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Meloni: sostegno a 360 gradi a Tunisia, cooperazione per 700 mln

Meloni: sostegno a 360 gradi a Tunisia, cooperazione per 700 mlnTunisi, 6 giu. (askanews) – “In questo che è sicuramente un periodo di difficoltà del quadro internazionale, per la Tunisia e tutta la regione, io ho voluto confermare al presidente Saied il sostegno dell’Italia a 360 gradi, il sostegno ad esempio al bilancio tunisino, l’apertura di linee di credito a favore soprattutto dello sviluppo, partendo dalla piccola e media impresa fino al settore agroalimentare”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, al termine dell’incontro con il premier tunisino, Kais Saied.

“”E’ un ulteriore impegno che si aggiunge ai numerosi progetti di cooperazione italiana nel Paese, che ammontano a 700 milioni di euro nel loro complesso, e focalizzano l’attenzione sui settori prioritari, agricoltura, istruzione, formazione professionale, la sanità, i servizi di base”, ha aggiunto.

Mattarella ha convocato per il 13 giugno il Consiglio supremo di Difesa

Mattarella ha convocato per il 13 giugno il Consiglio supremo di Difesa


Mattarella ha convocato per il 13 giugno il Consiglio supremo di Difesa


Mattarella ha convocato per il 13 giugno il Consiglio supremo di Difesa






























1686036423 Mattarella ha convocato per il 13 giugno il Consiglio supremo

Roma, 6 giu. (askanews) – Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha convocato il Consiglio Supremo di Difesa, al Palazzo del Quirinale, per martedi 13 giugno, alle ore 17. La riunione del Consiglio sarà l’occasione per un’informativa aggiornata sulla guerra in Ucraina e sulle altre principali aree di crisi nel mondo; sulle implicazioni della congiuntura internazionale per l’Italia; sulle questioni relative alla gestione dei flussi migratori, nel breve termine e in proiezione futura.

Inoltre, il Consiglio affronterà il tema dello stato di efficienza delle Forze armate e del processo di riforma e ammodernamento dello Strumento militare, anche alla luce dei principali programmi di investimento nella difesa e della complessiva politica industriale del Paese. 

Pnrr, Calenda: certe verifiche paralizzano, il governo ha fatto bene

Pnrr, Calenda: certe verifiche paralizzano, il governo ha fatto bene


Pnrr, Calenda: certe verifiche paralizzano, il governo ha fatto bene


Pnrr, Calenda: certe verifiche paralizzano, il governo ha fatto bene






























1686032945 Pnrr Calenda certe verifiche paralizzano il governo ha fatto bene

Roma, 6 giu. (askanews) – Il leader di Azione, Carlo Calenda, non crede che la decisione del governo di sottrarsi al controllo della Corte dei conti sul Pnrr riveli la propensione a una ‘svolta autoritaria’ della maggioranza. “Macché, si tratta di un controllo ridondante rispetto alla Ue” dice in una intenvista al Corriere della Sera. “Qµello di costruire controlli su controlli per poi ottenere la paralisi della pubblica amministrazione è uno dei tanti mali italiani. Il governo ha fatto bene. E in tal senso si sono espressi anche autorevoli amministrativisti. Il punto del Pnrr non è questo”. E spiega: “Il punto è che noi non riusciamo a spendere i soldi perché in questo Paese i politici non sono in grado di far accadere le cose perché non hanµo esperienza di gestione. E’ un problema trasversale. Con il Pnrr questo aspetto si evidenzia in modo clamoroso. Sono bravissimi a fare le leggi e a regalare bonus, per il resto, dalla sanità all’immigrazione e all’istruzione, niente di strutturale cambia mai. E gli italiani si ritrovano a dover spendere 40 miliardi di euro l’anno per curarsi mentre solo l’uno per cento dei fondi del Pnrr è stato speso per la sanità”.

Meloni: la mia maggioranza è solida, obiettivo di legislatura

Meloni: la mia maggioranza è solida, obiettivo di legislatura


Meloni: la mia maggioranza è solida, obiettivo di legislatura


Meloni: la mia maggioranza è solida, obiettivo di legislatura






























1685987765 Meloni la mia maggioranza e solida obiettivo di legislatura

Milano, 5 giu. (askanews) – “Sono a capo di una maggioranza solida, mi do 5 anni di orizzonte, questo vuol dire che non sto governando guardando al consenso immediato. E posso permettermelo. E quando si ha questa fortuna si possono fare scelte che magari nell’immediato comprimono il consenso ma che, se ne sei convinto, sai anche che nella lunga distanza verranno lette per quelle che erano”. Lo ha detto lapresidente del Consiglio Giorgia Meloni ospite di QUarta Repubblica in onda stasera su Retequattro. Un ragionamento che per Meloni conferma la necessità di riforme istituzionali: “Questo è il motivo per cui io spero di poter lasciare in eredità a questa nazione altri governi come questi, che hanno un orizzonte di legislatura: perchè è l’unico modo serio per prendere le decisioni giuste. Cioè la gran parte dei problemi che questo Paese ha sono figli di governi che avevano un orizzonte di un anno e mezzo e quindi ovviamente dovevano fare quello che immediatamente tornava in termini di consenso anche se non era la cosa migliore da fare per la nazione. Questo è un vantaggio e dobbiamo sfruttarlo: ci sono cose che nell’immediato magari possono oggi impattare sul consenso. Non me ne preoccupo. Perchè sono certa che sulla media, lunga distanza, sulla legislatura, i risultati del lavoro paziente e lungo che stiamo facendo si vedranno”.

Pnrr,Meloni:nessun bavaglio a Corte Conti,stesse norme di Draghi

Pnrr,Meloni:nessun bavaglio a Corte Conti,stesse norme di Draghi


Pnrr,Meloni:nessun bavaglio a Corte Conti,stesse norme di Draghi


Pnrr,Meloni:nessun bavaglio a Corte Conti,stesse norme di Draghi




























1685987343 PnrrMeloninessun bavaglio a Corte Contistesse norme di Draghi

Milano, 5 giu. (askanews) – “C’è una deriva autoritaria se sulla Corte dei Conti proroghi le norme del governo Draghi del quale loro facevano parte… Segnalo sommessamente che quello che stiamo facendo sui controlli della Corte dei Conti sul Pnrr non è nulla di difforme da quello che ha fatto il precedente governo…”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ospite di Quarta Repubblica in onda stasera su Retequattro. “Allora il problema qual è? È che c’è una deriva autoritaria o che qualcuno che viene da destra non ha gli stessi diritti che avevano loro? E questo è un problema… Per cui loro te lo dicono sulla Corte dei Conti e non è vero: la Corte fa i controlli che deve fare, fa una relazione semestrale al Parlamento e nessuno gli mette un bavaglio: non è che noi abbiamo modificato niente…”.

Ucraina, Meloni: pronta a perdere pezzo di popolarità per Kiev

Ucraina, Meloni: pronta a perdere pezzo di popolarità per Kiev


Ucraina, Meloni: pronta a perdere pezzo di popolarità per Kiev


Ucraina, Meloni: pronta a perdere pezzo di popolarità per Kiev




























1685986442 Ucraina Meloni pronta a perdere pezzo di popolarita per Kiev

Milano, 5 giu. (askanews) – La contrarietà di una parte consistente degli italiani agli aiuti militari all’Ucraina “è comprensibile, ma certo che sono disposta a perdere un pezzo della mia popolarità perché se dicessi il contrario per assecondare il senso comune, non assumendomi le responsabilità che ho da capo di governo e domani mi ritrovassi una guerra più vicina a casa mia non avrei fatto gli interessi della mia nazione”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un’intervista a Quarta Repubblica in onda stasera su Retequattro.

“So che è difficile spiegarlo, la geopolitica è una materia molto complessa, però io devo fare le cose che la mia coscienza mi dice di fare e mi dice che il modo migliore per difendere la mia nazione prima di tutte le altre è fare esattamente quello che sto facendo per varie ragioni, compreso il fatto che l’unico modo che abbiamo per difendere il nostro interesse nazionale è quello di farci ascoltare ed essere seri, non essere la politica che in base all’ultimo sondaggio cambia posizione su una dinamica così delicata quando in ballo c’è la vita e la morte della gente. Io non sono così, sono convinta, e non lo sto facendo per interesse mio, perché sono filo qua o filo là, non sono mai stata filo nessuno, difendo gli interessi dell’Italia” ha ribadito Meloni.

Governo,Meloni:mia maggioranza è solida, obiettivo di legislatura

Governo,Meloni:mia maggioranza è solida, obiettivo di legislatura


Governo,Meloni:mia maggioranza è solida, obiettivo di legislatura


Governo,Meloni:mia maggioranza è solida, obiettivo di legislatura




























1685986382 GovernoMelonimia maggioranza e solida obiettivo di legislatura

Milano, 5 giu. (askanews) – “Sono a capo di una maggioranza solida, mi do 5 anni di orizzonte, questo vuol dire che non sto governando guardando al consenso immediato. E posso permettermelo. E quando si ha questa fortuna si possono fare scelte che magari nell’immediato comprimono il consenso ma che, se ne sei convinto, sai anche che nella lunga distanza verranno lette per quelle che erano”. Lo ha detto lapresidente del Consiglio Giorgia Meloni ospite di QUarta Repubblica in onda stasera su Retequattro. Un ragionamento che per Meloni conferma la necessità di riforme istituzionali: “Questo è il motivo per cui io spero di poter lasciare in eredità a questa nazione altri governi come questi, che hanno un orizzonte di legislatura: perchè è l’unico modo serio per prendere le decisioni giuste. Cioè la gran parte dei problemi che questo Paese ha sono figli di governi che avevano un orizzonte di un anno e mezzo e quindi ovviamente dovevano fare quello che immediatamente tornava in termini di consenso anche se non era la cosa migliore da fare per la nazione. Questo è un vantaggio e dobbiamo sfruttarlo: ci sono cose che nell’immediato magari possono oggi impattare sul consenso. Non me ne preoccupo. Perchè sono certa che sulla media, lunga distanza, sulla legislatura, i risultati del lavoro paziente e lungo che stiamo facendo si vedranno”.

Governo, Meloni:patti col diavolo no ma soluzioni le devi cercare

Governo, Meloni:patti col diavolo no ma soluzioni le devi cercare


Governo, Meloni:patti col diavolo no ma soluzioni le devi cercare


Governo, Meloni:patti col diavolo no ma soluzioni le devi cercare






























1685985962 Governo Melonipatti col diavolo no ma soluzioni le devi cercare

Milano, 5 giu. (askanews) – “Se per privilegiare me stessa devo svendere me stessa o la nazione, non sono disposta a farlo. Poi devi cercare le soluzioni praticabili: ci sono cose che tu pensavi potessero andare in un determinato modo e poi studiando i dossier ti rendi conto che il quadro era diverso. Ma ancora oggi come ieri preferisco andare a casa che diventare diversa dalla persona che considero di essere”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ospite di Quarta Repubblica in onda stasera su Retequattro.

Intervista che inizia con una clip di un’altra partecipazione di Meloni alla stessa trasmissione, quando era all’opposizione: “C’è la consapevolezza di quanto il governo sia una cosa seria, che vale la pena arrivarci se per arrivarci non devi tradire te stesso, rimangiarti quello che hai detto, rimangiarti quello in cui credi, venderti o svenderti, ed è una cosa che in Italia può essere considerata minoritaria o reducistica, ma non per me. Fare le cose nei giusti modi e con i giusti tempi. Una cosa che non sono disposta a fare è svendermi o fare patti col diavolo”, diceva Meloni il 31 maggio 2021. Oggi, osserva che “sul piano dello stress 227 giorni al governo sono più di 10 anni all’opposizione… Sono sempre stata consapevole dei rischi e dei problemi che governare comporta, anche se non nella misura in cui lo capisco oggi. Una cosa che non avevo considerato è che praticamente tutto quello che accade nel mondo ti riguarda, impatterà su di te in qualche modo. L’imprevisto è la previsione più accurata che puoi fare. Rincorri l’emergenza soprattutto, e devi tenere la barra dritta verso quello che puoi fare. Sui patti col diavolo, non ho cambiato idea”.

La Regione Lazio ha revocato il patrocinio a Roma Pride

La Regione Lazio ha revocato il patrocinio a Roma Pride


La Regione Lazio ha revocato il patrocinio a Roma Pride


La Regione Lazio ha revocato il patrocinio a Roma Pride




























1685983565 La Regione Lazio ha revocato il patrocinio a Roma Pride

Roma, 5 giu. (askanews) – La Regione Lazio “ha provveduto a revocare il patrocinio alla manifestazione denominata ‘Roma Pride 2023’. La decisione si è resa necessaria e inevitabile a seguito delle affermazioni, dei toni e dei propositi contenuti nel manifesto dell’evento intitolato ‘Queeresistenza’, consultabile pubblicamente sul sito della kermesse”. Lo ha comunicato il Governo regionale del Lazio presieduto da Francesco Rocca.

“Tali affermazioni – denuncia la Regione Lazio – violano le condizioni esplicitamente richieste per la concessione del patrocinio precedentemente accordato in buona fede da parte di Regione Lazio. In particolare, il testo viola le condizioni di rispetto esplicitamente richieste nei confronti delle sensibilità dei cittadini del Lazio e rivendica l’imposizione della legalizzazione di azioni illegali e vietate dall’ordinamento italiano”. “La firma istituzionale della Regione Lazio non può né potrà mai essere utilizzata – sottolinea la Giunta Rocca- a sostegno di manifestazioni volte a promuovere comportamenti illegali, con specifico riferimento alla pratica del cosiddetto utero in affitto. E ciò anche alla luce di quanto dichiarato da Mario Colamarino, presidente del Circolo Mario Mieli e portavoce del Roma Pride. Si esprime altresì rammarico per il fatto che il patrocinio, concesso in buona fede da Regione Lazio, sia stato strumentalizzato”.

“Quanto avvenuto – prosegue la nota- rappresenta un’occasione persa per costruire un dialogo maturo e scevro da ogni ideologia – fortemente voluto e sentito da questa Amministrazione – per promuovere una reale inclusione e combattere ogni forma di stigma e discriminazione. La Giunta del Lazio ribadisce il proprio impegno sui diritti civili, come dimostra, del resto, l’operato pluriennale del Presidente Francesco Rocca su temi fondamentali che però nulla hanno a che vedere con la maternità surrogata”.

Pnrr, Conte: Corte Conti? Il governo è insofferente ai controlli

Pnrr, Conte: Corte Conti? Il governo è insofferente ai controlliRoma, 5 giu. (askanews) – Il governo Meloni è insofferente verso i controlli. Lo ha detto il leader M5s Giuseppe Conte a margine di una iniziativa. “Il governo è in ritardo sull’attuzione del Pnrr”, dice. ” Come pensano di risolvere il problema? Eliminando il controllo concomitante della Corte dei conti”.

Un controllo che “non è concepito per ritardare ma semplicemente per vigilare. Non soffrono i controlli. Questo controllo è un contemperamento necessario per quanto riguarda il regime di alleggerimento della responsabilità dei pubblici funzionari. Norma costruita per incentivare alla firma i pubblici funzionari. Però va contemperata col controllo concomitante, sennò il sistema diventa squilibrato. Questo governo consapevolmente non vuole controlli”.