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Meloni a sindacati: risorse scarse, scegliamo insieme priorità

Meloni a sindacati: risorse scarse, scegliamo insieme prioritàMilano, 30 mag. (askanews) – Le risorse non sono sufficienti per tutte gli interventi necessari, quindi bisogna scegliere le priorità. E Giorgia Meloni ai sindacati dice: “Vogliamo provare a fare insieme queste scelte?”. A quanto si apprende, la presidente del Consiglio avrebbe chiuso così l’incontro con i sindacati a palazzo Chigi, primo di una serie di tavoli con le parti sociali sulle riforme che il governo ha in cantiere.

“In chiusura confermo quanto detto in apertura, voglio provare ad andare ancora di più nel profondo, anche l’approccio pregiudiziale non mi stupisce ma non mi preoccupa. Mi interessa entrare nel merito delle cose, che significa il richiamo alla responsabilità. Quando ci si mette al tavolo bisogna scegliere le priorità con le risorse di cui si dispone. Mi interessano tutti i temi che sollevate – ha detto Meloni – e se avessi le risorse avrei già fatto tutto, ma mettendo insieme tutte le richieste si arriva a decine di miliardi. Occorre fare delle scelte che puntano sul moltiplicatore più alto. Le scelte vanno fatte, quindi il punto è: vogliamo provare a fare insieme queste scelte?”. Auspica Meloni: “Mi piacerebbe avere un coinvolgimento che non fosse di pregiudizio, nell’interesse non del singolo ma della Nazione. Se c’è una volontà reale di fare qualcosa si possono trovare le soluzioni giuste. Voglio provare a capire se nel merito vogliamo avere un approccio costruttivo pur nel rispetto delle differenze. Possiamo ragionare sulle grandi strategie assumendoci tutti le responsabilità. La volontà del governo c’è ed è visibile”.

Alluvione, Meloni: da Pnrr risorse importanti per messa in sicurezza

Alluvione, Meloni: da Pnrr risorse importanti per messa in sicurezzaMilano, 30 mag. (askanews) – Il tema della ricostruzione nelle zone dell’Emilia Romagna colpite all’alluvione “è collegato al Pnrr e alla messa in sicurezza dei territori, perché il Pnrr offre importanti risorse per la messa in sicurezza dei territori ed è un tema che va affrontato con molto pragmatismo e lucidità, sul quale dobbiamo mettere la testa in maniera assolutamente responsabile”. Lo ha detto – a quanto si apprende – la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, parlando al tavolo con i sindacati in corso a palazzo Chigi.

“Mi ha colpito molto il fatto che prima di partire per il G7 in Giappone avevamo appena nominato un Commissario per la siccità; siamo tornati e dobbiamo nominare quello per l’alluvione”, ha aggiunto Meloni, a giudizio della quale “bisogna rafforzare gli strumenti, soprattutto quelli che consentono di essere pronti qualora l’imprevisto dovesse manifestarsi”. Meloni ha concluso sul punto: “Con i primi due Consigli dei ministri abbiamo dato un segnale molto chiaro, immediatamente. Adesso si apre il tema della ricostruzione e delle risorse che saranno necessarie all’esito della ricognizione che il Governo e la Protezione civile stanno facendo con Regioni e Comuni interessati”.

Alluvione, Mattarella: farò in modo che non si spengano i riflettori

Alluvione, Mattarella: farò in modo che non si spengano i riflettoriRoma, 30 mag. (askanews) – “Ravenna e la Romagna non saranno sole, ci sarà una costante e non momentanea attenzione ininterrotta da parte delle pubbliche istituzioni nazionali. Anche io parteciperò a questa attenzione piena, costante che a fari spenti, a riflettori appannati, dopo l’emergenza che ha occupato le pagine di giornali e tv, continui con medesima attenzione”. E’ la rassicurazione che il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha voluto dare parlando in Consiglio comunale a Ravenna nel corso della sua visita delle zone alluvionate dell’Emilia Romagna.

Centrosinistra, Conte: dialogo con Pd, non basta condividere palchi

Centrosinistra, Conte: dialogo con Pd, non basta condividere palchiMilano, 30 mag. (askanews) – Per offrire un’alternativa al centrodestra “non è decisiva la presenza insieme su un palco per qualche ora, serve la presenza nelle città tutti i giorni nelle città”. Lo ha detto il leader del M5s, Giuseppe Conte, in una conferenza stampa alla Camera. Oltre al radicamento sul territorio, ha aggiunto, serve la costruzione “di un progetto politico nel confronto con le altre forze politiche, tra le quali anche il Pd di Schlein. Non ci sottraiamo affatto al dialogo, l’ho sempre auspicato”.

“Certo dialogo non può significare un incontro di vertice che risolve il problema dell’offerta politica, che va invece costruita con progettualità, va spiegata per bene, e sicuramente occorre anche del tempo per spiegarla” ha osservato l’ex premier.

Mattarella rassicura i romagnoli: non sarete soli nella ricostruzione

Mattarella rassicura i romagnoli: non sarete soli nella ricostruzioneRoma, 30 mag. (askanews) – “Tutta l’Italia vi è vicino, non sarete soli in questa opera importante della ricostruzione, che deve essere veloce”. Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a Forlì per portare la solidarietà di tutto il paese alle popolazioni colpite dall’alluvione in Emilia Romagna. “E’ un momento impegnativo e difficile. Ho visto tante ferite nel territorio e so bene quanto  ci sia da riprendere in molte abitazioni, aziende e strade, con coraggio e decisione per rilanciare la vita comune” ha detto.  “So che ce la farete con l’aiuto dello Stato e del governo. Ce la farete perché c’è la volontà determinata di ripresa e di rilancio” ha aggiunto Mattarella.

 

Meloni: definirsi patrioti non è più dispregiativo, grande vittoria

Meloni: definirsi patrioti non è più dispregiativo, grande vittoriaRoma, 30 mag. (askanews) – “Non è un fatto irrilevante che definirsi patrioti non sia più oggi considerato un appellativo dispregiativo o comunque obsoleto ma un elemento condiviso e rivendicato praticamente da tutte le forze politiche, incluse quelle che in passato lo ritenevano quasi un’infamia. È una grande vittoria e sono orgogliosa del contributo che anche noi abbiamo dato in questa direzione”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in un videomessaggio al convegno “Nazione e Patria. Idee ritrovate” che si svolge al Senato presso il Chiostro del Convento di Santa Maria sopra Minerva.

Il convegno è organizzato da Marcello Pera e secondo Meloni “non è un fatto scontato che oggi, nella sede della Biblioteca del Senato, si discuta di Nazione e Patria. Non è irrilevante che oggi queste idee siano diventate centrali nel dibattito politico, in quello storico, filosofico, giuridico e siano uscite da una marginalità nella quale per decenni erano state relegate. Perché ovviamente considerate, a torto, idee retrograde, reazionarie, obsolete, se non addirittura pericolose a tratti. Io invece ho sempre pensato che tanto la Nazione quanto la Patria fossero società naturali, cioè qualcosa che è naturalmente nel cuore degli uomini e dei popoli e prescinde da ogni convenzione. Esattamente com’è una società naturale la famiglia, che non a caso uno dei padri del Risorgimento come Mazzini ha definito la ‘Patria del cuore’”.

Comunali, Tajani: c’è stata una rivoluzione culturale, trionfo oltre le attese

Comunali, Tajani: c’è stata una rivoluzione culturale, trionfo oltre le atteseRoma, 30 mag. (askanews) – I risultati delle elezioni amministrative “sono la conferma che in politica si vince al centro, con candidati moderati e competenti”: si è dimostrato “il contributo decisivo di Forza Italia, in particolare ad Ancona, un risultato storico, davvero clamoroso, e a Brindisi. C’è stata una rivoluzione culturale, una reazione al rischio di uno spostamento eccessivo a sinistra”. Lo dice in un’intervista a La Stampa il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani.

“Schlein? un Pd spostato sempre più a sinistra, a mio avviso, allontana molti elettori. Poi la coalizione di centrodestra – spiega il coordinatore di Forza Italia – si è mostrata compatta e seria, al contrario del campo avversario”, ad eccezione di Vicenza dove “qualcosa non ha funzionato” e “sono stati commessi errori”, anche se quella di Possamai è stata “una vittoria sporadica”. I risultati del voto, conclude Tajani, danno un’ulteriore spinta verso l’alleanza tra popolari e conservatori in Europa: “Sono convinto che la direzione debba essere quella, dobbiamo trovare la giusta strada, il dibattito è aperto. Con Giorgia Meloni, in qualità di presidente dei conservatori europei, e con tutti gli altri, per arrivare a un’alternanza e a un cambio di maggioranza anche a livello europeo”.

Boccia: Schlein ha trovato le alleanze già fatte, il Pd è la prima lista

Boccia: Schlein ha trovato le alleanze già fatte, il Pd è la prima listaMilano, 30 mag. (askanews) – “Era il risultato più probabile, anche perché molti Comuni erano già nelle mani del centrodestra. Peraltro nessuno ha mai pensato che la destra al governo potesse indebolirsi in 7 mesi. Le elezioni amministrative dipendono da un mix di proposte locali, credibilità dei candidati e, parzialmente, anche dal vento nazionale. Dico parzialmente perché ho visto commenti trionfalistici. Ma chi pensa che il sindaco uscente di Pisa abbia vinto grazie al decreto rave o al decreto sulle Ong sbaglia analisi. Vorrei ricordare che noi a giugno del 2022 vincemmo ovunque e tre mesi dopo perdemmo male le Politiche. La nostra sconfitta nei Comuni capoluogo è netta e chiara, ma dedurne un’analisi politica che porta all’autoesaltazione della destra è fuori luogo”. Lo ha detto il capogruppo del Pd al Senato, Francesco Boccia, commentando al Corriere della Sera i risultati delle elezioni amministrative.

“Intanto vorrei ricordare una cosa – ha aggiunto Boccia -: Elly Schlein si è insediata il 12 marzo. Non c’è stata un’alleanza decisa dalla nuova segreteria e le liste del Pd erano di fatto già chiuse. Il Partito democratico nei consigli comunali è la prima lista anche rispetto a Fratelli d’Italia, dopodiché questo particolare non ci consola. Però è bene ricordarlo a chi non è quasi presente in nessun consiglio comunale, ma dice che il problema è il Pd. La critica al Pd non la fa Fratelli d’Italia ma la capogruppo del Terzo polo al Senato”.

Schlein: sconfitta netta, c’è un vento di destra

Schlein: sconfitta netta, c’è un vento di destraRoma, 29 mag. (askanews) – I ballottaggi fanno registrare una “sconfitta netta” per il Pd. Lo ha detto la segretaria del partito Elly Schlein parlando con i giornalisti al Nazareno. Il voto, giusto, conferma che “Sofia ancora un vento di destra”. Ha aggiunto Schlein: “E’ una sconfitta netta, sono amministrative ma dimostrano che il vento a favore delle destre è ancora forte, c’è ancora. Sapevamo che sarebbe stata difficile. Non si ricostruisce, non si cambia in due mesi. E non passa mai da singole persone. Ci vorrà un tempo più lungo per ricostruire fiducia, per ricostruire un centrosinistra nuovo, competitivo e vincente”. “Sappiamo che contiueremo a rimboccarci le maniche – ha concluso – a lavorare con ancora più sforzo. Lo stiamo facendo anche in queste ore per rilanciare sulla nostra proposta. Ma questa è una sconfitta e come tale la viviamo”.

È necessario ricostruire un’alleanza delle forze che si contrappongono alla destra ed è un compito di cui devono farsi carico tutti, non solo il Partito democratico, ha anche affermato. Ha precisato: “E’ andata male nei capoluoghi, meglio nei comuni medi. Però il fatto che il Pd sia il primo partito nel voto di lista non è per noi una consolazione. E’ evidente che da soli non si vince”. Insomma, “c’è da ricostruire un campo alternativo a una destra che è divisa su tanti temi, ma che quando si tratta di andare al voto quantomeno si presenta unita anche nei luoghi dove al primo turno era andata separata”. Ha concluso la Schlein: “Sentiamo la responsabilità della ricostruzione di un campo che credibilmente contenda alla destra la vittoria. Ma è una responsabilità che non riguarda solo il Pd”.

In Sicilia centrodestra dilaga a Catania,Trapani e Siracusa in bilico

In Sicilia centrodestra dilaga a Catania,Trapani e Siracusa in bilicoCatania, 29 mag. (askanews) – Il centrodestra in Sicilia vince la partita più importante, ovvero quella che riguarda la città di Catania. Come da previsioni, Enrico Trantino (Fdi) è ormai ad un passo dal diventare il nuovo sindaco della città etnea. Manca solo l’ufficialità ma Trantino ha già la fascia tricolore addosso. “Vorrei creare un rapporto importante con la città – ha detto Trantino dopo i primi exit pool – bisogna ridare una nuova veste a questa città”. Sconfitto nettamente il candidato di centrosinistra Maurizio Caserta, appoggiato anche dal Movimento Cinque Stelle. Le elezioni comunali siciliane hanno quindi confermato che il vento di destra soffia forte su determinate capoluoghi.

Non però a Ragusa, dove Giuseppe Cassì, sindaco uscente della città iblea, sostenuto da cinque liste civiche, stravince contro i candidati del centrosinistra e centrodestra. “Sono stati anni difficili, abbiamo fatto tante cose, non ci siamo mai fermati – ha detto Cassì -. Abbiamo tenuto i conti in ordine e amministrato con onestà e trasparenza. Non sempre siamo riusciti a fare tutto, ma con la città si è creato un profondo rapporto empatico”. Risultati in bilico negli altri due capoluoghi chiamati al voto: Trapani e Siracusa. Giacomo Tranchida, sindaco uscente trapanese e candidato del centrosinistra in questo momento è in vantaggio sul candidato del centrodestra Maurizio Miceli. Voto su voto, partita aperta, si va avanti no stop nella serata con lo scrutinio delle sezioni. Così come a Siracusa dove il candidato del centrodestra, Ferdinando Messina, è dato in un range tra il 24% e il 28%. E’ tallonato dalla candidata del centrosinistra, Renata Giunta, in un intervallo tra il 23% e il 27%. Giunta è appoggiata anche dal Movimento 5 stelle. Al terzo posto, il sindaco uscente Francesco Italia: supportato da alcune liste civiche; ipotesi ballottaggio concreta.

Vicinissimo alla vittoria Cateno De Luca che si appresta a diventare il nuovo sindaco di Taormina (Me). È di oltre il 56,3% per cento il dato definitivo nei 128 Comuni siciliani interessati dalle elezioni amministrative. Complessivamente hanno votato 756.144 cittadini su 1.340.983 aventi diritto.