Meloni: mettere in sicurezza territorio, no ecologismo ideologicoMilano, 5 giu. (askanews) – “Imperativo prioritario dell’agenda di Governo è la messa in sicurezza della nostra Nazione. È una sfida epocale e l’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna ce lo ha drammaticamente ricordato. Purtroppo, stiamo scontando decenni di scelte mancate e di ritardi e l’idea, errata, che la cura del territorio non fosse un investimento strategico. Bisogna cambiare paradigma. Nessuno ha la bacchetta magica ma è arrivato il momento di immaginare un modello completamente nuovo, che sappia responsabilizzare di più tutte le amministrazioni coinvolte e permetta di realizzare le opere necessarie, velocemente e bene. E capire che ci sono interventi che non possono essere più rimandati o bloccati dalla burocrazia o da un certo ecologismo ideologizzato. Non è facile, ma il Governo sta lavorando incessantemente per raggiungere questo obiettivo”. Lo ha detto lapresidente del Consiglio Giorgia Meloni, in un messaggio inviato al think tank “Futuro Italia Remind”.
Berlusconi: adegueremo organizzazione Fi ma niente rivoluzioniMilano, 5 giu. (askanews) – “È certamente vero che Forza Italia voglia adeguare la sua organizzazione ai nuovi compiti e alle nuove sfide anche in vista delle prossime elezioni europee. Ma non è vero che lo farà ‘con la rivoluzione’ e mortificando le persone. Al contrario, com’è nella tradizione del partito, lo farà coinvolgendo tutti e valorizzando il talento di ciascuno, in funzione delle capacità e delle vocazioni personali”. È quanto dichiara il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi, commentando i retroscena sulla riorganizzazione del partito.
“Dispiacciono perciò i continui ‘esercizi di fantasia’ nei quali sono impegnati tanti giornali per disegnare scenari e organigrammi che non hanno alcun riscontro nella realtà e tantomeno nelle mie intenzioni. Fortunatamente lo sanno tutti che a me stanno cuore i problemi dei cittadini, non i giochetti di partito”, conclude Berlusconi
Mattarella: l’Arma dei carabinieri è un riferimento per la comunitàRoma, 5 giu. (askanews) – “Nel 209° anniversario della fondazione dell’Arma, desidero far giungere la gratitudine e l’apprezzamento della Repubblica alle donne e agli uomini dei Carabinieri, chiamati, insieme alle altre Forze Armate e di Polizia, a garantire la sicurezza degli italiani, la difesa dei loro diritti, il soccorso e l’assistenza nei momenti di difficoltà”. Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Gen. C.A. Teo Luzi.
“Sin dalla sua fondazione, quando l’Italia era ancora un’aspirazione, l’Arma è diventata un riferimento per la comunità, con l’affermazione della legalità, il contrasto a ogni forma di criminalità e per la straordinaria capacità di porsi in ascolto delle persone. Con grande professionalità e apertura alle continue innovazioni tecnologiche, l’Arma oggi affronta temi decisivi per la qualità della vita collettiva: dalla sicurezza sui luoghi di lavoro, alla custodia del nostro inestimabile patrimonio culturale, alla salvaguardia dell’ambiente, degli ecosistemi e della biodiversità, alla tutela della genuinità degli alimenti”, prosegue il capo dello Stato. “Per quest’ultimo impegno, condotto dal Comando Carabinieri per la Tutela Agroalimentare, la Bandiera di Guerra dell’Arma, cui rendo il mio omaggio, è stata insignita della Medaglia d’Oro al Merito Civile. Una infaticabile dedizione al bene comune ha travalicato i confini nazionali: nelle missioni di Pace, nelle operazioni di soccorso, nelle attività a sostegno delle Forze Armate di Paesi amici, i Carabinieri hanno guadagnato l’apprezzamento della comunità internazionale”, sottolinea Mattarella.
“Desidero rinnovare il ricordo insuperabile di coloro che hanno perduto la vita in servizio. Ad essi vanno la riconoscenza e il rispetto della Repubblica. Ufficiali, Marescialli, Brigadieri, Appuntati e Carabinieri in servizio e in congedo, siate fieri di appartenere a un’Arma che costituisce sicuro riferimento dello Stato democratico e riscuote l’affetto e il rispetto dei cittadini. A tutti voi e alle vostre famiglie in questo giorno di festa giungano sentimenti di intensa gratitudine e il più fervido augurio. Viva l’Arma dei Carabinieri, viva la Repubblica!”, conclude.
Meloni: i Carabinieri sono un riferimento insostituibile per il popolo italianoRoma, 5 giu. (askanews) – “Da 209 anni l’Arma dei Carabinieri rappresenta un punto di riferimento insostituibile per il popolo italiano. Da oltre due secoli l’Arma è ‘quella sottile linea rossoblù’ che unisce la Nazione e rende ‘più visibile una storia di grandi e piccoli eroismi’”. Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in una nota, in occasione del 209° anno dalla fondazione dell’Arma.
“Il Governo esprime la propria riconoscenza nei confronti di ogni singolo carabiniere che, ogni giorno, difende la nostra sicurezza e la nostra libertà, sia sul territorio nazionale grazie agli oltre cinquemila presidi, sia nelle missioni di pace all’estero e nei vari teatri operativi: dall’Iraq al Kosovo, dalla Nigeria a Gibuti. Uomini e donne innamorati del servizio che svolgono e che sono un esempio di dedizione, professionalità e umanità”, aggiunge. “Il Governo rivolge un pensiero commosso a tutti coloro che, indossando la gloriosa uniforme dell’Arma, sono caduti nel compimento del loro dovere e hanno compiuto anche gesti eroici. Ricordo in particolare il vicebrigadiere Salvo D’Acquisto, che a 22 anni diede la sua vita per salvare decine di innocenti presi in ostaggio dalle SS e ormai sicuri di essere fucilati. Il prossimo 23 settembre ricorreranno gli 80 anni del suo sacrificio, testimonianza senza tempo di cosa significhi essere un grande italiano e un grande carabiniere. Con affetto e riconoscenza la comunità nazionale si stringe oggi all’Arma dei Carabinieri, orgoglio dell’Italia. Viva l’Arma dei Carabinieri! Viva l’Italia!”, conclude la premier.
Tajani: sul Pnrr con l’Ue solo un malinteso, spero che la Commissione per il voto 2024 non si schieriRoma, 5 giu. (askanews) – “Tanti Paesi stanno rivedendo i loro piani, quello che accade anche per l’Italia” con il Pnrr “è del tutto normale”. E i botta e risposta con la Commissione Ue sono “frutto di un fraintendimento, niente di più”. Ma alle elezioni europee del 2024 “spero che la Commissione, che è istituzione che rappresenta tutti, non si schieri e resti indipendente dai singoli governi. Non sempre è accaduto”. Così Antonio Tajani, ministro degli Esteri e vicepremier, in una intervista al Corriere della Sera.
“Si è esasperato polemicamente un episodio già chiuso. C’è stata una frase di un portavoce, poi anche smentita, sul ruolo della Corte dei conti che era sbagliato anche nel merito. Non c’è nessun attacco – sottolinea – da parte nostra alla Corte, nulla di strano nel fatto che si proroghi una norma varata dal precedente governo sui controlli non concomitanti ma successivi sulle spese”. Infine sull’ipotesi di una prossima alleanza tra Ppe, Liberali e Conservatori che potrebbe guidare l’Europa in futuro, Tajani rivendica il ruolo della sua Forza Italia come “motore centrista, come ideali e valori e non solo numericamente”.
Violenza donne, Roccella: in Cdm rafforziamo misure cautelariRoma, 4 giu. (askanews) – “Al prossimo Cdm, penso che faremo in tempo, vogliamo rafforzare soprattutto le misure cautelari e quindi l’ammonimento, il cartellino giallo per l’uomo violento, il braccialetto elettronico, che c’è e va usato di più, e l’obbligo di distanziamento”. Lo ha detto, intervistata al Tg1, la ministra per la Famiglia Eugenia Roccella commentando i casi di femminicidio, tra cui quello di Giulia Tramontano, degli ultimi giorni.
“Il Pubblico ministero deve decidere in tempi brevi la valutazione del rischio, va fatto in tempo, evitando che ci siano nuove vittime”, ha concluso Roccella.
Per Calenda “se il Pd continua così perde la rappresentanza liberaldemocratica”Roma, 4 giu. (askanews) – “Se il Pd continua così perde la rappresentanza liberaldemocratica. A quest’area noi ci rivolgiamo, ai bravi amministratori di quest’area”. Lo ha affermato il leader di Azione, Carlo Calenda, intervistato a Mezz’ora in più su Rai Tre.
Spiegando poi la situazione di Azione e Italia Viva, Calenda ha spiegato: “I gruppi parlamentari, che sono metà e metà, stanno lavorando bene. Il partito non è più unico, siamo due partiti. Io credo che ci sia grande bisogno di un’area pragmatica, liberaldemocratica, non centrista; che non sia l’ago della bilancia, che è una tristezza sconfinata. Questa cosa proveremo a farla”. Infine, sui controlli della Corte dei Conti sul Pnrr chiosa: “Avrei fatto io quel provvedimento”.
Colloquio Meloni-Saied, la premier accetta invito a TunisiRoma, 3 giu. (askanews) – Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha avuto nella serata di ieri una conversazione telefonica con il Presidente della Repubblica tunisina, Kais Saied. Al centro dei colloqui le relazioni bilaterali anche nel settore energetico e degli investimenti e il sostegno che l’Italia continua ad assicurare alla Tunisia nei negoziati con il Fondo Monetario Internazionale e nella gestione dei flussi migratori.Il presidente del Consiglio ha accettato l’invito del presidente Saied a recarsi presto in visita a Tunisi.
Festa della Repubblica: Mattarella all’Altare della Patria, la parata ai Fori Imperiali e le Frecce TricoloriRoma, 2 giu. (askanews) – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 77esimo anniversario della Repubblica, ha reso omaggio al Monumento del Milite Ignoto all’Altare della Patria e ha assistito alla Parata ai Fori Imperiali.
Il Capo dello Stato, accompagnato dal Ministro della Difesa, dal Capo di Stato Maggiore della Difesa ha passato in rassegna il reparto d’onore schierato con Bandiera e Banda. Il Presidente Mattarella ha, quindi, deposto una corona d’alloro al Sacello del Milite Ignoto, in ricordo di tutti i militari e i civili che hanno servito e servono lo Stato con impegno ed abnegazione, alla presenza dei Presidenti di Senato e Camera, del Presidente del Consiglio dei Ministri e del Presidente della Corte Costituzionale. Al termine, le Frecce Tricolori hanno sorvolato su Piazza Venezia.
Il Capo dello Stato ha quindi assistito alla Parata Militare ai Fori Imperiali. La cerimonia della Festa della Repubblica è culminata con l’arrivo di un Tricolore portato dal cielo dai paracadutisti. Sono gli atleti militari dell’esercito di Pisa della Brigata Folgore reduci dai successi nelle varie discipline sportive che si sono lanciati dagli elicotteri che hanno sorvolato i fori imperiali, prima il lancio del fumo tricolore e poi la bandiera. I parà sono arrivati davanti alla tribuna d’onore dove erano presenti il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la premier Giorgia Meloni, i presidenti delle Camere, Fontana e La Russa, il ministro della Difesa Crosetto. Quindi la gigantesca bandiera è stata raccolta da rappresentanti di tutte le forze militari che hanno partecipato alla sfilata di oggi. Mattarella ha voluto stringere la mano prima che si allontanassero.
La parata ha visto partecipare 5500 tra militari e civili, ed è stata aperta dalla sfilata di 300 sindaci provenienti da tutta Italia che hanno dato il via alla manifestazione. E ancora gli onori militari al Capo dello Stato da parte dei Corazzieri. e per finire le Frecce Tricolori sui cieli di Roma hanno chiuso la parata del 2 giugno.
Festa della Repubblica, Mattarella: i valori della Costituzione guidano un’Italia autorevoleRoma, 2 giu. (askanews) – “Celebriamo oggi il 77° anniversario della nascita della Repubblica. I valori della scelta del 2 giugno 1946, trasfusi nella Carta costituzionale di cui ricordiamo i 75 anni di vita, continuano a guidarci nel cammino di un’Italia autorevole, protagonista in quell’Unione Europea che abbiamo contribuito a edificare”, lo ha sottolineato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, in occasione della Festa della Repubblica. “Libertà, uguaglianza, solidarietà, rispetto dei diritti dei singoli e delle comunità sono pilastri fondamentali della nostra Carta costituzionale”; ha ricordato il capo dello Stato.
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con un videomessaggio attraverso Rai Italia, oggi si è inoltre rivolto in particolare agli italiani all’estero. “Oggi, lavorare all’estero, non dovrebbe più rappresentare, per nessuno, una scelta obbligata – non priva di disagi e di rischi – bensì una opportunità, specialmente per i giovani. È responsabilità, della Repubblica, far sì che si tratti di libera scelta”, ha detto Mattarella. “Si tratta di passare dalla ‘fuga’ dei cervelli, alla – circolazione – dei talenti; alimentando un circuito, virtuoso, di capacità e di competenze”, ha aggiunto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un videomessaggio agli italiani all’estero attraverso Rai Italia. Per il capo dello Stato “l’influenza dei nostri concittadini – con la cultura e il modo di vivere che sono loro propri – è preziosa” perché “la Repubblica, si sviluppa e progredisce, chiamando a raccolta le, proprie, energie di grande qualità. Per voi, dà testimonianza il vostro vissuto; la vostra intelligenza; la vostra esperienza; la vostra – capacità – di creare reti e canali di comunicazione; di essere ponti, e testimoni, dei valori della peculiarità italiana, a confronto costruttivo con le esperienze e le peculiarità di altri. La Repubblica – ha concluso – siete anche voi!”.