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Lombardia,Riccardi:donne penalizzate,in sordina preferenza genere

Lombardia,Riccardi:donne penalizzate,in sordina preferenza genereRoma, 7 feb. (askanews) – La doppia preferenza di genere c’è, ma è come se non ci fosse perché non viene incentivata. A partire dai candidati che chiedono il voto per sé ma non indicano la possibilità della seconda preferenza che tiene conto della parità di genere. Lo afferma Francesca Riccardi, una delle cinque donne candidate nella lista Pd alle elezioni Regionali in Lombardia.
“Noi donne all’apparenza partiamo dalla stessa linea, ma in realtà siamo penalizzate: molti candidati, infatti, nell’invitare a scrivere il proprio cognome, non indicano la seconda riga che pure è sulla scheda elettorale e che prevede il doppio voto di genere. Così – spiega Riccardi, avvocato, membro dell’assemblea nazionale del Pd e consigliere comunale per due mandati a Bergamo nell’amministrazione di Giorgio Gori – già l’elettore non sa che il 12 e 13 febbraio si vota in Lombardia per il rinnovo del Presidente della Giunta e per il Consiglio Regionale, se poi non gli si dice che può esprimere due preferenze, per un candidato uomo e per un candidato donna, questo significa non dargli un’informazione corretta. E, ovviamente, non garantire pari condizioni di ‘corsa’ elettorale alle donne”.
“Se nei consigli di amministrazione delle società pubbliche è prevista la parità di genere, non altrettanto avviene nelle istituzioni elettive – aggiunge Riccardi -. I numeri non mentono: alle ultime elezioni regionali della Lombardia gli eletti sono stati per il 70% uomini e solo per il 30% donne”. Non è solo un problema di leggi e di buone pratiche che promuovano la parità di genere, ma anche una grande questione culturale, di temi e di linguaggio. “In questa campagna elettorale i miei compagni di viaggio sono degli amici che conosco da tanto tempo ma ciò non toglie – conclude Riccardi, che è candidata nel collegio della provincia di Bergamo – che in occasioni pubbliche come la presentazione della lista noi donne candidate siamo state presentate come ‘le ragazze delle lista’. Insomma, come donna, per vincere i 100 metri piani ne devo correre 110”.

Regionali, Salvini: Fontana vincerà con almeno 20 punti di vantggio

Regionali, Salvini: Fontana vincerà con almeno 20 punti di vantggioMilano, 7 feb. (askanews) – “Squadra che vince non si cambia, penso che Fontana vincerà con almeno 20 punti di distacco. Spero che tanta gente vada a votare, il voto è un diritto, ma in questo momento di difficoltà è anche un dovere”. Così il leader della Lega, Matteo Salvini, a margine di un convegno a Milano.
“Faccio i migliori auguri ai competitor, mi dispiace soltanto che abbiano fatto una campagna elettorale basata sull’insulto quotidiano più che sulla proposta”, ha aggiunto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture.
“I lombardi sono persone concrete, Regione Lombardia è la più industrializzata d’Europa, quella che sta offrendo più lavoro, dove vengono a farsi curare centinaia di migliaia di persone da altre città e altre regioni”, ha concluso.

Ue, Meloni sente Macron e Rutte in vista del Consiglio

Ue, Meloni sente Macron e Rutte in vista del Consiglio

Telefonate anche con Neharner e Mitsotakis. Tra temi Ucraina e aiuti Stato

Milano, 6 feb. (askanews) – Dopo gli incontri il 3 febbraio a Stoccolma e Berlino, il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto una fitta serie di telefonate in preparazione del Consiglio Europeo straordinario del 9-10 febbraio, con il Presidente della Repubblica francese, Macron, con il Primo Ministro olandese, Rutte, con il Cancelliere federale austriaco, Nehammer, e con il Primo Ministro greco, Mitsotakis.
Al centro dello scambio di vedute, riferisce una nota di palazzo Chigi, “la priorità di un segnale concreto del Consiglio Europeo sul pieno sostegno all’Ucraina a 360 gradi, e su soluzioni UE a sostegno della competitività delle imprese e per una gestione finalmente europea dei flussi migratori incentrata sulla dimensione esterna e sul controllo dei confini”.