Alluvione,Salvini: su Emilia Romagna totale sintonia al summitRoma, 7 giu. (askanews) – “Nessuna scintilla tra Matteo Salvini e Giorgia Meloni al tavolo per l’Emilia-Romagna, contrariamente a quanto riportato da alcuni media.Tutti i virgolettati attribuiti al Vicepremier e Ministro, in particolare a proposito di una presunta freddezza nei confronti del collega Musumeci, sono totalmente privi di fondamento e lasciano sbigottiti. La riunione di oggi ha ribadito la compattezza dell’esecutivo e la totale collaborazione con gli amministratori emiliano-romagnoli”. Lo si legge in una nota del ministero guidato da Matteo Salvini, vicepremier e segretario della Lega.
Al Louvre ‘dibattito presidenziale’ sul restauro della GiocondaParigi, 7 giu. (askanews) – Il dibattito sul restauro della Gioconda di Leonardo lambisce la visita del Presidente della Repubblica al Louvre per la mostra Napoli a Parigi.
Sergio Mattarella ed Emmanuel Macron hanno visitato insieme la mostra parigini sui capolavori di Capodimonte, concedondosi anche una foto ricordo davanti alla Gioconda. La moglie del Presidente francese, Brigitte, ha ricordato che da decenni i maggiori storici dell’arte discutono della possibilita di restaurare il capolavoro di Leonardo, con molti pareri favorevoli e altrettanti contrari: “Il restauro – ha aggiunto – potrebbe far emergere che il vero sfondo della Gioconda e simile a quello di un’altra opera leonardesca, Sant’Anna con la Vergine e il Bambino”, che di recente e stata ripulita con tecnologie all’avanguardia sotto il coordinamento di Vincent Dieulevin. “E’ una decisione difficile”, ha concordato Sergio Mattarella. “Solo il Presidente puo prendere questa decisione”, ha ammesso il commissario Sebastien Allard, direttore del dipartimento Pittura del Louvre, che ha fatto da guida nella visita dei due capi di Stato.
Bonaccini: il governo si è impegnato a rimborsare il 100% dei danni provocati dall’alluvioneRoma, 7 giu. (askanews) – “E’ bene che la presidente del Consiglio abbia preso l’impegno del 100% dei rimborsi dei danni alle famiglie e alle imprese”. Così il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, al termine della riunione a Palazzo Chigi sull’emergenza alluvione. “Sulla nomina del commissario abbiamo chiesto che sia la più rapida possibile, perché se si ferma l’Emilia Romagna si ferma una parte del Paese che contribuisce tanto al Pil in un momento in cui l’economia sta andando meglio di quello che si prevedeva” ha aggiunto. “Oggi si è capito che occorre tenere insieme le due fasi, quella dell’emergenza e quella della ricostruzione e della ripartenza per poter prendere con le strutture commissariali tutti provvedimenti utili”, ha detto Bonaccini.
Dl Alluvione, Meloni a governatori-sindaci: possibile migliorarloRoma, 7 giu. (askanews) – Il tavolo di oggi con enti locali e Regioni può “servire per un lavoro di miglioramento, di affinamento del decreto legge del Governo che ha voluto dare il segnale di uno sforzo importante. Un decreto stilato in 72 ore e quindi sicuramente nella sua conversione parlamentare può essere oggetto di miglioramento e affinamento”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, secondo quanto si apprende, intervenendo al tavolo a Palazzo Chigi con Regioni, Province e Comuni delle zone alluvionate.
“Su questo – ha aggiunto – ovviamente attendo il vostro contributo: penso ad esempio alle zone e ai comuni che potrebbero essere state escluse in prima battuta sulla base delle indicazioni che arrivavano dai territori perché anche i territori non avevano contezza di quanto avvenuto. Su questo si può lavorare in sede di conversione: chiaramente il lavoro deve essere un lavoro certosino, e questa serietà io la chiedo a me stessa per chiederla a tutti, perché più noi siamo precisi più facciamo interventi giusti, più siamo precisi nella ricognizione dei territori per dare a chi ha bisogno e non disperdere quelle risorse, più quelle risorse andranno dove devono andare”, ha concluso.
Alluvione, Meloni: tavolo permanente per coordinare interventiRoma, 7 giu. (askanews) – “Questo è un tavolo operativo che serve per stabilire gli interventi necessari per fronteggiare i danni, per discutere su cosa fare e su come agire al meglio. Sarà un tavolo permanente che, in attesa della definizione della struttura commissariale, sarà coordinato all’interno del governo dal ministro Musumeci”. Lo ha detto, secondo quanto si apprende, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, aprendo il tavolo a Palazzo Chigi con Regioni, Province e Comuni delle zone alluvionate.
Mattarella a Parigi: l’Europa è un luogo ideale fatto di persone e valoriParigi, 7 giu. (askanews) – “L’Europa è non soltanto l’ambito nel quale i nostri Paesi esistono, ma è, soprattutto, un luogo ideale, fatto di persone, esperienze, affinità, valori, sogni”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrando gli studenti dell’Istituto Leonardo da Vinci a Parigi.
Questi ideali, ha aggiunto il capo dello Stato, “sono all’interno dei vostri zaini, e crescono con voi ogni giorno. È qui, più che in altri luoghi, che si costruisce l’Europa”. “La Francia è legata all’Italia da profondi legami storici e culturali”, ha ribadito poi il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrando gli studenti italiani dell’Istituto Leonardo da Vinci a Parigi.
“La cultura è il miglior biglietto da visita di un Paese. È per definizione un patrimonio da custodire e sviluppare con cura e applicazione – ha aggiunto -. Anche per questo, dopo avervi salutato, mi recherò al Louvre per inaugurare insieme al Presidente Macron una splendida mostra ‘Napoli a Parigi’, progettata proprio per mettere in luce le tante connessioni tra Italia e Francia. Mi auguro che nei prossimi giorni anche voi possiate visitarla per comprendere ancora meglio i profondi legami che uniscono il vostro Paese d’origine e quello che vi ospita”.
Italia-Francia, Mattarella: profondi legami storici e culturaliParigi, 7 giu. (askanews) – “La Francia è legata all’Italia da profondi legami storici e culturali”. Lo ha ribadito il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrando gli studenti italiani dell’Istituto Leonardo da Vinci a Parigi.
“La cultura è il miglior biglietto da visita di un Paese. È per definizione un patrimonio da custodire e sviluppare con cura e applicazione – ha aggiunto -. Anche per questo, dopo avervi salutato, mi recherò al Louvre per inaugurare insieme al Presidente Macron una splendida mostra ‘Napoli a Parigi’, progettata proprio per mettere in luce le tante connessioni tra Italia e Francia. Mi auguro che nei prossimi giorni anche voi possiate visitarla per comprendere ancora meglio i profondi legami che uniscono il vostro Paese d’origine e quello che vi ospita”.
Al Consiglio dei ministri il disegno di legge per rafforzare la lotta alla violenza sulle donne (cosa prevede)Roma, 7 giu. (askanews) – Arriva oggi pomeriggio in Consiglio dei ministri, convocato alle 18, un disegno di legge per rafforzare il contrasto alla violenza sulle donne. Il ddl, di cui Askanews ha visionato una bozza, prevede che il tribunale imponga “il divieto di avvicinarsi a determinati luoghi, frequentati abitualmente dalle persone cui occorre prestare protezione, e di mantenere una determinata distanza, non inferiore a cinquecento metri, da tali luoghi e da tali persone”. Sarà possibile anche “imporre ulteriori limitazioni” quando “la frequentazione dei luoghi” sia “necessaria per motivi di lavoro o per altre comprovate esigenze”.
Se “sussistono motivi di particolare gravità”, il presidente del Tribunale può disporre la sorveglianza con braccialetto elettronico, “previo accertamento della relativa fattibilità tecnica” per il rispetto “del divieto di avvicinarsi alle persone cui occorre prestare protezione o a determinati luoghi da esse abitualmente frequentati e dell’obbligo di mantenere una determinata distanza, non inferiore a cinquecento metri, da tali luoghi e da tali persone, fino a quando non sia divenuta esecutiva la misura di prevenzione della sorveglianza speciale”. Chi contravviene al divieto di avvicinamento “è punito con la reclusione da uno a cinque anni ed è consentito l’arresto anche fuori dai casi di flagranza”. Alle persone sospettate di violenze contro le donne potrà anche essere applicato (articolo 9) l’arresto in flagranza differita “sulla base di documentazione video fotografica o di altra documentazione legittimamente ottenuta da dispositivi di comunicazione informatica o telematica, dalla quale emerga inequivocabilmente il fatto”, sempre che “l’arresto sia compiuto non oltre il tempo necessario alla sua identificazione e, comunque, entro le quarantotto ore dal fatto”. Le pene previste dal codice penale “sono aumentate se il fatto è commesso, nell’ambito di violenza domestica, da soggetto già ammonito” anche “anche se la persona offesa è diversa da quella per la cui tutela è stato già adottato l’ammonimento”. Inoltre si procede d’ufficio “quando il fatto è commesso, nell’ambito di violenza domestica, da soggetto già ammonito ai sensi del presente articolo, anche se la persona offesa è diversa da quella per la cui tutela è stato già adottato l’ammonimento”. La sospensione condizionale della pena (art. 13) è subordinata “alla partecipazione e al superamento con esito favorevole di specifici percorsi di recupero presso enti o associazioni che si occupano di prevenzione, assistenza psicologica e recupero” e “qualsiasi violazione ingiustificata degli obblighi connessi allo svolgimento del percorso di recupero, ivi compresa una sola assenza, costituisce comunque inadempimento rilevante ai fini della revoca della sospensione”.
Il ddl prevede anche norme per rendere più spediti i procedimenti che avranno “trattazione prioritaria”. Quindi “il pubblico ministero, effettuate le indagini ritenute necessarie, valuta, senza ritardo e comunque entro trenta giorni dall’iscrizione del nominativo della persona nel registro delle notizie di reato, la sussistenza dei presupposti di applicazione delle misure cautelari” e il giudice decide “con ordinanza da adottarsi entro il termine di 30 giorni dal deposito dell’istanza cautelare presso la cancelleria”. Per monitorare il rispetto dei tempi, “il procuratore generale presso la Corte di Appello ogni tre mesi acquisisce dalle procure della repubblica del distretto i dati sul rispetto dei termini”. Prevista, all’articolo 5, “la specializzazione” dei magistrati “nella trattazione dei processi in materia di violenza di genere e violenza domestica”. Infine, la vittima o, in caso di morte, gli aventi diritto che “in conseguenza dei reati” si trovino “in stato di bisogno, possono chiedere una provvisionale da imputarsi nella liquidazione definitiva dell’indennizzo”.
Mattarella: ripresa si basa su cooperazione tra attori economiaRoma, 7 giu. (askanews) – “Sulla cooperazione tra gli attori della nostra economia si basa in misura rilevante la ripresa”. E’ quanto afferma il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al presidente di Confcommercio – Imprese per l’Italia, Carlo Sangalli.
“Il commercio, il turismo, i servizi, i trasporti, sono comparti che contribuiscono significativamente alla realizzazione di uno sviluppo equilibrato, sostenibile e inclusivo a vantaggio di una società più coesa e delle generazioni presenti e future. Sono settori della vita economica che concorrono al progresso della Repubblica”, osserva Mattarella. La cooperazione tra più attori è fondamentale, rilancia il capo dello Stato, osservando che “la sinergia tra imprese, istituzioni nazionali ed europee ha saputo contrastare gli effetti recessivi causati dalla pandemia sanitaria e le conseguenze dell’aggressione della Federazione Russa ai danni dell’Ucraina”.
Giro di vite contro femminicidi, braccialetto elettronico e iter rapidiRoma, 7 giu. (askanews) – Arriva nel pomeriggio in Consiglio dei ministri, convocato alle 18, un disegno di legge per rafforzare il contrasto alla violenza sulle donne.
Il ddl, di cui Askanews ha visionato una bozza, prevede che il tribunale imponga “il divieto di avvicinarsi a determinati luoghi, frequentati abitualmente dalle persone cui occorre prestare protezione, e di mantenere una determinata distanza, non inferiore a cinquecento metri, da tali luoghi e da tali persone”. Sarà possibile anche “imporre ulteriori limitazioni” quando “la frequentazione dei luoghi” sia “necessaria per motivi di lavoro o per altre comprovate esigenze”. Se “sussistono motivi di particolare gravità”, il presidente del Tribunale può disporre la sorveglianza con braccialetto elettronico, “previo accertamento della relativa fattibilità tecnica” per il rispetto “del divieto di avvicinarsi alle persone cui occorre prestare protezione o a determinati luoghi da esse abitualmente frequentati e dell’obbligo di mantenere una determinata distanza, non inferiore a cinquecento metri, da tali luoghi e da tali persone, fino a quando non sia divenuta esecutiva la misura di prevenzione della sorveglianza speciale”. Chi contravviene al divieto di avvicinamento “è punito con la reclusione da uno a cinque anni ed è consentito l’arresto anche fuori dai casi di flagranza”.
Alle persone sospettate di violenze contro le donne potrà anche essere applicato (articolo 9) l’arresto in flagranza differita “sulla base di documentazione video fotografica o di altra documentazione legittimamente ottenuta da dispositivi di comunicazione informatica o telematica, dalla quale emerga inequivocabilmente il fatto”, sempre che “l’arresto sia compiuto non oltre il tempo necessario alla sua identificazione e, comunque, entro le quarantotto ore dal fatto”. Le pene previste dal codice penale “sono aumentate se il fatto è commesso, nell’ambito di violenza domestica, da soggetto già ammonito” anche “anche se la persona offesa è diversa da quella per la cui tutela è stato già adottato l’ammonimento”. Inoltre si procede d’ufficio “quando il fatto è commesso, nell’ambito di violenza domestica, da soggetto già ammonito ai sensi del presente articolo, anche se la persona offesa è diversa da quella per la cui tutela è stato già adottato l’ammonimento”.
La sospensione condizionale della pena (art. 13) è subordinata “alla partecipazione e al superamento con esito favorevole di specifici percorsi di recupero presso enti o associazioni che si occupano di prevenzione, assistenza psicologica e recupero” e “qualsiasi violazione ingiustificata degli obblighi connessi allo svolgimento del percorso di recupero, ivi compresa una sola assenza, costituisce comunque inadempimento rilevante ai fini della revoca della sospensione”. Il ddl prevede anche norme per rendere più spediti i procedimenti che avranno “trattazione prioritaria”. Quindi “il pubblico ministero, effettuate le indagini ritenute necessarie, valuta, senza ritardo e comunque entro trenta giorni dall’iscrizione del nominativo della persona nel registro delle notizie di reato, la sussistenza dei presupposti di applicazione delle misure cautelari” e il giudice decide “con ordinanza da adottarsi entro il termine di 30 giorni dal deposito dell’istanza cautelare presso la cancelleria”. Per monitorare il rispetto dei tempi, “il procuratore generale presso la Corte di Appello ogni tre mesi acquisisce dalle procure della repubblica del distretto i dati sul rispetto dei termini”.
Prevista, all’articolo 5, “la specializzazione” dei magistrati “nella trattazione dei processi in materia di violenza di genere e violenza domestica”. Infine, la vittima o, in caso di morte, gli aventi diritto che “in conseguenza dei reati” si trovino “in stato di bisogno, possono chiedere una provvisionale da imputarsi nella liquidazione definitiva dell’indennizzo”.