putin è davvero colpevole di aver creato tanta sofferenza non solo all’Ucraina, a tutto il mondo. Ma specialmente agli ucraini: con i bombardamenti continui, la distruzione delle infrastrutture civili, l’uccisione dei civili”. Lo ha affermato l’Alto Rappresentante per la Politica estera e di sicurezza comune, Josep Borrell, parlando con la stampa al suo arrivo, stamattina a Bruxelles, al Consiglio Esteri dell’Ue. Borrell ha sottolineato soprattutto la necessità di inviare munizioni d’artiglieria calibro 155 al più presto all’esercito ucraino, affermando che da questo potrebbe dipendere l’esito della guerra sul campo.
“Questa settimana – ha detto l’Alto Rappresentante – sarà focalizzata nel dare una risposta a questa aggressione: innanzitutto qui oggi al consiglio Affari esteri, discuteremo la situazione in Ucraina e discuteremo del decimo pacchetto di sanzioni” contro la Russia. “Tutti parlano di sanzioni e tutti le vogliono, ma alla fine sta al Consiglio prende una decisione. Continueremo a discutere, non posso assicurare che avremo un accordo finale oggi, ma continueremo a lavorarci. I ministri discuteranno il decimo pacchetto”.
Poi ci sarà l’appuntamento alle Nazioni unite: “Volerò a New York – ha annunciato Borrell – e parteciperò al dibattito del Consiglio di sicurezza e alla Assemblea generale sulla risoluzione contro la Russia, la risoluzione che difende il diritto dell’Ucraina di rimanere un paese sovrano, con la sua integrità territoriale. E’ un voto molto importante alle Nazioni Unite, ricordate – ha detto Borrell ai giornalisti – i 143 voti” contro l’aggressione russa della risoluzione del 7 aprile 2022. “Vedremo qual è il livello di sostegno oggi da tutto il mondo all’Ucraina e alla condanna dell’aggressione russa”.
“Domani – ha continuato l’Alto Rappresentante – andremo alla Nato insieme al ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba. Abbiamo un incontro con il segretario generale della Nato”, Jens Stoltenberg, “e il tema sarà come fornire rapidamente armi all’Ucraina, in particolare munizioni. E’ il tema più importante è pressante oggi – ha rilevato – per l’esercito ucraino: il continuo flusso di munizioni di calibro 155, anche 152 ma il 155 è più importante. L’artiglieria russa spara 50.000 colpi al giorno, e l’Ucraina ha bisogno di essere allo stesso livello di capacità. Ha i cannoni, ma manca di munizioni”.
“Faremo tutto ciò che possiamo usando la ‘European Facility for Peace’ per fornire finanziamenti, cercheremo un modo in cui l’Agenzia per la Difesa europea è la Commissione europea insieme possano fare acquisti comuni, e chiedendo agli Stati membri di fornire una parte delle loro riserve di munizioni all’esercito ucraino. Questo – ha insistito Borrell – è il tema più urgente, un nostro fallimento su questo metterebbe davvero a rischio il risultato della guerra”.
“Quindi – ha riassunto l’Alto Rappresentante – oggi si riuniscono i ministri degli Esteri, domani la Nato e tra due settimane a Stoccolma i ministri della Difesa. Saranno i ministri della Difesa che dovranno prendere queste decisioni. La difesa è una competenza degli Stati membri. Presenteremo loro diverse proposte e vedremo quale quale sarà la migliore, che dovrà essere attuata al più presto”.
“Oggi – ha aggiunto Borrell – parleremo anche della Moldova: riceveremo il ministro degli Esteri e vice presidente del Consiglio della Moldova”, Nicu Popescu. “Sapete in che situazione critica è la Moldova, e la pressione della Russia. Studieremo la sicurezza della regione, tenendo conto del fatto che proprio in Moldova organizzeremo la seconda conferenza della Comunità politica europea”, a giugno. “Intanto, siamo fornendo sostegno anche alla Moldova attraverso la nostra European peace facility”.
Rispondendo a una domanda sulla possibilità che la Cina cominci a fornire armi alla Russia, Borrell ha riferito di aver “sentito queste dichiarazioni da Antony Blinken”, il segretario di Stato Usa. “Ho avuto delle discussioni – ha riferito – con l’ex ministro degli Esteri cinese Wang Hy, che adesso è consigliere di Stato, responsabile della Commissione centrale del Partito comunista Cinese per le relazioni estere. Ho avuto una conversazione con lui e ho espresso la nostra forte preoccupazioni circa possibilità che la Cina fornisca armi alla Russia, ho chiesto di non farlo e ho espresso non solo le nostre preoccupazioni, ma ho detto che per noi sarebbe una linea rossa nelle nostre relazioni. Mi ha detto che non lo faranno, che non intendono farlo; ma resteremo vigili”.
Infine, riguardo agli effetti delle sanzioni contro la Russia, l’Alto Rappresentante ha sottolineato che “ci sono tre parametri a cui guardare: il primo è il deficit pubblico, che oggi è 14 volte più alto; secondo, il deficit commerciale”, che è anch’esso “molto più alto”; e terzo, “le entrate dalla vendita di idrocarburi: nel gennaio 2023 erano la metà rispetto a quelle del gennaio 2022. Nel 2022 le sanzioni non erano pienamente in attuazione, i prezzi dell’energia erano molto alti e noi eravamo ancora dipendenti dal gas russo. Oggi i prezzi sono scesi, la Russia sta vendendo il petrolio a 40 dollari al barile quando il prezzo di mercato mondiale è a 80 dollari, quindi loro stanno guadagnando la metà rispetto al prezzo di mercato, e noi ci siamo liberati dalla dipendenza dal gas. Insomma – ha concluso Borrell – , questo sarà un pessimo anno per l’economia russa”.

Rocca (Lazio): oggi celebriamo gli operatori sociosanitari

Rocca (Lazio): oggi celebriamo gli operatori sociosanitariRoma, 20 feb. (askanews) – “Oggi è un giorno importante perché celebriamo la terza Giornata nazionale del personale sanitario e sociosanitario, del personale socioassistenziale e del volontariato. Nata nel 2021 per dire grazie alle straordinarie donne e uomini che, nel nostro Paese, hanno letteralmente gettato il cuore oltre l’ostacolo durante la pandemia. Io lo so bene perché ho avuto l’onore di essere al loro fianco”. Così, sui social, Francesco Rocca, presidente della Regione Lazio.
“Il diritto alla salute è sancito dalla nostra Costituzione. Adesso, nella nuova veste istituzionale, mi impegno solennemente a difendere e ridare dignità a questo patrimonio prezioso di energie nella nostra Regione, con un pensiero particolare a chi ha pagato il prezzo più alto, a chi ha perso la vita per gli altri”, ha aggiunto.

Concluso primo turno primarie, domenica ballottaggio Bonaccini-Schlein

Concluso primo turno primarie, domenica ballottaggio Bonaccini-Schlein

18 punti di differenza, domenica prossimma verdetto nei gazebo aperti anche ai non iscritti

Roma, 20 feb. (askanews) – Con la chiusura del voto nei circoli del Pd in Lombardia e Lazio, slittata a ieri sera per via delle elezioni regionali del 12-13 febbraio, si è concluso il primo round del congresso del Partito democratico. Il primo turno delle primarie riservate al voto dei tesserati dem nei circoli ha confermato come da pronostici che al ballotaggio di domenica prossima, 26 febbraio, saranno Stefano Bonaccini e Elly Schlein, a contendersi la segreteria nel voto ai gazebo aperti anche ai non iscritti Pd che si dichiarino elettori del centrosinistra.
Secondo quanto riferiscono i quotidiani, i risultati del voto fewll’ultimo settimana riservato alle votazoni nei circoli di Lazio e Lombardia il vantaggio del governatore emiliano sulla sua ex vicepresidente si sarebbe leggermente ridotto: non più oltre 20 punti, ma 17-18. Secondo il comitato Bonaccini, la differenza a suo favore sarà di 18,5 punti, riferisce Repubblica: il governatore vince a livello regionale, mentre Schlein sarebbe avanti a Roma e Milano.
Escono invece dalla corsa Gianni Cuperlo e Paola De Micheli, piazzatisi rispettivamente terzo e quarta nel voto dei circoli. Il Nazareno comunicherà in giornata il risultato ufficiale definitivo del primo turno delle primarie Pd. Domenica prossima dalle 8 alle 20 gazebo in tutta Italia per l’elezione diretta del nuovo leader Pd: Stefano Bonaccini o Elly Schlein.

Minacce a Meloni,La Russa:pericoloso continuare su questa strada

Minacce a Meloni,La Russa:pericoloso continuare su questa strada

Da mesi in atto salto qualità demonizzazione avversario politico con Meloni graveimente bersagliata

Roma, 19 feb. (askanews) -“Da molti mesi assistiamo a ripetute e gravissime minacce al presidente del Consiglio Giorgia Meloni cosi come ad un “salto di qualità” nella demonizzazione dell’avversario politico. Un clima sempre piu pesante e che ci fa tornare indietro di molti anni”. Lo dichiara il Presidente del Senato, Ignazio La Russa.
“Il manichino appeso a Bologna, le minacce social a lei e alla figlia, i suoi libri che continuano ad essere esposti a testa in giù nelle librerie e ora addirittura locandine con inviti a partecipare alla messa in scena del suo omicidio. Si possono discutere le idee di una persona, si possono contestare le sue azioni politiche ma – avverte La Russa- quello che stiamo vedendo è inaccettabile e non ha alcuna giustificazione. Continuare su questa strada è molto pericoloso. Tutti abbassino i toni del confronto e condannino con forza quanto avvenuto a Parma.A Giorgia Meloni la mia solidarietà e un abbraccio forte “.

Superbonus,Tajani: modifiche in Parlamento dopo incontro di domani

Superbonus,Tajani: modifiche in Parlamento dopo incontro di domani

“Maggioranza discute ma va avanti coesa. Lavorevo alle Camere per migliorare il testo con soluzioni per imprese e famiglie”

Roma, 19 feb. (askanews) – Il decreto che modifica il super bonus , ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a margine della conferenza di Monaco.La cancellazione di sconto in fattura e cessione dei crediti dal superbonus 110% e dagli altri bonus edilizi “era una decisione indispensabile” perchè “con le nuove regole Eurostat c’era il rischio che i conti pubblici saltassero” e “il Governo ha la responsabilità di impedire questo”. Ma “ora lavoriamo in Parlamento in modo da migliorare il testo”. E “sono certo che in Parlamento si può cercare di trovare qualche soluzione per agevolare famiglie e imprese”. E dunque “lavoreremo con i nostri parlamentari alla Camera e al Senato per far sì che il testo possa essere migliorato, anche dopo l’incontro con le categorie produttive”.
Lo ha detto, parlando a Rainews a margine del vertice di Monaco sulla sicurezza, il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, coordinatore di Forza Italia. Invitando a non enfatizzare lo scontro nella maggioranza che la decisione del Governo sui bonus ha determinato.
“Vedo molto fumo ma – ha affermato Tajani- a me non pare che ci siano problemi: la maggioranza va avanti. Gli elettori hanno confermato ancora domenica e lunedì scorsi scorsa che vogliono il centrodestra al governo e noi dobbiamo dare risposte concrete agli elettori”. E siccome “quello che conta sono i fatti concreti, il centrodestra va avanti a governare con grande coesione”. Insomma, “si discute e ci si confronta ma l’unità del centrodestra è fuor di dubbio”.