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Lombardia, Balotta (Avs): Pedemontana è Salerno-Reggio del Nord

Lombardia, Balotta (Avs): Pedemontana è Salerno-Reggio del NordMilano, 8 feb. (askanews) – La Pedemontana “è motivo di vergogna: solo Fontana fa finta di non capirlo”. Lo afferma Dario Balotta, candidato alle elezioni regionali nella lista Verdi Sinistra a Milano e Monza per Majorino Presidente, che definisce l’infrastruttura stradale “la Salerno-Reggio Calabria del nord”. “E ferma da oltre 10 anni – afferma Balotta in una nota – Ha consumato oltre 1 miliardo di euro di soldi pubblici eppure il pedaggio costa 20 centesimi al km (il doppio della media italiana) e così nessuno la usa. Ha consumato milioni di metri quadri di verde senza restituire al territorio né servizi né compensazioni. Tiene in ostaggio da anni decine di migliaia di piccoli proprietari che forse saranno espropriati e forse no, prigionieri in casa loro senza avere disponibili le loro proprietà. Ha indebitato – prosegue Balotta – i lombardi per oltre mezzo miliardo di euro sottratti alla sanità ed ai trasporti pubblici e che comunque la devono pagare ogni volta che la usano. Non ha realizzato le opere di compensazione destinate al territorio e ai cittadini”. Per Balotta, la Pedemontana “non sarà completata, perché i soldi non bastano, Ciò significa solo nuovi ricatti ai cittadini ed al territorio della Brianza”.

Lombardia, Majorino: scuse ai calabresi, mia espressione infelice

Lombardia, Majorino: scuse ai calabresi, mia espressione infeliceMilano, 8 feb. (askanews) – Piefrancesco Majorino, candidato alla presidenza della Regione Lombardia, chiede scusa per una sua espressione che definisce “un po’ infelice” di stamattina nei confronti della Calabria e che ha suscitato la reazione del presidente della Regione Roberto Occhiuto, che a Majorino ha dato del “cretino”.
“Volevo chiedere scusa per una espressione stamattina che mi è uscita un po’ infelice – ha detto Majorino in un video di scuse pubbliche per la vicenda – In una trasmissione televisiva in cui parlavamo delle difficoltà della Regione Lombardia – ha detto Majorino – ho detto la Lombardia non è come la Calabria, ed è sembrato quasi che mi potessi – perché l’ho detto male io – riferire ai cittadini calabresi, alla loro voglia di fare, ai loro talenti. Non intendevo assolutamente offendere la vostra creatività e forza e anzi credo che Lombardia e Calabria debbano collaborare ancora di più. Detto questo – ha concluso Majorino – ho sbagliato e quindi chiedo scusa”.
“La Regione Lombardia non è la Calabria – aveva detto Majorino in trasmissione – è una regione che ha grandi potenzialità, ha un sacco di gente che si dà da fare, ha tante persone impegnate nel territorio in progetti sociali e culturali…”.

Strangio,Meloni: terzo arresto in pochi giorni, sono soddisfatta

Strangio,Meloni: terzo arresto in pochi giorni, sono soddisfattaRoma, 8 feb. (askanews) – “Con la cattura a Bali di Antonio Strangio è stato messo a segno il terzo arresto contro pericolosi latitanti nell’arco di pochi giorni, dopo quelli di Edgardo Greco in Francia, irreperibile da 17 anni, e di Matteo Messina Denaro. Desidero esprimere la mia soddisfazione e le mie più vive felicitazioni a tutte le forze di intelligence, dell’ordine e di polizia che permettono questi straordinari risultati. La lotta contro la criminalità e contro tutte le illegalità resta un obiettivo prioritario del nostro governo”. Lo dichiara la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

Conte: Lazio? Pd ha detto D’Amato e punto, in Lombardia confronto

Conte: Lazio? Pd ha detto D’Amato e punto, in Lombardia confrontoRoma, 8 feb. (askanews) – “Per noi vengono prima i temi e i programmi e dopo i candidati. Nel Lazio il Pd ha detto noi siamo con D’Amato e punto, in Lombardia si è seduto attorno a un tavolo. Da questo programma condiviso in Lombardia è nata la condivisione del progetto politico e quindi c’erano le condizioni per appoggiare Majorino”. Lo ha detto, intervistato a Mattino Cinque su Canale 5, il presidente del Movimento Cinque Stelle Giuseppe Conte.
I termovalorizzatori? “E’ folle, come sta facendo Gualtieri a Roma, decidere di realizzare un inceneritore, non lo fa più nessuno. Il tema è che in Europa non finanziano più questo tipo di impianti che non sono più ecocompatibili” ha concluso Conte.

Lombardia, Berlusconi: vince Fontana, Majorino ‘candidato a perdere’

Lombardia, Berlusconi: vince Fontana, Majorino ‘candidato a perdere’Milano, 8 feb. (askanews) – Il presidente della Lombardia Attilio Fontana vincerà le elezioni regionali, “non ho dubbi su questo”, dice Silvio Berlusconi in una intervista a La Provincia di Como. “Del resto lo merita, ha saputo gestire una stagione difficile con serietà, sobrietà, responsabilità. E lo merita il centrodestra: il nostro modello di buongoverno è premiato dagli elettori lombardi da 28 anni, ed ha consentito alla Lombardia di essere una delle regioni più avanzate d’Europa”.
Nessuna speranza dunque per gli sfidanti, secondo il presidente di Forza Italia: sull’ex vicepresidente Letizia Moratti, ora candidata con il terzo polo “il giudizio, purtroppo per lei, lo daranno gli elettori domenica e lunedì”. Quanto al candidato del centrosinistra Pierfrancesco Majorino, pur con “il massimo rispetto per la persona, è un ‘candidato a perdere’ scelto sapendo di non avere nessuna probabilità di vittoria”. E poi “mi permetto di osservare – ha concluso – che riproporre una coalizione fra Partito Democratico e Movimento Cinque Stelle la dice lunga sulla coerenza di entrambi”.

##A Milano in scena unità centrodestra, ma voto agita coalizione

##A Milano in scena unità centrodestra, ma voto agita coalizioneMilano, 7 feb. (askanews) – Sul palco le parole sono dolci come miele, i complimenti reciproci, l’unità esibita e rivendicata. Ma nel teatro Dal Verme la tensione c’è, e si mostra nella battaglia di cori tra le diverse claque dei leader del centrodestra e nella partita di scacchi sull’arrivo in sala.
Per la chiusura di campagna elettorale di Attilio Fontana si trovano a Milano tutti i leader del centrodestra, e sul palco domina la scritta “Insieme”. Ma l’evento è stato preceduto dai retroscena che vogliono Silvio Berlusconi ‘tentato’ dal voto per Letizia Moratti, e il voto di domenica e lunedì vede Lega e Forza Italia preoccupati per il risultato di Fratelli d’Italia che viaggia verso un’affermazione senza precedenti nel tradizionale bacino di voti degli alleati.
Una tensione che si manifesta ancora prima che l’evento abbia inizio, mentre in teatro si attendono Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Silvio Berlusconi: i militanti dei vari partiti sembrano quasi sfidarsi nei cori per i loro leader, a colpi di “Giorgia, Giorgia”, “Matteo, Matteo”, e “Silvio, Silvio”. Tanto che il leader leghista, quando salirà sul palco, proverà a virare verso un più unitario “Attilio, Attilio”. E anche l’arrivo in sala sembra essere tutt’altro che casuale: Giorgia Meloni è in ritardo, arriva da quello che viene definito un “appuntamento privato”, e quando entra in sala sta già parlando Maurizio Lupi, interrotto dall’ovazione per la premier. Ma poco dopo sarà Silvio Berlusconi a rubare a tutti la scena, entrando per ultimo con i suoi fan che lanciano il coro:: “Un presidente, c’è solo un presidente”.
Dal palco tutti però si impegnano a descrivere una coalizione che più coesa non si può: “Per me Silvio e Giorgia sono amici, non colleghi. Questa è la differenza con il centrosinistra”, assicura Salvini. Berlusconi elogia “Matteo, leale e trasparente”, e “Giorgia, una persona di una capacità assoluta”. Meloni continua sullo stesso registro: quello guidato dal Cavaliere “è stato l’ultimo governo con una visione”. Di Berlusconi – che premier lo è stato per tre volte – Meloni dice che è stato “il miglior ministro degli Esteri che l’Italia abbia mai avuto”.
Salvini e Berlusconi svolgono due interventi abbastanza brevi, Meloni invece per oltre 20 minuti rivendica i successi del suo governo, la “visione comune” della sua maggioranza, e assicura che “governeremo cinque anni”. E attacca chi descrive una coalizione divisa, la stampa che dice che “litigo, discuto e addirittura frusto i ministri”, che descrive un’Italia “sul baratro” quando i dati del suo governo – rivendica – dicono il contrario. Sarà il voto delle regionali – è certa la premier – “a dire cosa pensa davvero l’Italia”.
La chiusura dell’iniziativa è di Attilio Fontana, che si dice certo di continuare a governare e stavolta “con un governo amico”. Il dubbio però, anche tra i suoi, è con quali equilibri di maggioranza il governatore leghista dovrà comporre la giunta, se dovrà prendere atto del successo di Fdi nella competizione interna.
E stavolta non c’è tempo per un vertice dei tre: al termine della kermesse, Meloni si dirige subito all’aeroporto in direzione casa.

Tre minuti di standing ovation Ariston per Mattarella

Tre minuti di standing ovation Ariston per Mattarella

Il presidente nel palco d’onore con la figlia Laura saluta e sorride. Brnigni: lei sl seocndo mandato, Amadeus al qquinto…

Roma, 7 feb. (askanews) – Tre minuti di standing ovation del teatro Ariston tutto in piedi hanno salutato l’annuncio di Amadesus della presenza nel palco di onore in platea del presidente della Repoubblica Sergio Mattarella, accompagnato dalla figlia Laura. I quali hanno risposto al saluto di Amadeus e agli applausi dell’Ariston con ampi sorrisi e saluti della mano. L’omaggio di Amadeus all’Ariston a Mattarella e alla signor Laura è arrivato dopo il raccoglimento per le vittime del terremoto in Siria/Turchia e prima che Gianni Morandi intonasse l’inno di Mameli. E poco prima del Roberto Benigni show sui 75 anni della Costituzione, ragione della “prima volta” di un presidente della Repubblica a Sanremo
“Lei – è stato l’incipit di Benigni rivolto a Mattarella – è al secondo mandato, Amadeus è al quinto, mi dica lei presidente se è costituzionale…” “Il presidente ha detto di no”, ha aggìunto Benigni mentre Mattarella applaudiva e sorrideva.

Meloni: siamo compatti concreti e veloci,governeremo noi 5 anni

Meloni: siamo compatti concreti e veloci,governeremo noi 5 anni

“Le parole di Silvio e Matteo confermano realtà diversa da quella che descrive la stampa”

Milano, 7 feb. (askanews) – La coalizione di centrodestra è “compatta”, e la prova è “la velocità” e “la concretezza” con cui governa, al confronto dell’”immobilismo” dei governi precedenti, e con cui intende “governare per cinque anni”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, dal palco del teatro Dal Verme di Milano per la chiusura della campagna di Attilio Fontana.
“Le parole di Matteo, Maurizio, Silvio – ha detto riferendosi agli interenti degli altri leader di centrodestra – raccontano senza timore di smentita una realtà molto diversa da quella che altri raccontano ogni giorno. Quando leggo la rassegna stampa, confesso di non farlo sempre, scopro che ho litigato, discusso, frustato a volte… un ministro. Ma io vedo un clima completamente diverso. La realtà è che stiamo governando con compattezza e consapevolezza del ruolo che ci è affidato e intendiamo farlo per cinque anni”. Meloni si è poi riferita ai governi precedenti, parlando di “immobilismo” e “incapacità di dare le risposte necessarie”. Al contrario, ha rivendicato, ” “siamo riusciti a lavorare con velocità e concretezza, perchè siamo una coalizione compatta, con una visione comune, un programma comune, e a differenza degli altri andiamo al governo per realizzare quel programma”.

Sisma Turchia,Tajani: domenica seraultimo contatto Zen con la famiglia

Sisma Turchia,Tajani: domenica seraultimo contatto Zen con la famiglia

“Era in viaggio di lavoro, non va assediata la famiglia in Veneto. E’ l’unico che manca all’appello”

Roma, 7 feb. (askanews) – “Pare che l’ultimo contatto tra Angelo Zen,l e la sua famiglia lo sia avvenuto domenica sera, poco prima del terremoto in Turchia”. LO ha riferito il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a margine di una convention elettorale di Forza Italia a Roma, parlando dell’italiano di cui si sono perse le tracce dopo il sisma in Turchia.
“Dal riscontro che abbiamo avuto, tutti gli italiani che erano nella zona del terremoto sono in salvo, manca all’appello soltanto Angelo Zen, un veneto, che era in viaggio di lavoro in Turchia, stiamo cercando di rintracciarlo, ma lì non ci sono collegamenti telefonici, non c’è internet, non è facile sapere dove sia, perché era in una città di un milione di abitanti e trovare una persona in una città di un milione di abitanti non è facile”, ha aggiunto.
“L’unico appello che faccio, dopo aver parlato anche con la famiglia è quello di non andare a cercare notizie all’abitazione del signor Zen”, ha aggiunto Tajani.

Centrodestra,Berlusconi: chi vuole dividerci non ci riuscirà mai

Centrodestra,Berlusconi: chi vuole dividerci non ci riuscirà maiMilano, 7 feb. (askanews) – “Chi vuole dividere il centrodestra non ci riuscirà mai”. Lo ha scandito Silvio Berlusconi, presidente di Forza Italia, dal palco del teatro Dal Verme dove Attilio Fontana chiude la sua campagna elettorale per la Regione Lombardia. “Siamo legati da valori e principi che sono scritti nei nostri cuori, che sono nei cuori della maggioranza degli italiani. Tra di noi c’è affetto: Matteo Salvini è leale, trasparente, mi sembra di conoscerlo da sempre; Giorgia Meloni l’ho avuta nel mio governo e mi sono affezionato a lei, è una persona di una capacità assoluta”.