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Meloni: a fianco Ucraina per il tempo e con strumenti necessari

Meloni: a fianco Ucraina per il tempo e con strumenti necessariBruxelles, 10 feb. (askanews) – Da parte dell’Europa “c’è la conferma del pieno sostegno alla causa ucraina, alla sovranità, alla libertà, quindi abbiamo ribadito il sostegno a 360 gradi e il fatto che l’Europa intende a rimanere a fianco dell’Ucraina per tutto il tempo e con tutti gli strumenti necessari”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in conferenza stampa a Bruxelles all’indomani del Consiglio europeo.
Meloni ha parlato dell’”importante presenza di Zelensky” e dell’”immagine di compattezza data ieri dall’Europa, un segnale molto importante. L’Italia ha avuto sempre una posizione estremamente chiara e coerente, a Zelensky ho ribadito il nostro impegno a 360 gradi e la piena disponibilità” al sostegno.

Ucraina, Conte: ora anche Onu lo dice, si va verso guerra mondiale

Ucraina, Conte: ora anche Onu lo dice, si va verso guerra mondialeRoma, 10 feb. (askanews) – “Allo stato c’è solo una escalation militare e nessuna soluzione politica. Lo dico da mesi e adesso anche Guterres, il segretario Onu, afferma che stiamo andando ‘a occhi aperti’ verso una nuova guerra mondiale”. Lo ha detto il leader del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, in una intervista a Leggo. “Invece – ha aggiunto l’ex premier – bisognava impostare subito ogni sforzo internazionale verso una soluzione negoziata”.
Rispondendo a una domanda sull’esclusione di Giorgia Meloni dal vertice franco-tedesco-ucraino, Conte ha commentato: “La Meloni non sta toccando palla a livello internazionale. Sta verificando di persona quale differenza ci sia fra stare all’opposizione gridando ‘in Europa con noi finirà la pacchia’ e invece prendere parte ai vertici con forza e autorevolezza. Deve conquistarsi credibilità nell’interesse del Paese”.

Bardi: conservare la memoria dell’immane tragedia delle Foibe

Bardi: conservare la memoria dell’immane tragedia delle FoibeRoma, 9 feb. (askanews) – “Abbiamo il dovere di ricordare, di interrogare le nostre coscienze e soprattutto quelle dei giovani. Di fronte alla tragedia delle Foibe e dell’esodo delle comunità istriane e giuliano dalmate, che furono strappate alla loro terra nel terribile epilogo della seconda guerra mondiale e nel periodo immediatamente successivo, non possiamo rimanere indifferenti. E bene ha fatto il Parlamento ad istituire il ‘Giorno del Ricordo’, che ci obbliga ogni anno a fare i conti con la storia, a riflettere sul passato perché simili tragedie non si ripetano più. Lo dobbiamo innanzitutto a quanti furono vittime di un dramma per troppo tempo oscurato e dimenticato, ai loro familiari e discendenti, alle associazioni degli esuli che per tanto tempo si sono battute per riportare alla luce la memoria di quegli eventi. La ricostruzione della verità storica è essenziale per poter affermare pienamente i valori costituzionali di pace e libertà che sono alla base dell’Europa di oggi. Valori che vivono nelle coscienze e nel modo di pensare di tanti giovani uniti dal ripudio della violenza, proprio mentre ormai da un anno la guerra è tornata purtroppo alle porte del nostro continente con l’invasione russa dell’Ucraina e la strenua resistenza di quel popolo costretto a indicibili sofferenze. Il ricordo dei tragici eventi della storia di ieri e di oggi, ognuno con la sua unicità ma tutti ugualmente connotati dalla violenza e dalla sopraffazione, deve diventare un monito per il presente e per il futuro. Se sapremo farne tesoro, se sapremo ascoltare le lezioni della storia con responsabilità, allora sarà veramente possibile tornare a pensare al futuro delle nuove generazioni, alle quali abbiamo il dovere di consegnare un mondo migliore”. È il messaggio del presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, in occasione del “Giorno del Ricordo”, istituito dal Parlamento con la legge n. 92/2004 per conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.

Asti-Cuneo, Gribaudo (Pd) e Costa (Az): opera troppo importante

Asti-Cuneo, Gribaudo (Pd) e Costa (Az): opera troppo importanteRoma, 9 feb. (askanews) – “La realizzazione della Asti-Cuneo è una questione troppo importante per farla diventare di parte. Finora si è sempre fatto lavoro di squadra. Le categorie ci hanno sempre chiesto di essere uniti su questioni così importanti per il territorio”. Così Chiara Gribaudo (Pd) e Enrico Costa (Azione), commentando il vertice del governo e della Regione Piemonte sul tema, dopo lo stop all’opera della sovrintendenza.
“Quando si è parlato di Asti-Cuneo nelle precedenti legislature tutti hanno collaborato senza distinzione di colori politici. Oggi questo non è accaduto. Se invitati avremmo partecipato, ma il governo ha deciso di invitare al tavolo alcuni rappresentanti poltiici e altri no, senza un criterio di merito territoriale o di competenze. Adesso aspettiamo cosa avverrà da lunedì in poi dal tavolo della Sovrintendenza. Resta la delusione per un’occasione persa per meri interessi di parte bisogna rispettare la grammatica istituzionale, essere uniti. Le fughe in avanti non servono a nessuno e non aiutano nella risoluzione del problema”, concludono i deputati.

Comitato Regioni, Pais: potenziare digitale per superare insularità

Comitato Regioni, Pais: potenziare digitale per superare insularitàRoma, 9 feb. (askanews) – “L’infrastrutturazione digitale è il presupposto per creare un’Europa unita dove i territori, anche quelli insulari o più periferici, abbiano pari ruolo e dignità rispetto ai paesi meno svantaggiati”. Lo ha sostenuto il presidente del Consiglio regionale della Sardegna, Michele Pais, illustrando a Bruxelles, in un dibattito sulla Resilienza digitale davanti all’ Assemblea plenaria del Comitato europeo delle Regioni, un’anticipazione del parere sull’interoperabilità che sarà presentato dal presidente Pais, in qualità di relatore, martedì 15 febbraio davanti alla Commissione europea per i problemi economici e monetari (ECON) e poi, nelle prossime settimane qualora approvato, davanti alla sessione plenaria del Comitato delle Regioni.
Il Presidente Pais nel suo intervento ha rimarcato l’importanza del coinvolgimento degli enti locali e regionali nella governance dell’interoperabilità: “Quale rappresentante di una Regione insulare- ha sottolineato nella relazione – il tema è di fondamentale importanza . Continueremo a monitorare il coinvolgimento delle città e delle regioni, ma soprattutto vigileremo affinché i costi della transizione digitale non siano tutti a carico delle amministrazioni locali continuando a chiedere un sostegno da parte delle autorità nazionali ed europee”.
Per Pais la continuità territoriale e la continuità digitale sono le due priorità che devono essere affrontate in ambito europeo per superare le limitazioni fisiche che derivano necessariamente dall’essere isola.

A14, Marsilio al Mit con Salvini: rimodulare agenda cantieri

A14, Marsilio al Mit con Salvini: rimodulare agenda cantieriL’Aquila, 9 feb. (askanews) – “Alla presenza del ministro Salvini, abbiamo oggi preso l’impegno di istituire un tavolo tecnico con ASPI e la struttura tecnica del MIT, con l’obiettivo di rimodulare l’agenda dei cantieri sulle nostre autostrade. E’ stato un incontro molto costruttivo, per garantire al più presto una soluzione di buon senso ai troppi cantieri autostradali, in particolare quelli dell’A14.” Lo ha dichiarato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, al termine dell’incontro convocato questa mattina dal ministro per Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, presso la sede del dicastero.
Marsilio ha riferito di aver inoltre “chiesto al ministro di intervenire sul alcune norme che oggi ci costringono a fare troppi cantieri, tutti insieme, su tratte con traffico intenso. Con il risultato che, per eliminare un rischio potenziale, si crea un rischio molto concreto che continua a produrre morti sulle nostre strade. Ringrazio il ministro Salvini per aver dato subito seguito alla mia precedente richiesta, e quella del Presidente delle Marche Acquaroli, di affrontare al più presto il tema della pericolosità dell’A14 e più in generare della fragilità di questa importante infrastruttura autostradale che, servendo da collegamento per l’intera costa adriatica, ha urgentemente bisogno della realizzazione di una terza corsia. Dobbiamo infatti pretendere che anche l’Abruzzo possa usufruire di infrastrutture degne del 21° secolo e che possa guardare al futuro con un sistema stradale e ferroviario capaci di sostenere il traffico e di permettere a cittadini e aziende di poter vivere e prosperare sul nostro territorio con lo stesso diritto di mobilità garantito sulla costa tirrenica”, ha concluso Marsilio.

Gse e Anci insieme per supportare transizione energetica dei Comuni

Gse e Anci insieme per supportare transizione energetica dei ComuniRoma, 9 feb. (askanews) – E’ stato siglato oggi il protocollo d’intesa tra Anci e il Gestore dei Servizi Energetici – Gse S.p.A. – società del ministero dell’Economia che in Italia promuove la transizione ecologica. La collaborazione è finalizzata a diffondere l’autoconsumo da fonti rinnovabili sul territorio anche al fine di contenere la spesa energetica dei Comuni, a potenziare il ricorso al Conto Termico quale risorsa chiave per una gestione efficiente del patrimonio edilizio pubblico, nonché a supportare i Comuni nell’ambito della pianificazione e sviluppo delle infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici.
“In questo momento tutti, Comuni, imprese, cittadini, siamo impegnati, da un lato nella condivisione di buone pratiche di risparmio energetico e nella produzione di energia da fonti rinnovabili, dall’altro nella riduzione dei consumi e dei costi che, così come gravano sui costi delle famiglie, purtroppo pesano anche sui bilanci dei Comuni. Consideriamo ogni forma di collaborazione e condivisione di intenti e responsabilità nelle politiche di efficientamento energetico – punti essenziali del protocollo sottoscritto da Anci e GSE – un passo importante nella direzione che ci mostrano tutti gli indicatori, nazionali ed europei: nel rispetto degli equilibri di bilancio, ma anche e soprattutto della salvaguardia del pianeta e dell’ambiente in cui viviamo” ha sottolineato il presidente Anci e sindaco di Bari Antonio Decaro.
“Il GSE – ha dichiarato l’amministratore unico del GSE, Andrea Ripa di Meana – è lieto di collaborare con Anci per rafforzare il sostegno ai Comuni e alle Città metropolitane nella promozione delle Comunità energetiche e dell’autoconsumo diffuso e nella programmazione degli investimenti per la sostenibilità ambientale, economica e sociale del patrimonio edilizio pubblico e del territorio, anche con programmi di formazione dedicata”.

M5s: no tentativi monopolizzazione maggioranza Meloni su Cgie

M5s: no tentativi monopolizzazione maggioranza Meloni su CgieRoma, 9 feb. (askanews) – “Apprendiamo con sconcerto, da numerose e convergenti indiscrezioni, la gravissima notizia che il ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani, avrebbe intenzione di proporre la rimozione dalla proposta di nomine nel Consiglio generale degli italiani all’estero (Cgie) del candidato consigliere indicato, come da procedure previste, dal Movimento 5 Stelle, ovvero Marcello Pilato, destinando ben tre nomine, sulle quattro spettanti, alle forze politiche della maggioranza Meloni, e rispettivamente a Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia. È un monopolio di fatto che viola in modo flagrante il principio di rappresentanza, giacché che la nostra è di gran lunga la terza forza politica del Paese in termini elettorali. Chiediamo che la Farnesina chiarisca quanto prima i contorni di questa vicenda, poiché le sensibilità e le posizioni democraticamente espresse dai cittadini italiani non possono essere sconfessate”. Così in una dichiarazione il coordinatore del Comitato per gli Affari Esteri ed europei ed europarlamentare del M5s, Fabio Massimo Castaldo, e la deputata M5s, Federica Onori, eletta nella circoscrizione estera, ripartizione Europa, componente della commissione Esteri di Montecitorio.

A14, Acquaroli: diminuire impatto cantieri per garantire sicurezza

A14, Acquaroli: diminuire impatto cantieri per garantire sicurezzaRoma, 9 feb. (askanews) – “Si è appena concluso l’incontro convocato dal MIT per affrontare le criticità sull’A14 e relativamente ai cantieri autostradali nel tratto sud della nostra regione. Ringrazio il ministro Salvini e la struttura ministeriale per il supporto e l’attenzione dimostrata a questo annoso problema per il quale, assieme al presidente Marco Marsilio, siamo a lavoro fin dal nostro insediamento. Abbiamo convenuto nella necessità di diminuire l’impatto dei cantieri, cercando di evitare la congestione sulla rete, anche aumentando ove possibile le lavorazioni notturne e differendo gli interventi. Fondamentale per pianificare i cantieri sarà il meccanismo di coordinamento previsto, con il quale MIT e Regioni potranno discutere anche dell’eventuale rimodulazione delle opere, valutandone l’impatto. La sicurezza del tratto autostradale deve passare anche attraverso l’ammodernamento della rete. Il nostro impegno resta quello di garantire il minor impatto per automobilisti e autotrasportatori e per le comunità locali”. Così il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, al termine dell’incontro sull’A14 tenutosi questa mattina al Mit.

Sanremo, Coletta (Rai): Fedez? Mi dissocio, attacchi non sono libertà

Sanremo, Coletta (Rai): Fedez? Mi dissocio, attacchi non sono libertàSanremo, 9 feb. (askanews) – “Confermo che non eravamo a conoscenza della performance di Fedez. A nome della Rai ritengo che la libertà sia un diritto sacrosanto che deve esprimersi attraverso tutte le forme d’arte e tutti i pensieri che un individuo vuole esprimere. A nome della Rai, e in maniera netta, sento di dire che mi dissocio fortemente dagli attacchi personali che la performance di Fedez ha rappresentato nella gestualità”. Così Stefano Coletta, direttore di Rai1, sulla performance di Fedez che ieri ha stracciato la foto del viceministro Galeazzo Bignami vestito con la divisa nazista.
“I gesti possono fare molto male – ha aggiunto – quando diventano un attacco personale, che contesto fortemente, come il servizio pubblico non può ammettere. Non è più libertà nè diritto quando si tramuta in un attacco personale. Peraltro riferito a un viceministro del nostro governo che aveva già chiesto scusa”.