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Silvio Berlusconi, Bindi: i funerali di Stato sono previsti, il lutto nazionale è inopportuno

Silvio Berlusconi, Bindi: i funerali di Stato sono previsti, il lutto nazionale è inopportunoRoma, 13 giu. (askanews) – “I funerali di Stato sono previsti ed è giusto che ci siano ma il lutto nazionale per una persona divisiva com’è stato Berlusconi secondo me non è una scelta opportuna”. A dirlo, ospite di Un Giorno da Pecora su Rai Radio1, è Rosy Bindi, ex ministra ed esponente del Partito Democratico.

La volta in cui Berlusconi mi disse in tv ‘lei è più bella che intelligente’? “Io gli risposi ‘non sono una donna a sua disposizione’. Fu una reazione non pensata, sono parole che escono perché le hai dentro. Dopo quella volta non ho mai fatto pace né ho parlato di nuovo con Berlusconi, lui non mi ha mai più chiesto scusa ma io non ho rimpianti: non so se quelle scuse le avrei accettate”, ha ricordato Bindi. Come si vive la scomparsa di un avversario politico? “In questo momento siamo nella fase della santificazione a parte qualche eccezione e questo non va bene. I conti col berlusconismo non sono stati fatti quando era vivo spero che verranno fatti ora. Berlusconi – ha proseguito a Un Giorno da Pecora Bindi – non è stato solo un politico, ha fatto l’imprenditore in un certo modo, porta con sé tanti misteri e non riesco ad esaltarlo nelle sue capacità imprenditoriali”. Come mai? “Se non avesse avuto la protezione della politica non sarebbe stato un grande imprenditore”.

Poi, Rosy Bindi, parlando successivamente su La7 a Tagadà ha detto: “Condivido” la scelta del rettore dell’Università per Stranieri di Siena (UniStraSi), Tomaso Montanari, di non esporre le bandiere a mezz’asta per la morte di Silvio Berlusconi. “Questo avviene – prosegue Bindi – perché al governo c’è la destra”. “Il lutto nazionale è fuori luogo, inopportuno. Il lutto nazionale è per le persone che hanno unito il Paese, non per quelle che lo hanno diviso – ha ribadito Bindi – per persone che si sono distinte per particolare risultati, personalità dell’arte e della cultura, per chi ha sacrificato la vita per il Paese”. Mentre il lutto nazionale per un presidente del Consiglio “che è stato tanto amato ma anche capace di non farsi amare da altre persone, che è stato seduttivo per una parte di Italia ma anche un elemento di divisione su questioni fondamentali, il senso delle Istituzioni, il rispetto della Costituzione, nei confronti delle donne. Per quale motivo tutte le Istituzioni del Paese dovrebbero avere una bandiera a mezz’asta. Poi un Parlamento che si ferma, francamente questa fase di santificazione non credo faccia bene all’Italia”.

“Gli auguro di riposare in pace e credo di comprendere il dolore dei figli, degli amici”, afferma Bindi, la quale però aggiunge: “la santificazione che in questo momento le sue televisioni ma anche la Rai gli stanno facendo” non “corrisponde” alla “verità per la vita di questo Paese” perché “ha fatto tanto e lo ha cambiato ma non lo ha cambiato in meglio”.

Silvio Berlusconi, Camera e Senato si fermano. La settimana prossima la commemorazione in Parlamento

Silvio Berlusconi, Camera e Senato si fermano. La settimana prossima la commemorazione in ParlamentoRoma, 13 giu. (askanews) – Camera e Senato fermano l’attività per alcuni giorni. La morte di Silvio Berlusconi e la partecipazione di tanti parlamentari ai funerali che si svolgeranno domani a Milano hanno portato alla decisione, nel corso delle due conferenze dei capigruppo che si sono tenute oggi a Montecitorio e Palazzo Madama, di interrompere i lavori di Aule e commissioni. La settimana prossima il Senato ha già previsto la commemorazione dell’ex premier, martedì 20 alle 15. Poi ci sarà anche alla Camera ma la data è ancora in via di definizione.

Già da ieri era stato il gruppo di Forza Italia a Montecitorio a chiedere che venisse sospesa la convocazione dell’assemblea. Oggi è stato stabilito che non si terranno votazioni fino alla prossima settimana, anche se giovedì la seduta è prevista per la discussione generale di alcune mozioni in materia di pensioni minime. Anche le commissioni si fermeranno per due giorni. A Palazzo Madama invece sospensione dell’Aula fino alla prossima settimana, mentre la commissione Affari sociali tornerà a riunirsi giovedì per completare l’esame del dl lavoro atteso in Aula martedì prossimo.

Berlusconi, Camere si fermano. Commemorazione la prossima settimana

Berlusconi, Camere si fermano. Commemorazione la prossima settimanaRoma, 13 giu. (askanews) – Camera e Senato fermano l’attività per alcuni giorni. La morte di Silvio Berlusconi e la partecipazione di tanti parlamentari ai funerali di Stato che si svolgeranno domani a Milano hanno portato alla decisione, nel corso delle due conferenze dei capigruppo che si sono tenute a Montecitorio e Palazzo Madama, di interrompere i lavori di Aule e commissioni. La settimana prossima il Senato ha già previsto la commemorazione dell’ex premier, martedì 20 alle 15. Poi ci sarà anche alla Camera ma la data è ancora in via di definizione.

Già dal giorno della morte dell’ex premier e leader di Fi era stato il gruppo azzurro a Montecitorio a chiedere che vennisse sospesa la convocazione dell’assemblea. Ora è stato stabilito che non si terranno votazioni fino alla prossima settimana, anche se giovedì la seduta è prevista per la discussione generale di alcune mozioni in materia di pensioni minime. Anche le commissioni si fermeranno per due giorni. A Palazzo Madama invece sospensione dell’Aula fino alla prossima settimana, mentre la commissione Affari sociali tornerà a riunirsi giovedì per completare l’esame del dl lavoro atteso in Aula martedì prossimo.

Il Financial Times: Forza Italia lotta per la sopravvivenza dopo la scomparsa di Berlusconi

Il Financial Times: Forza Italia lotta per la sopravvivenza dopo la scomparsa di BerlusconiRoma, 13 giu. (askanews) – Forza Italia (Fi) lotta per la sopravvivenza dopo la scomparsa di Berlusconi. Così titola il Financial Times un articolo in cui sottolinea che l’ex premier ha governato il suo partito come suo feudo personale, senza mai gettare le basi per una successione.

Gli analisti, argomenta il quotidiano economico britannico, prevedono che la morte di Berlusconi possa innescare feroci lotte intestine tra i partiti. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani, incaricato della gestione quotidiana di Fi durante i recenti ricoveri del suo fondatore, ha insistito sul fatto che il partito ha ancora un futuro. L’ex presidente dell’Europarlamento – prosegue Ft – è descritto come “privo del carisma e dell’istinto omicida necessari per tenere insieme un partito diviso da fazioni in guerra”, tra cui una guidata dall’ultima compagna di Berlusconi, Marta Fascina, e un’altra dalla sua ex infermiera, Ronzulli. La maggior parte si aspetta che il partito si divida gradualmente man mano che diverse fazioni si allineano con Meloni, o con l’altro suo partner di coalizione, il leader della Lega Matteo Salvini, conclude il Financial Times.

Casellati: a Berlusconi voglio dedicare la riforma costituzionale

Casellati: a Berlusconi voglio dedicare la riforma costituzionaleRoma, 13 giu. (askanews) – “Voglio dedicare la riforma costituzionale a cui sto lavorando come ministro a Silvio Berlusconi. Perché è un progetto che s’ispira al lavoro che lui ha provato a portare avanti nella legislatura 2001-2006 e che prevedeva, tra le altre cose, il premierato”. Lo ha dichiarato al Tg2 il ministro per le Riforme istituzionali e la semplificazione normativa, Elisabetta Casellati.

“Berlusconi – ha ricordato – voleva modificare una forma di governo che si era rivelata negli anni troppo instabile. Dal Ponte sullo Stretto di Messina insieme al rilancio di infrastrutture strategiche, previsti dalla legge Obiettivo del 2001 che tagliava molti passaggi burocratici, alla riforma del fisco e delle pensioni fino alla semplificazione normativa, su quasi tutte le grandi riforme oggetto del nostro programma di Governo è stato Berlusconi a gettare le basi. Può essere considerato perciò il padre di tutte le riforme. Era un uomo che sapeva guardare lontano e capire dove la politica deve andare”.

Berlusconi, Metsola: protagonista della storia europea e italiana

Berlusconi, Metsola: protagonista della storia europea e italianaRoma, 13 giu. (askanews) – “Silvio Berlusconi è stato un combattente, fondatore e guida del centrodestra in Italia, per generazioni protagonista della politica, in momenti determinanti della storia europea e dell’Italia”: così la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola in omaggio a Silvio Berlusconi, durante la commemorazione dell’ex premier e leader di Fi organizzata nel corso della plenaria dell’assemblea europea.

“E’ con profonda commozione che abbiamo appreso del decesso dell’ex primo ministro italiano ed ex deputato di questo parlamento. Presentiamo le condoglianze ai suoi figli, ai colleghi politici, alla sua famiglia e ai suoi cari che vivono un momento difficile”, ha detto Metsola. Metsola ha osservato che Berlusconi sarà ricordato in ambito europeo per “la sua generosità e il coraggio”. Quanto alle polemiche hanno accompagnato la sua azione politica, “tocca alla storia valutare. Come uomo ha lasciato un segno”.

Berlusconi, Fitto: ha tracciato solco in Ue, a noi dare continuità

Berlusconi, Fitto: ha tracciato solco in Ue, a noi dare continuitàRoma, 13 giu. (askanews) – “Berlusconi ha tracciato un solco, sta a noi dare continuità a questo impegno e proseguire le sue battaglie e la sua capacità di dimostrare un futuro migliore per le popolazioni europee”. Così Raffaele Fitto, ministro per gli Affari europei, a Strasburgo per il ricordo dell’ex premier insieme alla presidente del Parlamento, Roberta Metsola, e al capogruppo del Ppe, Manfred Weber.

“Qui fuori dal Parlamento europeo si celebra un momento di ricordo per Silvio Berlusconi e delle sue battaglie importanti sui valori e sulla prospettiva delle istituzioni Ue. Anche qui ha dimostrato una grande capacità, un metodo innovativo sulle scelte strategiche e a difesa e a tutela del singolo paese ma dentro il contesto Ue”, ha aggiunto Fitto rivolgendo poi un “sentito abbraccio alla delegazione di Fi, al gruppo Ppe e a tutti i deputati europei italiani in questo momento drammatico. Sono certo che da qui verrà fuori la capacità di seguire i suoi insegnamenti per il futuro. Grazie, ciao Silvio”.

Silvio Berlusconi, ad Arcore la camera ardente per familiari e amici. Domani i funerali solenni

Silvio Berlusconi, ad Arcore la camera ardente per familiari e amici. Domani i funerali solenniArcore (Mb), 13 giu. (askanews) – Dopo la folla di ieri pomeriggio, sono per lo più giornalisti e operatori televisivi, complice la pioggia torrenziale, davanti a Villa San Martino, la dimora di Arcore (Mb). Qui è stata portata la salma di Silvio Berlusconi, morto all’età di 86 anni, ieri alle 9.30 all’ospedale San Raffaele di Milano, dove era ricoverato.

Oggi è il giorno della camera ardente, riservata ai famigliari e alle persone più vicine all’ex premier, ma ogni tanto c’è anche qualche sostenitore di Berlusconi che sfida il maltempo per lasciare fiori o oggetti, come sciarpe e maglie da calcio di Milan e Monza, fuori dall’ingrosso della villa per manifestare il proprio affetto. I funerali di Stato di Silvio Berlusconi si svolgeranno domani, mercoledì 14 giugno, alle ore 15 nel Duomo di Milano e saranno celebrati dall’arcivescovo monsignor Mario Delpini, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Su richiesta della presidente Ursula Von der Leyen, Paolo Gentiloni, commissario all’Economia, rappresenterà la Commissione europea ai funerali di Berlusconi. Silvio Berlusconi avrà funerali di Stato come previsto “automatici” per gli ex presidenti del Consiglio. Non è stato necessario, quindi, passare dal Consiglio dei ministri per decretarli. Le norme prevedono infatti che “le esequie di Stato spettano ai Presidenti degli organi costituzionali, anche dopo la cessazione del loro mandato, e ai ministri deceduti durante la permanenza in carica”. La cerimonia prevede, tra le altre cose, il feretro contornato da sei carabinieri in alta uniforme; onori militari al feretro all’ingresso del luogo della cerimonia e all’uscita; la presenza di un rappresentante del Governo; una orazione commemorativa ufficiale. Il governo, inoltre, ha dichiarato il lutto nazionale per mercoledì, il giorno dei funerali di Stato di Silvio Berlusconi. Mentre da ieri sono a mezz’asta le bandiere in tutti gli uffici pubblici, le ambasciate e i consolati, e lo resteranno fino mercoledì.

Berlusconi, il cordoglio di Pd-M5s per l’avversario di sempre

Berlusconi, il cordoglio di Pd-M5s per l’avversario di sempreRoma, 12 giu. (askanews) – Sui social molti elettori di sinistra non apprezzano, ma in Parlamento dalle opposizioni arrivano solo attestazioni di rispetto. Tutti, da Elly Schlein a Giuseppe Conte, passando ovviamente per i centristi, per un giorno scelgono di mettere in secondo piano la battaglia politica. Persino Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra italiana, porge le sue “condoglianze alla famiglia, ai suoi cari, alla sua comunità politica”, pur precisando che “dalle sue idee, dalla sua visione di Paese siamo sempre stati e saremo lontanissimi”. È una postilla che aggiungono quasi tutti gli esponenti di sinistra o di centrosinistra, perché chiunque sa che questo non è un tempo in cui il “fair play” viene apprezzato in politica. Il dovuto omaggio all’avversario di sempre viene sistematicamente accompagnato dalla rivendicazione di una totale lontananza politica dalle idee del Cavaliere.

La Schlein in segno di rispetto rinvia anche la direzione Pd, che era in programma per questo pomeriggio, si presenta alle telecamere per testimoniare il proprio cordoglio: “Partecipiamo al cordoglio della sua famiglia, dei suoi cari, di tutta Fi, delle altre forze di maggioranza e del governo”. Anche lei, ovviamente, chiarisce: “Siamo stati sempre avversari ma in questo momento rimane il grande rispetto che si deve a un protagonista della storia della vita politica di questo paese”. Simile Giuseppe Conte: “Berlusconi ha contribuito a scrivere pagine significative della nostra storia. Ha acceso e polarizzato il dibattito pubblico forse come nessun altro, e anche chi lo ha affrontato da avversario politico deve riconoscere che non gli sono mai mancati il coraggio, la passione, la tenacia”.

Non manca il ricordo di Romano Prodi, il rivale storico del leader di Fi, l’unico capace di batterlo per ben due volte: “Nel nostro lungo confronto politico abbiamo rappresentato mondi diversi e contrapposti, ma la nostra rivalità non è mai trascesa in sentimenti di inimicizia sul piano personale, mantenendo il confronto in un ambito di reciproco rispetto”. Anzi, il leader dell’Ulivo gli riconosce anche un merito, e forse è un modo per parlare alla premier Giorgia Meloni: “Ho apprezzato il suo sostegno alla causa europeista. Soprattutto perché confermato e ribadito in un periodo in cui il nostro comune destino europeo era messo duramente e imprudentemente sotto accusa”. Molto simili le parole di Walter Veltroni, che perse contro il Cavaliere nel 2008, sia pure con il record di voti per il Pd: “Voglio sottolineare il suo ancoraggio all’europeismo e ad una idea di bipolarismo. Sul resto siamo stati avversari, nel rispetto reciproco”.

Anche Achille Occhetto, il primo a sfidarlo – perdendo – nel 1994, spiega ad Askanews che “Berlusconi merita rispetto”. Certo, è stato lui il “vero padre del populismo”, ma – aggiunge – “è stato un avversario politico. Non abbiamo mai avuto scontri a livello personale”. Solo i centristi, ovviamente, evitano di rimarcare la distanza ideologica da Berlusconi, dal momento che quel bacino di elettori è nel mirino sia di Azione che di Iv. Asciutto il commento di Carlo Calenda: “Esprimo le condoglianze mie e di Azione alla famiglia e alla comunità di Forza Italia, per la morte di Silvio Berlusconi. Ha lottato fino alla fine contro la malattia con un coraggio incredibile”. Più appassionato quello di Matteo Renzi: “Tanti aggiunge – lo hanno amato, tanti lo hanno odiato: tutti oggi devono riconoscere che il suo impatto sulla vita politica ma anche economica, sportiva, televisiva è stato senza precedenti”.

Per oggi si chiude così, è il giorno della discrezione imposta dal lutto. Ma adesso si è chiusa davvero un’era e le Europee – con i voti di Fi potenzialmente in libera uscita – diventano un test cruciale sulla tenuta del governo e sui rapporti di forza tra destra e opposizioni.

Renzi: io il delfino di Silvio Berlusconi? Non può averne, è inimitabile

Renzi: io il delfino di Silvio Berlusconi? Non può averne, è inimitabileRoma, 12 giu. (askanews) – “Chi conosce la storia politica di Forza Italia sa che Berlusconi non può avere delfini, non può avere successori, non immaginava nemmeno di poter avere un erede politico ed è giusto così”. Lo ha detto il leader di Iv, Matteo Renzi, a Zapping su Radio 1, annunciando he domani il titolo del Riformista sarà ‘Come te non c’è nessuno’, “perché – ha spiegato – Silvio Berlusconi è oggettivamente inimitabile. Pensare che qualcuno possa prenderne la successione politica è francamente velleitario”.

“Sono stato un avversario politico di Berlusconi e ho perso il referendum perché Fi tolse l’appoggio, quindi oggi posso dire a maggior ragione che Berlusconi è stato uno straordinario, incredibile, inimitabile personaggio della politica italiana, letteralmente un fuoriclasse”, ha aggiunto.