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Piemonte, Cirio a Roma incontra ministri Bernini e Fitto

Piemonte, Cirio a Roma incontra ministri Bernini e FittoRoma, 8 mar. (askanews) – Intelligenza artificiale e fondi europei al centro della giornata romana del presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio. In mattinata il presidente ha incontrato il ministro per gli affari europei, il Pnrr, la politica di coesione e il Sud, Raffaele Fitto, sulla ripartizione e sull’erogazione dei fondi Fsc, ovvero i Fondi sviluppo e coesione per la programmazione 2021-2027.
“Un incontro costruttivo e collaborativo nel quale è stata ribadita la volontà mia e del Governo di intraprendere un percorso condiviso con le Regioni nell’utilizzo delle risorse europee e nazionali, al fine di realizzare misure e interventi in grado di garantire realmente la crescita, lo sviluppo e la competitività dei territori” afferma il ministro Raffaele Fitto.
Soddisfazione è espressa anche dal presidente Cirio: “Quello con il ministro è stato un incontro utile e positivo. Il Piemonte è considerato una regione virtuosa nella gestione dei fondi europei e pertanto sarà tra le prime, entro l’estate, a sottoscrivere con il governo l’intesa per l’assegnazione delle nuove risorse”, spiega il presidente. Gli importi saranno quantificati nelle prossime settimane.
Nel pomeriggio si è svolta poi la riunione con il ministro dell’università e della ricerca Anna Maria Bernini per affrontare il tema dell’intelligenza artificiale. “Con il ministro abbiamo fatto il punto sullo stato di avanzamento delle procedure per la costituzione del Centro di ricerca per l’intelligenza artificiale di Torino dedicato all’automotive e all’aerospazio per cui è confermato nel Bilancio dello Stato il finanziamento di 20 milioni” aggiunge il presidente Cirio.
Prosegue intanto l’iter per la definizione dello statuto. I tecnici nominati dai ministeri dell’Università e ricerca, Mimit e Mef hanno infatti concluso la redazione del testo che potrà essere approvato nelle prossime settimane.

##Lazio:Rocca vede Meloni,conto alla rovescia per nuova Giunta

##Lazio:Rocca vede Meloni,conto alla rovescia per nuova GiuntaRoma, 8 mar. (askanews) – “La Giunta? Stiamo lavorando, la presenteremo tra giovedì e venerdì”. Lo aveva detto nei giorni scorsi il Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, a poche ore dalla sua proclamazione e dall’insediamento negli uffici di via Cristoforo Colombo a Roma e ora il governatore è impegnato a rifinire la squadra che lo accompagnerà. Poco fa l’incontro a Palazzo Chigi con il Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni, un incontro a porte chiuse, mentre a ore dovrebbe essere ufficializzata la rosa degli assessori. Sono state giornate di trattative e di incontri quelle appena trascorse tra i coordinatori dei partiti che formano la coalizione di centrodestra, con un Rocca granitico nello smentire ai giornalisti i rumors che raccontavano di liti e scontri tra FdI, FI e Lega per gli assessorati.
La soluzione per la Giunta sembra esser vicina con una squadra che dovrebbe esser composta da dieci assessori. La delega alla Sanità dovrebbe restare nelle mani di Rocca, come lui stesso in più occasioni ha ventilato, a Fratelli d’Italia andrebbero sei assessorati, a Forza Italia due e alla Lega uno, tenendo conto della presidenza dell’Aula del Consiglio regionale e delle vicepresidenze della Pisana e della Giunta. Intanto in Consiglio regionale fervono i preparativi per l’insediamento del nuovo Governo regionale. Sono giorni che alla Pisana si lavora per la cerimonia di insediamento del Consiglio regionale che è calendarizzata per lunedì 13 marzo.
Intanto c’è attesa per la comunicazione della data di presentazione della nuova giunta regionale, venerdì stando a quanto si apprende e a quanto riferito dallo stesso Rocca in occasione del colloquio con il Presidente Meloni.

Covid, Toma: positivo accordo Regioni-Governo su ristori economici

Covid, Toma: positivo accordo Regioni-Governo su ristori economiciRoma, 8 mar. (askanews) – “E’ significativo l’accordo raggiunto in sede di Conferenza Stato-Regioni riguardante la regolazione definitiva dei rapporti finanziari tra le Regioni a statuto ordinario e lo Stato sui ristori (art. 111 D.L. 34/2020) erogati dallo Stato per far fronte alle perdite di gettito connesse all’emergenza pandemica”. Così Donato Toma, presidente della regione Molise, che oggi ha presieduto la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome.
“Si conclude così il proficuo lavoro con il ministero dell’Economia e delle Finanze, che consente alle Regioni di recuperare nei propri bilanci parte delle risorse che sono mancate in questi anni di pandemia per far fronte alle minori entrate. Con questo accordo si definiscono le modalità di regolazione finanziaria per cui le Regioni a statuto ordinario non sono tenute ad effettuare versamenti al bilancio dello Stato, salvo quelli previsti, e lo Stato non è tenuto ad ulteriori forme di compensazione finanziaria nei confronti delle Regioni. Le risorse ricevute sono vincolate al ripiano anticipato del disavanzo di amministrazione e alla copertura dei disavanzi pregressi delle aziende del servizio sanitario regionale”, ha aggiunto.

Migranti, Emiliano: tragedia Cutro assolutamente evitabile

Migranti, Emiliano: tragedia Cutro assolutamente evitabileRoma, 8 mar. (askanews) – “Stiamo vivendo questa tragedia avvenuta a Cutro, una tragedia assolutamente evitabile e vorrei dedicare questa giornata a tutte le donne che erano su quella barca, ai loro bambini, a tutte le donne che in questo momento combattono per i loro diritti in ogni parte del mondo e sono costrette da una cultura patriarcale a sopportare l’insopportabile e mi chiedo quanto ancora il mondo civile avrà pazienza nei confronti di tutti quelli che costringono le donne in ruoli inaccettabili, a partire anche dalla nostra società che deve fare un grande salto di qualità”. Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, a margine della presentazione del programma generale del Bifest 2023, Bari International Film-Tv Festival, che si terrà dal 24 marzo al 1° aprile.
“Quindi questa giornata del Bifest non si guarda l’ombelico, ma guarda un orizzonte larghissimo che cerca di dare alla Puglia quel respiro, quella civiltà e quella dolcezza che alle volte è più importante di qualunque altra cosa”, ha aggiunto.

Migranti, Meloni: prossimo Consiglio Ue deve fare passi avanti

Migranti, Meloni: prossimo Consiglio Ue deve fare passi avantiRoma, 8 mar. (askanews) – “Crediamo che il prossimo Consiglio europeo debba fare dei passi in avanti concretamente sulla materia migratoria in particolare sulla rotta del Mediterraneo centrale e sulla cooperazione”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in una dichiarazione alla stampa assieme al primo ministro olandese Mark Rutte.
“Domani terremo un Cdm a Cutro – ha ricordato – per affrontare il tema migratorio. Ho scritto una lettera alle massime istituzioni europee, sono soddisfatta della risposta della von der Leyen, che riprende le considerazioni dell’ultimo Consiglio nel quale si conferma un cambio di approccio: la consapevolezza che è un problema europeo che va affrontato a livello europeo, la necessità di combattere i trafficanti anche per salvare la vita delle persone e la cooperazione. Ne abbiamo discusso anche con Rutte”.

#Lombardia, ore decisive per la formazione della nuova Giunta

#Lombardia, ore decisive per la formazione della nuova Giunta

Stasera vertice centrodestra a Roma, domani presentazione nuova squadra del Fontana bis

Milano, 8 mar. (askanews) – Per la formazione della nuova giunta Fontana della Regione Lombardia “non ci sono nodi” da sciogliere, ma “ancora da chiarire alcuni punti sulla delimitazione nelle competenze dei singoli assessorati”. A poche ore dall’inizio del vertice romano del centrodestra per la chiusura della partita Attilio Fontana definisce così i fronti ancora aperti, cioè il possibile spacchettamento delle deleghe di alcuni assessorati, ad esempio dividendo il Welfare tra Sanità e Politiche sociali o lo Sport dalle Olimpiadi.
Si tratta, ha aggiunto a margine di un incontro a Palazzo Lombardia, di “due o tre cose su cui abbiamo fatto degli approfondimenti perché su alcuni ambiti ci sono delle questioni tecniche che volevamo approfondire per essere sicuri che alcune si potessero fare o meno”. L’ipotesi sul tavolo è sempre quella di una nuova giunta, come quella uscente, composta da 16 assessori e quattro sottosegretari, cioè il massimo consentito, ma nelle pieghe dell’eventuale spacchettamento si declina un braccio di ferro tra i partiti sui nomi arrivato al rush finale.
Lo schema di assegnazione degli assessorati sul quale lavorano le delegazioni fin dalle prime ore dopo il voto è quello che ne assegnerebbe otto a Fdi, cinque alla Lega, due a Forza Italia e uno alla lista Fontana, ma non è detto che la quinta gamba della coalizione, cioè Noi Moderati, si accontenti di un posto da sottosegretario. “Stasera ci troviamo a Roma, chiariamo questi ultimi punti e poi diremo i nomi. Domani ci sarà la comunicazione sulla giunta” ha confermato Fontana.
Di certo, ha assicurato il presidente lombardo in coda alla conferenza stampa “Donne, sport e non solo” promossa da Coni e Confindustria, la componente femminile del nuovo esecutivo lombardo sarà di alto livello: “Non abbiamo ancora parlato di nomi quindi non posso dire quante donne ci saranno”, ma “sicuramente saranno un numero congruo e soprattutto saranno donne capaci, come hanno dimostrato di essere quelle dell’ultima legislatura”.
Chi non gradisce il metodo, prima ancora del merito, è il neo capogruppo del Pd nel Consiglio regionale, Pierfrancesco Majorino, che trova “incredibile che gli assessori della giunta lombarda debbano essere decisi a Roma. Perchè questo è ciò che sta accadendo”. Quanto all’ipotesi di spacchettamento del Welfare per l’ex candidato di centrosinistra e M5s alla presidenza è “una pessima idea” che “va in direzione contraria rispetto a quanto abbiamo bisogno, ossia molta più integrazione a livello sociosanitario e assistenziale”.

Frontalieri, soddisfazione Lega per protocollo Italia – Svizzera

Frontalieri, soddisfazione Lega per protocollo Italia – SvizzeraRoma, 8 mar. (askanews) – “Apprezzamento e soddisfazione per la conclusione positiva del processo di approvazione nelle commissioni riunite Affari Esteri e Finanze del nuovo accordo tra Italia e Svizzera. Andavano infatti chiarite le normative sulle doppie imposizioni e regolate una serie di questioni su reddito e fisco. La Lega si è spesa affinché si mantenesse lo status quo per i frontalieri attualmente al lavoro. Per la prima volta, inoltre, la legge prevede che il frutto della tassazione resti nei territori di provenienza con un beneficio retributivo a favore dei lavoratori italiani residenti in Italia. Sicuramente alcuni dettagli sono da perfezionare, ma per gli elementi che restano da chiarire il governo si è già impegnato su nostra sollecitazione. Presenteremo in Aula degli Odg, per esempio, perché sia riattivato il Telelavoro e i benefici fiscali abbiano valenza retroattiva al 1 febbraio 2023. Infine deve essere chiaro che la Naspi deve valere per tutti i frontalieri, non solo per quelli che vivono in fascia di confine”. Lo dichiarano i deputati della Lega Eugenio Zoffili, Stefano Candiani, Paolo Formentini e Simone Billi assieme al consigliere del ministro dell’Economia, Silvana Snider.

Regioni, Calderoli: lavoro Conferenze prosegue in clima collaborativo

Regioni, Calderoli: lavoro Conferenze prosegue in clima collaborativoRoma, 8 mar. (askanews) – “È proseguito oggi il lavoro della Conferenza Stato-Regioni e della Conferenza Unificata, con le sedute odierne che hanno rispecchiato il clima delle precedenti. Sono stati esaminati 20 provvedimenti nell’arco di meno di mezz’ora, al ritmo medio di circa uno al minuto. Anche in quest’occasione la volontà di collaborare e il pragmatismo dei soggetti istituzionali coinvolti sono stati una limpida dimostrazione di come in questa sede intendiamo operare nel solco dei quattro principi di rapidità, semplicità, efficienza ed efficacia che ho chiesto di rispettare fin dalla prima riunione”. Lo dichiara il ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, al termine delle Conferenze Stato-Regioni e Unificata.

M5s Lazio: rispettiamo la decisione di Donatella Bianchi

M5s Lazio: rispettiamo la decisione di Donatella BianchiRoma, 8 mar. (askanews) – “Rispettiamo la decisione di Donatella Bianchi di dimettersi da consigliera regionale e la ringraziamo per l’energia e la passione che ha dimostrato durante la campagna elettorale. La sua candidatura di servizio, a capo di una coalizione, è stata una scelta che abbiamo apprezzato e le auguriamo che la strada professionale che ha deciso di continuare a percorrere sia ricca di soddisfazioni”. Così Valerio Novelli, Roberta Della Casa, Marco Colarossi e Adriano Zuccalà, neo eletti consiglieri regionali M5s, commentano la decisione formalizzata con una lettera ieri da Donatella Bianchi.

8 Marzo, Gualtieri dedica 5 mimose alle madri della Costituzione

8 Marzo, Gualtieri dedica 5 mimose alle madri della CostituzioneRoma, 8 mar. (askanews) – “Cinque mimose per cinque Madri Costituenti”: è la dedica che Roma Capitale ha scelto per celebrare nel 2023 la Giornata Internazionale della Donna. Sono state messe a dimora, presso il giardino di San Sisto, 5 essenze di mimosa dedicate alle 5 madri costituenti che parteciparono al gruppo dei 75 parlamentari che estese nel 1946 il testo della Costituzione italiana: Maria Federici, Angela Gotelli, Teresa Noce, Lina Merlin, Nilde Iotti.
Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, insieme alle assessore capitoline all’Ambiente Sabrina Alfonsi e alla Scuola Claudia Pratelli, hanno accompagnato i bambini e le bambine dell’istituto comprensivo di San Gregorio nella messa a dimora delle cinque mimose. All’iniziativa sono intervenute le consigliere capitoline del Pd Valeria Baglio e Michela Cicculli, con Livia Turco, ex ministra e presidente della Fondazione Nilde Iotti, Giulia Rodano, presidente della Casa Internazionale delle donne e Oria Gargano, Befree, cooperativa che sostiene le donne vittime di violenza e di tratta. “Le mimose anche esteriormente sono fiori collettivi – ha spiegato l’assessora Alfonsi – e nel 1946 furono scelte dall’Udi, e dalle partigiane di Roma tra le quali la ultracentenaria romana Marisa Cinciari Rodano, che salutiamo attraverso sua figlia Giulia, come simbolo della giornata dedicata alle donne”.
Nel 1946, ha ricordato Alfonsi, “le donne italiane conquistarono il diritto al voto che poterono esercitare alle amministrative del 10 marzo, un tempo che sembra molto lontano. Sempre nel 46 furono elette le prime sindache, e le 21 parlamentari, su 556 membri del primo Parlamento, di cui 5 entrarono nella commissione dei 75 che scrisse la Costituzione italiana. A loro dedichiamo le 5 mimose che abbiamo messo a dimora in questo giardino, dove vogliamo raccontare un pezzo della storia collettiva del nostro Paese, con le piante, simbolo di resilienza e di futuro”.
Oggi, ha affermato il sindaco di Roma Roberto Gualtieri “festeggiamo una data bellissima e importantissima, che celebra dei risultati, come la capacità straordinaria di queste donne, che erano in minoranza nell’Assemblea costituente, che sono riuscite ad affermare dei principi fondamentali”.
Giulia Rodano, nel suo intervento, ha ricordato che la scelta da parte di sua madre della mimosa come fiore-simbolo della giornata “è stata determinata dal fatto che la mimosa era un fiore povero è ampiamente disponibile”, ma anche che, grazie alla lotta delle 5 donne celebrate oggi da Roma Capitale, “nella Costituzione più bella del mondo è stato affermata la necessità di affermare la parità ‘di sesso’ e ‘di fatto’, quindi concretamente implementata dalle istituzioni nazionali, cui gli uomini dei loro partiti non avevano posto attenzione”.
Come scritto nella nostra Costituzione, ha ripreso il sindaco Gualtieri nel suo intervento rivolto ai ragazzi e alle ragazze delle scuole, “non basta che l’uguaglianza sia di diritto, deve essere di fatto. Queste righe sulla parità delle donne che essa contiene non sono però sufficienti, perché siamo ancora lontani dagli obiettivi fissati dai costituenti – ha ammesso il sindaco – e la violenza sulle donne è sintomo della difficoltà di tanti uomini ad accettare la parità effettiva. È per questo che oggi siamo qui con orgoglio e gratitudine a rendere omaggio e ricordare queste 5 straordinarie costituenti e tutte le altre 21 che in quell’Assemblea seppero battersi, divise dell’appartenenza politica ma unite su una battaglia di civiltà. Finché non ci sarà parità in ogni singolo ambito e settore, questo Paese non sarà mai il Paese che vogliamo”, ha concluso.