Governo: avanti proroga scudo erariale ma confronto con Corte ContiRoma, 1 giu. (askanews) – “Prendendo atto della contrarietà” della Corte dei Conti, “già manifestata con gli esecutivi precedenti nel 2020 e nel 2021”, sul cosiddetto ‘scudo erariale’, il Governo “ribadisce la necessità della proroga fino al 30 giugno 2024, ma auspica e si impegna a un confronto con la Corte per l’elaborazione di una disciplina più aggiornata e stabile”. E’ quanto si legge in una nota di Palazzo Chigi al termine dell’incontro che si è tenuto nella sede del Governo tra il ministro raffaele Fitto, il sottosegretario Alfredo Mantovano e la delegazione guidata dal presidente Guido Carlino.
Piantedosi sui migranti: l’Italia punta sui rimpatriMilano, 1 giu. (askanews) – L’Italia non sostiene alcuna ipotesi di rilancio del meccanismo della relocation in considerazione del fallimento dell’accordo raggiunto dal precedente Governo lo scorso giugno, né di forme di compensazione economica, ritenute altrettanto fallimentari. La linea negoziale del Governo italiano è orientata prioritariamente ad iniziative finalizzate al blocco delle partenze e all’aumento dei rimpatri, attraverso il rafforzamento anche in ambito europeo dei rapporti di collaborazione bilaterale già intrapresi dall’Italia.
E’ questa la posizione italiana illustrata dal Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, all’omologo austriaco Gerhard Karner nel corso di un collquio telefonico dedicato al negoziato sul Patto europeo Asilo e Migrazione, in vista del Consiglio Giustizia e Affari Interni previsto la prossima settimana a Lussemburgo.
Pnrr, un’ora e mezzo di incontro a palazzo Chigi Governo-Corte ContiRoma, 1 giu. (askanews) – È terminato dopo circa un’ora e mezza l’incontro a Palazzo Chigi tra il ministro Raffaele Fitto, il sottosegretario alla presidenza del consiglio Alfredo Mantovano e una delegazione della Corte guidata dal presidente Guido Carlino.
Poco prima della fine della riunione a Palazzo Chigi, è stato approvato in commissione affari costituzionali della Camera l’emendamento al dl P.a. che restringe i controlli concomitanti della corte dei Conti sui progetti del Pnrr. Questa mattina il Presidente della Corte dei conti aveva tenuto un’audizione in commissione e ribadito invece l’importanza di un controllo che non sia solo ex post.
Femminicidi, Schlein: orrore senza fine, serve lavoro enormeRoma, 1 giu. (askanews) – “E’ un orrore senza fine quello che, col passare delle ore, emerge attorno all’uccisione di Giulia Tramontano. Un orrore di fronte al quale è difficile anche trovare le parole. E che si aggiunge a quello per l’uccisione di Pierpaola Romano, la poliziotta di Roma assassinata nell’androne di casa”. Lo dichiara la segretaria del Pd Elly Schlein.
“Il pensiero – afferma la leader dem- va ai loro familiari e ai loro cari. Ma anche a tutte le donne che, quotidianamente, si trovano in situazioni di pericolo e subiscono molestie e violenza.Non è solo questione di affinare gli strumenti legislativi, che pure vanno utilizzati di più e meglio. Come ribadiamo da tempo, occorre affiancare al piano legislativo e repressivo quello della prevenzione, educativo e culturale, a tutti i livelli, e sostenere i centri antiviolenza che fanno un enorme lavoro di prevenzione e sostegno. Occorre investire di più sulla formazione e la specializzazione delle Forze dell’Ordine perché sappiano riconoscere da subito i primi segnali della violenza, possano fare un’attenta valutazione del rischio, credendo alle donne che denunciano, superando stereotipi e pregiudizi”. “Sul piano istituzionale, infine – conclude Schlein- rinnoviamo la richiesta di far partire la Commissione d’inchiesta sul femminicidio per proseguire il lavoro della scorsa legislatura, intensificare l’analisi e individuare le risposte da dare contro la violenza di genere che è un fenomeno strutturale su cui bisogna fare di più”.
Meloni in Moldova rinnova sostegno a Kiev (e tira volata a Vox)Bulboaca, 1 giu. (askanews) – La domanda arriva “a margine”, il tema non è di certo tra quelli in agenda. Eppure Giorgia Meloni non ha nessun problema a rispondere. Ad ammettere che, per quanto non voglia infilarsi “in dinamiche di un’altra nazione”, l’esito delle prossime elezioni spagnole – convocate da Pedro Sanchez dopo la debacle nel voto locale – in quanto presidente dei Conservatori europei, vengono da lei osservate “con molto interesse”. In pratica, un nuovo sostegno all’alleato, il partito Vox di Santiago Abascal, magari con toni più istituzionali di quelli usati altre volte nel passato.
Un piccolo accenno alle dinamiche dell’Europa che verrà, quella che sarà disegnata dalle elezioni del prossimo anno e da cui la presidente del Consiglio spera possa emergere un nuovo asse in cui il suo partito sostituisca i socialisti nell’alleanza con il Partito popolare. L’Europa di oggi, invece, è quella riunita in Moldavia, nel castello di Mimi nelle campagne di Bulboaca, per il secondo summit della European political community (Epc), il format nato nel 2022 per volere volere del presidente francese Emmanuel Macron e che riunisce sia Paesi dell’Unione che extra Ue. Un appuntamento che vede la presenza dei leader di oltre 40 Paesi, compresi i vertici di Bruxelles: ci sono praticamente tutti, anche se a pesare sono alcune assenza come quella del neo rieletto presidente turco, Recep Tayyip Erdogan. Giorgia Meloni non vuole mancare nonostante in serata sia attesa al Quirinale per le celebrazioni della Festa della Repubblica. Alla fine la sua presenza dura più o meno due ore. Quanto basta, però, per ribadire il sostegno “a 360 gradi e finché sarà necessario” dell’Italia a Kiev, sia in pubblico che direttamente al presidente Volodomyr Zelensky, arrivato in presenza in quest’area a pochi passi dalla guerra che infiamma il suo Paese. Gli ucraini con la loro resistenza, sottolinea Meloni, “difendono anche la nostra sicurezza”. La presidente del Consiglio ribadisce poi il suo appoggio al percorso di adesione all’Unione europea, che lei preferisce chiamare “ricongiungimento”, di Paesi come Georgia, Balcani occidentali e, soprattutto, le stesse Moldavia e Ucraina che godono dello status di candidato dal 2022 e che vogliono fortemente sottrarsi alle minacce e all’influenza russa. Meloni mantiene una posizione più vaga, invece, sulla richiesta di Kiev di rientrare al più presto sotto l’ombrello della Nato. “Noi siamo sostenitori della politica delle porte aperte, ma questo sarà oggetto di un altro vertice che è quello di Vilnius”, la risposta.
Ufficialmente i temi in agenda per il vertice sono sicurezza, energia e interconnettività. Non c’è quello dell’immigrazione, molto caro al governo italiano. La presidente del Consiglio vi fa cenno durante il suo intervento nella sessione plenaria, quando spiega che per fronteggiare quella clandestina è necessario aiutare i Paesi africani che non devono essere vittime della “narrativa del ‘West and the rest’”. Ma di migranti, e in particolare della situazione in Tunisia, Meloni parla anche nel corso di un trilaterale con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e il premier olandese, Mark Rutte. E’ proprio quest’ultimo, al suo arrivo al vertice, ad anticipare il colloquio che si svolgerà poco dopo. “È molto importante per i Paesi Bassi, perché parte dell’elevato afflusso di richiedenti asilo è dovuto al fatto che così tante persone provenienti dalla Tunisia effettuano una traversata terribilmente pericolosa”, spiega.
Pnrr, al via a palazzo Chigi l’incontro Governo-Corte dei ContiRoma, 1 giu. (askanews) – È cominciato alle ore 15,30 l’incontro a Palazzo Chigi sul Pnrr, dopo che il governo ha presentato un emendamento al dl P.a. che restringe i controlli della Corte dei Conti e che al momento è stato accantonato.
Sono presenti il ministro Raffaele Fitto, i sottosegretari alla presidenza del consiglio Giovanbattista Fazzolari e Alfredo Mantovano e una delegazione della Corte guidata dal presidente Guido Carlino, il quale ha oggi tenuto un’audizione in commissione Affari costituzionali della Camera ha ribadito l’importanza dei controlli sui progetti del Pnrr.
Dl PA,Fontana: l’emendamento sulla Corte dei Conti è ammissibileRoma, 1 giu. (askanews) – La presidenza della Camera “a prescindere da ogni considerazione sul merito dell’emendamento” condivide la valutazione di ammissibilità della proposta di modifica del governo al decreto PA sulla proroga del danno erariale e sul controllo concomitante della Corte dei Conti sul controllo concomitante.
In una lettera inviata al capogruppo di AVS Filiberto Zaratti, il presidente Lorenzo Fontana scrive “la informo che i presidenti delle citate commissioni permanenti, Nazario Pagano e Walter Rizzetto, mi hanno indirizzato una lettera, che Le allego in copia, contenente gli elementi posti a sostegno della valutazione di ammissibilità effettuata in sede referente che, a prescindere da ogni considerazione sul merito sull’emendamento, ritengo di vanvera”.
Lollobrigida: gli Usa non possono insegnarci a mangiareGenova, 1 giu. (askanews) – “Io stimo molto gli Usa per molti ragioni ma non ci possono insegnare a mangiare”. Lo ha detto oggi a Genova il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, durante la cerimonia di inaugurazione di Slow Fish. “Non lo dico in termini ideologici – ha sottolineato il ministro – dico solo che i dati sanitari negli Usa mostrano un mondo diviso in due: i ricchi che mangiano bene e i poveri che mangiano cibi standardizzati imposti dal mercato, che portano ad avere il 77% di persone sovrappeso e il 36% di obesi. In Italia invece le persone sovrappeso sono il 36% e gli obesi l’8% ma è un dato in crescita perché è cambiato il modello educativo”. “La standardizzazione dei prodotti – ha concluso Lollobrigida – è il nostro nemico principale per ragioni economiche, perché noi essendo la nazione della qualità abbiamo tante piccole e medie imprese che ancora producono cibo di qualità, ma anche per ragioni di benessere interclassista, per permettere a tutti di continuare a mangiare bene”.
La Corte dei Conti si dice contraria “alla limitazione del controllo concomitante sul Pnrr”Roma, 1 giu. (askanews) – Per quanto riguarda il controllo concomitante sul Pnrr, la Corte dei Conti “rileva che è nella discrezionalità del legislatore determinare le modalità di svolgimento dei controlli” e che “in realtà ha già ulteriori possibilità di intervento sui progetti del Pnrr attraverso le altre metodologie di controllo, come quello ordinario e il referto al Parlamento previsto per la relazione semestrale”. Lo ha detto il presidente della Corte dei Conti Guido Carlino nel corso di un’audizione alla Camera sugli emendamenti del governo al decreto PA su scudo erariale e controllo concomitante.
“Noi nel momento in cui ci è stato affidato questo controllo ci siamo attrezzati per svolgere al meglio questo compito con notevole impegno anche di risorse umane” ha aggiunto. “Esprimiamo la contarietà ad entrambe gli emendamenti – ha concluso Carlino – ma rimettendodoci, per quanto riguarda al controllo concomitante, alla volontà del legislatore”.
Pd precisa su voto Ue: da noi 10 sì e 4 astenuti.No solo da SmeriglioRoma, 1 giu. (askanews) – “Comunichiamo per correttezza di informazione che le europarlamentari del Partito democratico Alessandra Moretti e Patrizia Toia hanno votato a favore nel voto finale sul regolamento Asap”. Lo precisa in una nota l’ufficio stampa della delegazione degli Eurodeputati Pd, a proposito del via libera dell’Europarlamento all’utilizzo del Pnrr per le spese militari a sostegno Ucraina.
“A causa di un errore tecnico nel voto finale compare nei registri l’astensione ma entrambe le eurodeputate hanno votato a favore e hanno già proceduto a chiedere la correzione. La delegazione ha dunque espresso 10 voti a favore, 4 astensioni e un voto contrario da parte dell’eurodeputato Smeriglio che, va ricordato, è membro indipendente non iscritto al Pd”, affermano i dem.