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Milano, Lega: scritte pro Cospito e Br vergognose e gravissime

Milano, Lega: scritte pro Cospito e Br vergognose e gravissimeMilano, 7 feb. (askanews) – “Vergognose scritte sono apparse sui muri della scuola Maroncelli di via delle Rimembranze di Lambrate in solidarietà ad Alfredo Cospito e ai brigatisti in carcere al 41 bis”. Lo ha riferito con una nota l’europarlamentare e commissario cittadino milanese della Lega Silvia Sardone insieme al consigliere comunale Samuele Piscina, e al consigliere municipale del Municipio 3 Davide Rampi. “Ci auguriamo che queste scritte, ancora più gravi per essere state fatte sui muri di una scuola elementare, vengano cancellate dal Comune al più presto” hanno aggiunto.
“Gli antagonisti, coccolati da Sala e Majorino, vogliono un mondo senza galere, dove chi vuole delinquere sia libero di farlo. La tensione si sta alzando ogni giorno di più ma il Comune di Milano non sembra curarsene. In città ci sono decine di centri sociali occupati abusivamente, uno dei quali proprio a poca distanza da questi nuovi deliri, ovvero la Panetteria Occupata di via Conte Rosso, e sarebbe ora che Pd e compagni si adoperino per sgomberarli e chiuderli. Non può più esserci spazio, a Milano, per chi fattura illegalmente con la scusa della rivoluzione e per chi organizza manifestazioni di piazza violente e non autorizzate” hanno concluso gli esponenti della Lega.

Cospito, Meloni: no a dimissioni Delmastro, Procura fa suo lavoro

Cospito, Meloni: no a dimissioni Delmastro, Procura fa suo lavoroRoma, 7 feb. (askanews) – “Mi pare che le ‘informazioni sensibili’ fossero già sui quotidiani e non coperte da segreto, ho già risposto a questa domanda. Non penso ci sia bisogno di dimissioni, la Procura fa il suo lavoro, il ministero ha detto che non erano informazioni coperte da segreto”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al termine dell’incontro nella Prefettura di Milano con il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, tornando sul caso delle rivelazioni del sottosegretario Delmastro al collega di partito e vicepresidente del Copasir Donzelli sul caso Cospito. Caso sul quale la Procura di Roma ha avviato un’indagine.
Sul caso delle minacce anarchiche “mi pare che non tutti abbiano la stessa sensibilità, ho letto – ha aggiunto Meloni – ricostruzioni lunari che dicono che di fronte ad auto che saltano dei funzionari dello Stato il governo fa allarmismo su un pericolo che non esiste, magari per giustificare in futuro provvedimenti di restrizione delle libertà. Io non so in quale film di fantascienza alcuni vivano, penso semplicemente che su alcune cose le istituzioni dovrebbero compattamente dire da che parte stare e su questo sicuramente ci sono sensibilità diverse. Io credo che uno Stato serio non debba scendere a patti con chi lo minaccia, e questo vale per la mafia ieri e per gli anarchici oggi”.

Meloni: tiro a segno nelle scuole? Mai pensato lontanamente

Meloni: tiro a segno nelle scuole? Mai pensato lontanamenteRoma, 7 feb. (askanews) – “Io ritengo che questa cosa non sia mai esistita, Fazzolari dice che non l’ha mai detta. Qui si continua a parlare di cose che non sono mai esistite. Per me il caso non esiste”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al termine dell’incontro nella Prefettura di Milano con il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, a proposito del presunto progetto del sottosegretario Fazzolari sul tiro a segno nelle scuole.
“Per me il caso non esiste – ha insistito la premier – poi per carità, ognuno cerca di fare al meglio il suo lavoro, ma nessuno ha mai pensato nemmeno lontanamente una cosa come quella che è stata attribuita al sottosegretario Fazzolari, quindi a me non pare una notizia da continuare a commentare”.

Porta (Pd) incontra Odino Faccia e firma appello pace

Porta (Pd) incontra Odino Faccia e firma appello paceRoma, 7 feb. (askanews) – “Ho ricevuto, a Montecitorio, il cantante italo-argentino Odino Faccia che nel suo lavoro artistico trasforma in canto le parole di pace dei Pontefici”. Lo dice Fabio Porta, deputato del Pd eletto in Sud America.
“Odino – spiega – è un giovane impegnato in tutto il mondo per lanciare un messaggio di Pace assieme alla Fondazione Hwpl (Heavenly Culture, World Peace, Restoration of Light), rappresentata oggi da Ted Moon, presidente per l’America della Fondazione stessa”.
Continua Porta: “In tale occasione ho firmato l’appello per la pace della Fondazione sostenendo, assieme ad Hwpl, la candidatura di Odino Faccia a premio Nobel per la pace”.
Conclude il deputato Pd: “Credo che in momenti difficili come questi per la pace nel mondo sia importante lavorare per gettare ponti di dialogo tra le culture e i popoli come fa Odino in linea con il mio impegno politico e sociale”.

Lazio, D’Amato: per vincere basta un voto in più

Lazio, D’Amato: per vincere basta un voto in piùRoma, 7 feb. (askanews) – “Per vincere basta un voto in più come quello che la Roma ha sulla Lazio”. Alessio D’Amato candidato alla presidenza della Regione Lazio per il centrosinistra a “Un giorno da pecora” su Rai Radio1 ne è certo: se dovesse vincere “la Roma è sempre sopra la Lazio” dietro arriveranno prima Francesco Rocca per il centrodestra e Donatella Bianchi per il Movimento 5 Stelle. Nessuna antipatia nei confronti di Rocca, solo che “rappresenta il passato che ha fatto danni” ha spiegato D’Amato. “Il caso di Sara Battisti e le sue accuse nei confronti di Rocca? Lei ha sbagliato, non è normale dire quelle cose ed è giusto che abbia chiesto scusa a Rocca” ha spiegato il candidato del centrosinistra. “Sono fiero della mia stagione di comunista”, ha detto scherzando sul fatto che sia Carlo Calenda e Matteo Renzi lo sanno, ne sono consapevoli. “Il pugno chiuso lo faccio ancora se c’è loccasione ha rivendicato” ha detto. Quanto al rapporto e al mancato accordo con i 5 Stelle D’Amato ha ribadito che i tentativi son stati fatti ma a far muro son stati i grillini.

Gualtieri: lavori dello stadio della Roma al via entro il 2024

Gualtieri: lavori dello stadio della Roma al via entro il 2024Roma, 7 feb. (askanews) – “Dobbiamo definire degli aspetti tecnici come quelli dei parcheggi, che ci sembrano risolvibili. Vorremmo che entro il 2023 si arrivi alla versione definitiva, per arrivare alla conferenza dei servizi operativa e alla apertura dei lavori nel ’24, e nel ’27 all’inaugurazione, in una scadenza importante per la società. Da parte nostra abbiamo voluto essere sobri e concreti per rispettare i tempi e permettere alla città di avere questa opera che ci consente, grazie a un impianto multifunzionale, di riqualificare un importantissimo quadrante della città, rimasto senza tanti servizi per molto tempo”. Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri presentando in Campidoglio la delibera per il nuovo stadio della Roma appena approvato dalla Giunta capitolina.

Roma, ok Giunta Gualtieri a pubblico interesse Stadio As Roma

Roma, ok Giunta Gualtieri a pubblico interesse Stadio As RomaRoma, 7 feb. (askanews) – La Giunta capitolina ha approvato la delibera sul pubblico interesse per il progetto relativo al nuovo stadio della AS Roma a Pietralata. “Un atto molto importante che avviene nei tempi che avevamo previsto”. Lo ha annunciato il sindaco di Roma Roberto Gualtieri in Campidoglio, nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’atto, alla presenza del Ceo della società giallorossa Pietro Berardi. Il piano economico asseverato in delibera presenta costi da circa 528 milioni, di cui 262 per la realizzazione dello stadio, 80 per i parcheggi, 17 per le opere di urbanizzazione e 128 come somme a disposizione mentre 40 milioni sono per opere a carico del Comune di Roma.

Lombardia, Moratti: conosco Berlusconi, dice quello che pensa

Lombardia, Moratti: conosco Berlusconi, dice quello che pensaMilano, 7 feb. (askanews) – “Conosco sufficientemente il presidente Berlusconi per sapere che quello che dice è quello che pensa”. Lo ha detto, in un’intervista a Telenova, la candidata alla presidenza della Regione Lombardia Letizia Moratti, commentando una retroscena, subito smentito da Forza Italia, pubblicato su un quotidiano nazionale secondo cui l’ex premier avrebbe confidato a un suo consigliere che avrebbe preferito votare per la stessa Moratti alle prossime elezioni regionali lombarde. Indiscrezione
“Forza Italia – ha osservato Letizia Moratti – si è staccata dal centrodestra, per esempio sui provvedimenti che hanno riguardato i vaccini. Credo che ci sia la consapevolezza da parte del centro che questa destra è davvero molto destra. Tajani è intervenuto recentemente anche sul tema del carcere, che deve avere un ruolo rieducativo. Ci sono tanti temi sui quali Forza Italia si è staccata sulla destra. Berlusconi – ha concluso – ha fatto sempliemente fatto emergere un disagio che i cittadini che votano Forza Italia hanno in questo momento”.

Lombardia, Moratti: Majorino solo politica, io esperienza manager

Lombardia, Moratti: Majorino solo politica, io esperienza managerMilano, 7 feb. (askanews) – “C’è un candidato che è Majorino, lo dico con grande rispetto, che ha sempre fatto solo politica”, ma “amministrare una organizzazione complessa come la Regione Lombardia richiede esperienza manageriale e gestionale. Io credo di aver fatto crescere la città con Expo, di aver reso Milano attrattiva, di averla resa una città turistica internazionale. Lo stesso metodo, la stessa esperienza e le relazioni che mi hanno permesso di portare a casa Expo le metto a disposizione per la Regione”. Così Letizia Moratti in un’intervista rilasciata a Telenova.

Lombardia, Moratti: sulle mie spalle ansie e problemi dei cittadini

Lombardia, Moratti: sulle mie spalle ansie e problemi dei cittadiniMilano, 7 feb. (askanews) – Si è candidata per “prendere” sulle proprie “spalle le ansie e i problemi e le insicurezze” dei cittadini lombardi e per far “crescere la Regione”, ferma da dieci anni. Così, in un’intervista a Telenova, Letizia Moratti, che ha affermato di aver deciso di competere per la presidenza della Regione dopo una lunga e importante carriera nonostante, dice, gli avessero “offerto qualsiasi cosa… I posti più importanti… Di tutto. Sarebbe stato sicuramente più facile – ha detto – Ma io nella mia vita ho sempre cercato di mettermi in gioco quando so di poter dare il mio contributo a una causa importante”.
“In questo momento – ha proseguito la candidata del Terzo polo – per me la crescita della mia regione è fondamentale perché” così “possiamo dare una risposta alle nuove povertà e alle fragilità. Se cresce la Lombardia cresce l’Italia e io amo la mia regione ma anche il mio Paese”.
Incalzata sui motivi per i quali ha ricevuto altre proposte prima di candidarsi, Letizia Moratti ha replicato: “Non lo so, per distogliermi dalla Lombardia? Voglio fare di tutto per far sì che nella mia regione torni ad esserci serenità e sicurezza. Quando vado in giro per i territori – ha aggiunto – sento che le persone mi chiedono di prendere sulle mie spalle le loro ansie i loro problemi e le loro insicurezze. Ed è quello che voglio fare, prendermi le loro ansie e i loro problemi e ridar loro la possibilità di sognare ed essere sereni”.